Redazione

Giovedì 29 febbraio alle 17.00 a Castello Imperiali si terrà un incontro sulle strategie per lo sviluppo rurale.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione Comunale e dalla Confederazione Italiana Liberi Agricoltori, ha l’obiettivo di approfondire gli strumenti messi a disposizione dal complemento regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR) del Piano strategico della PAC 2023-2027.

Questo documento programmatico, che ha una dotazione finanziaria pubblica complessiva di 1,2 miliardi di euro, ha individuato 42 interventi finalizzati a sostenere la leadership pugliese nelle produzioni biologiche, migliorare la competitività delle filiere regionali, migliorare le condizioni di produzione delle aziende agricole, favorire gli investimenti, promuovere il ricambio generazionale, promuovere i regimi di qualità dei prodotti regionali, sostenere le imprese che operano in aree con svantaggi naturali.

“Il mondo dell’agricoltura – spiega l’Assessore alle Attività Produttive Carmine Sportillo – sta vivendo una fase molto complessa segnata da crescenti tensioni. È senza dubbio un settore fondamentale per la nostra economia e bisogna comprendere a fondo le opportunità e le risorse disponibili. Questo incontro è una preziosa occasione per conoscere da vicino le strategie e le buone pratiche che possono sostenere le nostre produzioni agricole di qualità.”

All’incontro interverranno il Sindaco Antonello Denuzzo, il Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Bruno, l’Assessore Carmine Sportillo, il Presidente della Commissione Attività Produttive Davide Mastromarino ed il vicepresidente regionale della Confederazione Liberi Agricoltori Angelo Candita.

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L’offerta cinematografica di Palazzo Roma di Ostuni raddoppia con l’appuntamento infrasettimanale della Rassegna AperiCinema e l’appuntamento del weekend con le prime visioni.
Mercoledì 28 febbraio, dalle ore 19:00 verrà servito l’aperitivo e alle ore 19:30 proiettato il film “I limoni d’inverno”. Nel weekend, da venerdì 1 a domenica 3 marzo, alle ore 18:00 e alle ore 20:00, verrà proiettato il biopic “Bob Marley - One Love”.

“I limoni d’inverno”, in rassegna infrasettimanale, è un film diretto da Caterina Carone e interpretato da Cristian De Sica, e narra la storia di Pietro Lorenzi -  un professore di lettere in pensione che dopo il divorzio dalla moglie, vive da solo in un appartamento romano e si dedica con cura alle piante. Nell’appartamento di fronte a quello di Pietro si trasferisce una coppia più giovane: Luca, fotografo d'arte contemporanea, ed Eleonora, che ha studiato pittura e disegno all'Accademia ma ad un certo punto ha smesso di creare, "perché non era abbastanza brava". Quando Luca parte per preparare una personale a New York, Eleonora e Pietro cominciano a frequentarsi, fra terrazzi e orti botanici, il bar sotto casa e un ristorante d'atmosfera.

Per il weekend il salotto cinematografico propone la nuova uscita “Bob Marley - One Love”, un biopic che ha avuto un grandissimo successo di pubblico in Inghilterra e negli Stati Uniti.
Il film si concentra su due anni cruciali della vita del re del reggae, dal 1976 al 1978. Nel 1976, nel mezzo del conflitto politico che sta infiammando la Giamaica, Bob Marley (Kingsley Ben-Adir) annuncia che si esibirà in un concerto per promuovere la pace tra le fazioni in guerra. Mentre si preparano per il concerto, Marley, sua moglie Rita (Lashana Lynch) e alcuni membri della sua band, gli Wailers, vengono colpiti da alcuni aggressori.

