Record delle esportazioni per i vini pugliesi

Ottobre 09, 2017 1403

vino in caliceLa nuova annata vinicola si apre con un record delle esportazioni di prodotti agricoli pugliesi che nel primo semestre del 2017 segnano un + 9%. “Grande exploit della Puglia dei rossi, degli spumanti e dei vini rosati che in 3 anni registrano un balzo record del + 122% (fonte UIV), rappresentando il 40% della produzione nazionale con oltre 1 milione di bottiglie l’anno. In sintesi 1 bottiglia su 4 di rosé ‘Made in Italy’ è pugliese.

Sempre i rosati fanno registrare una crescita dei consumi superiore al 13%, in controtendenza rispetto al dato generale, secondo il quale negli ultimi 50 anni il consumo di vino è sceso da 70 litri pro capite all’anno a 36-37 litri e la media continua a scendere dell’1% annuo”, ha spiegato Gianni Cantele presidente regionale Coldiretti. Così, chiusa la fase della vendemmia adesso si apre quella della vinificazione del prodotto per poi giungere alla terza fase che è quella della commercializzazione. Le cantine sociali e le aziende vitivinicole del territorio in questi giorni sono immersi nella preparazione di un prodotto che a detta degli enologi si presenta con punti di colore e di gradazione davvero notevoli. Prerogative per ottenere delle bottiglie prestigiose che andranno a collocarsi su un mercato nazionale e internazionale di grande valore enologico. “Le previsioni sono facili. Per i vini comuni il prezzo è raddoppiato. Non raddoppierà per i vini doc anche se avranno un consistente aumento. Per alcuni vini la perdita percentuale potrà essere recuperata con una maggiore variazione del prezzo”, ha spiegato il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella.

Tra le varie gratificazioni commerciali ricevute c'è la Cantina Due Palme che ha un palmares di tutto rispetto. Una vendemmia che è stata completata da tre buone notizie, i premi vinti: il Selvarossa Salice Salentino Riserva 2014 che ha ottenuto per l’undicesimo anno consecutivo i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e i Cinque Grappoli di Bibenda 2018. Mentre il 1943 ha ottenuto le 4 Viti dalla Guida Vitae edita da Ais. “Questi attestati premiano la costanza e l’impulso che soprattutto negli ultimi due anni stiamo dando alla cantina, grazie a tutto lo staff Due Palme che riesce sempre ad unire le forze di una capacità professionale che dà il massimo. C’è il nuovo apporto che viene dato dal ritorno del nostro direttore generale, Assunta De Cillis, che in questi due anni ci sta facendo conoscere cose strepitose a livello commerciale, raggiungendo 12 milioni di bottiglie”, precisa il presidente, Angelo Maci.

Il direttore generale De Cillis torna poi sulla questione premi: “Ne abbiamo conseguiti tanti, ma non diventano mai un’abitudine. Sono sempre motivo di grande gioia e rappresentano lo sprone per garantire ai nostri consumatori la qualità nel tempo”. Ed è proprio il direttore generale Due Palme ad esprimere la massima soddisfazione per i traguardi raggiunti, per i premi conseguiti e soprattutto per l’amore dei soci che difendono il prodotto della loro cantina: “La nostra felicità è ancora più sostenuta perché di fronte ad un mercato dell’uva in cui c’è stata una corsa all’accaparramento da parte dei privati, alcuni soci della nostra cantina, pressati e tentati da laute offerte, hanno saputo resistere alle tentazioni di un incasso immediato, fedeli alla propria cantina e consapevoli di un progetto condiviso. Li ringraziamo per questo. È davvero motivo di grande orgoglio e ci dà la carica per fare sempre meglio”.

Ultima modifica il Lunedì, 09 Ottobre 2017 13:44