Mesagne: Capitale italiana della Cultura 2024

Luglio 27, 2021 1143

La città di Mesagne si è candidata a essere per il 2024 la “Capitale italiana della Cultura”. Tra le tante peculiarità che l’Amministrazione comunale presenterà nella proposta c’è un asso: Vito dell’Aquila, il giovane atleta medaglia d’oro per il taekwondo alle Olimpiadi di Tokyo. Sono 24 le città italiane che hanno presentato la manifestazione d'interesse al ministero della Cultura per partecipare al titolo di «Capitale italiana della cultura» per l'anno 2024.

Quasi identica distribuzione geografica tra le diverse zone del Paese con 7 città al centro, 7 al nord e 10 tra sud ed isole. Adesso tutte le città partecipanti dovranno presentare il proprio progetto che sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell'intera comunità. Il titolo di Capitale Italiana della Cultura nasce dalla vivace e partecipata competizione che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. «La storia pluriennale di questa sfida ha dimostrato tutta la capacità della cultura di mettere in moto dei meccanismi virtuosi e percorsi di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice» ha commentato il Ministro della Cultura Dario Franceschini. Per il sindaco Toni Matarrelli: “Mesagne ha come caratteristica un elemento che può concorrere alla pari di altri Comuni che stanno partecipando: 3000 anni di storia. Infatti, abbiamo le terme romane, il castello Normanno-Svevo, un centro storico importante, i parchi archeologici di vico Quercio e di Muro tenente, diverse chiese barocche con un corredo pittorico eccellente. Sono dei musei ecclesiali che si aggiungono al museo della civiltà messapica, al museo liturgico, al museo dei padri Carmelitani e al museo della luce. Insomma, un patrimonio culturale invidiabile e un fermento intellettuale vivo”. Ma il sindaco ha tenuto a sottolineare anche “le tantissime iniziative che rendono questa città una delle più avanzate in linea con la proposta culturale espressa dal ministero. In fase di stesura del progetto daremo una caratterizzazione alla nostra proposta e abbiamo fiducia che sia presa in considerazione”. Non è tutto poiché la città ha una cultura sportiva importante. La conquista della medaglia d’oro nelle Olimpiadi di Tokyo, da parte di Vito Dell’Aquila, ha portato la città di Mesagne all’attenzione della cronaca internazionale. Pertanto, la città aspira ad avere altrettanti riconoscimenti internazionali.

“Sicuramente – ha confermato il primo cittadino - ormai Mesagne è considerata la Capitale europea del taekwondo. La medaglia d’oro vinta da Vito dell’Aquila è un dato di fatto. È accaduto qualcosa di miracoloso. Nella stessa città nel giro di 2 olimpiadi, nel 2012 e nel 2021, sono state vinte 2 medaglie d’oro da atleti pugliesi e in particolare mesagnesi. Solo nel 1976 un altro pugliese, Pietro Mennea, aveva vinto una medaglia d’oro”. Quindi, il sindaco Matarrelli ha spiegato i motivi di questo primato. “A Mesagne – ha detto - abbiamo la palestra del maestro Roberto Baglivo che negli anni ha prodotto 6 campioni del mondo, 19 campioni europei e 1100 campioni italiani. Tantissimi i giovani che ogni anno chiedono di allenarsi in questa palestra. Alcuni di loro arrivano da varie parti d’Italia. Numeri da guinness dei primati”.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci