Precisazioni sul trasferimento di una paziente pediatrica dal Perrino in altra struttura
In riferimento alle recenti notizie riguardanti la presunta "situazione disastrosa" dell'ospedale Perrino di Brindisi e il trasferimento di una paziente in altra struttura, la direzione strategica della Asl Brindisi precisa quanto segue.
In vista del periodo estivo, con la necessità di garantire le ferie al personale medico e paramedico, la direzione dell'ospedale, in stretta collaborazione con la Regione Puglia, ha adottato tutte le misure necessarie per assicurare il regolare svolgimento delle attività sanitarie. Come noto, inoltre, durante l'estate, l’afflusso di turisti e vacanzieri sul territorio comporta un significativo aumento di richiesta di assistenza.
Dopo un’attenta analisi del piano ferie e della disponibilità del personale, si è reso necessario l'accorpamento temporaneo di alcuni reparti, tra i quali quello di Chirurgia plastica a Chirurgia generale. Questa scelta si è rivelata la sola opzione praticabile per garantire la continuità delle attività ordinarie e delle emergenze, mantenendo al contempo gli standard di sicurezza previsti per l'utenza.
Anche nella giornata di ieri, l'organico sanitario presente era adeguato a garantire la massima sicurezza in tutte le fasi dell’iter diagnostico e terapeutico di ogni paziente. In particolare, nel caso di una famiglia proveniente dalla provincia di Brindisi che ha portato in Pronto Soccorso una bambina con una necrosi del gluteo, probabilmente causata da un'iniezione di antibiotico somministrata prima dell'arrivo in ospedale, il personale medico ha agito con la massima tempestività e professionalità. Dopo aver effettuato tutte le indagini necessarie e valutato la possibilità di un intervento chirurgico d'urgenza, accertata l’indisponibilità della sala operatoria per altri interventi in corso, è stato contattato il Policlinico di Bari che ha confermato di poter accogliere la piccola paziente e il personale del Perrino ha subito organizzato il trasferimento protetto in ambulanza a carico della Asl. Tuttavia, i genitori hanno liberamente scelto di portare la bambina all’ospedale Bambin Gesù di Roma, dove era già stata in cura.
Pur nelle difficoltà del momento derivanti dalla nota carenza di medici, situazione peraltro che caratterizza tutti gli ospedali d’Italia, anche in questa circostanza così particolare, l’ospedale Perrino ha risposto con grande professionalità, impegno e dedizione.
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