Redazione

Siamo perfettamente consapevoli del fatto che amministrare una città come Brindisi non è facile. Anzi, i problemi si moltiplicano con il passare del tempo e spesso non ci sono risposte da fornire ai cittadini ed a tutti coloro che si rivolgono alla pubblica amministrazione.
 
Detto questo, riteniamo che non sia comunque tollerabile che la città di Brindisi debba avere degli assessori che operano “sotto tutela”.
 
E’ il caso dell’assessore allo sport Lidia Penta che non partecipa ad un solo appuntamento pubblico senza la “scorta” del consigliere comunale del suo partito (Lega) Ercole Saponaro.
 
E la stessa cosa accade anche nel caso dell’assessore alle Attività produttive Luciano Loiacono il quale viaggia in compagnia del sig. Francesco Renna. Un fatto ancor più grave, visto che in questo caso parliamo di una persona che non ha alcun ruolo nell’ambito dell’Amministrazione Comunale, se non quello di aver fatto parte dello staff di Marchionna durante la campagna elettorale.
 
Renna, in occasione delle feste patronali, ha addirittura partecipato all’allestimento del palco in piazzale Lenio Flacco, fornendo indicazioni finanche ad un ufficiale della polizia locale, così come ampiamente riscontrabile in un filmato amatoriale girato per pura combinazione a poca distanza da Renna, Loiacono e l’ufficiale dei vigili.
 
Agli assessori sotto “tutela” si aggiunge il fatto gravissimo segnalato in Commissione Servizi Sociali dalla segretaria della FP CGIL Chiara Cleopazzo che lo scorso 13 settembre, durante una sua audizione (insieme a tutti gli altri rappresentanti delle sigle sindacali confederali e autonome invitati proprio da Saponaro), ha evidenziato come sia incomprensibile il fatto che Ercole Saponaro svolga contemporaneamente le mansioni di presidente della Commissione Servizi Sociali e di segretario di un sindacato autonomo. Un caso di incompatibilità che porremo immediatamente al segretario generale per le determinazioni del caso e – per conoscenza – al Prefetto di Brindisi.
 
Un motivo in più perché il sindaco Marchionna fornisca chiarimenti ed allo stesso tempo metta fine a queste situazioni a dir poco imbarazzanti.
 
Lino Luperti – consigliere comunale

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RM aperta, Amati: “La prima in Puglia, pubblica, sarà installata nel nuovo ospedale Monopoli-Fasano”

Dichiarazione del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Nell’ambito della gara per le attrezzature del nuovo ospedale Monopoli-Fasano, in pubblicazione tra qualche giorno, c’è la fornitura di una risonanza magnetica nucleare aperta, destinata a pazienti claustrofobici, bambini, persone in sovrappeso o, generalmente, in condizioni d’ansia. 

Nei giorni scorsi, infatti, la direzione lavori del nuovo ospedale ha sancito la compatibilità della struttura nel sostenere il notevole peso dell’attrezzatura, attraverso lievi opere di rinforzo. 

La sanità pubblica pugliese non dispone allo stato di una RM aperta e quella del nuovo ospedale Monopoli-Fasano sarà la prima, costringendo le persone a rivolgersi al privato. 

La RM aperta è un’attività diagnostica indirizzata a persone impossibilitate a entrare nel tubo (gantry) per indagini total body e che quindi hanno bisogno di uno spazio più ampio. L’importanza di questa innovazione tecnologica risiede, come al solito, nei numeri. Si calcola che circa il 10% dei pazienti italiani sono affetti di claustrofobia, e se a questi si aggiungono i pazienti sovrappeso, i bambini e quelli in particolari condizioni d’ansia, la necessità della RM aperta si spiega senza la necessità di fornire ulteriori dettagli. 

Ringrazio il RUP del nuovo ospedale Monopoli-Fasano, Nicola Sansolini, per aver elaborato questa giusta intuizione di notevole valore clinico, idonea a far leggere con chiarezza l’intento tecnologicamente avanzati della nuova edilizia ospedaliera, in generale, e dell’ospedale Monopoli-Fasano in particolare. Ringrazio, inoltre, il direttore dei lavori Francesco Ruggero per il supporto sempre generoso e competente. 

