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MESAGNE. EPILESSIA: CONOSCERE PER EDUCARE
EPILESSIA: CONOSCERE PER EDUCARE.
Si svolgerà venerdi 5 maggio 2023 dalle ore 16.00 nella splendida cornice dell’auditorium del castello di Mesagne, un incontro sull’epilessia e le relative problematiche; l’iniziativa è organizzata da AICE PUGLIA, sezione regionale dell’Associazione Italiana Contro l’Epilessia a cura della sezione provinciale di Brindisi.
E’ la seconda volta che Mesagne, capitale della cultura 2023 per la regione Puglia, ma anche capitale della sensibilità verso queste problematiche, ospita questo evento dell’AICE.
L’iniziativa che vede il patrocinio della Città di Mesagne, dell’ambito Consorzio ATS BR/4 e del CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ETS, vede anche la diretta collaborazione di diversi partner come la Società di Mutuo Soccorso “Cesare Pozzo” che sin dal 1877 perpetua la nobile tradizione della solidarietà perseguendo le nobili finalità di reciproco aiuto consolidate nel passato coniugandole in aiuti concreti alle centinaia di migliaia di soci che assiste su tutto il territorio nazionale, di Idea Radio nel Mondo, apprezzata web radio che promuove con impegno iniziative socio-culturali, e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Epifanio Ferdinando” di Mesagne che molta attenzione presta al sociale.
Al convegno parteciperanno figure qualificate che operano in campo sanitario e che trattano questa patologia ovvero tutta l’equipe di neurologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, guidata dal primario dott. Augusto Rini, così come l’equipe dell’Istituto di Ricerca a carattere scientifico IRCCS “La Nostra Famiglia“
E. Medea di Brindisi, guidata dal dott. Antonio Trabacca, la dott.ssa Marisa Elia che opera in campo privato ed altre figure professionali e istituzionali quali, ad esempio, ASL e Ambito rappresentati rispettivamente dal Dott. Giovanni Gorgoni e dal Dott. Antonio Calabrese, e lo stesso sindaco di Mesagne Dott. Antonio Matarrelli.
Non sarà, però, un incontro per addetti ai lavori, ma bensì un incontro aperto, in cui si interfacceranno non solo le diverse figure professionali, ma vedrà le diverse componenti della nostra società, dalle Associazioni sportive, Culturali, Ricreative, alle scuole che non hanno mai fatto mancare la loro presenza attivando varie opere di sensibilizzazione, alle organizzazioni del volontariato, tutte a fare blocco per sconfiggere non la patologia, ma le diverse false credenze e le discriminazioni verso chi soffre di questa patologia. Il pubblico avrà un ruolo attivo, e sarà l’occasione per porre domande, dipanare dubbi, soddisfare curiosità. All’interno del confronto si tratteranno temi importanti, come ad esempio il rapporto tra sport ed epilessia.
E’ l’occasione per dire che le strutture pubbliche sono insufficienti in rapporto all’elevato numero di affetti da questa patologia, pochi centri specialistici in Puglia, ed è assente una legge che tuteli i diritti delle persone con epilessia. Questa patologia comporta, per chi ne è affetto, gravi limitazioni in vari ambiti, scuola, lavoro, sport.
Gli organizzatori di questo importante incontro sono convinti che solo con la conoscenza si può allontanare lo stigma verso questa patologia e che il percorso che trasformerà lo “stigma culturale“ vissuto tuttora dalle persone affette da epilessia in “prassi inclusive” vada costruito ogni giorno, passo dopo passo, con il supporto di tutti noi, attraverso gesti solidali che possono diventare contagiosi e fare la differenza nella vita delle tante persone che convivono con l’epilessia e attraverso una legge che dia piena cittadinanza alle persone con epilessia, una legge che permetta alle famiglie maggiore serenità nella vita quotidiana, una presa in carico sia per gli aspetti sanitari che sociali e un maggiore sostegno alla ricerca.
Il presidente dell’AICE Regionale Di Pinto afferma che “uno dei principali problemi legati all’epilessia in Italia è quello della non conoscenza della malattia e dei problemi che ne possono scaturire nella vita familiare e sociale”.
Il Presidente provinciale di Brindisi D. Maniglio aggiunge “prevale un’idea primitiva del problema, retaggio del passato. Obiettivo è quello di squarciare i pregiudizi all’origine di molte discriminazioni, stigmatizzazioni e incomprensioni che ancora operano in diversi contesti a danno dei pazienti adulti ma soprattutto dei bambini e adolescenti”.
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