Redazione

Domani mattina alle ore 9 è previsto un sopralluogo di amministratori comunali e  tecnici presso il campo polifunzionale della zona Manfredonia per una sua potenziale riconversione in campi da padel pubblici. L'idea è di realizzare un campo principale regolamentare con relative tribune per onorare gli impegni federali e un campo da allenamento. In questo modo la struttura sarà rigenerata. Naturalmente per la realizzazione bisogenrà aspettare la prossima legislatura. Intanto, si può iniziare a progettare.

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“Come FIALS non possiamo non notare l’impegno dell’Asl di Brindisi nel cammino con gli stakeholders, ma ora chiediamo con forza che le parole vengano accompagnate dai fatti, in un impegno concreto per la cittadinanza. In particolare – dice il segretario generale Giuseppe Carbone – l’impegno dichiarato dell’Asl nel promuovere normative a tutela delle persone con disabilità sembra scontrarsi con la realtà di una situazione inaccettabile. Non possiamo permettere che l'ASL continui ad ignorare i doveri legali imposti dalla Legge n.68/99 a tutela dei lavoratori più vulnerabili. La scopertura di ben 52 posti da piano del fabbisogno delle categorie protette è una ferita aperta nel nostro sistema, un oltraggio ai principi di giustizia sociale e uguaglianza. È ora che l'ASL Brindisi traduca le promesse in azioni, garantendo un collocamento adeguato e immediato per le persone con disabilità, senza ulteriori indugi. Si tratta di una scopertura che abbiamo già denunciato – prosegue Carbone - e rispetto alla quale non abbiamo ancora avuto riscontro alcuno. Sollecitiamo, dunque, ancora una volta, un intervento immediato affinché l’Asl dia avvio immediato alle procedure di assunzione per garantire la copertura delle quote di riserva previste dalla legge a favore di coloro che appartengono alle categorie protette, il cui rispetto deve essere prioritario per ogni ente pubblico. L'Asl Brindisi non può rimanere immune dalle sue responsabilità. Per questo – conclude Carbone - invitiamo il Garante delle persone con disabilità della Regione Puglia Antonio Giampietro a vigilare affinché vi sia un’effettiva tutela nei confronti di queste persone”.

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#PIÙSHAKESPEAREPERTUTTI

Febbraio 21, 2024

Stagione Teatrale 2023/24

 22 febbraio

#PIÙSHAKESPEAREPERTUTTI
Antonio Stornaiolo e Vito Signorile

Prosegue la stagione teatrale del Comune di Francavilla Fontana in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Giovedì 22 febbraio va in scena al Cinema Teatro Italia “#PIÙSHAKESPEAREPERTUTTI”, un omaggio a William Shakespeare, che è al tempo stesso una lezione e scherzosa conversazione ideata e condotta dall’attore e presentatore Antonio Stornaiolo con Vito Signorile (ore 21).

Uno spettacolo leggero, ma mai superficiale che, con ironia ed uso di linguaggi giovanili e multimediali, racconta la figura del maggior drammaturgo occidentale. La caratteristica principale dell’azione teatrale si basa sul coinvolgimento degli spettatori che sin dall’inizio e continuamente vengono incitati ad esprimere giudizi, prendere parte alla storia, rispondere a test sul tema, inviare tweet ed sms in diretta su quanto sta accadendo “qui ed ora” nel luogo deputato alla rappresentazione. Un gioco teatrale, dunque, come nella miglior tradizione dell’improvvisazione scenica, che prende origine proprio dal teatro elisabettiano.

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Comunicato dei consiglieri regionali Fabiano Amati e Mauro Vizzino. 

“La Radiologia interventistica del Perrino di Brindisi è ancora sospesa. Dopo il più recente fatto tragico era stata comunicata la riattivazione entro due giorni. Ne sono passati 36. Invano. A questo punto è chiarissima la responsabilità dei burocrati regionali e aziendali, i quali convocano riunioni e riunioni per partorire al più un foglio di carta, chiamato protocollo, per mettere nero su bianco ciò che da qualche anno già avviene e colpevolmente: il trasferimento dei pazienti di Brindisi a Lecce o Taranto. 
Questa soluzione, e quindi le relative responsabilità dei burocrati, consistono dunque nel fatto di non attivare l’unica soluzione plausibile, al cospetto della principale esigenza di garantire il servizio negli ospedali di II livello, nonché Centri di trauma, come il Perrino. 
Tale soluzione è la formazione immediata di un’équipe, provvisoria, destinando al Perrino i radiologi interventisti in servizio presso gli ospedali di I livello e perciò non rientranti nella rete dei Centri di trauma. Insomma, un provvedimento a valore interaziendale, con pagamento di speciali indennità, adottato al duplice fine di riattivare provvisoriamente il servizio e formare il personale destinato a gestirlo nell’ordinario. 
Ma di questa soluzione non v’è traccia, inviluppati nelle antiche e sempre vive logiche corporativistiche, inclini ad adattare le esigenze dei malati agli ingranaggi dell’organizzazione. 
Nell’attesa che riprenda i lavori la Commissione Sanità, ove pende una richiesta urgente di audizione, continueremo a mettere in risalto la questione, nella speranza di un ravvedimento - auspicabile - oppure per puntualizzare a chi appartiene la responsabilità qualora dovesse accadere ancora una volta - Dio non voglia - ciò che è accaduto qualche tempo fa”.

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La pubblicazione del Bando di regata dà ufficialmente il via alle iscrizioni per il Campionato Italiano assoluto Vela d’altura 2024 Edison Next che si svolgerà nelle acque antistanti il porto di Brindisi dal 24 al 29 giugno 2024.

Ne danno notizia La Federazione Italiana Vela (FIV), l’Unione Vela Altura Italiana (UVAI) ed il Circolo della Vela di Brindisi a cui è stata affidata l’organizzazione di uno dei più importanti eventi velistici che si svolgeranno nel 2024 nel bacino del Mediterraneo.

Al Campionato Italiano parteciperanno circa 60 imbarcazioni cabinate tra 9 e 16 metri, di nazionalità italiana, in possesso di un valido certificato di stazza ORC International.

Facile immaginare che a Brindisi giungeranno le eccellenze di settore a livello nazionale provenienti dai porti di tutta la Penisola.

Le iscrizioni dovranno essere effettuate digitalmente attraverso l’area riservata “Iscrizioni” presente sul sito www.campionatoitalianoaltura2024.it, mentre sarà possibile ottenere informazioni al numero di telefono +39 375 6849207 o per mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Le regate si svolgeranno nelle acque a nord del porto di Brindisi dal 26 al 29 giugno 2024 e si correranno su percorsi tecnici a bastone la cui lunghezza sarà come da Normativa per la vela d’altura 2024.

Agli yacht iscritti sarà offerto l’ormeggio gratuito dal 22 al 30 giugno presso il porto turistico “Marina di Brindisi”.

Il comitato organizzatore e tutti i soci del Circolo della Vela di Brindisi sono impegnati nella cura di ogni dettaglio, con l’obiettivo di confermare la grande ospitalità di Brindisi agli sportivi del mare, secondo una tradizione consolidata nei tanti appuntamenti velistici di prestigio, a partire dalla Regata internazionale Brindisi-Corfu, giunta alla sua 38^ edizione (si svolgerà dal 9 all’11 giugno 2024).

Grazie alla collaborazione delle istituzioni locali sarà allestito un ricco programma di eventi collaterali, a beneficio degli equipaggi, dei cittadini pugliesi e dei tanti turisti che scelgono le nostre città. 