Tra mille problemi, a cominciare da quello dei ritardi su cui non mollerò mai di un millimetro, c’è comunque da gioire per la lunga strada compiuta e per il traguardo sempre più vicino”.

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Da Drusilla Foer a Chiara Francini, da Francesco Pannofino a Carlo Buccirosso, dieci spettacoli per la scintillante stagione di prosa di Fasano. Presentata la nuova stagione teatrale del Comune di Fasano in collaborazione don il Teatro Pubblico Pugliese: dal 7 dicembre al 5 aprile, 10 spettacoli spumeggianti al Teatro J.F. Kennedy.

Dieci spettacoli al Teatro Kennedy di Fasano per la nuova stagione organizzata dalla Città di Fasano -Assessorato alla Cultura col Teatro Pubblico Pugliese.

A Palazzo di Città, alla presenza dell’assessore alla Cultura Cinzia Caroli e della dirigente responsabile delle attività teatrali regionali del Teatro Pubblico Pugliese Giulia Delli Santi è stata presentata questa mattina, martedì 19 settembre, la stagione teatrale 2023-24 del Comune di Fasano.

Nomi importanti delle migliori produzioni italiane, volti cari al pubblico e la novità di uno spettacolo di danza nel pacchetto abbonamenti, tra le caratteristiche di questa edizione.

Torna anche per questa stagione, inoltre, DIETRO LE QUINTE, il progetto di formazione del pubblico, realizzato in collaborazione con Equilibrio Dinamico, rivolto alle scuole e al pubblico con appuntamenti di formazione e incontri con le compagnie ospiti.

«La stagione teatrale di quest'anno – dice l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli - davvero supera ogni più ottimistico pronostico, infatti siamo riusciti ad avere in città spettacoli di calibro nazionale ed internazionale oltre che di immenso pregio artistico, come è immediatamente intuibile solo guardando la grafica. Inoltre (e assicuro che non è da poco) anche per quest'anno riusciamo a mantenere prezzi veramente alla portata di tutti e sempre con un occhio di riguardo ai giovani che in effetti negli ultimi anni, complice anche una politica di grande accessibilità ai singoli spettacoli, abbiamo visto molto presenti in sala e questo è esattamente il nostro obiettivo».

«Una stagione contemporanea e al femminile -spiega la dirigente responsabile delle attività teatrali regionali del Teatro Pubblico Pugliese Giulia Delli Santi - fortemente voluta dall’assessorato alla Cultura alla quale ci lega un rapporto di intesa, quasi alchemica, nella progettazione ogni anno del cartellone. Dalla crisi di coppia, alla storia, alle nevrosi del tempo moderno, fino alle tematiche della queen Drusilla e altro, questa stagione riproduce il meglio del teatro italiano».

Un saluto alla stagione è pervenuto anche dal Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Paolo Ponzio, che ha tenuto a inviare un messaggio all'Amministrazione comunale di augurio per la nuova stagione, quest'anno particolarmente incentrata sull'umano, le relazioni, la comunità.

Il 7 dicembre la prima data in cartellone con la vita parallela de I due papi interpretati da due colossi del palcoscenico e della televisione, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo (undefined) una commedia di straordinaria forza emotiva che racconta le fondamenta del ponte tra conservatorismo e riformismo della chiesa cattolica attraverso il confronto-scontro tagliente, intelligente e profondo tra Benedetto XVI e Papa Francesco.

Il 18 dicembre in scena, divertente e dal sarcasmo tagliente, la toscana Chiara Francini con Alessandro Federico in Coppia aperta quasi spalancata, di Dario Fo e Franca Rame, un testo scritto quarant’anni fa in piena epoca della contestazione e del femminismo, momento storico in cui venivano approvate le leggi sul divorzio, sull’aborto e sull’annullamento del delitto d’onore. Una commedia che sembra concepita ora, che analizza in radiografia i meccanismi della coppia e li propone attraverso ritmi e dialoghi serrati.

 

Segue il 10 gennaio il Commissario Imma Tataranni, ovvero Vanessa Scalera ne La sorella migliore, un dramma dalla penna di Filippo Gili, una storia basata sul confronto-scontro tra sorelle intorno a scelte compiute, colpe ed espiazioni.

