Fasano celebra il Giorno della Memoria: un riconoscimento ai concittadini deportati

Gennaio 27, 2025 191

Fasano celebra il Giorno della Memoria: un riconoscimento ai concittadini deportati

 

Una sala di consiliare gremita ha dedicato un lungo tributo ai concittadini Angelo Curlo, Angelo Fanizza, Francesco Giacovelli, Giovanni Lamanna, Vito Narciso e Angelo Schiavone a cui saranno dedicate delle Pietre d'Inciampo

 

Lunedì 27 gennaio, la Sala consiliare del Palazzo di Città di Fasano ha ospitato una toccante cerimonia in occasione del Giorno della Memoria, in concomitanza con l’ottantesima ricorrenza della liberazione di Auschwitz. L'evento, organizzato dall'Amministrazione comunale, ha visto la partecipazione di numerose associazioni locali e di studenti delle scuole fasanesi, uniti nel ricordo di un capitolo doloroso della storia italiana e mondiale.

La commemorazione ha avuto un significato particolare, in quanto ha reso omaggio ai concittadini fasanesi che, da soldati combattenti, furono catturati e deportati nei territori della Germania dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Tra le vittime ricordate, sei Internati Militari Italiani (IMI): Angelo Curlo, Angelo Fanizza, Francesco Giacovelli, Giovanni Lamanna, Vito Narciso e Angelo Schiavone. Questi uomini, privati della libertà, persero la vita a causa di stenti, vessazioni e abusi, segnando profondamente la comunità fasanese.

L'iniziativa di dedicare le Pietre d'Inciampo a queste vittime è stata promossa a febbraio 2023 dal Sindaco Francesco Zaccaria, con il supporto degli assessori Donatella Martucci e Cinzia Caroli. Durante la cerimonia, è stata presente una commissione di esperti, che ha fornito un contesto storico e culturale alla commemorazione. La prof.ssa Flora Villani, rinomata studiosa degli IMI, ha tenuto una relazione di grande rilevanza, mentre sono intervenuti anche la prof.ssa Maria De Mola, presidente della Società di Storia Patria Fasano, e lo storico Gennaro Boggia, collegato via web con Claudia Blandamura, nuora della scrittrice e superstite dell'Olocausto Elisa Springer.

Un momento particolarmente emozionante è stato rappresentato dalla lettura del Diario originale di Angelo Fanizza, un autentico documento storico dattiloscritto, ritrovato e custodito dalla famiglia della vittima. Questa lettura, curata da Fabrizio Giannuzzi, è stata accompagnata dalla musica del brano inedito “Shalom”, composto da Gennaro Boggia e arrangiato dal maestro Antonio Di Lorenzo, creando un’atmosfera di riflessione e profonda commozione.

Particolarmente sentiti gli interventi dei ragazzi delle scuole fasanesi, tra cui gli studenti delle scuole secondarie “da Vinci” e “Salvemini” che hanno partecipato all’esperienza del Treno della Memoria 2025 visitando i campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau e Plaszow.

«“Inciampare” nella storia assume un significato potente e apre a tutti noi la possibilità di riflettere sulla storia  – dice il sindaco Francesco Zaccaria -, rappresentando non solo il ricordo delle vittime di atrocità e ingiustizie, ma anche la necessità di confrontarsi con il passato per costruire un futuro migliore. La rete delle Pietre d'Inciampo, installazioni artistiche-commemorative, tiene insieme le storie di oltre 75.000 vittime. Storie di deportati sulle quali si “inciampa” passeggiando per le città dove vivevano le vittime. L’inciampo che diventa pensiero, riflessione sulla sofferenza di coloro che sono stati privati della loro libertà e dignità. Esse fungono da monito per le generazioni presenti e future, affinché non si ripetano gli errori del passato e si possa promuovere una cultura di pace, rispetto e tolleranza. Questa cerimonia, dedicata agli Internati Militari Italiani e a tutti coloro che hanno subito le conseguenze della guerra e della persecuzione, ci ricorda che ogni inciampo nella nostra storia è un'opportunità per imparare, per crescere e per impegnarci attivamente nella lotta contro l'indifferenza e l'odio. Attraverso il ricordo, possiamo trasformare il dolore in un potente messaggio di speranza e di unità, affinché le atrocità del passato non vengano mai più dimenticate».

 

«Con grande piacere quest’oggi – dice il presidente del Consiglio Comunale Vittorio Fanelli -, in occasione della commemorazione della giornata della memoria, abbiamo accolto in comune tanti studenti, famiglie ed associazioni. Un’aula consiliare gremita e partecipata, simbolo di riflessione ed attenzione sui terribili eventi dell’Olocausto ma anche simbolo di rinnovato impegno per un futuro di pace, tolleranza e rispetto reciproco. La giornata della memoria non è solo una commemorazione del passato, ma un monito per il presente ed il futuro. È un invito a tutti noi ad educare le nuove generazioni sull’importanza del rispetto e della dignità umana ed in questo le istituzioni hanno il compito di essere cassa di risonanza ed amplificare il messaggio per tutta la città. L’impegno di tutti deve essere quello di creare e costruire una società più giusta ed inclusiva, che dà voce ad ogni singolo individuo e riconosce il valore di ogni persona nelle loro tante sfaccettature e peculiarità».

La cerimonia si è conclusa con un forte messaggio di unità e memoria, sottolineando l'importanza di non dimenticare le atrocità del passato e di onorare coloro che hanno sofferto a causa della guerra e della persecuzione. Fasano, attraverso questo evento, ha dimostrato un rinnovato impegno nella preservazione della memoria storica, educando le nuove generazioni a valori di pace e tolleranza.

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Ultima modifica il Lunedì, 27 Gennaio 2025 17:06