Redazione

La Polizia di Stato di Brindisi, nellambito di mirati servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti predisposti dal Questore di Brindisi Giampietro LIONETTI sullintero territorio provinciale, ha arrestato un ragazzo, di 23 anni, poiché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti. In particolare, i poliziotti della Squadra Mobile, con l'ausilio di ununità cinofila, hanno rinvenuto sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo lordo di circa 103,4 grammi e del tipo hashish per un peso complessivo lordo di circa 464,3 grammi. La maggior parte dell'hashish era contenuta nel frigorifero dell'abitazione di un brindisino in buste sottovuoto insieme ai normali alimenti.Nel corso della perquisizione venivano inoltre rinvenuti un bilancino di precisione, vario materiale per il confezionamento e un'ingente somma di denaro contante. Al termine delle formalità l'arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. L'attività di polizia giudiziaria svolta conferma l'attenzione risposta dalla Polizia di Stato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia brindisina.

 

Maggiore attenzione sul fronte della manutenzione dei beni pubblici dislocati nei quartieri periferici di Mesagne è ciò che chiede Gino Stasi, referente del comitato civico del parco “Roberto Potì”, all’Amministrazione comunale affinché le strutture che sono state realizzate a servizio della comunità non si depauperino e continuino ad essere fruibili. “Mesagne è stata candidata a Capitale della cultura nazionale 2024 ed è stata la prima città della nostra Regione ad essere stata eletta Prima Capitale della Cultura di Puglia”, ha esordito Gino Stati che ha sottolineato come Mesagne annovera tra le sue bellezze oltre al centro storico “anche le periferie, basti pensare a luoghi come piazza Sandro Pertini, piazza Iqbal, piazza Unità d’Italia, autentiche bellezze che arricchiscono l’urbis”. Secondo Stasi c’è un però: “Gli spazi che non sono il centro storico andrebbero riempiti di contenuti ed è quello che sta cercando di fare il comitato di cittadini attivi “Potì“ che ha stretto un patto di collaborazione con la città di Mesagne ed in particolare con l‘area “Cultura e Turismo” contribuendo all’organizzazione di eventi musicali, teatrali, cinematografici all’aperto, presentazione di libri, serate musicali di jazz, con mostre di pittura, di fotografia”. Naturalmente il palcoscenico naturale di questi eventi, cioè le piazze e il parco, deve essere al top della manutenzione. “Per svolgere queste manifestazioni – ha proseguito Stasi - dobbiamo rendere il parco attraente ed ospitale anche perché quando sono state organizzate manifestazioni che hanno richiamato tantissima gente, come ad esempio la notte bianca riservata ai bambini, il tutto si è svolto in uno scenario molto bello e nella massima sicurezza”. Detto ciò negli ultimi mesi il comitato civico ha notato “il disinteresse verso questa struttura, costata un bel po’ di euro, nel vedere l’attuale degrado con canali per lo scolo dell’acqua piovana rotti. Se non si manutengono questi beni pubblici andrà sempre peggio e le strutture potrebbero essere seriamente danneggiate”. Secondo Stasi “serve uno sforzo maggiore di attenzione non solo dei cittadini, ma anche dell’amministrazione che deve eseguire periodiche manutenzioni investendo non solo risorse umane, ma anche risorse finanziarie perché a Mesagne non esiste solo il centro storico”.

