Riduzione numero parlamentari. Aresta (M5S), sulle ragioni per il “SI”
“Ho votato per due volte, nella mia qualità di deputato, la riforma costituzionale che diminuisce il numero dei parlamentari per cui il mio SI al referendum del 20 e 21 settembre sarà in questo senso anche un atto di coerenza. Il referendum costituzionale confermativo appartiene a tutti i cittadini e le cittadine e seguo con grande attenzione il dibattito che si è aperto nel Paese, perché è fondamentale un voto informato e consapevole.
Alcune preoccupazioni avanzate dallo schieramento del NO per esempio sono anche le nostre che la riforma l’abbiamo proposta: rilancio della centralità del parlamento, una legge elettorale in grado di garantire pluralismo e rappresentanza oltre che tornare a far scegliere agli elettori i propri parlamentari. Così come sarà fondamentale adeguare i regolamenti parlamentari al numero più ridotto di componenti in modo da garantire efficienza dell’istituzione e al contempo un percorso dell’iter legislativo perfettamente conforme al dettato della nostra Carta Costituzionale.
Sono impegni che ci siamo presi al momento del varo della riforma e che è giusto confermare con solennità nell’imminenza del voto referendario. Molte delle discussioni riguardano i risparmi che la riforma produrrà che sono importanti, ma è pure limitato ridurre la nostra riforma – che ricordo essere stata votata da larghissima parte del Parlamento – a questo aspetto.
Per la mia cultura di giurista preferisco mettere l’accento sulle possibilità della modernizzazione dell’istituzione parlamentare che non significa rinunciare ai pesi e contrappesi che i Costituenti vollero introdurre nella nostra legge fondamentale a tutela delle libertà democratiche e del ruolo del Parlamento.
Credo che questa riforma possa “scuotere” la politica, costringerla a ripensarsi e a correggere quelle storture che in questi anni hanno affievolito nel popolo la fiducia nelle istituzioni.
Il dibattito di questi giorni nel Paese è prezioso e i vari punti di vista, quando sono costruttivi e non dettati da una contrapposizione aprioristica, possono contribuire ad aiutare il Parlamento a completare la riforma e a garantire che il numero più ridotto di rappresentanti non significhi meno ricambio della classe politica.
Responsabilmente un voto per il SI al referendum può aprire una nuova stagione per la politica e le istituzioni democratiche.” Così il deputato mesagnese del MoVimento 5 Stelle Avv. Giovanni Luca Aresta in una nota Stampa.
Ultimi da Redazione
- Giovani Imprenditori crescono all’ITET Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi
- Incendio nella zona industriale di Brindisi
- Incendio al chiaro d'acqua più grande di Torre Guaceto: si teme il dolo
- PREZZI: COLDIRETTI PUGLIA, SU 100 EURO SPESI A TAVOLA SOLO 7 VANNO AD AGRICOLTORE
- Mesagne. Due arresti dei carabinieri per detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato