pe rigenerare la città con la street art. In città europee o nelle più grandi città italiane (Roma, Milano, Torino) il tema della rigenerazione urbana da diversi anni è affrontato con l'ausilio di opere pittoriche "di arte urbana", ovvero arte presa in prestito dalle strade e dai palazzi per riqualificare facciate degradate di periferia e divenire luoghi nuovi, di attrazione sociale e giovanile. Mesagne, nel suo piccolo, con le opere di Millo ha intrapreso questa stessa strada, liberando idee ed energie giovani nei vari quartieri periferici. Una risposta importante perché, da un lato esprime il desiderio di impossessarsi dei luoghi e sentirli propri, dall'altro esprime con grafici sentimenti, emozioni giovanili che resteranno sui muri per molti anni. “Si è innescata, così, una gara di arte giovane e leggera, ma interessante e che vedrà in futuro belle competizioni, richiamando così l'attenzione giovanile da altri Comuni”, ha chiosato con soddisfazione l’assessore all’Urbanistica, Palma Librato, musa della street art mesagnese. Dopo Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo, che ha realizzato cinque opere su altrettante facciate degli edifici che si affacciano sul nuovo Parco Potì, in questi giorni altri graffiti firmati da writer del calibro di Awer, Zorlak e Mr. Wany stanno prendendo forma sul muro di cinta della scuola “Borsellino”, in via Udine. “Anche quest’opera è in linea con l’idea di rigenerazione urbana delle aree periferiche attraverso forme d’arte urbana giovanili – ha aggiunto l’assessore Librato-. Abbiamo accettato immediatamente la proposta del Salento Fun Park. Obiettivo è rendere la nostra città ancora più bella e attraente”. Intanto in queste ore i ragazzi del Salento Fun Park stanno preparando il fondo su cui poi gli artisti dipingeranno le loro opere. “Oggi meglio di un Natale… – hanno scritto in un post sulla pagina Facebook del sodalizio -. Alzateli sti muri che noi li “Spray ti amo” tutti !!!!” Una citazione particolare va certamente affidata a Mr.Wany, al secolo Andrea Sergio, nato a Brindisi nel 1978 ma da anni residente a Milano, è uno dei writer più conosciuti al mondo. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in città come New York, Parigi e San Paolo. Negli ultimi anni ha contribuito a progetti maestosi, come la realizzazione del muro ‘graffitato’ più lungo del mondo a Dubai, o la decorazione di un enorme centro per concerti a Abu Dhabi, dove 18 artisti hanno dipinto le pareti con l’aiuto di 15 bracci meccanici. Nonostante i riconoscimenti, Wany crea le sue opere con la stessa passione con cui un tempo, poco più che bambino, tracciava i primi segni di bomboletta spray sui muri del suo quartiere. Altri graffiti, delle vere opere artistiche, sono apparsi in via Salvo d’Acquisto e in via Cuneo.
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