Gianfelice Imparato, Marina Massironi con Valerio Santoro arrivano il 19 gennaio con Il malloppo, un testo anni ‘60 dal successo clamoroso che lanciò il suo giovane autore Joe Orton come la nuova stella del panorama teatrale inglese. Da allora ha mietuto successi nel West End londinese e a Broadway dove è stato interpretato anche da Alec Baldwin e Kevin Bacon.

 

Il 30 gennaio il barese Totò Onnis che ha lavorato con grandi registi come Luca Ronconi, Aldo Trionfo, Lorenzo Salveti, Giuseppe Patroni Griffi, Mario Martone, ma anche in film (Fellini, Benigni, Cappuccio) e fiction (La Squadra, Giudice Mastrangelo, Squadra Antimafia, R.I.S.) porta in scena Bossolo, l’epilogo dell’esistenza di un boss di mezz’età, una storia che racconta il terreno dove attecchiscono le radici di una malavita a suo modo romantica in forte contrasto con quella odierna.

Segue Carlo Buccirosso il 9 febbraio, ne Il vedovo allegro, da lui scritta e interpretata. Sarà Cosimo Cannavacciuolo, ipocondriaco, stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, una vita da vedovo resa più rosea dalla presenza del custode del condominio e dei suoi figli.

Direttamente da BORIS il 27 febbraio la voce tra le più riconoscibili del panorama del doppiaggio, Francesco Pannofino in Chi è io?, una sorta di show televisivo forse alla Black Mirror nel quale si intervistano personaggi anticonformisti. Leo Mayer si relaziona con alcuni suoi pazienti attraverso una psicoanalisi tradizionale ma, allo stesso tempo, sfuggono alle regole da seguire perché, simultaneamente, sono anche i conduttori dello show “Chi è io?”.

La Danza con la D maiuscola, il 15 marzo ecco Giulietta e Romeo con il Balletto di Roma, un classico firmato dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde. Opera che debuttò al Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di Toscana e ripresa dal Balletto di Roma nel 2002. Portata in scena negli ultimi vent’anni, Giulietta e Romeo oggi viene riallestita per festeggiare questo anniversario, confermandosi nel tempo uno dei titoli di maggior successo del repertorio della compagnia romana con un record di recite effettuate e pubblico al botteghino. Con 350 recite e 200.000 spettatori è oggi lo spettacolo di danza italiano più applaudito di sempre.

Il 21 marzo sul palco del Teatro Kennedy ci sarà Ettore Bassi, in Trappola per topi, successo planetario della regina del romanzo poliziesco Agatha Christie che mette insieme più generi, dal dramma, al thriller, alla commedia brillante. Una perfetta alchimia tra la tensione del thriller, la suspance drammatica, la comicità della commedia.

A chiudere la stagione il 5 aprile ci sarà Drusilla Foer Venere Nemica (undefined). Dopo il successo di Eleganzissima, il recital che ha fatto conoscere al pubblico teatrale il talento sagace e ironico, l’iconica Drusilla porta ora in scena la sua seconda prova autoriale ispirata alla favola di Apuleio “Amore e Psiche”, riletta in modo divertente e commovente.

Irccs “de Bellis”, nuovo farmaco per ridurre la crescita dei tumori gastrointestinali. Entro il 2024 partirà la sperimentazione clinica di Fase 1. Un nuovo farmaco riduce drasticamente lo sviluppo dei tumori del colon, del pancreas, del fegato e della colecisti: la sua azione impedisce ad un enzima (autotassina) di produrre un fosfolipide (acido lisofosfatidico, LPA). E’ questo il risultato di alcune ricerche dell’Irccs “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte. Andiamo per gradi: LPA gioca un ruolo chiave nelle malattie tumorali dove è responsabile di maggiore aggressività e diffusione metastatica. Di qui la necessità di bloccare gli effetti di LPA. La strategia utilizzata dal dott. Matteo Centonze, primo firmatario della pubblicazione scientifica, insieme ad altri ricercatori dell’istituto pugliese specializzato in gastroenterologia, è stata quella di evitare la formazione di LPA a monte, inibendo l’Autotassina ed impedendo così la proliferazione tumorale. 

