Un'Alfa Romea Giulietta è stata rinvenuta questa sera a Mesagne dalla polizia locale. Il mezzo era stato rubato in provincia di Lecce. La macchina, una Alfa Romeo bianca, è stata rinvenuta nei pressi di via Brodolini col motore acceso. Gli agenti della Polizia locale si sono avvicinati alla macchina aperta per verificare se l’autista avesse bisogno di aiuto, ma trovatala vuota e con il motore in moto si sono insospettiti. Da una verifica hanno accertato che l’auto era stata rubata qualche giorno fa in provincia di Lecce. Adesso si stanno espletando le pratiche per consegnare l’autovettura al legittimo proprietario. La polizia locale ha avviato le idagini per cercare di individuare i malfattori. Qualche telecamera della zona potrebbe aver ripreso i ladri. 

 

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Ritorna a Mesagne il truffatore seriale dello specchietto rotto. E’ accaduto ieri mattina in via Arco Ferraro quando un uomo a bordo di una vecchia Fiat Panda, di colore amaranto, ha fermato un anziano automobilista chiedendogli i danni relativi allo specchietto rotto durante la marcia. Il vecchietto, per niente intimorito, ha chiesto l’intervento della polizia locale per relazionare sul paventato sinistro. A quel punto il delinquente ha preferito mettersi in auto e scomparire. L’episodio si è verificato intorno alle ore 10 in via Arco Ferraro quando un uomo, con spiccato accento napoletano, ha lampeggiato più volte l’auto che aveva davanti fino a farla fermare. Il guidatore, un anziano signore, è sceso e gli ha chiesto i motivi di quell’insistenza a fermarsi. E lì che è scattata la truffa poiché ha appreso di aver rotto lo specchietto retrovisore della Fiat Panda. Una circostanza che l’anziano non ha accettato e, per tale motivo, ha chiesto l’intervento dei vigili urbani. Il truffatore, a quel, punto, messo alle strette ha preferito allontanarsi anziché aspettare l’arrivo della pattuglia. Purtroppo, in quei momenti di concitazione nessuno ha pensato di rilevare il numero di targa dell’auto pertanto non è facile risalire all’identità del truffatore. Intanto, la polizia locale ha avviato le indagini che sono tutt’altro che semplici. “Sono indagini difficili poiché questi mascalzoni, dopo aver tentato o messo a segno la truffa, si spostano in altri centri urbani, anche lontani tra loro diverse centinaia di chilometri proprio per non essere scoperti”, ha spiegato il comandante della polizia locale, Teodoro Nigro. In questi casi, quindi, è meglio prevenire. Come? Lo spiega alo stesso comandante dei vigili mesagnesi. “L’appello che faccio agli automobilisti – ha spiegato – è che una volta fermati è bene chiamare immediatamente una delle forze dell’ordine presenti sul territorio. Magari utilizzando il numero unico del 112. Coloro che esercitano tale attività illecita sono dei mascalzoni che vanno presi. Preziosa, in questo caso, è la collaborazione degli automobilisti per evitare questi soprusi e non divenire vittime di questi individui”. 

A Mesagne il comando della polizia locale ha avviato una campagna di prevenzione cui seguirà una di repressione per ciò che riguarda l’occupazione illegale degli stalli di parcheggio per disabili. Il tutto a seguito di diverse segnalazioni giunte al comando da parte di disabili che lamentano l’occupazione dei propri stalli da parte di automobilisti normodotati. Basta ricordare che una multa per occupazione abusivo di stallo per disabile può arrivare a costare ben 335 euro oltre che rischiare una denuncia penale. Quindi, prima di parcheggiare abusivamente, è meglio pensarci più di una volta. Il tutto in attesa di un Piano traffico comunale da troppi lustri annunciato e mai realizzato. Dunque, il Comune di Mesagne, in qualità di ente proprietario delle strade, deve consentire, agevolare ed organizzare la mobilita delle persone diversamente abili nell’ambito delle prescrizioni sanitarie. Queste ultime, recita la norma, sono autorizzate alla sosta in determinati spazi individuati con apposita segnaletica stradale verticale ed orizzontale in ossequio al regolamento del Codice della strada. Per questi motivi il comando di polizia locale di Mesagne sta procedendo al ripasso ed alla migliore individuazione dei parcheggi per i disabili al fine di rendere la loro sosta più semplice ed agevole. Il tutto in una città che ha un traffico piuttosto frizzante e un dedalo di strade che caratterizzano il centro urbano e quello storico. “In effetti alcune segnalazioni sono giunte presso il nostro centralino per occupazioni abusive degli stalli, sia generici che numericamente e personalmente assegnati, di chi ne ha diritto”, ha spiegato Teodoro Nigro, comandante della polizia locale -. Voglio ricordare che il territorio urbano si sta caratterizzando per un numero significativamente alto di veicoli in circolazione non solo nei week end, ma anche nella quotidianità anche per consolidate abitudini che evitano l’uso della circonvallazione se pur in parte completata”. Violazioni con occupazioni illegittime di stalli per disabili che sono state accertate anche dalle varie pattuglie in servizio nella città. Eppure la sanzione per la l’occupazione abusiva dello stallo per disabile senza il prescritto “contrassegno di parcheggio per disabili" varia tra le 84 e le 335 euro, oltre alla decurtazione di 2 punti dalla patente. “È bene ricordare – ha proseguito Nigro - che in una recente sentenza la Corte di Cassazione ha deciso che parcheggiare negli stalli riservati ai disabili per un tempo significativamente lungo, senza autorizzazione, è reato nella fattispecie di violenza privata la cui violazione prevede l’apertura di un procedimento penale”. Quindi bisogna porre la “massima attenzione e rispetto verso la segnaletica stradale che impone il parcheggio ai titolari di contrassegno per disabili: vergognoso ed incivile è la sosta da parte di chi non è autorizzato”. Infine, Nigro ha confermato che sono in atto “i controlli su tutto il territorio comunale traendo spunto dal miglioramento ed adeguamento della segnaletica stradale tutta nell’ottica di una migliore tutela delle categorie deboli, relativamente al fenomeno della circolazione stradale”.