Rita e Bob vengono ricoverati in ospedale, ma si riprendono dalle ferite in tempo per il concerto. Dopo l’esibizione, Marley, rattristato dal fatto che i suoi stessi connazionali abbiano tentato di uccidere lui e sua moglie, mostra al pubblico le sue ferite da proiettile prima di scendere dal palco. Ma, non sentendosi più sicuro nella sua Giamaica, convince Rita a portare i loro figli negli Stati Uniti, mentre lui e il resto della sua band si recano a Londra.
In mancanza d’ispirazione, dopo qualche mese Marley chiede a Rita di raggiungerlo a Londra e, molto presto, lui e gli Wailers iniziano a registrare il disco Exodus, il loro album di maggior successo che aiuta a diffondere ulteriormente la musica reggae e il movimento Rastafari in tutto il mondo. L’idillio però dura poco visto che, dopo un’infezione all’unghia del piede, a Marley viene diagnosticato un raro cancro alla pelle.
Sconvolto, Marley decide finalmente, nel 1978, di tornare in Giamaica, dove viene accolto all’aeroporto da una folla di adoratori. Di nuovo in patria, Rita e Bob scrivono insieme la hit One Love ma la malattia del cantante progredisce anche a causa del rifiuto di Marley di farsi curare per motivi religiosi. Il film termina poco prima della morte del cantante, avvenuta nel 1981 a soli 36 anni.

Pistola e munizioni occultate all’interno dell’abitazione. Un arresto da parte dei Carabinieri di Mesagne. Nei giorni scorsi, a Latiano, i Carabinieri della Stazione di Mesagne, a seguito di un controllo mirato alla ricerca di armi, munizioni ed esplosivi illegalmente detenuti, hanno arrestato in flagranza di reato un 78enne del posto, già noto alle Forze dell’Ordine, per il delitto di detenzione illegale di arma comune da sparo.

I militari, a seguito di un’accurata perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione dell’uomo:

-         una pistola calibro 38 special del tipo “revolver” con all’interno del tamburo 6 cartucce, che si trovava a vista sul camino dell’abitazione;

-         una sciabola mai denunciata all’Autorità locale di P.S..

L’uomo, che dovrà rispondere anche del delitto di ricettazione (la pistola dai primi accertamenti è risultata oggetto di furto) e omessa denuncia di arma bianca, non ha fornito alcuna valida giustificazione riguardante il possesso della rivoltella, risultata, tra l’altro, perfettamente funzionante. L’arma, le munizioni e la sciabola sono state sottoposte a sequestro penale.

Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

Prosegue con l’efficacia l’assidua ed estesa azione di contrasto alla criminalità diffusa, anche in riferimento alla detenzione illegale di armi, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

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L’Aurora Volley Brindisi supera con un netto 3-0 l’insidiosa Raimbow Crispiano nella 17 esima giornata del campionato di  serie C di volley femminile, e si conferma in testa alla classifica del girone B. Nella sera di domenica 25 febbraio le atlete guidate dal coach Raffaele Capozziello e spinte dal pubblico amico del Pala Zumbo hanno giocato un’ottima partita non lasciando scampo alla quotata formazione tarantina.

Già dai primi minuti si intuisce come la squadra biancazzurra sia determinata a conquistare la sua sesta vittoria consecutiva. Gioco aggressivo e cattiveria agonistica ma anche l’ottima intesa tra la palleggiatrice Kolomiiets e la centrale Padula consentono alle brindisine di portarsi rapidamente in vantaggio. Le ospiti, che possono contare su un roster di tutto rispetto, abbozzano ad una reazione ma trovano l’opposizione della difesa biancazzurra con il libero Zivkovic (autrice anche di un punto in palleggio) in serata di grazia. Le padrone di casa si aggiudicano così il set per 25-14 in appena 19 minuti.

Nel secondo set la formazione crispianese reagisce e il confronto si fa più equilibrato. Dopo un inizio guardingo la formazione ospite si porta in vantaggio (4-8), costringendo l’allenatore brindisino a chiamare un time-out per dare indicazioni alle sue atlete. Al loro rientro in campo le giocatrici biancazzurre danno inizio ad una rimonta che si concretizza con il pareggio raggiunto verso la metà del set. Successivamente trascinata dagli attacchi della schiacciatrice Albanese, la squadra di casa prende il largo  e conquista il set per 25-18.

Anche il terzo set, equilibrato solo nella prima parte, vede le padrone di casa trovare la chiave per avere ragione delle avversarie. La vena realizzativa di Padula e Albanese e l’ottima difesa di squadra costringono alla resa anche una formazione forte come quella ospite. Il set si conclude per 25-18 e consegna una meritata vittoria alla formazione brindisina.

