con ulteriore gratificazioni internazionali. Infatti, la prestigiosa Canina italiana ha vinto sei medaglie, quattro d'oro e due d'argento, al Wine Challenge, il più importante tra i concorsi vinicoli per il mercato asiatico. Canine Due Palme è un’azienda abituata a salire sul podio, così come chi la presiede, il presidente enologo Angelo Maci. Il risultato raggiunto si fa ancor più prezioso se si pensa che i vini selezionati erano solo sei e tutti sono stati premiati. Medaglia d'oro al Selvarossa, Medaglia d'oro al 1943 del Presidente, Medaglia d'oro al Seraia, Medaglia d'oro alle Serre. Medaglia d'argento al Canonico, Medaglia d'argento a Don Cosimo. Ognuna di queste sei etichette racconta una storia, ogni vino è frutto di tanta cura e passione dei mille soci. La premiazione al Wine Challenge è un traguardo molto importante per l'azienda di Cellino San Marco che, nell'anno in cui celebrerà i trent'anni dalla fondazione, vede crescere il proprio brand già presente in 40 Paesi nel mondo, anche nel mercato asiatico, posando perciò un altro tassello fondamentale nel consolidamento della propria posizione di azienda leader nell'esportazione di grandi vini nel globo. Un brand legato a quello Salentino e della regione Puglia che spopola nel mondo orientale con i propri vitigni autoctoni: Primitivo, Negroamaro, Susumaniello e Malvasia Nera. A questo punto una visita a Cantine Due Palme è d’obbligo poiché si tratta di un viaggio nella tradizione enologica pugliese alla scoperta dell’arte nobile di produrre il vino. Dal vitigno alla bottiglia, la visita negli stabilimenti di Cellino San Marco è un affascinante percorso attraverso la storia dei vitigni autoctoni del Salento e di una delle più importanti cooperative sociali d’Italia. Un complesso che si snoda su una superficie di 4.500 metri quadrati e che è caratterizzato dal sentimento diffuso e sentito della cooperazione, dello stare insieme, del far squadra. La storia dei 1.200 soci di Cantine Due Palme prende vita ogni giorno tra i corridoi di barrique, accarezzati da una luce soffusa che accoglie il visitatore portandolo in una dimensione in cui regnano il silenzio e gli aromi, dove il vino viene coccolato e atteso.