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Inaugurato a Mesagne un bookcrossing gratuito, dal titolo “LettieRiletti”, nato da una idea dell’associazione “QuiMesagne”, e del suo vulcanico direttore Cosimo Saracino, che è stata avallata dal sindaco Toni Matarrelli che ha delegato all’architetto, responsabile dell’ufficio Manutenzione dell’ente, Marta Caliolo, la gestione strutturale dello spazio. Si tratta di uno spazio “takeaway” realizzato in un piccolo corridoio, facente parte della struttura dell’antico ospedale di Mesagne, per anni abbandonato a sé stesso e oggi divenuto cenalo di cultura “da strada”. Naturalmente questo localino non ha porte ed è aperto 24 ore al giorno. Ma cos’è un bookcrossing? Il termine inglese si può tradurre in italiano come “incrocio di libri”, ossia scambiare liberamente e gratuitamente i libri. Lo si può fare in ambito locale come in ambito mondiale, in questo caso grazie a internet. Lo scopo di chi ha realizzato questa raccolta di pregiata “carta differenziata” è di trasformare il mondo in una biblioteca a cielo aperto. Il libro, infatti, non si getta ma lo si scambia o lo si lascia nello spazio del bookcrossing. Una interessante novità che incentiva la cultura sia tra i mesagnesi sia tra le migliaia di turisti che arriveranno in città tra poche settimane. Così, grazie all'iniziativa di “QuiMesagne” è stato attivavo un bookcrossing in piazza Criscuolo, ex piazza "ti li barbieri", dal titolo accattivante "LettieRiletti". "Uno spazio autogestito - ha spiegato il direttore del quotidiano on line, Cosimo Saracino - recuperato all’incuria grazie ad un intervento del Comune e concesso in comodato alla Associazione di Promozione Sociale” Vesta””. In questo spazio comune ci sono libri che possono essere presi gratuitamente, letti e poi riportati. Oppure possono diventare patrimonio di chi li vuole recuperare perché la Cultura è patrimonio di tutti. “Se riusciamo a mantenere sempre fornito di testi questo spazio faremo circolare la cultura e le idee che sono scritte all’interno delle pagine dei libri. Venite a vedere, prendete un libro, oppure portatelo e fatevi una foto utilizzando gli hashtag #LettieRiletti #QuiMesagne", ha concluso il direttore Saracino. La coreografia interna è stata realizzata gratuitamente dall’artista Michael Nacci.

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Sabato 18 maggio 2024, presso il Ciaialab Laboratorio Urbano della città di Fasano (BR), si è tenuta l’Assemblea Ordinaria Elettiva dell’AIDO Regione Puglia. A tale importante appuntamento per la indicazione del prossimo Direttivo Regionale erano presenti i Presidenti ed i delegati provenienti da tutte le provincie pugliesi.

L’incontro era presieduto dalla Segretaria Nazionale Bertilla Troietto, dall’Organo di Controllo Nazionale Dr. Costantino Fuiano, con la gradita presenza del V. Presidente Nazionale Comm. Vito Scarola, dove il Presidente uscente Dr. Pino Neglia, durante il suo intervento ricordava tutti i risultati conseguiti negli ultimi quattro anni di mandato con la costituzione di nuovi gruppi comunali e soprattutto con un notevole e straordinario incremento di donazioni di organi post mortem e conseguentemente di trapianti. Il Presidente Dr. Neglia ha elencato gli eventi più significativi che hanno dato lustro a questa regione in occasione del 50° anniversario della fondazione durante l’anno appena passato; inoltre, in una atmosfera molto serena, si approvavano i bilanci e le indicazioni di politica associativa per il prossimo quadriennio.

Il nuovo Consiglio Direttivo dell’AIDO Regione Puglia eletto, con le cariche associative, risulta così composto:Neglia_giuseppe_rieletto_Presidente_Aido_Regionale.jpg

  • Presidente: Pino NEGLIA (Lecce);
  • Presidente Vicario: Dr. Luigi GRANIERI (Lucera FG);
  • Presidente: Prof.ssa Marisa SANSONETTI (Fasano BR);
  • Amministratore: Nicola DISABATO (Altamura BA);
  • Segretaria: Dorina PILIEGO (Brindisi);
  • Consiglieri: Mario GALLUCCI (Lecce), Comm. Vito SCAROLA (Bari), Pasquale BRUNO (Bari), Natalia INCHINGOLO (BAT), Maria Rosaria MALORGIO (Manduria), Giorgia DIPAOLA (Taranto), Francesco MAZZEO (Foggia), Antonio OCCULTO (Foggia).

