Redazione
La Puglia ti vaccina: due sezioni dedicate alle prenotazioni per le persone con fragilità e per le persone con disabilità
La Puglia ti vaccina: due sezioni dedicate alle prenotazioni per le persone con fragilità e per le persone con disabilità e relativi caregiver. Dopo il lavoro di ricognizione effettuato dalle Asl per individuare alcune fasce vulnerabili non ancora vaccinate, a partire dal 22 maggio scorso sul portale regionale “La Puglia ti vaccina” sono state inserite due sezioni dedicate alle prenotazioni della somministrazione del vaccino anti covid per le categorie “Persone con fragilità” e “Persone con disabilità e relativi caregiver”.
“Persone con fragilità”: sono gli assistiti con meno di 60 anni e con una delle patologie indicate sul sito della Regione (link patologie in elenco) e in possesso di esenzione ticket per la relativa patologia. Gli assistiti che rientrano in questa categoria possono attendere la chiamata del proprio medico di medicina generale o possono prenotarsi direttamente collegandosi al portale “La Puglia ti vaccina”.
“Persone con disabilità e caregiver”: sono gli assistiti in condizione di grave disabilità ai sensi della legge 104 art. 3 comma 3 e relativi caregiver (genitori, tutori, affidatari, assistenti). Le persone che rientrano in questa categoria possono prenotarsi direttamente sul portale “La Puglia ti vaccina”. I caregiver devono indicare il codice fiscale del disabile che assistono.
Modalità di prenotazione:
- Portale regionale La Puglia ti vaccina.
- Numero verde regionale 800713931 attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20
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Reati fallimentari e truffa ai danni dello Stato: arrestati tre imprenditori, sequestrate due aziende e beni per 500 mila euro
Nella mattinata odierna, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brindisi, al termine delle indagini coordinate dal dr. Antonio Negro Procuratore Aggiunto di questa Procura e dirette dal dr. Luca Miceli Sostituto Procuratore della stessa Procura, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal dr. Maurizio Saso, G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di due imprenditori (I.A. di Brindisi e E.F. di Lecce, rispettivamente di anni 48 e 36) e degli arresti domiciliari nei confronti di un terzo imprenditore (I.V. di Brindisi di anni 73), nonché al contestuale sequestro preventivo di due società (Processi Speciali s.r.l, dichiarata fallita dal Tribunale di Brindisi, e M.P.S. s.r.l. che costituisce una sorta di duplicato della prima), entrambe operanti nel settore dei trattamenti speciali di componentistica aerea, fornitrici di importanti aziende nazionali ed estere (quali Boeing Italia s.r.l. e Leonardo s.p.a.).
Le investigazioni, originatesi a seguito del fallimento della citata società, hanno consentito di accertare:
- il continuo sperpero delle risorse societarie da parte degli amministratori delle stesse suddette ditte per finalità personali (ad esempio: dispendiosi viaggi in località turistiche di charme, coincidenti peraltro con le festività natalizie e pasquali, acquisti ingiustificati di costose opere d’arte, rinvenute solo in parte dal curatore fallimentare della citata ditta fallita in occasione del suo inventario, consulenze fittizie, auto di lusso), e quindi avulse dagli scopi sociali;
- il completo svuotamento del complesso aziendale della fallita Processi Speciali s.r.l., poco prima del dissesto, in favore della nuova società M.P.S. s.r.l., peraltro avente una compagine sociale analoga alla prima, mediante due contratti di fitto d’azienda mai finanziariamente onorati.
Nel complesso, l’attività posta in essere dalle Fiamme Gialle, coordinate da questa Procura, ha consentito di acclarare la distrazione, in danno dello Stato e dei creditori procedenti di somme di denaro ovvero di beni mobili per oltre 4,5 milioni di euro.
Inoltre nel corso delle attività d’indagine si è avuto modo di appurare che due degli odierni arrestati distraevano dal patrimonio della ditta fallita due beni (per un valore complessivo di circa € 410 mila) e attraverso una simulazione di compravendita riuscivano ad ottenere una erogazione pubblica da parte del MI.S.E.– Mediocredito Centrale per l’importo di € 500 mila. Pertanto, il provvedimento eseguito oggi prevede anche il sequestro preventivo per equivalente fino alla concorrenza della citata somma artificiosamente ottenuta.