“L’attività antitumorale di questa molecola è molto evidente in tutti i test effettuati e per tutti i tumori studiati, riferisce il direttore scientifico Gianluigi Giannelli, anche a concentrazioni molto basse”. Ovviamente siamo ancora in una fase di sperimentazione preclinica e, quindi, non applicabile al momento ai pazienti, come sottolinea Giannelli. “Questi sono passaggi obbligatori e fondamentali per capire se un farmaco può avere un futuro impiego clinico. Sulla base dei nostri dati – spiega il direttore scientifico – avvieremo entro un paio di mesi una sperimentazione su pazienti che si concluderà la prossima primavera, per individuare i soggetti che maggiormente possono giovarsi di tale terapia. Successivamente, entro l’anno prossimo, conclude Giannelli, partirà una sperimentazione clinica di fase 1 presso il nostro Istituto”. 
Una prospettiva importante, come sottolinea il direttore generale Tommaso Stallone: “è motivo di grande orgoglio per il nostro Istituto sviluppare una nuova terapia, prima sperimentalmente e poi su pazienti, grazie alla possibilità di eseguire studi clinici di fase 1. Il lavoro serio premia e non è stato un caso – ricorda Stallone – essere riusciti ad abilitare il “de Bellis” come primo centro in Puglia, ed unico tra gli Irccs pubblici, a poter eseguire studi di Fase 1”.

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COMMERCIO ESTERO: COLDIRETTI PUGLIA; FRENA MA REGGE EXPORT VINO (+3%); PESANO ANCHE COSTI VETRO (+54%) E GAP LOGISTICO.

Lo scenario globale con gli effetti del conflitto in Ucraina, l’inflazione che risale al massimo da 14 mesi negli USA e la stagnazione degli scambi in Europa, non aiuta le performance del vino pugliese che cresce solo del 3% rispetto ai balzi dei 2 anni precedenti, ma di fatto regge rispetto all’andamento generale del commercio estero del vino italiano. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati di ISTAT Coeweb dell’andamento delle esportazioni del vino pugliesi nei primi 6 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“La contrazione dei volumi di vendita – afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia - sia sul mercato interno che su quello estero, le fluttuazioni dei prezzi di mercato in un’annata già critica per l’andamento climatico sfavorevole con la peronposra che ha tagliato la produzione, a fronte del considerevole incremento dei costi di produzione, sta riducendo considerevolmente i margini aziendali, con il serio rischio non solo di mettere in difficoltà le imprese ma di avere una negativa forte ripercussione sui produttori e sulle sorti della campagna vendemmiale che sta per chiudersi”, spiega il presidente Cavallo nell’aggiungere che l’’impennata del costo del vetro cavo per le bottiglie, con un aumento che ha raggiunto il +54% negli ultimi due anni, si aggiunge al pesante gap logistico nazionale e frena l’export del vino Made in Italy nel mondo”.

Coldiretti Puglia chiede il sostegno ad iniziative commerciali che vadano a stimolare i consumi oggi rallentati ed in estrema ratio l’attivazione della distillazione d’emergenza per soli vini DOP e IGP per liberare le cantine di vino dell’annata precedente,  anche attraverso norme di flessibilità per l’OCM, come l’aumento percentuale di contribuzione sulle singole misure, o la possibilità di modifiche strategiche dei progetti anche con varianti al ribasso per la riduzione dei budget inizialmente previsti.

Ma lo scenario del settore vitivinicolo va analizzato anche alla luce delle preoccupazioni dei consumatori per il ‘carovita’ – conclude Coldiretti Puglia - a seconda dei canali di vendita su cui le diverse strutture di produzione e commercializzazione indirizzano le proprie produzioni.

                     

Intanto, sono oltre 5 i milioni di ettolitri di vino fermi nelle cantine pugliesi anche per effetto del rallentamento dei flussi verso i grandi canali di commercializzazione europei a causa della guerra in Ucraina e la riduzione del potere d’acquisto dei consumatori, aggiunge Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del report Cantina Italia dell’ICQRF del Ministero delle Politiche Agricole, che denuncia un aumento del 25% delle giacenze di vino DOP salite quasi a 1 milione di ettolitri, per cui si chiedono misure specifiche sia di livello regionale, ma anche iniziative di livello nazionale e comunitario, da concordare con l’intera rappresentanza della filiera, dando seguito alla pianificazione e alla regolamentazione di nuovi impianti con scelte varietali coerenti alle vocazioni dei territori e alle potenzialità commerciali, con il via al catasto vitivinicolo per avere una fotografia reale del settore in Puglia.

