Bisogna innanzitutto dire che “L’Assegno di maternità dei comuni 2019” è una prestazione introdotta dal decreto n. 51/2001 e riconosciuto, principalmente, alle madri no lavoratrici e disoccupate cittadini italiani, comunitari o stranieri che hanno il permesso di soggiorno in caso di parto, adozione o affidamento preadottivo dal momento della data d’ingresso del bambino nella famiglia anagrafica.
L’accettazione dei requisiti sarà valutata prima dal Comune di residenza, in seguito la richiesta sarà trasmessa all’inps, che accrediterà l’importo sul c\c della richiedente o tramite assegno intestato alla madre, il quale di solito è normalizzato entro un massimo di 4 mesi dalla presentazione della domanda al comune di residenza.
L’erogazione dell’assegno è affidata ai comuni, ma è corrisposto alla richiedente dall’Inps in un’unica soluzione, pari 1730 euro, corrispondente a 5 mensilità di 146 euro.
Il sindacato ricorda a chi presenta la richiesta, che la Domanda deve essere fatta pervenire al proprio Comune di residenza e che per beneficiare dell’assegno nel 2019 è necessario presentarla entro 6 mesi dal momento della nascita o dell’adozione, secondo il rispetto specifico dei requisiti, tra cui quelli di natura economica, valutati in base al valore, non superiore all’importo di 17.330,01 euro calcolato per il modello ISEE del 2019.
La Uil pensionati di Brindisi Stu Appia Antica informa i propri iscritti che per qualsiasi informazione utile a tale riguardo, è sufficiente rivolgersi alla Uil pensionati del proprio Comune.
Il segretario della Uil pensionati Stu Appia Antica
Tindaro Giunta