Queste le parole del coach Raffaele Capozziello: “Abbiamo vinto per 3-0 esprimendo un ottimo gioco contro una formazione esperta che spesso si esalta in gare contro squadre di alta classifica. Sono particolarmente soddisfatto dall’atteggiamento avuto dalla squadra. Le ragazze sono scese in campo determinate ad ottenere i tre punti e non hanno subito cali di concentrazione non concedendo nulla ad un avversario temibile. Con le stesse armi andremo a Turi a giocarci l’ultima gara di regular season che sarà decisiva per l’assegnazione del primo posto.”

L’Aurora pur mantenendo la testa della classifica con due punti vantaggio sull’Academy Volley Gioia, ha comunque la necessità di cogliere una vittoria nel prossimo turno sul difficilissimo campo della Revolution Turi per mantenere il vantaggio sulle rivali. La partita si giocherà sabato 2 marzo presso il Palazzetto dello Sport di Turi (BA) con prima palla alle ore 18:00.

Tabellino:

AURORA VOLLEY  - RAINBOW CRISPIANO 3-0 (25-14, 25-18, 25-18)

Brindisi: De Toma 8 (K), Kolomiiets 7, Zivkovic 1 (L1), Prato 6, Padula 12, Avallone 7, Albanese 14, Matichecchia, De Maria, Malerba , Solimeno, Stella (L2), Minghetti, Montagna.  All. Capozziello.

Crispiano: Gallo 2 (K), Morano 7, Scaglioso 5, Cardone 8, D’Andria 2, Sibilio (L1), Palumbo, Marangi, Tagliente, Panzetta, Liuzzi (L2). All. Contento

Arbitri: Cocciolo - Scarciglia

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Una sinergia operativa per promuovere un territorio. L’unione fa la forza. Ed in questo caso alza anche il livello della qualità dei servizi disponibili, dedicati non solo ai turisti ma anche agli operatori locali dell’accoglienza per ampliare l’offerta per i propri ospiti. Nasce con l’ambizione di offrire un’esperienza trasversale per godere della bellezza di questo angolo di Puglia, "Ostuni Rental", il progetto che vede l’unione di cinque aziende: Palma Auto, Madera Bike Tour, Marco Carani Nautica, Road Runner Scooter, For Play. Un’offerta integrata di mobilità (due e quattro ruote per la terraferma e barche per il mare) per vivere e scoprire il territorio dell’Alto Salento e della Valle D’Itria nella sua interezza: dalla costa ai borghi, dai trulli ai paesaggi rurali. Ma anche spiagge ed insenature paradisiache con lo sfondo della chioma dei maestosi ulivi plurisecolari. Un contesto unico, da valorizzare e far scoprire in tutte le stagioni. Semplice ma innovativo il progetto delle cinque aziende, già presentato nei giorni scorsi alla Bit di Milano,  che dal 27 al 29 febbraio a Bari sarà presente ad un altro evento internazionale: Btm Italia. Per questo evento, in Puglia giungeranno operatori turistici nazionali e internazionali, rappresentanti del mondo privato ma anche del settore pubblico che, oltre a partecipare a focus specialistici su formazione, ospitalità e valorizzazione del territorio, cercheranno di conoscere la varietà e la dinamicità delle proposte degli operatori pugliesi. «Il nostro obiettivo è quello di rendere semplice e veloce l’esperienza di noleggio, consentendo ad ogni ospite di scegliere – spiegano i promotori dell’iniziativa - il mezzo più adatto per muoversi, in funzione dei propri interessi, delle proprie disponibilità, dei propri tempi». Un territorio, così, da “vivere” in tutta la sua bellezza. «Noleggio e non solo: con i nostri mezzi è possibile andare alla scoperta del territorio sia in totale autonomia che accompagnati da guide qualificate; la varietà e il numero dei veicoli di cui disponiamo ci consentono di soddisfare le esigenze del singolo ospite ma anche di gruppi numerosi con interessi e bisogni diversi. Diverse strade, diverse ruote (o timoni) ma una comune voglia – aggiungono - di mettere al primo posto la soddisfazione del nostro ospite, garantendogli attenzione, cortesia, disponibilità, informazioni e suggerimenti». «Partecipare alla Bit, e ora a Btm, rappresenta un importante investimento ma soprattutto una sfida per farci conoscere ai tour operator nazionali e internazionali, per raccogliere – concludono i promotori di Ostuni Rental - le loro esigenze e i loro suggerimenti e tradurli in servizi e proposte sempre più efficaci».