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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, COSTA ALLA PUGLIA 300MLN/ANNO
SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, COSTA ALLA PUGLIA 300MLN/ANNO. Finito il periodo di accumulo idrico per gli invasi in Puglia calati di oltre 3 milioni di metri cubi in 7 giorni
Iniziata definitivamente la stagione irrigua, è finito il periodo di accumulo idrico per gli invasi in Puglia calati di oltre 3 milioni di metri cubi in 7 giorni, con il conto del dissesto idrico in Puglia di oltre 300 milioni all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi dei dati di ANBI nazionale sulle riserve idriche in Italia, con la siccità che indebolisce un territorio fragile che va salvaguardato utilizzando i fondi del Recovery Plan per la realizzazione delle infrastrutture irrigue e di opere di manutenzione per mettere freno al rischio idrogeologico.
“Vanno sfruttate al meglio tutte le risorse messe a disposizione della programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, perché è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare politica irrigua e di bonifica integrale in Puglia. Un lusso che non ci si può permettere in una situazione in cui con l’emergenza Covid l’acqua è centrale per garantire l’approvvigionamento alimentare in uno scenario globale di riduzione degli scambi commerciali, accaparramenti e speculazioni che spingono la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per garantire l’alimentazione delle popolazione”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
La mancanza di una organica politica di bonifica e irrigazione – aggiunge Coldiretti Puglia – comporta che lo stesso costo dell’acqua sia stato e continui ad essere caratterizzato da profonde ingiustizie. Per questo vanno rivisti gli accordi fatti con la Regione Basilicata, circa il ristoro del danno ambientale e con la Regione Molise per la realizzazione di una condotta di 10 km per drenare acqua dall'invaso del Liscione fino all'invaso di Occhito.
Necessaria una stretta – insiste Coldiretti Puglia - per non perdere le risorse e avviare immediatamente nel 2021 il complesso piano per le infrastrutture irrigue in Puglia e le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, con la costituzione di un tavolo regionale istituito dall’assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia per avviare un monitoraggio capillare e costante delle azioni richieste e messe in campo, secondo una tempistica certa.
“Per cogliere una opportunità unica Coldiretti ha elaborato e proposto per tempo un progetto concreto immediatamente cantierabile – aggiunge Muraglia - per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie, con una esigenza resa necessaria dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua”.
E’ inoltre necessario – aggiunge Coldiretti Puglia – reinserire nel P.N.R.R. il miliardo di euro per le forestazioni pedecollinari ed i 500 milioni per la digitalizzazione delle reti idriche. Questi interventi migliorerebbero la condizione soprattutto di territori difficili, invertendo la tendenza al loro abbandono, riducendo il divario fra aree del Paese, grazie all’insediamento di nuove attività produttive.
Il piano della Coldiretti sulle risorse idriche per il Recovery Plan punta alla transizione verde in modo da risparmiare il 30% di acqua per l’irrigazione, diminuire il rischio di alluvioni e frane, aumentare la sicurezza alimentare dell’Italia, garantire la disponibilità idrica in caso di incendi, migliorare il valore paesaggistico dei territori e garantire adeguati stoccaggi per le produzioni idroelettriche green in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030. Un progetto ideato ed ingegnerizzato e poi condiviso – conclude la Coldiretti Puglia - con ANBI, Terna, Enel, Eni e Cassa Depositi e Prestiti con il coinvolgimento anche delle Università.
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Donna denunciata per atti persecutori al suo ex
Torre Santa Susanna. Non accetta l’interruzione della relazione ed esegue diversi ordini on line in favore dell’ignaro ex compagno con pagamento in contrassegno, donna denunciata per atti persecutori. I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da un 47enne, hanno denunciato in stato di libertà una 46enne della provincia di Lecce per atti persecutori. In particolare, la donna, a causa della mancata accettazione dell’interruzione della relazione sentimentale, ha perseguitato la vittima facendogli recapitare numerosi oggetti ordinati su varie piattaforme commerciali on-line, con pagamento in contrassegno, che il denunciante puntualmente rifiutava rispedendo al mittente nonché accensione di molteplici finanziamenti a suo nome. La perquisizione delegata ha consentito di rinvenire e sequestrare il telefono cellulare attraverso cui la predetta effettuava ordini on-line.