Ma la vendemmia 2023 in Puglia – denuncia Coldiretti Puglia - paga anche il conto degli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici che hanno caratterizzato il 2023, per cui le quantità risultano in calo di almeno il 25%, secondo una stima Assoenologi, Ismea e UIV per il 2023 con la collaborazione di Masaf e Regioni, ma qualità eccellente. La produzione pugliese – sottolinea la Coldiretti regionale – dovrebbe scendere dunque intorno ai 7.600 milioni di ettolitri. facendo entrare il 2023 fra i peggiori anni della storia del vigneto Puglia.

“Occorrono misure per il riequilibrio del mercato come l’attivazione dello schedario vitivinicolo, quale strumento fondamentale conoscitivo delle produzioni regionali”, conclude il presidente Cavallo nel sottolineare la necessità dell’applicazione “degli strumenti di gestione delle DO/IG quali la riduzione delle rese per ettaro delle produzioni a IGP della nostra Regione, l’eliminazione delle deroghe produttive per i vini comuni sopra le 30 Tn, la valutazione della fattibilità di ipotesi di sospensione della concessione delle autorizzazioni per nuovi impianti, ma anche la necessaria applicazione di una misura di distillazione, per alleggerire le attuali giacenze di magazzino e una possibile verifica di una misura per lo stoccaggio”.

Nell’ambito dei controlli in materia di sicurezza alimentare, svolti dai Carabinieri del N.A.S. di Taranto in sinergia con i Carabinieri del N.I.L. di Brindisi e del N.O.R.M. della locale Compagnia Carabinieri, è stato scoperto un ristorante “abusivo” della provincia.

Dall’attività di verifica, svolta anche con il supporto di personale del Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.L. di Brindisi, emergeva che l’esercizio di ristorazione, pubblicizzato anche sui social network, era stato attivato all’interno di una villetta attrezzata con laboratorio cucina e sala di somministrazione interna ed esterna in assenza delle autorizzazioni amministrative e sanitarie necessarie e dei requisiti minimi d’igiene attinenti alle procedure di autocontrollo H.A.C.C.P.

Le irregolarità accertate hanno portato all’emanazione di un provvedimento di immediata sospensione dell’attività di ristorazione, compresa quella di informazione sui social. Al gestore sono state contestate violazioni pecuniarie per diverse migliaia di euro.

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Lanciamo un appello alle organizzazioni promotrici dell'iniziativa del 24 agosto di contrasto al progetto GNL Edison e a tutti i soggetti (partiti, sindacati, associazioni, movimenti, società civile) che hanno aderito a quella iniziativa per incontrarci al fine di organizzare  una  manifestazione  popolare. 

Questa urgenza e necessità è data dalla recente nota di Edison che è intenzionata ad iniziare i  lavori a Costa Morena entro i primi di Novembre   per usufruire dei fondi pubblici del PNRR.

Urge mobilitarsi per scongiurare la realizzazione di questo impianto che rappresenterebbe un serio problema per la crescita e sviluppo del nostro porto.

Brindisi Bene Comune

Alleanza Verdi-Sinistra

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La Asl Brindisi si costituisce parte civile nel procedimento penale avviato dalla Procura di Brindisi a seguito dell’aggressione avvenuta nei confronti di un medico e di un infermiere durante lo svolgimento delle proprie mansioni.
Il fatto era accaduto nei primi mesi del 2022 nel Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi. La decisione è stata ufficializzata con deliberazione della direzione generale adottata nella giornata di oggi.
Il direttore generale, Maurizio De Nuccio, lo ritiene un atto doveroso “al fine di tutelare gli operatori sanitari nei luoghi di lavoro nonché diffondere una cultura di stigmatizzazione verso gli atti di violenza fisica e verbale contro tutto il personale”.
 

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Il C.T.“Dino De Guido” Mesagne campione Sud Italia Under 14 femminile a squadre di tennis.