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E' arrivata a Ischitella, in provincia di Foggia, la vincita più importante nell'ultimo concorso del Lotto. Nella località pugliese, come riporta Agipronews, vinti 22.500 euro grazie al terno 32-34-44 sulla ruota di Firenze. Da segnalare anche una vincita da 15.750 euro a San Nicandro Garganico, sempre in provincia di Foggia, in seguito al terno 24-64-73 sulla ruota di Palermo, e una vincita da 7.500 euro a Taranto. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 4,1 milioni di euro, per un totale di 172 milioni da inizio anno.

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SMOG: COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVANO PIANTE MANGIA POLVERI; IN MEDIA SOLO 10 MQ VERDE A TESTA IN PUGLIA

E’ allarme siccità nei campi in un inverno mite senza pioggia che ha fatto registrare fino ad ora

una temperatura superiore di quasi due gradi superiore la media storica (+1,87°)

La messa a dimora di nuovi alberi in Puglia che dispone di appena 10 metri quadrati in media di verde urbano per abitante è fondamentale per affrontare l’emergenza climatica, fra ondate di calore, desertificazione e alluvioni e per rompere l’assedio dello smog nelle città. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, in occasione dell’inaugurazione di Myplant&Garden di Milano dove sono esposte, in collaborazione con Assofloro, le specie di piante più adatte a catturare i gas a effetto serra responsabili dei cambiamenti climatici, ma anche di limitare l’inquinamento all’interno delle abitazioni, alla presenza del presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini.

Nelle città capoluogo della Puglia, dove si oscilla dai 9,2 metri quadri pro capite di verde di Bari ai 9 di Foggia, dai 14,4 metri quadrati di Taranto ai 9,6 di Lecce fino agli 11,9 metri quadrati a Brindisi, sono stati censiti solo 142mila alberi, dove a guidare la classifica c’è Bari con quasi 30mila alberi – continua Coldiretti Puglia – seguita da Foggia, Taranto, Lecce, Barletta, Brindisi e Andria, fanalino di coda con soli 15mila alberi.  Differente la disponibilità di alberi per abitante, dove la classifica si inverta con Bari che conta solo 9 alberi per 100 abitanti, Taranto quasi 11, Foggia 14 e Andria 15 ogni 100 abitanti, con Barletta, Lecce e Brindisi che offrono oltre 20 alberi ogni 100 abitanti, sulla base dei dati ISTAT.

Con i cambiamenti climatici in atto – evidenzia Coldiretti Puglia – è strategica la presenza e la gestione del verde tanto che un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 gradi rispetto a zone dove non ci sono piante o ombreggiature verdi. Maggiore è la copertura verde maggiori sono i benefici per la salute della popolazione e più ampia è la difesa contro desertificazione e siccità.  Gli alberi infatti – continua Coldiretti - rinfrescano gli ambienti in cui si trovano grazie sia all’ombreggiatura che creano sia alla traspirazione e fotosintesi del fogliame diventando dei grandi condizionatori naturali: un’area verde urbana di 1500 metri quadrati raffredda in media 1,5 gradi e propaga i suoi positivi effetti a decine di metri di distanza.

Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia -  ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano nelle città. Anche in campagna negli ultimi venti anni è sparita quasi una pianta da frutto su quattro, fra pesche, arance, albicocche e altri frutti, per non parlare dei 21mila ulivi persi a causa della Xylella, con un gravissimo danno produttivo ed ambientale – aggiunge Coldiretti Puglia - per il ruolo che svolgono nella mitigazione del clima.

Un danno economico ed occupazionale rilevante – continua Coldiretti Puglia – ma che colpisce anche l’ambiente, poiché con la scomparsa dei frutteti viene a mancare il prezioso ruolo di contrasto dell’inquinamento e del cambiamento climatico svolto proprio dalle piante, capaci di ripulire l’aria da migliaia di chili di anidride carbonica e sostanze inquinanti come le polveri PM10. Non a caso recenti studi hanno sottolineato il ruolo positivo della frutticoltura nella tutela dell’ambiente – spiega Coldiretti – proprio per la capacità di catturare Co2, ruolo che potrebbe ulteriormente crescere con l’adozione di tecniche colturali finalizzate non solo alla produzione di frutta ma anche alla lotta all’inquinamento.

