la comunità di San Donaci ha assistito all’ultima edizione dell’orgoglio Sandonacese, la manifestazione che il locale corpo dei vigili urbani celebra annualmente nel giorno di san Sebastiano, il santo protettore delle polizie cittadine - quest’anno eccezionalmente posticipata - per onorare le personalità originarie di questa placida cittadina che si sono distinte nella loro attività e proporli come esempio. Protagonista e gradito ospite di questo evento è stato il dott. Antonio Pellegrino, attuale primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Lecco, che il sig. Sindaco, Domenico Fina, e la sua amministrazione hanno premiato con una targa di riconoscimento. La cerimonia si è svolta in una gremita sala consiliare alla presenza della vice-sindaco Mariangela Presta, degli assessori Agnese Baldassarre, Maurizio Greco, dei consiglieri comunali Nadia Pagano, Angelo Presta e Gianluca Zurlo, della dirigente scolastica Mina Fabrizio, del sig. comandante della stazione dei carabinieri, Francesco Lazzari, e naturalmente dei suoi organizzatori, il comandante della polizia municipale, Ten. Vincenzo Elia, e il Maresciallo Antonio Miccoli. I presenti, numerosi e partecipanti, hanno assistito al breve ma denso aggiornamento sullo stato dell’arte nell’oncologia ginecologica del quale il celebrato ha voluto fare dono. In un video proiettato a sorpresa hanno ascoltato le parole di sincero benvenuto del suo amico Al Bano Carrisi. Antonio Pellegrino, vera eccellenza italiana nel campo della chirurgia laparoscopica e robotica della patologia ginecologica benigna e oncologica, nasce a San Donaci, il 18 novembre del 1961. Ancora in giovane età abbandona il luogo natio e si reca a Milano, dove trova lavoro e frequenta un corso nell’ambito della sanità. Conclude il corso e, mentre lavora, prende il diploma di scuola superiore e si iscrive all’Università statale di Milano, dove si laurea in Medicina e Chirurgia con 110/110 e lode. Subito dopo è ammesso a frequentare la Scuola di Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia della stessa Università, conseguendo il diploma con il massimo dei voti, 70/70 e lode. Esigenze di spazio ci impediscono di elencare le tante, intense pubblicazioni scientifiche del dott. Pellegrino, che fino all’aprile 2014 raggiungono il numero di centouno. Numerose anche le sue partecipazioni ai convegni, seminari e corsi. Spostiamo invece la nostra attenzione sugli incarichi ricoperti in pochi anni. -Dirigente di Struttura Semplice “Ginecologia Chirurgica Laparotomica e Laparoscopica”presso la Clinica di Ostetricia e Ginecologia Università Milano Bicocca Azienda Ospedaliera San Gerardo Monza. -Attività di sala parto e chirurgo reperibile per le emergenze ostetriche in sala parto. -Coordinamento e attività didattica chirurgica oncologica laparoscopica in convenzione con l’Azienda Ospedaliera ASL 1 Brindisi Ospedale A. Perrino e con l’Azienda Sanitaria Unica Regionale Regione Marche N. 2 Ospedale di Urbino. - Docenza per l’insegnamento “Emergenze chirurgiche in ginecologia e ostetricia“ presso il corso di laurea per ostetricia Facoltà di medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi Milano Bicocca (anno accademico 2001/2002) - INTERNATIONAL SCHOOL OF ROBOTIC SURGERY A.C.O.I. CENTER FOR ROBOTIC SURGERY. - Esperienza di chirurgia ginecologica oncologica robotica presso la Clinica di Ostetricia e Ginecologia Università Milano Bicocca Azienda Ospedaliera San Gerardo Monza . - Prof. a contratto Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologica Università Milano Bicocca. -Docente scuola permanente di aggiornamento sulla menopausa (Società Italiana Ginecologia della terza età SIGITE): La TOS dopo chirurgia oncologica ginecologica e Rischio oncologico in terapia ormonale sostitutiva: collo dell’utero, endometrio, ovaio. -Membro della commissione di oncologia laparoscopica nella Società Endoscopica Ginecologica Italiana( SEGI). -Membro commissione esperti per la valutazione di nuove tecnologie “VTS_HTA”della Regione Lombardia. -Membro del Consiglio direttivo delle Società: M.I.S.W.H. Multidisciplinary italian society of Women’s Health(Società Multidisciplinare Italiana per la Salute della Donna). -Docente “Proctor” per ABMedica per l’apprendimento delle tecniche chirurgiche robotiche presso diverse Aziende Ospedaliere Italiane. Nel 2008, all’età di 46 anni, egli è primario della struttura di Ostetricia e Ginecologia del prestigioso ospedale A. Manzoni di Lecco. Possiamo dire che sotto la direzione del dottor Pellegrino la struttura di Ostetricia e Ginecologia diviene un fiore prestigioso della sanità lombarda (quindi italiana) e un centro d’avanguardia. Qualificare e migliorare la chirurgia ginecologica nel campo dell’oncologia, incrementare le tecniche di chirurgia mini invasiva, sono stati gli obiettivi che il figlio di San Donaci, oggi primario, ha imposto all’inizio del suo mandato. In poco tempo, con molto lavoro, questi obiettivi sono stati raggiunti. Oggi il suo reparto vanta i casi numericamente più rilevanti negli interventi con minore invasività operatoria. Il bisturi ad ultrasuoni ha consentito un miglioramento delle tecniche chirurgiche e l’uso di questo strumento ha notevolmente ridotto la durata degli interventi, permettendo dissezioni chirurgiche molto precise, raffinate e sicure. Gli interventi in laparoscopia sono stati integrati dalla chirurgia robotica, la più recente e sofisticata forma di chirurgia mini invasiva: il primo intervento eseguito dal dottor Pellegrino con l’uso del robot al Manzoni di Lecco risale ormai al lontano 2 marzo 2010. Da quel giorno, all’ospedale di Lecco, il robot è usato soprattutto negli interventi ginecologici. Da poco tempo è stato avviato un protocollo di collaborazione tra l’ospedale Manzoni e l’Università di Cagliari, che consentirà agli specializzandi della Clinica di Ostetricia e di Ginecologia del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Ateneo sardo di frequentare, per sei mesi, il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Lecco. Il tirocinio di questi avrà inizio il prossimo primo maggio. L’obiettivo è di fare acquisire ai futuri ginecologi dell’Università di Cagliari le sofisticate competenze nel campo della chirurgia robotica, che il nostro Antonio Pellegrino ha introdotto nel nosocomio lombardo nel 2010 e che in pochi anni la sua abilità e il suo impegno hanno fatto crescere ai più alti livelli europei di eccellenza e di prestigio. La vita professionale di Antonio, come quella di tanti colleghi, è sempre adombrata da quel velo di tristezza dovuto alle continue sofferenze cui è chiamato ad assistere. Ma il suo impegno e la sua passione continuano a fare evolvere la chirurgia ginecologica, non solo il lavoro quotidiano al Manzoni di Lecco, ma anche il continuo girovagare per l’Italia per insegnare a tanti colleghi l’uso della chirurgia robotica mini-invasiva. Nel fare questo, egli prosegue la più profonda lezione del prof. Mangioni, il suo Maestro, pioniere, non solo in Italia, della chirurgia conservativa negli interventi sui tumori dell’apparato riproduttivo femminile: preservare la fertilità della donna e la sua capacità di realizzazione nella maternità. Alla fine della giornata, quello che rimane saldo nell’affetto e nella memoria è la lezione del Maestro più caro… Concludiamo con le parole ispirate del prof. Mangioni, perché esse riassumono la sua filosofia professionale, tanto bene assimilata e praticata tutti i giorni dal dottor Antonio Pellegrino:
<<Il valore della professione può essere trasmesso. Il gesto è sempre carico di un significato pedagogico: chi è con noi impara. E come sosteneva Ignazio di Loyola, Insegni con quello che dici, in particolare con quello che fai, ma soprattutto con quello che sei>>…