“La Famiglia entri nel dibattito politico in Puglia”. I punti nodali del “manifesto” del Forum

Maggio 12, 2015 3195

forum associazioni familiari puglia logoIl Forum delle Associazioni Familiari di Puglia chiede che “le politiche familiari entrino a pieno diritto nel dibattito politico per il rinnovo del Governo e del Consiglio Regionale della Puglia e propone ai candidati una serie di interventi mirati, tendenti al benessere delle famiglie, all’equità sociale ed alla crescita economica della comunità regionale”.

E’ scritto così nel “manifesto” predisposto dalle Associazioni aderenti al “Forum” in occasione delle prossime elezioni regionali.

Nel documento, intitolato “Per una regione a misura di famiglia” si chiedono “politiche per la promozione di un’alleanza locale per la famiglia, così come sostenuto dalla Unione Europea e attuato in molti Paesi dell’Europa, ma ancora assenti in Puglia, e per la concreta attuazione dei distretti famiglia”.

Inoltre, la richiesta della “promulgazione di una legge regionale per la promozione del benessere familiare e della natalità”, anche applicando il “principio della sussidiarietà” e “promuovendo e sostenendo l’associazionismo familiare”, mettendo al centro “coniugalità e genitorialità”, attraverso la “mediazione familiare e l’istituzione sul territorio di sportelli dedicati all’incontro e all’ascolto della coppia”.

Il “Forum”, come scritto nel manifesto, chiede “l’adozione di politiche regionali di armonizzazione tra vita familiare e vita lavorativa” anche “sostenendo e sviluppando azioni di welfare familiare nel mondo dell’impresa al fine di migliorare la qualità delle relazioni intra e interfamiliari delle persone che lavorano e hanno allo stesso tempo compiti e impegni familiari”.

Urgente appare una “maggiore equità fiscale”, “introducendo gradualmente il Fattore Famiglia, per un prelievo fiscale più equo a livello regionale” e un investimento nella formazione per “una scuola davvero plurale”, “garantendo un effettivo esercizio del diritto dovere dei genitori ad educare ed istruire i propri figli”.

E’ inoltre necessario, a parere del Forum, promuovere la famiglia “che tutela la vita umana dal suo inizio alla sua fine naturale”, intervenendo “a sostegno della maternità, nell’accoglienza della vita umana”, rilanciando il sostegno ai disabili e agli anziani, superando la cura come solo aspetto “sanitario”.

Secondo le Associazioni aderenti al Forum pugliese, non è più rimandabile la “difesa della famiglia dalla piaga dell’usura e del gioco d’azzardo”, “In uno schema organico di intervento di Prevenzione e Repressione”, valorizzando le varie esperienze di associazioni e fondazioni che già operano in questo settore. Inoltre c’è l’urgenza di interventi per “l’accoglienza e l’integrazione culturale, lavorativa e sociale degli immigrati per la multiculturalità della società”: “queste persone – è scritto nel manifesto – devono godere di servizi comuni senza alcuna discriminazione”.

Bisogna poi, adottare “politiche abitative familiari, di housing sociale per giovani famiglie, spazi associativi per i giovani e per lo scambio intergenerazionale, con l’accesso ai servizi”: “occupazione giovanile, sostegno alla creatività, alla ricerca, all’innovazione, sostegno alla formazione di nuove famiglie giovani, ai processi di scambi intergenerazionali sono le parole d’ordine per i prossimi cinque anni”, da riaffermare con vigore perché la Puglia “ha bisogno dei giovani e delle giovani famiglie, ha bisogno di arrestare la forte emigrazione giovanile e di attrarre nuovi giovani”.

“É tempo che la famiglia sia riconosciuta pienamente come luogo fondamentale per lo sviluppo del territorio, sia dal punto di vista della ripresa economica, sia della produzione del capitale sociale”, commenta Lodovica Carli, Presidente regionale del Forum delle Associazioni Familiari di Puglia.

“É tempo di una Puglia a misura di famiglia – spiega -: fisco, ticket sanitari e tariffe modulate a seconda dei carichi familiari, politiche per la natalità e di tutela della gravidanza, sviluppo di un welfare generativo, conciliazione famiglia-lavoro, perché le famiglie pugliesi ci sono e vogliono tornare a contare”.

“Il Forum – continua la Presidente - vuole portare i candidati alla Presidenza della Regione Puglia a confronto con le problematiche, domande e bisogni delle famiglie pugliesi che saranno rappresentate dalle loro associazioni e presenteranno proposte concrete di politiche familiari”. “La Famiglia torni ad essere protagonista della politica sia come interlocutore fondamentale delle sue scelte sia come soggetto di valutazione dell'impatto dei diversi provvedimenti della Regione”, l’auspicio di Lodovica Carli.

Nel “manifesto” che i candidati governatore e consigliere potranno decidere di sottoscrivere e fare proprio, si afferma che “non c’è sviluppo e non c’è futuro senza la famiglia aperta alla vita, che cura i figli naturali, adottati o affidati, famiglia che diventa prossima di altre famiglie e che si associa con altre famiglie per costruire una società dal volto umano, solidale, sussidiario e generativo”.

Ultima modifica il Martedì, 12 Maggio 2015 08:06