Coldiretti e Rete Clima hanno piantato 60mila alberi nel primo anno di attività di Foresta Italia, perché è necessario mettere a disposizione nelle città aree dove creare nuove foreste urbane, con lo scopo di aumentare la naturalità dei territori e le connessioni ecologiche locali, per ridurre le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell’aria, favorire la biodiversità, ridurre le temperature e proteggere dalle ondate di calore che mettono a rischio la vita degli anziani.

Il verde è importante perché migliora anche la qualità della vita nelle città considerato che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno, secondo una analisi della Coldiretti. Tra le specie tipiche e autoctone di alberi e arbusti antismog ci sono – conclude la Coldiretti regionale – la farnia, il leccio, il carpino bianco, l’acero campestre, il tiglio, il frassino maggiore, il pioppo, mentre tra gli arbusti la rosa canina, l’alloro, il ligustro, il corniolo, il biancospino, ma ci sono anche le piante aromatiche come timo, lavanda e rosmarino.

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Sono estremamente soddisfatto dei risultati emersi dai dati preliminari del Ministero della Salute circa il raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza da parte delle Regioni italiane. La Puglia si conferma come unica Regione del Mezzogiorno ad aver conseguito un punteggio sufficiente nelle tre aree fondamentali della prevenzione, dell'assistenza territoriale e di quella ospedaliera, secondo i nuovi parametri introdotti nel 2022.

Vedere la nostra Regione primeggiare in Italia per quanto riguarda l'assistenza sanitaria ospedaliera mi riempie di orgoglio. Abbiamo raggiunto un punteggio di 79,68 punti, superando realtà virtuose come il Lazio e la Liguria. Questo risultato premia gli sforzi compiuti negli ultimi anni per migliorare costantemente la qualità delle cure e l'accessibilità ai servizi sul territorio.

Un altro dato positivo è l'incremento di 5 punti del punteggio assegnato agli ospedali pugliesi nell'ultimo anno, segno che la direzione intrapresa è quella giusta. La Puglia si conferma inoltre "adempiente" ai Livelli Essenziali di Assistenza dal 2019, riuscendo a mantenere elevati standard anche con l'introduzione dei nuovi criteri di valutazione.

Questi risultati ci stimolano a migliorarci ulteriormente per garantire ai cittadini pugliesi una sanità all'avanguardia, equa ed efficiente. Il mio impegno e quello di tutta la squadra della Regione Puglia sarà massimo per potenziare sempre di più la prevenzione, la medicina del territorio e le prestazioni ospedaliere.

Dott. Tommaso Gioia

(Consigliere per la Sanità del Presidente della Regione Puglia)

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Domani, mercoledì 21 febbraio 2024, dalle 9.30 alle 12.30, UIL Brindisi e CGIL Brindisi presidieranno piazza Santa Teresa e consegneranno nelle mani di S.E. il Prefetto un documento con il quale si denuncia, ancora una volta, l’intollerabile piaga delle morti sul lavoro e l’importanza di investire in misure di prevenzione e rispetto della salute e della sicurezza di chi lavora.
 
L’appello del Sindacato sarà «Basta morti! basta infortuni!» ed ha preso le mosse dal recente tragico crollo di Firenze nel cantiere per la costruzione di un supermercato che ha causato cinque vittime tra i lavoratori. Non solo numeri di una cronaca tragica ma persone e lavoratori morti ed altrettante famiglie sconvolte per sempre. Sono più di 40 le vittime sul lavoro nei primi quindici giorni di febbraio. Anche in Puglia i dati degli infortuni e delle morti sul lavoro sono drammatici.
 
