Da qui la Uil pensionati di Brindisi chiede alle Istituzioni una maggiore equità sociale, economica e sanitaria, perché i pensionati rischiano la povertà. Oggi occorre una maggiore partecipazione delle istituzioni, del sindacato e dell’economia per superare il “concetto di crisi”, che da anni allerta la nostra società. I bisogni non sono le mini-restituzioni, ma dare “lavoro” e creare “benessere” alle famiglie.
Non si vuol, secondo la Uil pensionati di Brindisi, porre rimedio nemmeno dopo Verbali d’intesa tra governo e sindacati. Sarebbe ora di evitare l’accanimento su chi vive solo sulla pensione, compra le proprie medicine, paga le tasse e le bollette e fa da ammortizzatore sociale per figli e nipoti, una spesa che liquida tutta la pensione. La novità è che da febbraio prossimo, i pensionati potrebbero essere costretti a restituire allo Stato lo 0,1% della rivalutazione degli assegni risalente all’anno 2015, come differenza tra inflazione programmata e quella effettiva al costo della vita di pensione. Nel caso di una pensione al minimo la restituzione all’Inps, nel prossimo mese di febbraio, sarebbe di 6,50, mentre per un assegno sui mille euro sarebbe di 13 all’anno.
Potrebbe sembrare una perdita di poco valore, vista l’entità di moneta, ma per chi non riesce a pagarsi le medicine, lo scippo non è di poca cosa. Al danno delle pensioni ferme si aggiunge la beffa di un conguaglio a perdere, stimato nel 2015 allo 0,3% mentre il valore definitivo accertato era stato dello 0,2%. La Uil pensionati di Brindisi chiede al Governo del perché sui tagli in arrivo per l’importo fra tre e quattro volte il trattamento minimo, il pensionato dovrà subire una trattenuta dello 0,95% sull’importo dell’assegno per 13 mensilità. Per il sindacato occorre rivisitare la legge Monti/Fornero del 2011, sul blocco della perequazione automatica, relativo alle pensioni superiori a tre volte il minimo.
Inoltre la Uil pensionati informa che, come sindacato dei pensionati, avevamo concordato con l’Inps che le erogazioni delle pensioni fossero pagate il primo di ciascun mese o il giorno successivo se festivo o non bancabile, dal 1° giugno 2015, rispetto al 10 di ciascun mese così come fu disposto dal comma 302, art.1, legge 194/2015.
Inoltre con il Vademecum 2016, fornimmo chiarimenti sia sull’uso del contante sia sulle modalità di pagamento delle pensioni, nonché il relativo calendario per l’anno 2016, evidenziando a tale proposito i giorni bancabili sia per gli Istituti di Credito sia per Poste Italiane.
Anche per l’anno 2017 dobbiamo ritornare sull’argomento poiché le variazioni apportate al riformulato comma 302, art.1, legge 194/2014 dall’art.6 dal decreto 65/2015, convertito in legge 109/2015, riguardano anche l’anno 2017 nella parte in cui è previsto che “i pagamenti delle pensioni sono effettuati il secondo giorno bancabile di ciascun mese”.
Pertanto, di seguito riportiamo il calendario dei pagamenti delle pensioni, anno 2017, secondo le disposizioni prima richiamate, sia per quanto riguarda gli Istituti di Credito che per Poste Italiane.
03 Martedì Gennaio 2° giorno bancabile per Poste Italiane e Istituti di Credito
02 Giovedì Febbraio 2° giorno bancabile per Poste Italiane e Istituti di Credito
02 Giovedì Marzo 2° giorno bancabile per Poste Italiane e Istituti di Credito
03 Lunedì Aprile 2° giorno bancabile per Poste Italiane
04 Martedì 2° giorno bancabile per Istituti di Credito
03 Mercoledì Maggio 2° giorno bancabile per Poste Italiane e Istituti di Credito
03 Sabato Giugno 2° giorno bancabile per Poste Italiane
05 Lunedì 2° giorno bancabile per Istituti di Credito
03 Lunedì Luglio 2° giorno bancabile per Poste Italiane
04 Martedì 2° giorno bancabile per Istituti di Credito
02 Mercoledì Agosto 2° giorno bancabile per Poste Italiane e Istituti di Credito
02 Sabato Settembre 2° giorno bancabile per Poste Italiane
04 Lunedì 2° giorno bancabile per Istituti di Credito
03 Martedì Ottobre 2° giorno bancabile per Poste Italiane e Istituti di Credito
03 Venerdì Novembre 2° giorno bancabile per Poste Italiane e Istituti di Credito
02 Sabato Dicembre 2° giorno bancabile per Poste Italiane
04 Lunedì 2° giorno bancabile per Istituti di Credito
La Uil pensionati di Brindisi comunica che dal primo gennaio scattano gli aiuti alla famiglia. La novità più importante in arrivo, è il lancio del premio alla nascita “Mamma Domani”, un assegno di 800 euro destinato a coprire una parte degli esami diagnostici e delle prime spese per il bambino, subito dopo la nascita. La richiesta all’Inps, senza limite di reddito, potrà partire dal settimo mese di gravidanza. Sempre nel 2017 per “Buono Nido”, l’Inps erogherà mensilmente, un contributo per il pagamento delle rette dei Nidi pubblici e privati fino a un massimo di 1.000 annui, infine è confermato in maniera definitiva il Bonus bebè già esistente, un assegno mensile di 80 euro versato per un triennio alle famiglie. Infine per i sessantenni, in primavera, dovrebbe partire l’Ape (anticipo pensionistico), per i nati tra il 1951 e il 1953. Questo consentirà di ritirarsi in anticipo dal lavoro (anziché aspettare i 66 anni e 7 mesi) e di accedere a un assegno previdenziale erogato da banche e assicurazioni. Per eventuali chiarimenti o precisazioni, potete mettersi in contatto con le camere sindacali comunali Ui.
Il segretario responsabile
Tindaro Giunta