Mesagne. Una bella storia di inclusione che è giusto raccontare In evidenza

Settembre 04, 2024 4283

Una bella storia di inclusione che è giusto raccontare è quella vissuta a Mesagne da un volontario della Comunità di Sant’ Egidio di Brindisi, Serafino Scalera, che è riuscito a rompere il muro di diffidenza di un clochard e lo ha fatto sottoporre ad esami clinici necessari per la sua salute. Ed è qui che è scattata l’inclusione dei cittadini davanti alla figura di un clochard che anziché guardarlo con diffidenza lo hanno accolto.

“Ho conosciuto Bonny una mattina come tante, mi trovavo a camminare con la responsabile della Comunità di Sant'Egidio di Brindisi e ci siamo fermati a salutare un senza fissa dimora”, ha ricordato Serafino Scalera -. Sì, Bonny è una persona che vive per strada, i segni esteriori sono evidenti, se pur sul suo viso spesso compare il sorriso. Ora con Bonny siamo quasi amici, ci conosciamo sempre più e sono stato felice quando nella Comunità di Sant'Egidio di Brindisi abbiamo deciso di predisporre per lui un intervento di accertamenti sanitari”. Per alcune patologie di cui soffriva Bonny doveva essere sottoposto ad esami clinici presso il distretto sanitario di Mesagne.

“Una volta arrivati – ha ricordato il volontario -, accade quello che non ti aspetti. Erano circa le 8 del mattino e dopo aver fatto le procedure di accettazione al Cup ci siamo diretti verso il laboratorio analisi. Una volta arrivati mi sono reso conto che la gente era tanta ed io ero con Bonny, che, se pur parte di un tutto, si vedeva da lontano che viveva per strada. Ho pensato a quale avrebbe potuto essere la reazione della gente, ho fatto sedere Bonny. Dopo un po' mi sono girato verso di lui e sono rimasto subito colpito, una signora lo guardava e gli sorrideva. Un signore va a sedersi al suo fianco, nonostante qualche odorino di troppo”. Accade quel che veramente non ti aspetti. “la gente viveva Bonny con estrema naturalezza, gli sorridevano. All’improvviso l'infermiera ci chiama ed entriamo nella sala prelievi, le infermiere lo accolgono con gentilezza, attenzione, anche con un pizzico di amorevolezza. Finito il prelievo gli regalano i loro cornetti per fare colazione”. Un clima cordiale che è difficile trovare nella sanità pubblica.

“Prendo allora coscienza che la mia meravigliosa città di Mesagne – ha proseguito Scalera - ne ha fatti di progressi da quando la gente si ammazzava per strada. Mi sono sentito veramente orgoglioso di essere un mesagnese. Ho pensato che chi amministra la mia città non solo ha trasformato in oro ciò che non lo era, ma ha formato ed educato le persone ad essere cittadini esemplari”. Eppure andare in giro con un clochard anche nel 2024 non è facile. È vero – ha confermato il volontario -. Ho pensato a qualche problemino che abbiamo incontrato in altri posti, semplicemente nell'entrare in un bar a fare colazione con Bonny, ho pensato agli altri ventina di senza tetto presenti nella città di Brindisi, di cui la Comunità di Sant'Egidio cerca di prendersi cura remando contro corrente, perché le risorse sia economiche, sia umane, scarseggiano sempre più. Per fortuna che qualche volta si incontra qualche persona di buona volontà”. Per info sulla Comunità di Sant’Egidio si può chiamare il 0831364807.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci