Mesagne. Diverse criticità al Punto di primo intervento del De Lellis

Giugno 25, 2024 1135

A Mesagne è possibile fare una sauna completamente gratis. Basta recarsi al Punto di primo intervento territoriale dell’Asl, ex ospedale san Camillo de Lellis, è la sauna è servita. Almeno secondo quanto afferma la denuncia che ha presentato la Cgil funzione pubblica di Brindisi con una nota che ha inviato alla stessa direzione territoriale dell’Asl nella quale ha sottolineato una serie di criticità presenti nella struttura. In primis la mancata manutenzione ordinaria degli ambienti sanitari che ha portato al blocco dei condizionatori d’aria cui si è aggiunto il caldo torrido di questi giorni che ha messo in difficoltà gli operatori del 118, incidendo sugli stessi interventi. Le temperature sono salite oltre il livello di guardia tanto da mettere in discussione la sicurezza sanitaria di operatori e pazienti. “È di ieri la notizia che, oltre ai condizionatori già non funzionanti da tempo, si è aggiunta la rottura di una tapparella che non consente il ricambio d’aria. Le temperature torride di questi giorni, sommate al calore sviluppato dai macchinari presenti, rendono insostenibile la permanenza dei lavoratori all’interno dei locali”, ha scritto nella nota Luciano Quarta, segretario generale FpCgil di Brindisi -. Da tempo denunciamo il deterioramento della struttura afferente il Ppit del 118 di Mesagne, con il personale Asl e Sanità service costretto ad ingegnarsi per garantire la tutela della salute dei cittadini ed il benessere e la sicurezza dei pazienti, che hanno creato condizioni potenzialmente pericolose”.

Ed a proposito della pericolosità di tale situazione il rappresentante dei lavoratori dell’Asl per la Cgil, Enzo Maglie, ha aggiunto: “Oltre alle carenze già evidenziate da tempo, come la porta elettronica d’entrata mai riparata e sempre aperta, esponendo il personale Asl e Sanità service a rischi e alle intemperie, e le porte interne che ormai non si chiudono più, la questione dei condizionatori non funzionanti e delle tapparelle bloccate rappresenta il punto di non ritorno”.  Criticità che possono incidere sulla qualità del servizio erogato. “Il palliativo delle tendine per il sole non è più utilizzabile in quanto sono rotte da tempo e mai riparate. Le tapparelle forzate in chiusura creano un ambiente insalubre per mancanza di ricambio dell’aria. Questa condizione non solo alimenta la nostra preoccupazione, ma rappresenta una flagrante violazione delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e tutela della salute dei pazienti”, ha chiosato Francesco Pollastro, coordinatore sanità per la FpCgil di Brindisi. Secondo il coordinatore “le alte temperature provocano un incremento significativo delle chiamate al 118, soprattutto per patologie legate al caldo come colpi di calore, disidratazione e scompensi cardiaci. Questo aumento del carico di lavoro, combinato con le condizioni disumane in cui il personale è costretto ad operare, crea una situazione di estremo rischio sia per gli operatori che per i pazienti”. In assenza di un riscontro concreto e di azioni tangibili “entro cinque giorni dal ricevimento della presente ci vedremo costretti ad intraprendere tutte le azioni sindacali e legali necessarie a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini”, hanno concluso i tre rappresentanti sindacali.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci