che ha visto diversi vini di prestigiose aziende vitivinicole premiate con i «Tre bicchieri» del Gambero Rosso. Sinonimo di una produzione eccellente che le aziende locali hanno raggiunto in ambito internazionale. In testa la "Due Palme", di Cellino San Marco, che per l'11esimo anno consecutivo ha visto premiato il "Selvarossa Salice Salentino Riserva 2014" che si è aggiudicato i «Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia 2018». È dall’annata 2004 infatti che il Selvarossa viene premiato con il prestigioso riconoscimento firmato Gambero Rosso, a cui sono seguite quella del 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014. Una gratificazione che inorgoglisce tutto lo staff Due Palme, non solo per il lavoro dei 1000 soci che viene ripagato con questa enorme soddisfazione, ma anche perché nel tempo il Selvarossa è divenuto un vero e proprio simbolo, dell’azienda e di un intero territorio. “È una grandissima gioia, ma soprattutto un’emozione come se fosse il primo anno – commenta il presidente Angelo Maci -. Se queste sensazioni sono così forti evidentemente la carica emotiva è alla base per fare cose sempre migliori, che sono lo stimolo per rimanere nell’eccellenza. Questo premio che riceviamo da 11 anni è una cosa straordinaria. Anche perché i riconoscimenti arrivano da alcuni personaggi di spessore, oltre che dal prestigioso Gambero Rosso. Recentemente ci ha fatto molto piacere ricevere l’apprezzamento di Franco Maria Ricci, Presidente Fis che in un suo articolo ha definito questa bottiglia come la sua preferita tra le nostre etichette, parlando di un vino elegante, piacevole e intenso. Sono queste le cose che ci riempiono di gioia”. Soddisfazione espressa anche dal Direttore Generale di Due Palme, l’avvocato Assunta De Cillis, che ha commentato così il premio "Tre Bicchieri": “Questo riconoscimento per l’undicesimo anno consecutivo è la conferma della qualità del nostro lavoro e dei nostri vini. Non ci abitueremo mai a tali prestigiosi premi, e li accogliamo sempre come sorprese. E' il riconoscimento alla passione che impieghiamo e all’amore che trasmettiamo in tutta la nostra produzione”. Oltre a "Due Palme", hanno ricevuto i "Tre bicchieri" anche le tenute Rubino con Oltremé 2016, con il Susumaniello, il vitigno più tipico del brindisino, vinificato in purezza e affinato solo in acciaio per non intaccare la purezza dei profumi primari e secondari. Incanta attraverso intensi sentori fruttati e speziati. E poi ci sono le cantine Paolo Leo con Orfeo Negramaro 2015, l'Orfeo è un Negroamaro 100%, dal colore rosso rubino, il bouquet ampio e speziato, con sentori di frutti di bosco. Vino dal gusto rotondo, pieno, morbido ed equilibrato, viene affinato 3 mesi in acciaio, 12 mesi in barriques di rovere francese e americano e tre mesi in bottiglia. Un grande vitigno pugliese capace di unire potenza ed eleganza, struttura e grande bevibilità al tempo stesso. Al naso arrivano subito le note di frutti neri di bosco, ma anche eleganti sentori di spezie come il pepe rosa e i chiodi di garofano. Intanto in questi giorni la vendemmia è nel pieno svolgimento con gli enologi che stanno incantinando un prodotto sano da cui scaturiranno delle bottiglie di vino eccellenti.
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