La Delibera dimenticata
La Delibera dimenticataLa Delibera dimenticata.
Ci sono state, nei giorni scorsi, varie ricostruzioni della “vicenda Messe”. Per la verità storica, anzi, ad onor di cronaca, mi pare utile ricordare l’ultimo Atto Ufficiale effettivamente approvato dall’Amministrazione Comunale in carica nel 2018. Si tratta della Delibera N. 234, adottata il 18 dicembre 2018 dalla Giunta Comunale, presieduta dal Sindaco Pompeo Molfetta, costituita da Marco Calò, Roberto D’Ancona, Maria Teresa Saracino, Anna Maria Scalera, Omar Ture. A onor del vero, quella Delibera fu pure patrocinata dall’allora Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Semeraro (attuale Vice-sindaco), che si era avvalso di un comitato informale del quale facevo parte anch’io.
A futura memoria (poiché la questione non è chiusa, si riproporrà sicuramente) ne riporto i brani più significativi.
Quella Delibera, tuttora vigente, ha come Oggetto: Intitolazione Viale centrale della Villa Comunale denominato 'Viale dei mesagnesi illustri'.
«Premesso che …
«Rilevato che… [i soliti richiami alla legislazione vigente]
«Dato atto che la Commissione Affari Istituzionali nella seduta del 6 dicembre 2018 ha manifestato la volontà di intitolare il Viale centrale della Villa Comunale come “Viale dei mesagnesi illustri”, al fine di ivi allocare alcuni busti di cittadini mesagnesi che con la loro attività in vari campi hanno onorato e fatto conoscere la nostra città per i loro particolari meriti e risultati raggiunti;
«Dato atto:
- che la Villa risulta essere un’area di uso pubblico e di proprietà comunale individuata in Catasto al foglio 132 – particella a) in asse con la colonna votiva;
- che nell’ambito del territorio comunale non vi sono altre aree aventi la denominazione “Viale delle personalità mesagnesi”;
«Verificata la possibilità di poter denominare il viale centrale della Villa Comunale come “Viale dei mesagnesi illustri” così come individuato nella planimetria allegata al presente atto;
«Considerato che la Città di Mesagne ha dato i natali a numerose personalità del campo medico, artistico, storico, scientifico, letterario e militare ed il cui ricordo e stima non accenna a diminuire con il trascorrere degli anni;
«Rilevata altresì la necessità di costituire un Comitato storico/scientifico/culturale composto da studiosi locali il cui compito consisterà nel supportare l'Amministrazione comunale nella procedura di intitolazione;
…..
DELIBERA
1) di intitolare il viale centrale della Villa Comunale denominandolo “Viale dei mesagnesi
illustri” il tutto come individuato nella planimetria che, allegata al presente provvedimento,
ne costituisce parte integrante e sostanziale;
2) di dare incarico al Presidente del Consiglio comunale di costituire un Comitato storico/scientifico/culturale composto da studiosi locali al fine di supportare l'Amministrazione comunale nella procedura di intitolazione;
[etc. etc.… altre formule amministrative indifferenti ai fini dell’oggetto].
Una unica notazione mi sembra doverosa: tutti hanno dimenticato questa Delibera 234, perfino il massimo protagonista di quella Giunta. Era, quella Delibera, il tentativo di superare la questione Messe, elevando il livello della questione identitaria mesagnese al tema della questione identitaria nazionale. Era, altresì, la logica e coerente conseguenza del percorso culminato nel Convegno del 2.000 e che invitava tutti a guardare al passato con lo sguardo scevro da pregiudizi. Ciò era stato avviato dall’Amm.ne Franco, e fu seguito sia dall’Amm.ne Sconosciuto che – con coerenza – dall’Amm.ne Incalza. Seguì il silenzio dell’Amm.ne Scoditti.
Nell’Amm.ne Molfetta, la “pratica” fu ripresa (soprattutto da Giuseppe Semeraro, ma non solo) e produsse la citata delibera 234. Ma qualcuno riteneva che la questione nazionale non sia un tema caro alla sinistra; e, pertanto, concluse (come è stato rivelato candidamente) che quella delibera fosse un bluff, come varie altre delibere non attuate.
Ma è davvero così? Veramente gli Assessori (di allora e di oggi) giocarono un bluff? Se fosse così, non ci sarebbe altro da fare che prendere atto di un indescrivibile squallore. Preferisco pensare che fosse un bluff solo per qualcuno.
Però, la successiva dimenticanza di quella Delibera, da parte di tutti, è un fatto. E merita una riflessione. Significa qualcosa? A mio parere significa voler continuare a navigare in acque basse; non voler uscire da un misero, piccolo cabotaggio. Significa voler continuare a ripetere, da un lato, posizioni venate da vetero-sinistrismo con alcuni spunti nostalgici; dall’altro lato posizioni vetero-campanilistiche con alcuni spunti militaristici. Come se non si volesse uscire da un circolo vizioso, che gira e gira, e si avvita e ritorce su sé stesso.
Il che non rende onore alle capacità politico-culturali dei gruppi dirigenti della società mesagnese.
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