Redazione
Arrestati due sospettati di omicidio
Pochi minuti fa la Compagnia di San Vito dei Normanni (BR) ha eseguito una misura cautelare a carico di 2 persone ritenute responsabili dell’omicidio di Sonia Nacci, del 22.12.2020 a Ceglie Messapica (BR). Alle prime luci dell’alba del 26 gennaio 2021, in Ceglie Messapica (BR), i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni (BR), collaborati nella fase esecutiva da personale del Comando Provinciale di Brindisi e dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di Modugno (BA), hanno dato esecuzione all’Ordinanza n. 5664/2020 RGNR e 147/2020 RG GIP, applicativa della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 soggetti, residenti in quel Comune.
In particolare, l’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Brindisi, accogliendo pienamente l’impianto accusatorio formulato nella richiesta di misura depositata dal pubblico ministero, ha emesso il provvedimento cautelare nei confronti di:
- VACCA Giovanni, nato a Mesagne (BR);
- VACCA Christian, nato a San Daniele del Friuli (UD).
Il reato contestato a entrambi è licidio aggravato in concorso, ex artt. 110, 575 e 61 n. 5 c.p.“perché in concorso tra loro […] bloccandola alle spalle e facendola cadere e sbattere anche con la testa per terra, Vacca Christian, attingendola con un martello da carpentiere […] e con calci e pugni che le procuravano evidenti ecchimosi ed ematomi sul torace, sull’addome e sul fianco sinistro, profittando delle circostanze di tempo e di persona tali da ostacolare la privata difesa (giacché agivano in ora notturna), cagionavano la morte di NACCI Sonia, ripetutamente colpendola in modo selvaggio, così determinando anche un traumatismo della milza con ferita aperta, la cui asportazione, non evitava il decesso […]”.
L’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi e condotta dai militari del N.O.R. della Compagnia di San Vito dei Normanni (BR), supportati dai colleghi della Stazione di Ceglie Messapica e dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi per le operazioni di sopralluogo e repertamento, è scaturita da quanto accaduto a NACCI Sonia, 43enne madre di un minore, residente a Ceglie Messapica, deceduta presso l’ospedale di Taranto dopo essere stata selvaggiamente picchiata nella notte tra il 21 e il 22 dicembre scorso.
In particolare, il 22 dicembre 2020, alle ore 2:30 circa, a Ceglie Messapica, personale del locale 118 contattato dal figlio convivente della donna, è intervenuto presso l’abitazione di Nacci Sonia, poiché la stessa lamentava fortissimi dolori addominali e mal di testa.
Quando il medico è giunto sul posto, la Nacci è riuscita a riferire di aver subìto un’aggressione fisica, in strada, da parte di alcuni soggetti sconosciuti ed è stata dunque trasportata presso l’Ospedale di Francavilla Fontana, per ricevere le cure del caso.
Considerate le condizioni critiche in cui è giunta presso la struttura ospedaliera, la donna è stata immediatamente trasportata in sala operatoria dove –a causa di una importante emorragia interna dovuta alle percosse subìte– le è stata asportata la milza nel tentativo di salvarle la vita. Successivamente trasportata presso l’ospedale di Taranto per ricevere cure più adeguate anche in ragione di altre patologie di cui la stessa soffriva, è tuttavia deceduta nel pomeriggio della stessa giornata per “shock traumatico a larga componente emorragica”.
A seguito delle attività investigative coordinate dalla Procura di Brindisi, è stato possibile:
-appurare subito che la dichiarata mancanza di conoscenza dei suoi aggressori da parte della vittima non rispondeva al vero;
-raccogliere elementi di prova nei confronti degli indagati;
-riscontrare quanto emerso nel corso delle indagini anche relativamente alle dichiarazioni fornite agli inquirenti da soggetti informati sui fatti;
-ricostruire la dinamica e il movente da cui emerge che la Nacci, volendo acquistare altro stupefacente nonostante verosimili debiti pregressi non saldati, nella serata del 22 dicembre ha avuto una lite telefonica con la moglie di VACCA Giovanni e si è diretta a piedi presso la loro abitazione, nella speranza di ottenere comunque altre dosi.
Una volta giunta presso l’abitazione dei VACCA, sarebbe scaturita una lite tra le donne, alla quale si sarebbero poi uniti gli indagati.
Da questo, la volontà di “darle una lezione” da parte di VACCA Giovanni e VACCA Christian, bloccandola da dietro e poi picchiandola con una “mazzetta” in ferro utilizzata da VACCA Giovanni per alcuni lavori di ristrutturazione che lo stesso stava effettuando presso un’abitazione ubicata di fronte, e con calci e pugni così violenti e tutti diretti al fianco sinistro della vittima da cagionare lesioni mortali.
Nel corso dell’attività d’indagine e a seguito delle odierne operazioni di polizia giudiziaria, i militari hanno sequestrato
-i cellulari dei due indagati, da cui emerge anche l’attività di spaccio di stupefacenti;
-la mazzetta verosimilmente utilizzata per sferrare il colpo mortale alla donna, giacché il medico legale incaricato di eseguire l’autopsia disposta dall’Autorità giudiziaria ha riscontrato che la sua superficie battente, al contrario di quelle di altri due analoghi strumenti di lavoro pure trovati nella diretta disponibilità degli indagati, è perfettamente compatibile con una delle impronte lasciate sul corpo della vittima;
-più quantità di sostanza stupefacente a coloro i quali sembrano essere stati, come NACCI Sonia, “clienti” continuativi dei due indagati.