L’Assemblea terminava con l’augurio di buon lavoro al nuovo Direttivo e a tutti i volontari, per continuare nel percorso di sensibilizzazione alla cultura del dono come previsto dalla mission AIDO.

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Un allarme bomba è scattato ieri a Brindisi davanti alla scuola Morvillo-Falcone, dove un passante ha segnalato la presenza di un trolley abbandonato. E' scattato l'allarme e sul posto sono giunti i poliziotti che hanno recintato la zona e reso off limits il passaggio alle auto. Gli artificieri hanno ispezionato il trolley e lo hanno aperto. All'interno solo degli indumenti. Il trolley probabilmente sarà stato dimenticato da qualcuno che in quella zona prende uno dei tanti autobus che ne fanno tappa. Solo allora l'allarme è rientrato. 

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Conto alla rovescia iniziato per uno dei momenti culturali più attesi dell’anno, la serata conclusiva della XIII Edizione di Adotta un Esordiente, in programma martedì 4 giugno 2024 a partire dalle ore 19:00, presso l’aula magna del Liceo “Lilla” di Francavilla Fontana.
 
Ancora qualche settimana quindi, prima di conoscere il vincitore del noto concorso letterario basato sulle opere prime di esordienti nel panorama librario nazionale, appuntamento esclusivo del contenitore culturale latianese e delle scuole superiori dell’intero stivale aderenti all’iniziativa.
 
Appuntamento decisamente interessante quello che si prospetta nella Città degli Imperiali per quanti avranno l’opportunità di assistere alla proclamazione del trionfatore della kermesse letteraria. Ospite d’onore della serata sarà infatti il giornalista Rai Alessandro Cassieri che nell’occasione presenterà il suo ultimo libro Rai-Libri dal titolo “Tra Russia e Ucraina”. Un viaggio lungo oltre trent’anni sull’asse Mosca-Kiev in un libro-reportage che riavvolge il nastro fino al 1991, anno dell’indipendenza dell’Ucraina dall’URSS. In un intenso e avventuroso racconto in prima persona, Cassieri attraversa decine di volte un confine, di anno in anno sempre più armato, spingendosi anche in Ossezia e Georgia, Crimea e Donbass, Kirghizistan e Afghanistan, America e Cina. Alle pagine del libro, da testimone oculare, l’autore consegna gli incontri con Capi di Stato, spie, militari e leader politici che decideranno le sorti della regione. Da Gorbaciov a Putin, da William Colby a Shevardnadze, da Vernon Walters a Saakashvili, da Medvedev a Yulia Tymoshenko, da Poroshenko a Yanukovich, a Pushilin, a Massoud… con il contorno di oligarchi e ballerine, campioni di scacchi e pugili, scrittori, biscazzieri e gente comune. Un volume che dà al lettore strumenti fondamentali per capire le ragioni di un conflitto che segna drammaticamente i nostri giorni. 
 
Alessandro Cassieri ha vinto a ventuno anni la selezione condotta da Sergio Zavoli per giovani giornalisti Rai. Nominato inviato speciale nel 1991 per i suoi servizi sul crollo dell’URSS, è stato corrispondente da Bruxelles, da Mosca e poi inviato speciale del Tg1 fino al 2016, quando è diventato capo della sede Rai di Parigi. Rientrato al Tg1, è tornato a fare l’inviato, la forma di giornalismo, quella “sul campo”, che ha sempre preferito. Nel corso della sua attività professionale alla Rai è stato testimone di eventi cruciali, crisi e guerre in oltre ottanta Paesi. È stato ideatore e conduttore di programmi radiofonici (“Senza rete”, “Baobab”, “Zapping”, “Radio anch’io”) e conduttore di “Speciale Tg1”.
 
