Redazione
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 19 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.848 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.382 casi positivi: 566 in provincia di Bari, 49 in provincia di Brindisi, 153 nella provincia BAT, 241 in provincia di Foggia, 55 in provincia di Lecce, 309 in provincia di Taranto, 6 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 26 decessi: 18 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 951.771 test.
24.263 sono i pazienti guariti.
53.389 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 79.808, così suddivisi:
30.676 nella Provincia di Bari;
9.270 nella Provincia di Bat;
5.840 nella Provincia di Brindisi;
17.603 nella Provincia di Foggia;
6.260 nella Provincia di Lecce;
9.621 nella Provincia di Taranto;
468 attribuiti a residenti fuori regione;
70 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il commissario Maruzzella lascia Mesagne
Dopo 18 mesi alla guida del commissariato di Mesagne, Vincenzo Maruzzella, lascia la città per ricoprire un prestigioso incarico presso la questura di Bari. Il commissario, di recente, è stato promosso primo dirigente. All’inizio del nuovo anno ci sarà il trasferimento presso la questura di Bari dove assumerà l’importante incarico di responsabile della divisione di polizia Amministrativa e Sociale e dell’Immigrazione. “Il dottor Maruzzella – recita una nota della questura - durante il periodo trascorso presso la questura di Brindisi ed il commissariato di pubblica scurezza di Mesagne si è evidenziato per le sue doti umane e professionali. La questura ringrazia il funzionario per l’opera svolta sottolineando come la promozione all’incarico ricevuto sono il segno tangibile della buona attività svolta, soprattutto nel presidio di Mesagne”. Maruzzella era giunto a Mesagne nel giugno del 2019 per sostituire il vice questore aggiunto Rosalba Cotardo assegnata a dirigere la Digos presso la questura di Brindisi. “Ringrazio il dottor Maruzzella per l’attività svolta alla guida del commissariato locale di polizia”, ha scritto il sindaco Matarrelli per ringraziare il commissario del lavoro svolto in città -. Spirito di collaborazione, disponibilità ed equilibrio hanno caratterizzato il suo rapporto con l’Amministrazione comunale e con la città di Mesagne”. Il sindaco ha, quindi, concluso: “Tutte qualità, professionali ed umane, che gli consentiranno, come gli auguro, di svolgere al meglio il nuovo incarico presso la questura di Bari”. Ancora non si sa chi sarà il dirigente che arriverà a Mesagne per sostituire Maruzzella. Il questore di Brindisi, Ferdinando Rossi, durante queste festività natalizie confermerà il dirigente che invierà a Mesagne. Si tratterà, sicuramente, di un funzionario che conosce bene questa realtà territoriale.
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Francavilla Fontana. L’emergenza sanitaria in corso ci costringe a cambiare radicalmente le nostre abitudini anche nei giorni di festa. È un dato ormai acquisito che ci apprestiamo a vivere un Natale diverso in cui mancheranno i momenti di incontro e di aggregazione.
L’Amministrazione Comunale ha deciso, su proposta dell’Assessorato alla Cultura, di avviare un progetto che documenti come le famiglie francavillesi vivranno le prossime festività natalizie tra rinunce e nuovi riti.
Si tratterà di un racconto per immagini a cura di Gabriele Fanelli.
L’occhio fotografico si soffermerà sui volti dei francavillesi, in un ritratto singolo o familiare, per raccontare lo spirito con cui ci si appresta a vivere i giorni di festa.
Come ormai noto, l’Amministrazione Comunale quest’anno ha deciso di limitare le decorazioni natalizie in Città per destinare 40 mila euro alle persone in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.
Il Natale, tuttavia, è una festa di luci. Per questa ragione Fanelli porterà con sé, oltre all’attrezzatura necessaria per la fotografia, anche delle luminarie fornite dalla ditta Vincenzo Memmola.
Gli scatti saranno eseguiti all’aperto, nei pressi dell’abitazione delle persone coinvolte.
“L’idea di fondo di questo progetto è portare il clima natalizio dalle strade alle case delle persone – spiega l’Assessora Maria Angelotti – per questa ragione abbiamo pensato alle luminarie. Con questo foto-racconto documentiamo un Natale diverso che le persone certamente non dimenticheranno, ma di cui è giusto lasciare traccia anche nella memoria collettiva per le prossime generazioni.”
Le persone interessate a partecipare al progetto possono prenotare un ritratto telefonando al numero 3338529627.
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SCATTA CORSA A CESTI ENOGASTRONOMICI ‘FAI DA TE’
NATALE: COLDIRETTI PUGLIA, SCATTA CORSA A CESTI ENOGASTRONOMICI ‘FAI DA TE’ CON PANETTONI AGRICOLI ALL’OLIO EVO AGLI AGRUMI CANDITI FINO AL MELOGRANO.
Scatta la corsa ai cesti enogastronomici ‘fai da te’ componibili a seconda dei gusti dei consumatori nell’ultima settimana prima di Natale con i pugliesi a caccia del dono da mettere sotto l’albero nelle prime feste al tempo del Covid. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione dell’ultimo week end prenatalizio con iniziative nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica a Foggia e a Brindisi con degustazioni, show cooking e la possibilità scegliere di preparare i tradizionali cesti enogastronomiche diventati un vero e proprio oggetto del desiderio per gli italiani.
Tra i prodotti più presenti nei cesti ci sono – sottolinea la Coldiretti Puglia – lo spumante, il panettone agricolo all’olio extravergine di oliva, con gli agrumi canditi fino alle melegrane, ma sono tornati prepotentemente il cotechino foggiano, le lenticchie di Altamura, la pasta con grano 100% made in Puglia trafilata al bronzo e in generale tutti i prodotti tipici locali, cosiddetti a chilometro zero, dai salumi ai formaggi, dall’extravergine al vino, dal miele alle conserve, preparati direttamente nelle aziende agricole. I prezzi – precisa la Coldiretti – variano notevolmente, ma normalmente oscillano dal cesto minimal low cost a 20 euro sino a 100 euro per quello con specialità più ricercate.
Con la chiusura di ristoranti e trattorie per tutto il periodo delle festività la tendenza 2020 è – sottolinea la Coldiretti - quella di indirizzarsi verso regali utili con una decisa preferenza verso il cibo. Non a caso oltre un italiano su tre (34%) ha scelto quest’anno di regalare per le festività confezioni di prodotti alimentari tipici per imbandire le tavole di Natale e Capodanno e allietare le serate in casa dove sono gli italiani sono costretti a rimanere durante le feste per misure di prevenzione contro il Covid disposte per le zone rosse.
I pugliesi blindati in casa nei giorni clou delle festività – continua la Coldiretti Puglia - trovano consolazione nella tavola e il maggior tempo disponibile si traduce, soprattutto, nella tendenza a cucinare di più per sé e per i propri familiari. Una svolta che spiega quest’anno il boom dei cesti enogastronomici personalizzati secondo le diverse preferenze, a chilometro zero, tradizionale, vegano, salutista o green con le specialità salvate dall’estinzione.
Una scelta – sottolinea la Coldiretti – sostenuta dalla preferenza accordata dall’82% degli italiani all’acquisto di prodotti locali e Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa in un momento di grande difficoltà, sostenuta dalla campagna #mangiaitaliano della Coldiretti.
Tra le novità c’è la presenza nei cesti dei “Sigilli” di Campagna Amica che sono i prodotti della biodiversità agricola pugliese che nel corso dei decenni sono stati strappati all’estinzione o indissolubilmente legati a territori specifici ai quali si aggiunge la lista delle razze animali che gli imprenditori agricoli di Campagna Amica allevano con passione, come caciocavallo podolico del Gargano, formaggi pecorino e caprino, capocollo di Martina Franca, fiocco di prosciutto di Faeto, fegatata e lonzini della Capitanata, caciocavallo della Valle d’Itria, salame di cinghiale, carciofo brindisino IGP sottolio, fino ai biscotti biscotto cegliesi.
Ma nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica e negli agriturismi sarà possibile quest’anno anche regalare solidarietà, contribuendo alla “Spesa sospesa del contadino”, l’iniziativa di solidarietà promossa da Coldiretti, in cui sono impegnati attivamente i giovani agricoltori, per aiutare a combattere le nuove povertà e offrire ai più bisognosi un Natale sereno.
Tutti i cittadini che fanno la spesa nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica possono decidere di donare cibo e bevande alle famiglie più bisognose sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo.
L’obiettivo per Natale è raccogliere 5 milioni di chili di prodotti tipici da donare soprattutto quei nuclei di nuovi poveri “invisibili” che, proprio a causa del repentino peggioramento della propria condizione economica, non sono stati ancora integrati nei circuiti “ufficiali” dell’assistenza. Con la spesa sospesa Coldiretti ha voluto dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche, con l’obiettivo di far sì che questa esperienza non resti limitata a questa occasione ma diventi un fenomeno strutturale.