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Per la Giornata della Memoria, l’Amministrazione comunale dona testi sul tema della Shoah alle scuole
FASANO – L’Olocausto spiegato ai più piccoli attraverso i libri della Memoria. I racconti dei giorni tremendi nei campi di sterminio con le parole di chi quei momenti li ha vissuti, come Liliana Segre e gli altri testimoni della Shoah: affinché tutte le nuove generazioni, soprattutto i bambini, possano fare tesoro di quello che è stato per non ripetere gli errori e gli orrori della storia. Anche quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria di domani, l’amministrazione comunale ha provveduto all’acquisto di testi sul tema della Shoah da donare alle scuole fasanesi di ogni ordine e grado. I libri sono già stati distribuiti agli istituti e, tra i racconti scelti, ci sono storie dedicate in particolar modo ai piccolissimi «perché anche a loro possono e devono essere raccontate queste cose con il giusto linguaggio e nella giusta maniera», dice l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Cinzia Caroli. Oltre ai libri di Liliana Segre, sono stati acquistati testi scritti dalle sorelle Andra e Tatiana Bucci, da Palumbo e altri autori che hanno pubblicato eccezionali versioni per i più piccoli. «Il mio pensiero va ai bambini – continua l’assessore – specie a quei tanti bambini che furono perseguitati e rinchiusi nei campi di sterminio. Tutti noi abbiamo il dovere di raccontare, leggere e far leggere di questo orrore, dobbiamo fare in modo che si sviluppi un pensiero critico». «Ringrazio i dirigenti scolastici per la collaborazione nel fare esercizio di Memoria attraverso la celebrazione di questa giornata – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. La lettura rende liberi e sviluppa la riflessione. Solo la conoscenza apre gli occhi e la mente sulla realtà di quello che è stato e affranca dalla schiavitù dell’indifferenza. Vogliamo che le nuove generazioni possano diventare cittadini coscienziosi perché solo un bambino che legge può maturare in un adulto consapevole».
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La solidarietà del sindaco Matarrelli a Libera Terra
La solidarietà del sindaco Matarrelli alla cooperativa “Terre di Puglia - Libera Terra”
"Intendo esprimere la mia solidarietà ai soci della cooperativa “Terre di Puglia-Libera Terra” per il furto subito nelle scorse ore in agro di Torchiarolo.
A loro rinnovo vicinanza e apprezzamento per l’impegno svolto sul territorio in favore di un modello produttivo fondato sui valori della legalità.
Mi auguro che gli inquirenti chiariscano presto le dinamiche dell’accaduto e che la giustizia faccia il suo corso".
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Covid a Mesagne. Oggi sono 55 i casi positivi
Vizzino: per gli Oss si prevede la proroga dei contratti
PRECARI OSS – SI PROSPETTA UNA PROROGA AL 31 MARZO 2021 IN ATTESA DI CONOSCERE IL FABBISOGNO DI PRECARI DELLE ASL.
Emiliano. Sul Recovery il Presidente chiede coordinamento del Sud
“Per la prima volta le Regioni del Mezzogiorno stanno provando non solo a battere cassa, altrimenti la battaglia sarebbe persa in partenza, ma a costruire un criterio con il quale dare garanzia alle altre Regioni d’Italia e all'Unione europea di essere in grado di spendere bene i fondi per progetti strategici che sono nell'interesse di tutti.
Perché o il Sud si carica della responsabilità dell'Italia per quello che gli compete, per quello che noi possiamo fare, o è evidente che noi non usciremo dai luoghi comuni sul Mezzogiorno”.
Lo ha detto, a proposito del recovery fund, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo questo pomeriggio, in video conferenza, alla Conferenza delle Regioni.
“A questo fine - ha continuato Emiliano - è stato costituito per la prima volta un coordinamento delle Regioni del Mezzogiorno per portare a tutte le Regioni, al Governo e all'Unione Europea una visione complessiva dell'utilizzo dei fondi del recovery fund in modo tale da assicurare che gli interventi abbiano natura strategica e si colleghino agli investimenti nazionali e a quelli europei in modo coerente, in modo che rappresentino una vera e propria ipotesi di uscita dalla questione meridionale”.
“Io vorrei - ha argomentato il presidente pugliese - che la Conferenza delle Regioni fosse la sede nella quale le Regioni del Sud, in maniera unitaria, presentassero, per la condivisione con le altre regioni italiane, le proprie proposte di utilizzo delle risorse del Recovery.
Proposte che devono prediligere progetti il cui beneficio ricada su tutto il sistema meridionale.