L’atto conclusivo di Adotta un Esordiente, promosso e organizzato dalla Taberna Libraria di Latiano in collaborazione con De Vivo Home Design, SummerTime - Animazione & Spettacolo e Pomarico Serramenti, permetterà quindi di conoscere quale, tra le opere che caratterizzano la terna finalista, “Uvaspina” (Edizioni Bompiani) Monica Acito, “Il destino dell’ortica” (Edizioni Rizzoli) di Flavia Cercato e “Sociopatici in cerca d’affetto” (Edizioni Bollati Boringhieri) di Michele Mellara avrà raccolto la più alta percentuale di preferenze attribuite dagli studenti-giurati delle scuole coinvolte nella competizione letteraria. 
Oltre 400, quest’anno, i giovani lettori di licei ed istituti tecnici partecipanti alla XIII Edizione: il Liceo “Lilla” di Francavilla Fontana, il Liceo Fermi Monticelli”, il Liceo “Palumbo”, il Liceo “Simone-Durano” di Brindisi, il Liceo “Ferdinando” di Mesagne, l'Itc e Liceo “Agostinelli” di Ceglie Messapica, il Liceo “Ribezzo” di Latiano, il Liceo “Lilla” di Oria, il Liceo “Leo” di San Vito dei Normanni e il Liceo “Paglietti” di Porto Torres.  Dalla somma dei loro voti, come accade per ogni edizione, è scaturito il nome del vincitore. Una gara avvincente quella tra i libri finalisti, con uno scarto minimo l’uno dall’altro e il 4 giugno, giorno della proclamazione, il primo classificato salirà personalmente sul palco per ritirare il riconoscimento.  

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Mercoledì 22 maggio alle ore 17 presso Retroscena a Ceglie Messapica si terrà la presentazione ufficiale del nuovo progetto di Casarmonica “La Bottega di Ludovico”. Interverranno il Sindaco Angelo Palmisano, Mariangela Leporale Ass.ra all’Associazionismo e Partecipazione, Politiche giovanili e Politiche sociali, Chiara Faita dirigente dell’Area Politiche Sociali del Comune di Ceglie Messapica e Mirko Lodedo, presidente dell’Aps Casarmonica.

La Bottega di Ludovico è un progetto destinato ai ragazzi in età compresa tra i 14 e i 20 anni: partecipando a diversi laboratori gratuiti, per un anno, i ragazzi si formeranno e acquisiranno competenze in ambito artistico, tecnico, artigianale, video/fotografico, teatrale e giornalistico attraverso il gioco e la partecipazione, divertendosi in team guidati da esperti e vivendo l'esperienza di “Volontario del festival dei giochi”.

Una possibilità per conoscersi, creare relazioni e formarsi con il gioco.

Attraverso incontri di Partecipazione Facilitata e Community Building, impareranno a relazionarsi fra loro e con la comunità, a prendersi cura degli spazi e delle relazioni.

Impareranno a costruire i giochi di un tempo, seguiti da alcuni maestri di Casarmonica, saranno organizzati degli incontri con gli anziani del paese che racconteranno come si usavano questi giochi e situazioni di gioco “dei loro tempi”. Questo permetterà ai partecipanti di conoscere direttamente dalla fonte i giochi tradizionali e farsene custodi, raccogliendoli in un diario, sia cartaceo che multimediale, attraverso l’utilizzo di fotografie, video e registrazioni audio. Per questo saranno attivati laboratori di Foto/video, registrazioni audio e scrittura creativa.

Avranno la possibilità di frequentare laboratori di narrazione teatrale per la crescita e la consapevolezza del sé rispetto agli altri.

Seguiranno le fasi organizzative del Festival dei giochi e del Ceglie Young Festival affiancando sul campo i professionisti di Casarmonica fino a mettere in pratica tutto ciò che hanno imparato durante le giornate dei Festival.

