è il titolo che dovrà essere dato al nuovo parco di via Dei Sasso, costruito con i finanziamenti della rigenerazione urbana. L'Amministrazione comunale ha indetto un referendum popolare con nove proposte avanzate direttamente da alcuni comitati di cittadini. Tutte degne di apprezzamento e considerazione, come le tante altre che non sono state avanzate. Solo che in città si è scatenata una vera e propria campagna elettorale per quello o quell'altro nome. Così, ad esempio, oltre ai tradizionali metodi elettorali del passa parola c'è chi ha pensato di inviare degli sms o delle mail ad amici e conoscenti per invitarli ad andare a votare e crociare la casella del candidato prescelto e caldeggiato. C'è chi, addirittura, ha scomodato docenti per supportare l'una o l'altra candidatura. Una frenesia elettorale che, per la verità, molti altri in città non condividono. Come non hanno condiviso la decisione dell'Amministrazione comunale di delegare ai cittadini la scelta del nome del nuovo parco poiché è stata messa in campo una macchina antagonista, tra i cittadini, piuttosto discriminante. In molti si chiedono se c'era bisogno di dare un titolo al nuovo parco. La villa comunale, realizzata a fine Ottocento, non ha un nome e nessuno ha mai pensato di darglielo. Eppure tutti sono contenti di avere quel polmone verde nella città e, così, nessuno è rimasto scontento da un nome non gradito. "Il nome del parco dovrebbe essere di fantasia o di un evento, non dovrebbe avere il nome di un mesagnese", ha detto Enzo Rubino, rappresentante di commercio, il quale ha suggerito di titolare solo il campetto, che è presente nel parco, a uno sportivo mesagnese. Le attuali candidature messe a voto sono: Parco Arcobaleno, Parco Roberto Potì, Parco delle Farfalle, Parco Marcella Di Levrano, vittima di mafia, Parco della Gioia, Parco Melissa Bassi, Parco degli Angeli, Parco della Rondine Allegra, Parco Anna Palmira Profilo, vittima di malasanità. Si potrà votare fino al prossimo 7 giugno nella "Sala di Vetro" del nuovo parco.