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Evade per andare a passeggio in paese, arrestato
Oria. Evade dalla detenzione domiciliare, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Oria hanno arrestato un 50enne del luogo per evasione, L’uomo, in atto detenuto domiciliare, nella mattinata del 24 maggio è stato sorpreso a piedi sulla pubblica via, senza giustificato motivo, violando le prescrizioni della misura della detenzione domiciliare, cui è sottoposto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato rimesso in libertà e nuovamente tradotto presso la sua abitazione per il proseguimento della detenzione domiciliare.
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Mesagne. La polizia locale sequestra una struttura edile
Non solo l utilizzo del drone per il controllo dall'alto delle vaste aree rurali, ma anche osservazione del territorio mirato delle pattuglie del settore specialistico edilizio ed antiabusivismo.
In quest ottica la polizia locale di Mesagne ha effettuato il sequestro penale d'iniziativa di un manufatto edilizio interessato da opere edilizie difformi dal titolo. Ristrutturazioni ed ampliamenti di volumi significativi con opere strutturali in cemento armato. Il tutto privo di autorizzazioni tra cui si segnala l'assenza del parere idrogeologico essendo l'immobile posto in zona rurale ad alto rischio idraulico.
L'immobile in fase di costruzione è posto lungo la Sp 60 Latiano - Mesagne, ben occultato da alte recinzioni con cancelli in ferro. Denunciato il proprietario ed i titolari della ditta edile operante all'atto del controllo.
Prodotta, infine, l'informativa di reato alla locale Procura della Repubblica presso il tribunale di Brindisi. I controlli proseguiranno nelle rurali e residenziali dove tra l altro i .movimento di mezzi pesanti e da cava è osservato in forte aumento.
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I sindaci Rossi e Salvemini scrivono al ministro Carfagna
I sindaci di Brindisi e Lecce, Riccardo Rossi e Carlo Salvemini, hanno inviato al ministro per il Sud Mara Carfagna una lettera per riavviare la discussione e la pianificazione del Cis. Ritengono infatti, necessario proseguire la strada intrapresa per portare ingenti fondi alle due città capoluogo.
Di seguito il testo della lettera.
Sig. Ministro,
la presente per porre alla Sua attenzione il Contratto Istituzionale di Sviluppo, CIS, Brindisi-Lecce, la cui istruttoria è rimasta sospesa, in virtù degli avvicendamenti nei Dicasteri.
Il percorso per la definizione dello strumento è iniziato nel luglio del 2019, con il Ministro Barbara Lezzi e, successivamente, proseguito con il Ministro Giuseppe Provenzano che lo ha implementato, estendendo le aree di intervento ai comuni della Provincia di Lecce a Nord della città di Lecce e a quelli della Provincia di Brindisi a Sud della città di Brindisi; in questo modo si è tracciata un’area vasta, da Lecce a Brindisi, con la cerniera dei comuni tra le due città.
Nel percorso compiuto è stata Invitalia l’agenzia individuata per la raccolta delle proposte di intervento da finanziare attraverso il CIS.
Siamo oggi, a circa due anni dall’attivazione di questo percorso, a chiederLe cortesemente un tavolo ove fare il punto della situazione e riavviare l’istruttoria per la definizione del CIS.
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Settimana mondiale della Tiroide, pubblicato il report dell'Osservatorio regionale: “Raggiunta la iodosufficienza, scomparso il gozzo in età scolare”.
In occasione della Settimana mondiale della Tiroide (24-30 maggio 2021), il 14 maggio scorso è stato pubblicato il rapporto dell’Istituto superiore di Sanità sul “Monitoraggio della iodoprofilassi in Italia - Dati 2015-2019” relativo all’indagine condotta su circa 4mila giovanissimi tra gli 11 e i 13 anni e finalizzata a valutare l’assunzione di iodio nella popolazione italiana.
Allo studio ha contribuito in maniera sostanziale l'Osservatorio della Regione Puglia, della cui équipe fanno parte Daniela Agrimi, dell'ambulatorio di Endocrinologia diagnostica e interventistica tiroidea del Distretto sociosanitario 4 della Asl di Brindisi, Liborio Rainò, dell'unità operativa semplice dipartimentale di Promozione della salute – Dipartimento di Prevenzione e del Gruppo interdisciplinare aziendale della Asl di Brindisi, e Mirella Bellavista, dell'associazione non profit Gruppo aiuto tiroide di San Pietro Vernotico. Gli studiosi della Asl di Brindisi, negli anni di lavoro e controllo dello studio, hanno dimostrato come le azioni messe in campo sul territorio brindisino abbiano portato i frutti sperati.