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Dal 22 febbraio è entrata in vigore una nuova ordinanza che disciplina le modalità di raccolta dei rifiuti sul territorio cittadino. La principale novità contenuta nel provvedimento riguarda il divieto di utilizzo dei sacchi neri per il conferimento di qualsiasi frazione di raccolta differenziata.

“Con questa ordinanza – spiega l’Assessora all’Ambiente Numa Ammaturo – abbiamo voluto riassumere tutte le regole da seguire per la corretta gestione dei rifiuti, compreso il divieto di utilizzo dei sacchi neri. La presenza di questo materiale purtroppo incide pesantemente sulla qualità del conferimento in discarica causando una diminuzione della percentuale di raccolta e maggiori costi che ricadono su tutte le utenze.”

L’ordinanza, che prevede sanzioni sino a 500 euro per i trasgressori, è giunta dopo una lunga fase di monitoraggio avviata lo scorso autunno che è consistita nel mancato ritiro del sacchetto che presentava irregolarità con l’apposizione di un tagliandino di non conformità. La mancata presa si traduceva nell’obbligo del ritiro da parte del proprietario con conseguente ridifferenziazione del contenuto in base alle indicazioni, le stesse da oltre un decennio, fornite dal gestore del servizio.

“Spiace – prosegue l’Assessora all’Ambiente Numa Ammaturo – constatare che dal 2008 ad oggi alcuni non abbiano compreso l’importanza di fare la raccolta differenziata in maniera accurata. Il risultato di queste distrazioni, in alcuni casi molto ricorrenti, ricade sulle spalle della collettività che è costretta a pagare una sovrattassa per gli errati conferimenti in discarica.”

La situazione che desta maggiore preoccupazione riguarda la frazione organica. Le rilevazioni effettuate nei mesi di agosto e novembre hanno indicato uno sforamento dei limiti di impurità tollerati causando una maggiorazione del prezzo pari a 55,00 euro a tonnellata.

“È importante – prosegue l’Assessora Ammaturo – prestare la massima attenzione quando conferiamo i rifiuti. L’utilizzo di sacchetti biodegradabili, come ad esempio le semplici buste della spesa, ci aiuterà ad abbattere considerevolmente le percentuali di impurità.”

Tra le sanzioni previste non mancano i riferimenti all’abbandono dei rifiuti, da piccoli gesti di malcostume come le cicche di sigaretta agli abbandoni indiscriminati nelle campagne. Dallo scorso 10 ottobre quest’ultimo comportamento costituisce un vero e proprio reato. Per l'autore dell'illecito è prevista una ammenda da 1000 a 10 mila euro in caso di rifiuti non pericolosi, aumentata fino al doppio in caso di pericolosi.

“L’abbandono dei rifiuti nelle campagne – conclude l’Assessora Ammaturo – è una piaga che il legislatore ha deciso di punire molto più severamente. Insieme all’ufficio ambiente stiamo predisponendo una nuova campagna di rilevazione con l’uso delle fototrappole che posizioneremo sul territorio. Sono tutti tasselli che faranno parte del nuovo appalto di igiene urbana che stiamo prevedendo in ARO che comprenderà l’estensione del porta a porta anche nelle campagne.”

Attualmente il Comune di Francavilla Fontana attesta la sua percentuale di raccolta differenziata intorno al 60%. Questo dato incide sull’importo dell’ecotassa, ossia del tributo versato per ogni singolo conferimento in discarica, non consentendo l’accesso alle premialità previste dalla Legge che si traducono in un risparmio per i contribuenti.