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Arrestata la banda della spaccata. Negli arrestati anche un mesagnese
Questa mattina a Brindisi, Reggio Calabria e Cerignola (Fg) i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, con il supporto di altri reparti territoriali e speciali dell’Arma, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 19 indagati, tutti italiani, ritenuti responsabili, a vario titolo, di furto in danno di esercizi commerciali e sportelli automatici bancari e postali, consumati o tentati nell’anno 2019 nelle province di Brindisi e Lecce con il metodo della cosiddetta “spaccata”, nonché dei furti di autovetture nel comune di Brindisi e dello spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo tra Brindisi, Bari, Lecce e Cerignola.
L’indagine, convenzionalmente denominata “Ariete” per la modalità di esecuzione dei furti, è stata condotta dalla Sezione Operativa del N.O.R./CC di Brindisi e trae origine da un furto consumato, ai danni del Punto SNAI ubicato a Torchiarolo (Br) la notte del 22 maggio 2019, con la sottrazione di due slot machine ed il successivo tempestivo rinvenimento delle macchinette ancora nascoste nel covo della banda.
Dalla successiva complessa attività investigativa sono emersi indizi utili per ricostruire otto altri furti a Torchiarolo (Br), Aradeo (Le), Maglie (Le), Cisternino (Br), Fasano (Br), nonché diversi furti di autovetture nel comune di Brindisi e lo spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo tra Brindisi, Bari, Lecce e Cerignola.
La riscontrata operatività degli individui indagati è stata caratterizzata da un elevato grado di organizzazione e specializzazione; infatti, per i furti commessi (nelle sale slot, gioiellerie, negozi di abbigliamento, di igiene casa/personale, profumerie e ATM di istituti di credito) hanno utilizzato strumenti da scasso quali piedi di porco, mazze, martelli e persino materiale esplodente (alcuni ordigni artigianali, i c.d. marmotta), nonché alcune autovetture che erano state preventivamente sottratte ai legittimi proprietari.
È stato accertato, inoltre, che gli indagati abbiano utilizzato anche chiodi a quattro punte per impedire l’inseguimento da parte delle autovetture delle Forze di Polizia chiamate a intervenire sui luoghi dei fatti, e che eseguivano dapprima preliminari ed accurati sopralluoghi degli obiettivi ove poi avrebbero perpetrato i furti e nascosto la refurtiva, impiegando anche ricevitori radio per intercettare le comunicazioni radio delle citate Forze di Polizia e disturbatori di frequenze (c.d. jammer) per riuscire a inibirle.
Le indagini hanno permesso anche di accertare collegamenti con contesti malavitosi di Cerignola e di Bari, dove gli indagati si rifornivano di vari tipi di sostanze stupefacenti, successivamente destinate all’attività di spaccio. In particolare, si trattava di commercializzazione di hashish, marijuana e cocaina, nell’ambito della quale gli indagati non esitavano a ricorrere anche a metodi estorsivi nei confronti degli assuntori, che non saldavano in tempo il conto nei loro riguardi.
Infine, l’attività d’indagine ha consentito di:
- sequestrare, in diverse circostanze, circa 15 kg di hashish, 500 grammi di marijuana e 10 grammi di cocaina;
- accertare il possesso di ulteriori circa 5 kg di hashish, 2 kg di marijuana e 20 cessioni di cocaina;
- arrestare in flagranza di reato 3 soggetti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;
- indagare altre quattro persone per il reato di ricettazione di alcuni capi di abbigliamento derubati;
- inibire le disposte spedizioni punitive nei confronti di alcuni acquirenti di stupefacenti inadempienti nei pagamenti e vittime di ripetute minacce e ritorsioni.