Il sit-in Prefettura è parte della decisione delle categorie dell’edilizia e della metalmeccanica di Cgil e Uil nazionali di indire due ore di sciopero nazionale per la giornata di domani, iniziativa a cui hanno aderito tutte le strutture confederali e di categoria delle due sigle sindacali. Occorrono segnali sempre più forti all’opinione pubblica e ai decisori politici sull’emergenza sicurezza sul lavoro.
 
I Sindacati comunicheranno al Prefetto l’urgenza che il Governo faccia seguire al cordoglio e all’indignazione soprattutto atti coerenti mutuando la Piattaforma sul tema della sicurezza elaborata dai Sindacati ed ignorata dal Parlamento. Serve rafforzare gli organici ispettivi. Serve affrontare il tema della precarietà. Serve una congruità temporale rispetto all’esecuzione delle opere. Serve l’obbligo della timbratura. Solo alcuni dei cambiamenti necessari per andare oltre le parole di circostanza. 
 
DICIAMO BASTA MORTI SUL LAVORO, DICIAMOLO TUTTI INSIEME, FACCIAMOLO PERÒ ANCHE CON ATTI CONCRETI!

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I Carabinieri eseguono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro soggetti ritenuti responsabili dei delitti di tentato omicidio aggravato e sequestro di persona.

Stamani i Carabinieri della Compagnia di Fasano, coadiuvati nella fase esecutiva dal personale del Nucleo Cinofili CC di Modugno, hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi nei confronti di quattro persone originarie di Monopoli, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.

In particolare, gli indagati sono stati ritenuti responsabili dei delitti di tentato omicidio aggravato, sequestro di persona, ai danni di una persona di origini siciliane, e anche di porto d’armi ovvero di oggetti atti ad offendere.

Nel mese di agosto 2023 la vittima, dopo essersi impossessata del casco e delle chiavi della moto di uno degli indagati parcheggiata all’esterno di un lido balneare di Monopoli, mentre si trovava nella tarda serata nei pressi del citato stabilimento, è stato ripetutamente colpita con numerosi calci e pugni, anche mediante l’utilizzo di una c.d. noccoliera e di uno sfollagente, da tre degli odierni arrestati; gli aggressori, sebbene la vittima fosse già tramortita dai primi colpi ricevuti, dopo averla costretta a salire a bordo dell’autovettura in loro uso, l’hanno trasportata da Monopoli a Fasano ove, presso il Posto di Primo Intervento del locale ospedale, era in attesa il padre di uno dei tre, in quel momento ivi in servizio quale autista/soccorritore. Quest’ultimo, invece di soccorrere la vittima già gravemente ferita, l’ha percossa ulteriormente insieme ai tre giovani, per poi abbandonarla sanguinante e stordita all’esterno dell’ospedale. Successivamente il malcapitato, dopo aver percorso un tratto di strada a piedi per fuggire dall’aggressione, si è poi accasciato ed è stato soccorso dal personale sopraggiunto del 118, per poi essere trasportato d’urgenza in pericolo di vita all’ospedale Perrino di Brindisi.carabinieri_fasano_città.png

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Brindisi, svolte dai militari operanti, comprensive anche dell’analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza dell’area in cui si è verificata la violenta aggressione e di perquisizioni domiciliari a carico degli indagati, hanno consentito di identificare i presunti responsabili dell’aggressione citata. Nel corso delle perquisizioni domiciliari e veicolari espletate sono state anche rinvenute e sottoposte a sequestro alcune mazze da baseball e materiale esplosivo di illecita detenzione.

L’ordinanza cautelare suddetta ha posto in evidenza come, dalle investigazioni, siano emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati, sussistendo un concreto ed attuale pericolo di commissioni di reati della stessa specie da parte degli indagati, attesa la loro pericolosità sociale.

Dopo le formalità di rito, gli stessi sono stati accompagnati presso le Case Circondariali di Trani e Taranto in attesa del loro interrogatorio di garanzia.

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