“Un pezzo di carta” è il titolo del cortometraggio prodotto dall’istituto scolastico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne
“Un pezzo di carta” è il titolo del cortometraggio prodotto dall’istituto scolastico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne che ha come tema portante e toccante dell’inclusione scolastica che tra poche ore sarà disponibile in visione sui canali social. Intanto potete guardare a fondo pagina il trailer. Il cortometraggio racconta la storia di uno studente con disturbi dell’apprendimento, sempre più frustrato e in difficoltà a causa dell'ostinazione della madre, che si rifiuta di fargli seguire un percorso di studi differenziato, che tenta di togliersi la vita. Quando finalmente il genitore ammette i propri sbagli e accetta i suggerimenti dei docenti, il ragazzo riacquista fiducia in se stesso e trova la chiave del proprio successo.
"Una storia a lieto fine, che parla per tutti quei ragazzi ostaggio di programmi scolastici non adeguati alle loro capacità, che si ritrovano catapultati in situazioni sempre più difficili da gestire. Ragazzi oppressi dalle decisioni di adulti che li considerano proiezioni delle proprie aspirazioni represse e li utilizzano come pedine per cercare un improbabile riscatto dai propri insuccessi e dalle proprie comprensibili frustrazioni. Sono tanti, forse troppi, gli studenti che vivono drammi simili nelle scuole italiane. Storie di ostacoli che spesso appaiono insormontabili, creati dall’egoismo di genitori riluttanti ad accettare la “diversità” dei propri figli, che l’Istituto Epifanio Ferdinando ha voluto far conoscere all’esterno, dove spesso si ha una percezione poco esaustiva di quanto docenti e operatori scolastici abbiano a cuore la salute mentale e il futuro dei giovani", hanno spiegato gli autori del cortometraggio.
Ed ancora: "Un messaggio forte e chiaro su come solo un costante lavoro sinergico tra scuola e famiglia, di cui il film scritto e diretto dal regista Cosimo Scarpello e interpretato da attori professionisti, docenti e soprattutto alunni normodotati e diversamente abili, in un connubio che ne rafforza la valenza inclusiva, riconosce l’importanza mettendone in rilievo il ruolo di prima agenzia educativa, possa garantire un lieto fine a dinamiche complicate come quelle descritte nella finzione scenica. Un cortometraggio educativo che ogni genitore dovrebbe vedere".
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