Misura della custodia cautelare in carcere:
1. CATALANO Cosimo, nato a Brindisi il 16.05.1982;
2. DE SANCTIS Ottavio, nato a Brindisi l’11.09.1970;
3. DIREDA Luigi, nato a Cerignola 01.04.92, già detenuto Casa Circondariale Reggio Calabria;
4. LIVERA Massimiliano, nato a Brindisi il 07.05.1997;
5. PAPA Cosimo, nato a Brindisi il 31.08.1985;
6. PETRACHI Andrea, nato a Brindisi il 06.02.1994;
7. PETRACHI Marco, nato a Brindisi il 07.08.1987.
Misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari:
8. CARRIERO Luca, nato a Brindisi il 30.04.1992;
9. CURTO Cosimo, nato a Brindisi l’08.02.1952;
10. CURTO Francesco, nato a Brindisi l’08.08.1986;
11. CURTO Marco nato a Brindisi il 15.09.1984;
12. DIMONTE Matteo, nato a Cerignola l’11.04.1991;
13. D’AGNANO Anthony, nato a Brindisi il 03.10.1998;
14. FERENTE Dorina, nata a Brindisi l’11.01.1984;
15. LORENZO Luigi, nato a Brindisi il 24.03.1986;
16. MARGHERITO Irene, nata a Brindisi il 26.11.1970;
17. OSTUNI Maurizio, nato a Brindisi il 02.05.1974;
18. SCHENA Andrea, nato a Mesagne il 16.11.1997;
19. ZACCARIA Danilo, nato a Brindisi il 14.12.1992.
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Covid a Mesagne. Sono 83 i positivi di oggi
Sabato e domenica ambulatori dell'ASL aperti per vaccinazione
Consegnate 37.500 nuove dosi di vaccino antinfluenzale destinate ai medici di famiglia e agli ambulatori vaccinali della Asl Brindisi. Queste si aggiungono alle prime 128mila distribuite per le categorie fragili della popolazione a partire dal mese di ottobre.
BENE EMENDAMENTO PER SCONGIURARE PASSAGGIO ACQUA AD AQP
Bene l’approvazione in I Commissione consiliare permanente al Bilancio dell’emendamento presentato dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che intende scongiurare il passaggio della gestione dell’acqua dai Consorzi di Bonifica all’AQP. E’ il commento di Coldiretti Puglia, dopo l'approvazione dell’emendamento all’art 7 del Bilancio di previsione del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2021 e pluriennale 2021 - 2023.
“E’ privo di fondamento che il passaggio dell’acqua ad AQP possa far risparmiare i cittadini pugliesi, considerato che gli agricoltori, i cittadini pugliesi che l’acqua la pagano regolarmente e già profumatamente, avrebbero l’aggravio del 10% di IVA in più sulle bollette, con il già paventato aumento dei costi dell’acqua con la gestione AQP. Gli stessi agricoltori/cittadini pugliesi sono, tra l’altro, chiamati a pagare gli oneri di contribuenza per le opere di manutenzione ordinaria, di cui beneficiano gratis gli urbani”, è perentorio il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
“L’emendamento presentato dai consiglieri pentastellati fa il paio con la proposta di legge regionale presentata dall’allora consigliere regionale Pentassuglia, oggi assessore regionale all’Agricoltura, tesa proprio a scongiurare il passaggio della gestione irrigua dai Consorzi di Bonifica ad AQP, una evidente convergenza su una tema determinante per gli agricoltori”, incalza il presidente Muraglia.
“Il debito delle strutture commissariate non sparirà certamente d’incanto passando la gestione dell’acqua dai consorzi ad AQP – insiste il Presidente Muraglia - perché ormai è stato accumulato nei quasi 20 anni di gestione commissariale e attiene esclusivamente la bonifica, non ha nulla a che fare con la gestione irrigua. Tra l’altro, il debito non è stato creato dagli agricoltori, piuttosto dal lungo commissariamento dei 4 Consorzi Arneo, Ugento Li Foggi, Stornara e Tara e Terre d'Apulia che, in grave crisi economico-finanziaria, non sono stati più in grado di garantire la vitale attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio”.
Per Coldiretti Puglia non è percorribile la strada di ripartire le competenze della bonifica integrale tra istituzioni diverse quale il Consorzio di bonifica e l’AQP, separando la bonifica idraulica ossia la regolazione delle acque che verrebbe affidata al Consorzio, dalla gestione e utilizzazione delle stesse risorse idriche che verrebbe affidata all’AQP.
Sul territorio spesso i canali assolvono, sia pure in tempi diversi, la duplice funzione di scolo e di adduzione a fini irrigui e l’integralità – aggiunge Coldiretti Puglia - rappresenta una felice intuizione del legislatore del 1933, che viene costantemente riconosciuta come indispensabile e riproposta in tutte le regioni nelle leggi per il settore della bonifica.