L’obiettivo è quello di offrire ai ragazzi, oltre ad una formazione specifica, la possibilità di lavorare in team, scoprire e sperimentare le proprie attitudini, farsi testimoni e portatori di memoria della pratica dei giochi di strada.

Questo progetto vuol essere una best practice che porti i ragazzi a stare insieme per una visione e un obiettivo comuni sancendo l’importanza dell’educazione al saper stare insieme e collaborare nel rispetto dell’altro e delle regole degli spazi comuni.

Tutto questo attraverso il gioco nella sua accezione originaria: sano, divertente e gratuito.

Le attività si svolgeranno a Retroscena in via Beato Angelico a Ceglie Messapica.

“La Bibbia in tavola: 40 ricette dall’Eden a Gerusalemme” è il libro che sarà presentato martedì 21 maggio alle 18 all’Hotel Palace di Ostuni, in Corso Vittorio Emanuele, scritto dall’archeologa e storica della nutrizione Ursula Janssen, su iniziativa del MEIC (Movimento ecclesiale di Impegno culturale), dei “Presidi del Libro” e dallo “Slow Food Piana degli Ulivi”. Le ricette saranno presentate dall’autrice che dialogherà con Ferdinando Sallustio e Maria Monticchio.

Al termine dell’evento (quindi alle 20) sarà possibile degustare una cena appositamente ideata dallo chef ed ispirata alle pietanze bibliche. Com’è noto, nella Bibbia il tema del cibo ha una grandissima importanza: basti ricordare gli episodi dell’Ultima Cena evangelica, quello di Esaù che, pur di gustare il piatto di lenticchie cucinato dal fratello Giacobbe, gli cede tutti i diritti della primogenitura, quello dei fratelli Maccabei che, piuttosto che mangiare la carne di maiale, si fecero martirizzare dal re Antioco IV e così via.

Questa mattina, lunedì 20 maggio, il Coordinamento Industria della UIL di Brindisi si è convocato presso la Sala Riunioni della Centrale Enel Federico II di Cerano. La scelta del luogo è fortemente significativa, sia nel metodo che nel merito.

La Centrale Enel rappresenta la principale vertenza occupazionale per l’industria brindisina, con il rischio concreto, a breve, della perdita di centinaia di posti di lavoro diretti e legati all’indotto. Allo stesso tempo l’impianto brindisino raffigura in modo oggettivo l’attuale fase storica di incertezza del Sistema Industriale di Brindisi. Chiuso in una morsa fra processi storici accelerati a tappe rafforzate da Istituzioni nazionali e sovranazionali e la totale mancanza di Piani Industriali adeguati da parte delle Proprietà; tra Transizioni Energetiche epocali messe in atto in una manciata di anni e l’assenza di visione politica, locale e nazionale. La Centrale Federico II è tutto questo: vertenza dai risvolti preoccupanti e mancanza di chiarezza e prospettiva per il futuro del sito e del sistema produttivo locale. Una pericolosa bomba economico-sociale che i Sindacati denunciano da tempo e che occorre disinnescare con ogni mezzo per non ritrovarsi con sole macerie.

Per queste ragioni il Coordinamento Industria della UIL di Brindisi ha voluto convocarsi «fisicamente» a Cerano dando il via ad un percorso di presenza, testimonianza, riflessione ed azione che interesserà nelle prossime settimane le principali realtà produttive industriali del territorio. Il Coordinamento Industria è un importante organismo del Sindacato provinciale composto da Uiltec, UilM, FenealUil e UilTrasporti nelle persone di Carlo Perrucci, Alfio Zaurito, Giovanni Alibrando e Mario Greco e dal Coordinatore provinciale UIL Brindisi Fabrizio Caliolo. Nella convocazione di oggi il Coordinamento è stato presieduto dal Segretario Regionale con delega all'Industria Andrea Toma.