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Radiologia interventistica Brindisi, Amati: “Il protocollo con le Asl di Lecce e Taranto mette a rischio i non trasportabili oltre che la tenuta stessa di quei servizi”

Dichiarazione del Consigliere regionale Fabiano Amati. 

“Sulla Radiologia interventistica di Brindisi ho letto stamattina il protocollo sottoscritto con le Asl di Lecce e Taranto, dopo aver sollecitato la pubblicazione sul sito. Risultato? Peggio mi sento. A parte numerose eccezioni di maggior dettaglio, quel protocollo significa che i pazienti arrivati al Perrino, in condizioni instabili e quindi non trasportabili a Lecce e Taranto, sono condannati a non usufruire dell’intervento di radiologia interventistica salva-vita e quindi avviati a non si sa cosa. Forse alla morte? Verrebbe da dire. 
Ma che ci vuole a comprendere che il sistema prescelto dai burocrati regionali e aziendali non funziona e che si rischia di mettere in crisi anche la Radiologia interventistica di Lecce e Taranto? Non voglio nemmeno immaginare cosa potrebbe succedere in caso di sovrapposizione di casi gravi, con tutte le conseguenze rischiose anche a carico dei pazienti di Lecce e di Taranto. 
Lo ripeto ancora una volta ai burocrati regionali e aziendali, e lo faccio dopo 42 giorni passati senza ottenere la soluzione più plausibile: bisogna riaprire Radiologia interventistica a Brindisi per le patologie tempo-dipendenti, applicando (con gli indennizzi previsti) i radiologi interventisti di ospedali non rientranti nei Centri di trauma, ovvero con specialisti anche in servizio presso altri Centri di trauma della Puglia, così da formare rapidamente i radiologi in servizio a Brindisi - o prossimi a farlo - e avviare il tutto a soluzione ragionevole. 
Nel frattempo la Asl di Brindisi dovrebbe adottare un atto aziendale organizzativo, a stralcio di eventuali atti d’organizzazione in corso di redazione, per istituire l’Unità operativa complessa (Uoc) di Radiologia interventistica, declassando magari altre Uoc di non eguale grado di priorità assistenziale, così da rendere appetibile la sede di Brindisi. 
Per fare tutto questo c’è solo bisogno di un minimo di applicazione e di lavoro, sgomberi dai condizionamenti diretti a districarsi tra mille equilibrismi politico-organizzativi, esercitati non dalla classe politica, ormai quasi estranea a queste antiche modalità, ma dalle burocrazie sanitarie, sensibili alla potestà e senza il problema di dover rispondere al voto”.

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E’ fissata per il 17 marzo prossimo la nuova edizione della pulizia spiagge di comunità di Torre Guaceto: “Spazziamo via l’inverno”. La partecipazione è aperta sia ai privati cittadini, sia alle associazioni. L’obbiettivo della giornata è unire quanti amano la riserva e rimuovere dall’arenile i rifiuti portati dal mare. 

Una mattinata dedicata all’ambiente e all’impegno civile. Alla vigilia dell’arrivo della primavera, ricominceranno le attività di comunità di Torre Guaceto. 
Prendere parte all’evento “Spazziamo via l’inverno” è semplice, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto offrirà ai volontari i guanti e tutto il necessario per la raccolta dei rifiuti, chi vorrà partecipare, dovrà solo compilare il seguente form undefined entro le ore 14 di lunedì 11 marzo, indicando i propri nome e cognome, età, città di provenienza, specificando il nome della propria associazione se ne si rappresenta una e riportando gli stessi dati per ciascun eventuale accompagnatore con il quale si intende raggiungere l’area protetta. 
 L’attività partirà alle ore 9 e terminerà intorno alle 12.30, i dettagli circa il punto di incontro saranno comunicati in tempo utile a chi compilerà il form.