Per Coldiretti Puglia si sono consolidate nel tempo nuove ed inevitabili esigenze di manutenzioni ordinarie e straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non debbono essere scaricate sugli utenti, i quali hanno, loro malgrado, subito nell’ultimo decennio innumerevoli danni per mancata manutenzione e oggi non possono soggiacere agli effetti di percorsi legislativi impraticabili e deleteri.
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Covid - 19. Oggi 1.314 casi positivi in Puglia, 102 in provincia di Brindisi con 2 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 18 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 9.346 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.314 casi positivi: 486 in provincia di Bari, 102 in provincia di Brindisi, 136 nella provincia BAT, 320 in provincia di Foggia, 90 in provincia di Lecce, 168 in provincia di Taranto, 5 residenti fuori regione, 7 provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 29 decessi: 7 in provincia di Bari, 11 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 940.923 test.
23.462 sono i pazienti guariti.
52.834 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 78.426, così suddivisi:
30.110 nella Provincia di Bari;
9.117 nella Provincia di Bat;
5.791 nella Provincia di Brindisi;
17.362 nella Provincia di Foggia;
6.205 nella Provincia di Lecce;
9.312 nella Provincia di Taranto;
462 attribuiti a residenti fuori regione;
67 provincia di residenza non nota.
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Regione Puglia. Da oggi è possibile prenotare la vaccinazione anti Covid
“Finalmente si parte. Il momento che abbiamo atteso per mesi, la vaccinazione contro il coronavirus, è arrivato. Da oggi sul portale della Regione Puglia, gli operatori sanitari e socio sanitari potranno aderire alla campagna di vaccinazione. La fase 1 inizierà nei primi giorni di gennaio, quando appunto saranno vaccinati, su base volontaria, gli operatori sanitari e gli ospiti delle residenze sanitarie e socio-sanitarie. Subito dopo, con l’arrivo dei nuovi lotti di vaccino, procederemo a vaccinare le altre fasce della popolazione. La Puglia è pronta”: così l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco nel comunicare che sono aperte da oggi sul portale della Regione Puglia le manifestazioni di interesse rivolte esclusivamente al personale socio sanitario, per la somministrazione delle prime dosi di vaccino contro il Covid.
Il personale sanitario e socio sanitario è la categoria prioritariamente destinataria della vaccinazione anti-Covid, secondo il Piano strategico redatto dal Ministero della salute con l’Istituto superiore della sanità (ISS) e l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA). L’immunizzazione delle popolazioni coinvolte dalla pandemia è infatti possibile solo attraverso una diffusa e capillare campagna vaccinale che deve partire da chi opera “in prima linea”.
Perché vaccinarsi
Nella fase iniziale di disponibilità limitata di vaccini contro il Covid, le persone da vaccinare prioritariamente sono gli operatori sanitari e sociosanitari. Questi infatti sono i più esposti all’infezione, possono trasmetterla a pazienti fragili e la loro salute è necessaria per tenere saldo il sistema sanitario. Aderiscono dunque alla prima fase di somministrazione il personale delle strutture pubbliche e private accreditate, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, che saranno vaccinati insieme con le persone ospiti delle residenze sanitarie e socio-sanitarie.
Come aderire
In attesa del sistema informativo nazionale in allestimento per la prenotazione, registrazione e report delle vaccinazioni, si aderisce compilando il modulo online della Regione Puglia. Il modulo ha lo scopo di raccogliere le manifestazioni di interesse per ottimizzare l’offerta vaccinale.
L’adesione è libera e volontaria, e non è vincolante.
I soggetti aderenti alla vaccinazione riceveranno successivamente dalla ASL tutte le informazioni dovute sulle caratteristiche del vaccino ai fini della sottoscrizione del Consenso Informato, necessaria prima della somministrazione dello stesso.
Dove vaccinarsi
Nella fase iniziale della campagna vaccinale la gestione è centralizzata: i vaccini vengono somministrati nei siti ospedalieri identificati, con il supporto di unità mobili a seconda delle adesioni. In Puglia è previsto l’impiego di circa 230 tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari dedicati alla somministrazione dei vaccini. Sono 27 i referenti, 11 i punti di somministrazione e 15 i giorni previsti per le prime 95mila dosi vaccinali.
Con l’aumentare delle disponibilità, la campagna vaccinale verrà estesa fino a coinvolgere anche gli ambulatori vaccinali territoriali.
L'adesione deve essere resa entro il 20 dicembre 2020 alle ore 24 per poter accedere prioritariamente all’avvio della campagna. La piattaforma rimarrà comunque aperta fino al 31 dicembre 2020.