Al centro dell’incontro vi è stata l’urgente vertenza Enel-Cerano ma anche il punto su tutte le altre vertenze in corso ed in divenire del Sistema-Brindisi: Basell, EuroApi, Versalis, Edison e le rispettive Aziende dell’indotto nei trasporti e nelle manutenzioni. Si è ribadita l’assenza di riferimenti politico-istituzionali brindisini significativi con i quali poter dialogare in modo strutturato ed ai quali chiedere conto delle strategie e delle scelte future delle realtà produttive brindisine. Al contempo si è rinnovato l’impegno del Sindacato al dialogo con ogni rappresentante del territorio ad ogni livello, nella speranza che emergano figure che vogliano concretamente ascoltare le istanze dei lavoratori.

Si è guardato con apertura alle condizioni che potrebbero portare il porto di Brindisi, assieme a Taranto, a divenire sito di produzione di pale eoliche off shore, pur esprimendo perplessità sul numero di addetti che potranno essere coinvolti in pieno regime: ben meno degli attuali lavoratori impegnati negli attuali Stabilimenti in crisi.

Si è ribadita la necessità di una riflessione ampia per programmare il futuro di Brindisi, una riflessione capace di coinvolgere tutte le Istituzioni e gli attori sociali. L’oramai imminente evento storico del Summit G7 che sarà ospitato proprio nel Brindisino sia occasione per ritornare all’identità ed ai veri valori aggiunti di questo territorio: la sua vocazione produttiva e logistica, dall’agricoltura al manufatturiero all’industria. Occasioni di crescita e progresso che il Coordinamento Industria della UIL intende promuovere a partire dalla tutela di ogni singolo posto di lavoro.

Come già annunciato nella nostra iniziativa cittadina sull’Industria la UIL di Brindisi indirà a breve una manifestazione di piazza a partecipazione popolare per richiamare l’attenzione di tutto il territorio sulla crucialità del destino dell’Industria a Brindisi.

Altro impegno che porterà avanti fin da subito la UIL di Brindisi sarà riannodare nel concreto l’unità sindacale confederale nel nostro territorio a partire da una battaglia esiziale e decisiva come quella sull’Industria. Ne va del futuro di questa terra e dei suoi lavoratori.

per il Coordinamento Industria della UIL di Brindisi

Fabrizio Caliolo

Davide ha battuto Golia. E non una, ma ben due volte, prima in semifinale contro la corazzata (e grande favorita) Pol. Angiulli Bari, e nella finalissima contro la LSB Lecce. E così, quasi a sorpresa ma soprattutto meritatamente, la Polisportiva Bozzano Brindisi si laurea campione regionale U14 femminile, riportando nella nostra città entusiasmo e motivazioni per rinverdire il passato del basket donne. Nella Final Four disputata lo scorso fine settimana al PalaMelfi, le biancazzurre di coach Rosaria Balsamo hanno stupito tutti, arrivando a vincere il titolo con le migliori armi a loro disposizione: carattere, fisicità e ritmo.  Sabato pomeriggio, nel catino di via Ruta gremito come non mai, la squadra brindisina ha subìto, sofferto, rimontato e gioito contro la Polisportiva Angiulli Bari infarcita di ragazze promettenti e tecnicamente già pronte per palcoscenici più nobili Sotto di 19 punti al termine del secondo quarto, Marinelli e compagne hanno cominciato a “mordere” senza caricarsi di falli, alzando il ritmo in fase di possesso e attacco, e costringendo le baresi a giocare con azioni solitarie, frutto di penetrazioni o tiri forzati che, sotto le plance, erano manna dal cielo per le ragazze del Bozzano, letteralmente devastanti dalla metà del terzo quarto in poi. Infatti, punto dopo punto, le ragazzine terribili hanno costruito un muro biancazzurro, gestendo la rimonta addirittura in surplace, alternandosi tra difesa a zona e marcature strette ad personam. Un finale thrilling, concluso con un clamoroso 60-55 che ha lasciato attoniti tutti coloro che, alla vigilia, vedevano un finale già scritto, secondo la logica dei roster in campo. Ma nello sport, si sa, di logico non c’è niente. E così, domenica pomeriggio, nello storico impianto al Rione Casale che dopo anni ha ospitato un evento femminile di portata regionale, davanti a oltre 400 spettatori si è disputata la finalissima tra la Polisportiva Bozzano e Lascuoladibasket Lecce. Le ragazze leccesi, il giorno prima, dopo una estenuante maratona conclusasi dopo un supplementare, avevano battuto di sole due lunghezze l’ostica Support_0 Taranto. Un dispendio fisico pagato anche sul campo, nella finalissima che ha visto il Bozzano gestire un vantaggio consolidato dal primo quarto, messo a rischio in qualche frangente quando le grintose avversarie hanno saputo lottare pallone su pallone in ogni zona del campo, e chiusa con un rassicurante 47-41. Un altro riconoscimento, e una grande botta di autostima per coach Rosaria Balsamo, allenatrice esperta e concreta, che ha saputo tirare fuori il meglio da questo gruppo, che non era certo il favorito per la vittoria finale, specialmente dopo che il sorteggio aveva messo davanti, in semifinale, la corazzata barese.