Il Circolo Tennis “Dino De Guido” Mesagne si laurea, per il secondo anno consecutivo, campione del Sud Italia sui campi in terra rossa del sodalizio mesagnese. 
Infatti, dopo aver trionfato lo scorso anno con la squadra Under 12 femminile, questa volta si è imposto nella categoria Under 14 femminile. Le ragazze mesagnesi, Ludovica Casalino, Sofia Greco e Giorgia Margherita, capitanate dal Maestro Nazionale Armando Caforio, hanno avuto la meglio sulle pari categoria delle regioni della Macroarea Sud che comprende la Sicilia, la Calabria, il Molise, la Basilicata e la Puglia.
Le ragazze gialloblù hanno sconfitto, prima in semifinale le ragazze calabresi del C.T. “Rocco Polimeni” Reggio Calabria col punteggio di 2 a 0 e, nell’atto conclusivo le ragazze del T.C. Palermo 2 per 2 a 1.
Il primo singolare ha visto opposte le due numero 1 delle rispettive squadre: Ludovica Casalino per le mesagnesi e Alice Sclafani per le siciliane. L’incontro si è concluso con l’affermazione netta della giocatrice del C.T.“Dino De Guido” in due rapidi sets, 6-0 6-2.
Nel secondo incontro di singolare disputato tra Sofia Greco (Mesagne) e Giuditta Cocco (Palermo), invece, si è registrato grandissimo equilibrio sin dalle prime battute. Ad avere la meglio, alla fine, è stata la tennista siciliana che, dopo aver annullato un set point al tie break del primo set, ha portato a casa la partita col punteggio di 7-6 (6) 6-4.
Per decretare la squadra vincitrice, è stato necessario ricorrere al doppio decisivo. La coppia mesagnese, Casalino e Greco si sono ritrovate, dall’altra parte della rete, le palermitane Alice Sclafani e Adele Traina. L’affiatata formazione gialloblù si è imposta agevolmente col punteggio di 6-2 6-2.
Soddisfazione dello staff tecnico e della dirigenza del C.T.“Dino De Guido” con a capo il presidente Nicola De Guido che, dopo aver centrato una storica promozione in serie B1 maschile, continua a collezionare risultati lusinghieri.
Ora la squadra di Via Beato Bartolo Longo dovrà affrontare, dal 22 al 24 settembre 2023, la final eight nazionale che si terrà sui campi del C.T. Giussano (Monza e Brianza).

Servizio straordinario di controllo del territorio. Tre denunce per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, omessa denuncia di arma e guida in stato di ebbrezza. Nel fine settimana, i Carabinieri dei reparti dipendenti dalla Compagnia di Brindisi, coadiuvati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito nel Comune di san Pietro Vernotico con l’impiego di numerose pattuglie che hanno intensificato i controlli lungo le vie del centro storico, nelle piazze più frequentate dai cittadini e dai turisti, nonché in prossimità dei luoghi della movida. Questi servizi, finalizzati al potenziamento delle attività di prevenzione e repressione dei reati predatori, nonché ad assicurare una cornice di serenità ai cittadini che, in considerazione della stagione estiva, si sono riversati sui luoghi di aggregazione, nei locali pubblici e di intrattenimento e nelle piazze per seguire le varie manifestazioni, sono compresi in una serie di più ampi dispositivi eseguiti durante tutto l’arco estivo sia nel territorio del Comune di San Pietro Vernotico che in quelli limitrofi. I controlli hanno portato al deferimento in stato di libertà di tre persone del luogo, in particolare: una è stata trovata in possesso di 0,4 grammi di cocaina, una in possesso di un fucile ad aria compressa di potenza superiore ai 7,5 joule e l’altra è stata fermata alla guida della sua auto con un tasso alcolemico di 2,62 g/L. Lo stupefacente e l’arma sono stati sequestrati, la patente di guida è stata ritirata e il veicolo sottoposto a sequestro. Complessivamente sono stati controllati 75 automezzi e identificate 93 persone, eseguite diverse perquisizioni, nonché controllati alcuni esercizi pubblici ed elevate contravvenzioni al Codice della Strada. Durante tutto l’arco estivo, i Carabinieri della locale Stazione, supportati anche dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, hanno eseguito diverse perquisizioni personali e domiciliari, controllato circa 750 veicoli, identificato più di 1000 persone, ispezionato numerosi esercizi pubblici ed elevato numerose contravvenzioni al Codice della Strada. Proseguiranno anche nelle prossime settimane ulteriori servizi ad alto impatto, per continuare a incrementare il livello di sicurezza nelle cittadine del circondario.