Sia in materia Infrastrutturale e logistico, quanto in materia sociale ed economica. Quella che si apre davanti è una ipotesi di rivoluzione nel modo di essere del Mezzogiorno, delle sue burocrazie e del suo modo di selezionare gli interessi pubblici e privati sul quale la Puglia ha chiesto il massimo della trasparenza e della responsabilità a tutte le altre Regioni del Sud.
Noi ci stiamo a questa ipotesi, a condizione che questo impegno venga preso collettivamente, sia controllabile da parte di ciascuna delle Regioni del Sud e sia controllabile e valutabile anche dalle altre Regioni. È indiscutibile che per struttura economica ogni euro investito nel Mezzogiorno determina la messa in movimento anche delle economie del Nord. Se quindi riusciamo a concertare tra di noi prima, poi con le altre Regioni italiane, poi col Governo, un intervento che davvero sia paragonabile per intensità, significato e interesse nazionale a un piano Marshall, allora la Regione Puglia questa battaglia la farà fino in fondo. Ma se viceversa il Mezzogiorno dovesse pensare che sta facendo questa richiesta per poi gestire i fondi del recovery fund con le stessa modalità con le quali sono stati gestiti in passato, è chiaro che il discorso inteso in questi termini sarebbe improponibile.
È assolutamente evidente la necessità di dotare le Regioni di un organismo, possibilmente unico, che selezioni i progetti, che li segua nella fase esecutiva, che consenta una analisi collettiva sull'avanzamento, che prenda degli impegni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi.
Siamo pronti quindi ad accogliere una sfida epocale. Con questo assetto e questa convinzione possiamo pretendere una quota di Recovery adeguata ad azzerare il divario nord-sud. E questo, evidentemente, nell'interesse anche delle Regioni del Nord”.
Il Presidente Vizzino positivo al Covid
Anche il Presidente della Commissione Sanità della regione Puglia, Mauro Vizzino, è positivo al Covid. La notizia è stata diffusa dallo stesso politico.
"Buonasera amici, sentivo il bisogno di comunicare a tutti quelli che mi conoscono che se in questo periodo sarò poco presente è perché purtroppo il Covid ha colpito anche me. Nonostante tutte le accortezze da sempre utilizzate in questa fase della nostra vita un contatto con un positivo che non sapeva di esserlo mi ha contagiato ed ora starò a casa per un po’. Ad oggi sto bene ma questo è un virus imprevedibile e maledetto! Mi raccomando usate sempre la mascherina e non abbassate la guardia ora più che mai! Un abbraccio a tutti e a presto.
Uil: ecco le date del pagamento delle pensioni
La Uil pensionati di Brindisi STU APPIA ANTICA informa tutti i pensionati che anche per il mese di febbraio, è anticipato e scaglionato presso gli uffici postali, il pagamento degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.
Covid - 19. Oggi 401 casi positivi in Puglia, 21 in provincia di Brindisi con 1 decesso
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 25 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 3.949 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 401 casi positivi: 130 in provincia di Bari, 21 in provincia di Brindisi, 21 nella provincia BAT, 135 in provincia di Foggia, 64 in provincia di Lecce, 30 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
Sono stati registrati 32 decessi: 16 in provincia di Bari, 4 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.253.021 test.
59.097 sono i pazienti guariti.
54.382 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 116.511, così suddivisi:
44.538 nella Provincia di Bari;
13.114 nella Provincia di Bat;
8.359 nella Provincia di Brindisi;
24.803 nella Provincia di Foggia;
9.544 nella Provincia di Lecce;
15.477 nella Provincia di Taranto;
569 attribuiti a residenti fuori regione;
107 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Le storie dell’isola di S.Andrea di Brindisi. La raccolta di pezzi di vita vissuta nell’isola
Nell’isola di S.Andrea la cui forma, insieme alla diga foranea, riproduce l’immagine di un apparato di riproduzione femminile non potevano non an-nidarsi tante storie generate da civili e militari che lì hanno vissuto e si sono incrociati. Tutti ricordano quel periodo come indimenticabile… Allora è tempo che questo tesoro sia riportato in luce, messo a disposizione di tutti e del GTB - Gruppo Tecnico BON che sta ricercando in tutte le direzioni le varie nature dell'area che è deputata a ospitare il progetto del villaggio eco-cinetico BON. Questa isola così magica, evoca archetipi e simboli che hanno generato tante storie, tanti fatti, tante immagini, forse disegni, schizzi e quadretti. Di sicuro ha generato tante amicizie e storie d'amore e Noi del BON le vogliamo far conoscere e le vogliamo sapere perché è la vita della gente che insegna tante cose. Chiediamo a tutti di lasciarsi avviluppare da questa fiaba brindisina tutta da ricostruire e sarà bello vedere i tanti volti che l’animarono e continuano a farlo oggi grazie a questa idea del BON. Sì, tutti insieme a tirar fuori quell’anima mundi che ogni terra ha e Brindisi ce l’ha forte! Per questo abbiamo deciso che serve raccoglierle in una pubblicazione, in una mostra, magari anche un piccolo documentario.
Abbiamo organizzato una redazione affidata a Parte Attiva.
Per saperne di più del progetto BON www.olomanager.it. Per la raccolta delle storie seguiteci sulla pagina Facebook BON - Brindisi Ostello Nautico.
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