E invece, la finale che nessuno pronosticava, giocata in un clima infuocato come non mai (bravissima la giovane coppia arbitrale a non farsi influenzare dai fattori esterni), ha visto la Polisportiva Bozzano Brindisi fregiarsi di uno “scudetto” che mancava dalla stagione 2018/2019, dai tempi di quel gruppo vincente che ha portato molte ragazze a calcare i campi del professionismo, la più famosa della quali è Alessia Vitali, protagonista in Serie A1 a Campobasso. Una grandissima e tripla soddisfazione in casa Polisportiva Bozzano, e non solo per il titolo in sé. Infatti,  due ragazze brindisine, Helena Lafuenti e Ginevra Marinelli, sono state premiate rispettivamente MVP e miglior realizzatrice dell’intera manifestazione. Coach Balsamo, all’ennesimo successo nella sua trentennale carriera da coach, è conscia che questo exploit ha un sapore diverso: “E’ stata una vittoria inaspettata, ma non casuale. Certo, la Final Four presenta molte incognite a livello fisico, tattico e soprattutto mentale, e ognuna reagisce in maniera diversa. Le ragazze mi hanno seguito per tutto l’anno, da settembre a ora c’è stata una crescita esponenziale, frutto di un lavoro di squadra che comprende la componente tecnica, ma anche quella psicologica, che ha coinvolto lo staff dirigenziale e le famiglie che hanno supportato il percorso. Le finali fanno storia a sé, e alla fine la squadra ha seguito le mie indicazioni, arrivando dove pochi si sarebbero aspettati”. Il presidente Antonio Manfreda e la vice Cristina Carone, hanno avuto il merito di gestire la manifestazione nel migliore dei modi, ed è stato bello vedere a Brindisi tanta gente sugli spalti arrivata da tutta la Puglia: “Ringraziamo la Federazione per la fiducia accordata alla nostra società e alla nostra città – esordiscono – e ci godiamo la vittoria meritata. Un gruppo che entrerà nella storia, e soprattutto nato grazie alla collaborazione con altre società sportive del territorio come la Valorosa Basket e l’Aurora Brindisi che hanno creduto nel nostro progetto di valorizzazione delle migliori espressioni del basket giovanile locale. Ringraziamo anche Pino Olive, Larry Leopizzi e Valentina Siccardi per aver rappresentato le istituzioni sportive”. Questo il roster della U14 della Polisportiva Bozzano Brindisi: Helena Lafuenti, Ginevra Marinelli, Flavia Carbonella, Aurora De Giorgio, Giorgia Zocco, Martina Fischetto, Greta Ostuni, Linda Marzo, Rebecca Franzel, Jadalisa Laguercia, Marta Caiulo e Alessia Lipari.

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