Redazione

San Pancrazio Salentino (BR). Denunciati 9 tifosi del Taurisano. Invasero il campo e aggredirono i Carabinieri al termine dell’incontro di calcio USD Brilla Campi – ASD Taurisano, finale play-off del campionato regionale promozione pugliese.

I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, con l’ausilio della Stazione CC di Taurisano e del Commissariato di P.S. di Taurisano, hanno identificato e denunciato 9 tifosi della squadra di calcio “ASD Taurisano”, ritenuti tra i facinorosi che lo scorso 7 maggio, al termine dell’incontro calcistico valevole quale finale play-off del campionato regionale promozione pugliese, disputata tra la “USD Brilla Campi” e la “ASD Taurisano”, avevano forzato un cancello e scavalcato le recinzioni perimetrali del campo di gioco dello stadio comunale di San Pancrazio Salentino, inveendo contro i tifosi e i giocatori avversari, nonché aggredendo ingiustificatamente i Carabinieri impiegati nel servizio di ordine pubblico, accendendo numerosi fumogeni e facendo pericolosamente esplodere dei petardi in mezzo alla folla. I 9 tifosi violenti sinora individuati, di cui 6 gravati da precedenti, di età compresa tra i 35 e i 52 anni, si sarebbero resi responsabili a vario titolo dei reati di resistenza a pubblico ufficiale in concorso, tentata rapina, lancio di materiale pericoloso/scavalcamento e invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive in concorso e divieto di uso di caschi protettivi o altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento. Tutti i predetti supporters indisciplinati, infatti, avrebbero contribuito ai disordini verificatisi all’interno dell’impianto nel corso della manifestazione sportiva, incitando alla violenza e lanciando anche delle bottiglie all’indirizzo della tifoseria avversaria. Tra i denunciati, in particolare, vi è un 35enne che, dopo aver sferrato un pugno al volto di un militare dell’Arma, avrebbe anche tentato di sottrargli con la forza la videocamera utilizzata per registrare le condotte illecite in corso nonché la radio portatile in dotazione al Carabiniere. Altri 6 tifosi avrebbero a loro volta opposto resistenza e aggredito con calci, pugni e spintoni i militari dell’Arma, nel tentativo di coprire l’aggressore 35enne allo scopo di impedirne l’arresto. Un ulteriore tifoso, nel corso dei disordini, per non farsi identificare aveva travisato il proprio volto. Nella circostanza, 3 Carabinieri rimasero feriti, avendo riportato escoriazioni e tumefazioni in varie parti del corpo. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’individuazione di altri facinorosi.

Puglia protagonista con il Lotto. Nel concorso di sabato 22 luglio, come riporta Agipronews, arriva da Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani, la vincita più alta dal valore di 50.596 euro grazie a una giocata sulla ruota Nazionale e all'opzione Lottopiù.

L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 6,7 milioni di euro per un totale di 647 milioni da inizio anno.

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OPEN DAY ERIDANO

Luglio 24, 2023

Si terrà giovedì 27 luglio, a partire dalle 17, l’Open Day Eridano presso Eridano Cooperativa Sociale (sede in via Betlemme, Brindisi).

Dire che la Cooperativa ritorni ad aprire le porte alla comunità potrebbe avere la sua efficacia comunicativa, ma non sarebbe corretto. Eridano ha sempre messo l’apertura e l’interazione con la comunità tra i suoi principali obiettivi, tra gli aspetti che più la caratterizzano. Dopo il Covid, non appena le prime disposizioni lo hanno consentito, si è riattivata in tal senso. Tuttavia, fino a quando vi sono state le condizioni per organizzarlo, l’openday ha sempre rappresentato per la comunità un momento di intenso e partecipato lavoro e grandi aspettative perché è sempre stato concepito come il contenitore entro il quale far confluire attività svolte, diverse progettualità e, in particolare, l’opera alla quale affidare l’identità e la visione di un mondo migliore.

Pertanto, i partecipanti all’evento potranno effettuare un percorso tra una serie di installazioni permanenti che permetteranno di sperimentare quella che è la vita comunitaria e l’azione progettuale della cooperativa.

A partire dalle 17 si alterneranno una serie di eventi che interesseranno i bambini, più volte coinvolti negli ultimi anni tra camps estivi e spettacoli teatrali; gli ospiti della Cooperativa, ragazzi con disabilità, porteranno in scena un loro spettacolo nel quale si mettono a nudo e che tanto successo ha già raccolto in inverno; inoltre, si cimenteranno in karaoke e balli collettivi.

“Una particolare attenzione, in una breve conferenza stampa della quale forniremo maggiori dettagli in uno specifico comunicato – afferma il presidente di Eridano Francesco Parisi - sarà dedicata al momento di transizione che stiamo vivendo che vedrà quella che fino ad oggi è stata formalmente inquadrata come comunità socio-riabilitativa, tipologia di struttura residenziale per persone con disabilità cancellata dal regolamento regionale, trasformarsi in gruppi appartamento per consentire ad Eridano di portare aventi la presa in carico delle persone con disabilità secondo l’approccio riabilitativo ed inclusivo fin ora avuto ed in linea con i principi di deistituzionalizzazione ed autodeterminazione sanciti dalla legislazione vigente”.

Per quanto non siano previste attività a numero chiuso e la partecipazione non preveda alcun tipo di prenotazione, per qualsiasi ulteriore informazione è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare i numeri tel. 0831411295 / cell. 3294059541.Eridano_Cooperativa_Sociale1.jpeg

PROGRAMMA

EVENTI

ore 17:00     Spettacolo per bambini “Cappuccetto Grosso” di e con Paola Giglio.

ore 17:40     La merenda de “La banda dell'ortica”.

ore 18:00     “Sport e disabilità” - saggio sull’attività svolta.

ore 19:00     Cosa succede ad Eridano? La transizione dalla comunità ai gruppi appartamento.

ore 20:00     “Io sono…” - rappresentazione teatrale a cura degli ospiti.

ore 21:00     Musica, karaoke, percussioni.

INSTALLAZIONI PERMANENTI

Angolo food & drink a cura de “La banda dell'ortica”

Mostra fotografica e report dell’attività laboratoriale

Laboratorio sensoriale

Giochi in legno da strada realizzati dai ragazzi

Banchetto gadgets

Il giardino di Lorenzo

Il pollaio

L'orto rialzato

Lo Spazio Giallo.

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Tanti disagi questa mattina per alcuni disagi elettrici che stanno interessando l'ex scuola media Marconi in cui c'è la sede federale della Federazione italiana taekwondo con la palestra New Marzial e la sede staccata della biblioteca comunale. L'energia è altalenante e sta causando lo spegnimento dei condizionatori di aria. Atleti e dipendenti stanno boccheggindo in attesa che il tutto sia ritpristinato. (Foto Google Maps)

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CALDO: COLDIRETTI PUGLIA,  CONTRO IL SOLLEONE NEI CAMPI SI LAVORA DI NOTTE. Anche la raccolta di frutta e ortaggi e la preparazione dei campi di pomodori è anticipata alle 5 della mattina per concludersi entro le ore 11,00.

Con il caldo che favorisce la rapida maturazione delle produzioni agricole nei campi, ma espone i lavoratori all’afa e al sole cocente, gli agricoltori  stanno svolgendo di notte le attività di imballatura del fieno per l’alimentazione degli animali, di trebbiatura dei legumi e le lavorazioni nei vigneti. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che le alte temperature ostacolano le operazioni agronomiche in campagna, dove anche la raccolta di frutta e ortaggi e la preparazione dei campi di pomodori è anticipata alle 5 della mattina per concludersi entro le ore 11,00.

Le produzioni agricole, già impoverite dalle forti ondate di maltempo, a cui è seguita la morsa di caldo estremo e repentino, devono essere raccolte per garantire gli approvvigionamenti alimentari alla popolazione come frutta e verdura necessarie a combattere l’afa. Non è possibile – sottolinea la Coldiretti Puglia – sospendere del tutto le lavorazioni, poiché proprio in questo momento si coltivano le maggioranza delle colture, dalla frutta alla verdura, che se non vengono tempestivamente raccolte sono irrimediabilmente compromesse anche perché il caldo accelera i processi di maturazione, a differenza di quanto avviene in altri settori dove le attività possono essere sospese ed i lavoratori possono accedere anche alla cassa integrazione.

Il caldo torrido, tra l’altro, sta “bruciando” la frutta e la verdura nei campi – denuncia Coldiretti Puglia - con ustioni che provocano la perdita del raccolto che in alcune aziende arrivano al 90%, dai peperoni ai meloni, dalle angurie all’uva, dai pomodori alle melanzane.

Le scottature da caldo danneggiano in maniera irreversibile frutta e verdura, fino a renderle invendibili. Si cerca di anticipare il raccolto quando possibile – continua la Coldiretti Puglia – si provvede al diradamento dei frutti sugli alberi, eliminando quelli non in grado di giungere a maturazione, per cercare di salvare almeno parte della produzione. Ma il caldo torrido ostacola pure le operazioni agronomiche e di raccolta che devono essere sospese nelle ore più bollenti per tutelare la salute dei lavoratori mentre diventa impossibile lavorare nelle serre. 

Caldo_contro_il_solleone_nei_campi_si_lavora_di_notte.jpg
Il caldo africano di questi giorni taglia anche le produzioni di uova, latte e miele, Le api stremate dal caldo hanno smesso di volare e non svolgono più il prezioso lavoro di trasporto di nettare e polline. Con il termometro sopra i 40 gradi ci sono forti ripercussioni con la produzione di latte scesa di oltre il 15% per le mucche nelle stalle, mentre nelle stalle sono in funzione a pieno ritmo ventilatori e doccette refrigeranti per salvare le mucche che a causa dell’afa mangiano poco, bevono molto fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 di periodi normali e producono di meno visto che per loro il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi.

Per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori occorre quindi – precisa la Coldiretti - adottare delle strategie ad-hoc che preservano tanto la salute dei lavoratori che la qualità del prodotto in campo che rischia di andare irrimediabilmente perduto, dall’utilizzo dei dispositivi di protezione allo stop alla raccolta nelle ore più calde fino al lavoro notturno.

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Servizio straordinario di controllo del territorio. Una denuncia e sette segnalazioni amministrative per uso personale di stupefacenti.

A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito nel Comune di Carovigno, i Carabinieri dei reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni hanno:

–     denunciato in stato di libertà un uomo, controllato alla guida di un’autovettura in evidente stato di ebbrezza alcolica, accertato mediante l’apparato etilometro che ha confermato un tasso alcolemico superiore al limite consentito; la patente di guida è stata ritirata;

–     segnalato alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale:

  • un27enne di Latiano (BR), trovato in possesso di 1,7 grammi di marijuana;
  • un20enne di San Vito dei Normanni (BR) trovato in possesso di 0,48 grammi di hashish;
  • un29enne di Mesagne (BR), trovato in possesso di 3,6 grammi di marijuana;
  • un19enne di Carovigno (BR), trovato in possesso di uno spinello contenente marijuana;
  • un60enne residente in Germania, trovato in possesso di 2,6 grammi di marijuana;
  • un43enne di Carovigno (BR), trovato in possesso di uno spinello contenente marijuana;
  • un23enne di Carovigno (BR), trovato in possesso di uno spinello contenente marijuana.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Complessivamente sono stati controllati 16 automezzi e identificate 23 persone, eseguite 8 perquisizioni, nonché controllati alcuni esercizi pubblici ed elevate diverse contravvenzioni al Codice della Strada.

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Diverse le segnalazioni di cittadini con uno spiccato senso civico continuano a segnalarci, documentando con foto, le negligenze presenti in città. In primis la pulizia diMesagne che da un pò di tempo lascia a desiderare. Un esempio è il sagrato della Chiesa della Santissima Annunziata che da giorni è sporco e non pulito. Non certo un bel biglietto da visita per la nostra città. CHIESA_SANTISSIMA_ANNUNZIATA_SAGRATO_SPORCO_2.jpg

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“Sospensiva Tar a causa della superficialità dell’Amministrazione. Si individui subito soluzione”.

La sospensiva dell’ordinanza per la deroga alle emissioni sonore da parte del TAR rappresenta un macigno per le attività del centro, e questo a causa della superficialità con cui l’Amministrazione comunale ha trattato l’argomento. Sia chiaro, i residenti hanno fatto valere le loro ragioni rivolgendosi legittimamente al tribunale amministrativo, perché evidentemente non c’è stato un confronto sereno e disinteressato tra le parti. E qui sorge una domanda: per quale ragione il Comune di Brindisi non si è costituito in udienza?

Una gravissima mancanza che avrebbe permesso, qualora ci fosse stata l’intenzione di difendere, seppur chiaramente indifendibile, l’ordinanza promossa dalla stessa amministrazione.

Con la pronuncia del Tar Lecce diventa complicato, se non addirittura impossibile, proporre un’ordinanza per la deroga alle emissioni sonore in quanto la sentenza riporta testualmente “(…) le predette previsioni normative consentono, con ogni evidenza, la deroga ai previsti valori limite assoluti e/o differenziali delle emissione sonore soltanto per attività sporadiche ed occasionali - quali una festa comunale, uno spettacolo in piazza, una specifica manifestazione destinata a tenersi in una certa data ed in una certa ora - ma non permettono in alcun modo l'estensione, per un rilevante periodo temporale (oltre due mesi, tutti i giorni dalle ore 20,00 alle ore 1,00), ad attività allaperto di carattere continuativo, quale quella dei numerosi esercizi pubblici presenti nel centro urbano cittadino del Comune di Brindisi (…)”.

Questo pregiudicherà inevitabilmente il frizzante settore commerciale cittadino della somministrazione che durante l’estate, grazie all’intrattenimento fuori dai locali, riesce a sostenersi economicamente e agevolerà le realtà dei paesi limitrofi.

