La Cultura della solidarietà e dei servizi che ha trasformato positivamente MESAGNE

Luglio 25, 2023 533

Continua a mietere successi la mostra “Caravaggio e il suo tempo – Tra naturalismo e classicismo” allestita nelle sale del castello Normanno-Svevo di Mesagne. In sei giorni la collezione preparata da Pierluigi Carofano in collaborazione con Tamara Cini è stata visitata da oltre mille persone. Un vero successo della collezione artistica che ha voluto fissare il percorso del grande genio lombardo a partire dalla sua prima formazione fino agli anni della sua maturità. E dell’importanza di investire in cultura è ritornato a parlarne il sindaco della cittadina messapica, Toni Matarrelli. “La Cultura - ha spiegato - è un campo d’azione vasto, ben rappresentato dall’ambizione con cui Mesagne si è candidata a diventare Capitale della Cultura italiana 2024. Essere arrivati tra le prime dieci città finaliste non ha costituito un punto di arrivo, ma un trampolino di lancio: quella prova ci ha resi orgogliosi anche di fronte al Paese. Siamo consapevoli che il risultato era già scritto nel valore che la città ha via via maturato e definito, passando anche per i canali oscuri della nostra storia.

Quell’esperienza – ha proseguito - ci ha sollecitato a continuare a percorrere la strada intrapresa: tutti noi abbiamo ben compreso come la cultura sia uno dei più efficaci strumenti a nostra disposizione, come possa essere elemento di riconciliazione con sé e con gli altri, mai inutile, sempre opportuno”. La cultura, dunque, come salvezza dalle proprie paure, dai limiti, dalle secche dell’impotenza. “E’ una Cultura che apre agli altri e costruisce legami e ponti. Che dà voce a chi nella vita aveva creduto di non averne, perché aveva esaurito il coraggio o la forza per cambiare. Che trasforma le vite di ciascuno e di tutti in un luogo variegato e fertile che è gratificante abitare. La Cultura come consapevolezza, per combattere con armi pacifiche, ma poderose la battaglia contro le diseguaglianze sociali e le povertà educative e materiali. La Cultura della solidarietà e dei servizi, che non toglie, ma anzi arricchisce il tessuto sociale rendendolo accogliente. E che sa tendere la mano a coloro che, per un frangente o per tutta la vita, hanno bisogno di essere sostenuti o accompagnati”, ha precisato Matarrelli. Una trasformazione culturale di Mesagne che le ha permesso di essere nominata “Capitale della Cultura di Puglia 2023”. “Con questo spirito la città di Mesagne ha aperto le porte alla mostra “Caravaggio e il suo tempo”. Mesagne, dunque, è ormai riconosciuta come città emancipata dal peggiore passato e libera di proiettarsi nell’immediato futuro con pari dignità rispetto alle altre.

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