Agrimi sottolinea che “Il report, condotto dall’Osservatorio nazionale per il monitoraggio della iodoprofilassi in Italia in collaborazione con gli osservatori regionali per la prevenzione del gozzo di nove regioni rappresentative del Nord, Centro e Sud del Paese, attraverso la determinazione della concentrazione urinaria di iodio effettuata sui partecipanti, ha evidenziato il raggiungimento della iodosufficienza in tutte le regioni esaminate, mentre la valutazione ecografica del volume tiroideo ha mostrato la scomparsa del gozzo in età scolare. Significativo è l'utilizzo del sale iodato in circa il 70% delle famiglie dei bambini reclutati, dato coerente con i risultati dello studio condotto dall’Iss su 130mila adulti dai 18 ai 64 anni che ha evidenziato l’uso del sale iodato nel 74% degli italiani intervistati”.
Il programma di iodoprofilassi è stato introdotto nel nostro paese più di 15 anni fa, con l'approvazione della legge 55 del 2005, che regola la vendita e l’utilizzo del sale iodato: il successo della iodoprofilassi è stato raggiunto nonostante negli ultimi anni si sia osservata una riduzione di circa il 12% del consumo di sale nella popolazione, decremento in linea con le azioni di sanità pubblica che hanno come slogan “poco sale, ma iodato”.
L’Osservatorio regionale per la prevenzione del gozzo della Regione Puglia, coordinato da Daniela Agrimi, ha contribuito alla formulazione del rapporto Istisan, partendo dalla rilevazione di uno stato di iodocarenza lieve-moderata della popolazione pugliese e ponendo l’accento sulle attività svolte nel periodo 2015-2019 per la promozione della iodoprofilassi nel territorio pugliese.
“In particolare, è stata illustrata – commenta Rainò - l’esperienza dello sportello diffuso pro-tiroide IodioInforma, un programma di informazione sulla profilassi iodica basato sulla collaborazione tra operatori sanitari, scuole, associazioni, cittadini e famiglie, realizzato secondo il modello della co-produzione in un contesto di collaborazione interistituzionale tra Asl di Brindisi, nelle sue articolazioni di direzione sanitaria, consultori familiari ed équipe ambulatoriale endocrinologica, e l’associazione dei pazienti del Gruppo aiuto tiroide”.
Di assoluto rilievo è, inoltre, l’inclusione del tema della iodoprofilassi nel Piano strategico per la promozione della Salute della Regione Puglia, frutto dell’intesa siglata tra Regione e Ufficio Scolastico regionale, fin dall’anno scolastico 2015-2016. La questione è presente nel piano regionale con due tipologie di intervento, inserite nel catalogo regionale per l’Educazione alla Salute: IodioInforma 2.0, a carattere informativo, e uno di tipo educativo-esperienziale declinato su base provinciale, il Laboratorio del Sale. Nel quadriennio 2015-2019, sono stati coinvolti complessivamente 1848 alunni e le relative famiglie. I risultati fin qui conseguiti, in particolare nella Asl di Brindisi, nella prevenzione dei disordini da carenza iodica, anche attraverso la diversificazione degli strumenti con cui proseguire le azioni di informazione e formazione, rappresentano il miglior riconoscimento per le strategie di promozione della salute riferite al tema della iodoprofilassi e delle corrette abitudini alimentari correlate, rese possibili grazie al consolidato rapporto collaborativo tra Osservatorio regionale, Dipartimento di Prevenzione della Asl Br, l’associazione del terzo settore Gruppo aiuto tiroide e la rete informale di specialisti endocrinologi afferenti alle principali società scientifiche, operanti sul territorio regionale.
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Sul castello di Oria, Bruno: “Sia dichiarato Monumento di Interesse Eccezionale e reso così nuovamente visitabile. E’ un bene troppo prezioso per tenerlo chiuso agli occhi del mondo”.Una nota del consigliere regionale del Pd Maurizio Bruno. --------------- Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. Per scriverci e interagire con la redazione contattaci |