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 COLDIRETTI PUGLIA,  DA CARCIOFI EGIZIANI A GRANO EXTRA UE PUGLIA INVASA DA CIBO STRANIERO; PRIMA REGIONE DEL SUD PER IMPORT (+66%)

Dal grano di Putin a quello turco ma anche canadese fatto seccare con il glifosato, dai carciofi egiziani all’uva e alle arance del sud Africa, mai così tanto cibo straniero è arrivato in Puglia che risulta  la prima regione del sud per importazioni di prodotti agricoli e agroalimentari dai Paesi extra UE con un aumento del 66% nel 2023. E’ la denuncia di Coldiretti Puglia, sulla base di dati Coeweb Istat, in occasione della protesta a Bruxelles con migliaia di agricoltori arrivati anche dalla Puglia  guidati dal presidente Ettore Prandini scesi in piazza con un corteo arrivato a pochi passi dal Parlamento europeo a Bruxelles, dove si tiene il Consiglio dei Ministri agricoli.

Nel 2023 secondo i dati provvisori di ISTAT le importazioni in Puglia da Paesi extra UE hanno raggiunto quasi i 3 miliardi di chilogrammi di prodotti agricoli contro 1,7 miliardi del 2022, una concorrenza sleale – denuncia Coldiretti Puglia – alle produzione agroalimentari del territorio e ai redditi degli agricoltori.

Coldiretti chiede di tornare a investire nella sovranità e nella sicurezza alimentare europea assicurando più fondi alla Politica agricola comune dopo che la pandemia e le guerre hanno dimostrato tutta la fragilità dell’Unione europea davanti al blocco del commercio mondiale, ma anche la difficoltà del sistema produttivo sconvolto dalla violenza dei cambiamenti climatici, per proteggersi dai quali servono investimenti adeguati nella difesa attiva e passiva.

Quasi 1 prodotto alimentare su 5 importato in Italia – denuncia la Coldiretti – non rispetta infatti le normative in materia di tutela della salute e dell’ambiente o i diritti dei lavoratori vigenti nel nostro Paese, spesso anche grazie ad agevolazioni e accordi preferenziali stipulati dall’Unione Europea. Ad esempio dalle banane dal Brasile al riso birmano dalle nocciole turche ai fagioli messicani dal pomodoro cinese fino alle fragole dall’Argentina e ai gamberetti tailandesi sono molti i cibi accusati di essere ottenuti dallo sfruttamento del lavoro minorile secondo l’analisi della Coldiretti sui dati del Dipartimento del lavoro Usa per sfruttamento del lavoro minorile.

Ma ci sono anche i rischi per la salute con ben l’80% degli allarmi alimentari scattati in Italia che sono stati causati dal cibi importati dall’estero. In generale, in testa alla classifica dei Paesi dai quali arrivano i prodotti più contaminati c’è la Turchia responsabile del 13% degli allarmi alimentari scattati in Europa.

Occorre garantire che le importazioni di prodotti da paesi terzi rispettino gli stessi standard sociali, sanitari e ambientali delle produzioni italiane ed europee, afferma Coldiretti nel sottolineare l’importanza che l’Ue assicuri il principio di reciprocità nei rapporti commerciali, per non aprire le porte a prodotti che utilizzano più di 200 pesticidi non autorizzati da noi e ad aumentare la deforestazione e l’inquinamento, mettendo in ginocchio le imprese agricole europee.

Resta anche la minaccia dell’accordo Mercosur, il mercato comune dell’America meridionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, con le gravi inadempienze di molti Paesi sudamericani sul piano della sostenibilità delle produzioni agroalimentari con rischi per l’ambiente, la sicurezza alimentare e lo sfruttamento del lavoro minorile evidenziato dallo stesso dipartimento del lavoro statunitense.

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Lotto, in Puglia vincite per 88 mila euro. Il Lotto premia la Puglia. Nel concorso di venerdì 23 febbraio, come riporta Agipronews, a Copertino, in provincia di Lecce, è stata centrata la vincita più alta di giornata: 65mila euro con una giocata da appena 3,50 euro. Proprio a Lecce, invece, è arrivata un’altra vincita importante nel concorso di sabato 24 febbraio: 14mila euro grazie alla combinazione 7-8-9 sulla ruota Nazionale. A Taranto, poi, un fortunato giocatore ha messo in tasca 9.500 euro. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito vincite per 11,8 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 192,1 milioni di euro da inizio 2024.

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