A nostro avviso si deve tentare subito di contemperare le esigenze degli esercenti a quelle dei residenti, che non vogliono certamente un centro desertificato ma neanche una discoteca a cielo aperto h24, chiedendo un sacrificio ad entrambi le parti, per esempio limitando la deroga nei fine settimana con orari diversificati tra giorni pre-festivi, venerdì e sabato e festivi.

All’uopo consigliamo agli “esperti” assessori di copiare e incollare l’ordinanza degli scorsi anni e se necessario migliorarla, farebbero solo bella figura.

Partito Democratico di Brindisi

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“Mettiti in gioco, Dona il sangue ” è lo slogan, proposto da AVIS Nazionale, con cui AVIS Provinciale Brindisi ha voluto iniziare sul territorio una campagna di
comunicazione e sensibilizzazione che metta al centro l’importanza di un atto che gratifica chi lo compie ed è fondamentale per chi lo riceve : la donazione di sangue.
L’invito a donare, rivolto a tutti coloro che sono nelle condizioni di poterlo fare, ha il dichiarato obiettivo di portare a donare e convincere sempre più persone a compiere un gesto di altruismo e solidarietà. Questo invito sarà il “live motive” che l’Associazione utilizzerà durante alcune manifestazioni che si terranno nei vari comuni e lo farà attraverso l’esposizione di banner ed incontri dei volontari AVIS con
i cittadini, con la precisa finalità di smuovere le coscienze a donare, soprattutto in questo periodo particolare dell’anno in cui sangue tende a mancare.
Donare sangue e plasma, non è un obbligo, ma un dovere che una comunità
solidale deve compiere come primo grande passo, nei confronti di chi ha bisogno, un bisogno che diventa necessità in momenti particolarmente difficili.
“NOI TI ASPETTIAMO”, vieni a donare anche TU.

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CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, FA VOLARE ACQUISTI GELATO CON +19% PREZZI; SE NE CONSUMANO PIÙ DI 6 KG A TESTA.

E’ boom delle agrigelaterie che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla e dai campi alla coppetta.

Il caldo fa volare i consumi di gelato con il ritorno di coni e coppette nonostante il balzo dei prezzi che fanno registrare un aumento del 19% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Istat a giugno sugli effetti del grande caldo che ha colpito anche la Puglia. A pesare sui listini il balzo dei costi per l’energia e le materie prime usate nelle preparazioni, a partire dallo zucchero (+47%) di cui l’Italia è fortemente deficitaria. Un andamento che non sembra spaventare i cittadini e turisti che per difendersi dall’afa consumano gelato per la pausa pranzo o lo snack.

Un settore – sottolinea la Coldiretti regionale - fortemente segnato dagli effetti della guerra in Ucraina che ha spinto i costi energetici ma anche quello delle materie prime agricole di base con effetti sui costi di produzione che hanno costretto gli operatori a ritoccare verso l’alto i listini. 

Il settore è comunque in espansione anche grazie – aggiunge Coldiretti Puglia - ai gelati 'inventati' dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d'asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all'olio extravergine di oliva.

Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se - sottolinea la Coldiretti regionale  - cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire "specialità della casa" che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi DOP o grandi vini.

Da segnalare negli ultimi anni il boom delle agrigelaterie che garantiscono – aggiunge Coldiretti Puglia - la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, rigorosamente freschi con gusti a “chilometro zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente.

Una risposta alla ricerca di genuinità nel consumo di gelato che – sostiene la Coldiretti Puglia – è dimostrata dal fatto che tra le ultime tendenze si è assistito ad una crescente attenzione ai gusti di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio. Una spinta che ha favorito la creatività nella scelta di ingredienti che valorizzano i primati di varietà e qualità della produzione agroalimentare nazionale, dal gusto di basilico fino al prosecco ma ci sono anche – continua la Coldiretti regionale – le gelaterie tradizionali che si riforniscono dai produttori agricoli, creando gusti rigorosamente a km zero.

I consumi di gelato hanno superato i 6 chili a testa all’anno in Italia secondo stime della Coldiretti e ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se – precisa la Coldiretti – cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa” che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano.

La produzione del gelato nel mondo ha oltre 500 anni di storia – continua la Coldiretti – con le prime notizie che risalgono alla metà del XVI secolo nella corte medicea di Firenze con l’introduzione stabile di sorbetti e cremolati nell’ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell’export in Francia a fare da moltiplicatore globale con il debutto ufficiale in terra americana: con l’apertura della prima gelateria a New York nel 1770 grazie all’imprenditore genovese Giovanni Bosio. Da allora – conclude la Coldiretti – la corsa del gelato non si è più fermata.