Redazione

Furti di reti a Torre Canne, Guarino (Flai Cgil): «Maggiori controlli e collaborazione con la Capitaneria e tutte le forze dell’ordine per salvaguardare un comparto già provato da tante difficoltà»

«Maggiori controlli e collaborazione con la Capitaneria di porto e tutte le forze dell’ordine per salvaguardare un comparto, come quello della pesca, già provato da tante difficoltà». E' quanto chiede la Flai Cgil di Brindisi dopo la serie di furti di reti da pesca che sta mettendo a dura prova l'attività di alcuni pescatori della marineria del Fasanese.

«Dall'inizio dell'anno – evidenzia Gabriele Guarino segretario Flai Cgil Brindisi con delega alla pesca – si sono verificati almeno quattro furti di reti da posta. Sono quelle che vengono calate la sera in mare e ritirate il giorno dopo. Due o tre furti si sono verificati a marzo. L'ultimo sabato 22 luglio scorso ai danni dei fratelli Argento proprietari dell'imbarcazione denominata “Angelo”. Ignoti  nel corso della notte si impossessano oltre che delle reti anche del pescato creando un danno notevole ai nostri pescatori. Le reti da posta sono una attrezzatura fondamentale per l'attività, il cui costo si aggira attorno alle 5mila euro. Un danno notevole anche perché non possono essere reperite nell'immediatezza il giorno dopo».

«Oltre al danno economico – spiegano i fratelli Argento alla Flai Cgil di Brindisi – il grave problema è non poter riuscire ad andare a pesca già dal giorno dopo e quindi non solo si patisce il danno per il furto della rete e del prodotto ittico, ma soprattutto quello di non poter lavorare sin dal giorno dopo e per diversi giorni con una impossibilità a produrre reddito fino all'arrivo di nuove reti da pesca».

«I pescatori sono stanchi – fa notare Guarino – da anni vivono in una condizione di crescente difficoltà per effetto delle restrizioni dell'attività imposte dall'Unione europea e che rischiano di smantellare un settore strategico per la nostra economia. Un settore che soffre in particolare della mancanza di un ricambio generazionale proprio perché i giovani non riescono ad intravedere un adeguato ritorno economico per intraprendere questa preziosa attività».

«Dopo l'ennesimo furto di reti da pesca – dichiara il segretario generale Flai Cgil Brindisi Gabrio Toraldo – chiediamo maggiori controlli, soprattutto notturni, alla Guardia costiera a tutela dell'attività dei pescatori. E invitiamo gli stessi pescatori a collaborare con la Capitaneria di porto denunciando i furti al fine di liberare la pesca da quegli odiosi atti predatori che rischiano di dare il colpo di grazia definitivo ad un settore già molto provato in cui i giovani – il futuro – rischiano di non credere e investire più. La Flai continuerà a battersi contro questi episodi segnalando e denunciando, stando accanto ai pescatori a tutela di questo settore e del lavoro legale. Sollecitiamo pertanto un impegno corale delle istituzioni per salvaguardare una attività che nel Brindisino vanta tradizioni antiche e porta con se un patrimonio non solo economico ma anche culturale».

 

                                  Gabriele Guarino

                                  Segretario         Flai-Cgil Brindisi

                                  Delega alla Pesca

 

                                  Gabrio Toraldo

                                  Segretario         generale

                                  Flai-Cgil Brindisi

 

Esito incontro prefettura, direzione strategica Asl Br e sindacati: verso un’orizzonte comune L’estate e il caldo torrido hanno fatto scoperchiare il vaso di Pandora e portare alla luce circostanze o situazioni nascoste o non ben conosciute, dannose per la salute di noi tutti, cittadini e lavoratori in primis. Numerose le segnalazioni di FIALS, CISL e UIL attenzionate, nell’incontro di ieri, al Prefetto di Brindisi in merito al disordine organizzativo e al forte periodo di crisi che la sanità brindisina sta vivendo. Un periodo, ben noto all’attenzione pubblica, di ridimensionamento, chiusure reparti, trasferimenti di personale, liste di attesa impietose, contratti a termine non rinnovati, vuoti di organico che fanno vacillare diritti inviolabili, impossibilità per i lavoratori di fruire delle ferie estive, mancato rispetto delle relazioni sindacali, criticità organizzative e di sicurezza sui luoghi di lavoro, stress lavoro correlato.

Una serie di problematiche che, come spine nel fianco, avevamo da mesi posto all’attenzione del management brindisino, ma nonostante i serrati tavoli di confronto non siamo riusciti a portare a casa risultati concreti e tangibili alle nostre rivendicazioni. Dal suo canto, la Asl di Brindisi descrive una cornice in cui si inquadra un trend occupazionale cronico relativamente alla questione del personale dal 2019 ad oggi, nello specifico si evidenzia la perdita di 200 infermieri, assenza di medici nelle varie unità organizzative, oltre che la carenza del 9% di personale amministrativo, ponendo in capo a terzi l’impossibilità di accordarsi, per poter garantire, dal canto loro, uniformità di applicazione delle indicazioni regionali. “Volontà di contesto”’ che però, bisogna avere il coraggio di dire, dichiarano i Segretari di Fials, Cisl e Uil, sono tutte indirizzate negativamente al ridimensionamento della sanità brindisina, e a nulla è valsa la nostra manifestazione di protesta il cui slogan è stato “giù le mani dalla nostra sanità”.

Con grande senso di responsabilità, e in accordo con il commissario Straordinario e il Prefetto, non è il momento per scioperare, la sanità è in ginocchio e non possiamo chiedere ai lavoratori di incrociare le braccia. Non è questo il nostro modus operandi. È il momento di unire le forze, ormai allo stremo, e trovare un punto da cui ripartire. Tra le diverse rivendicazioni, abbiamo chiesto a gran voce l’indizione di un avviso pubblico per sostituzione di Infermieri ed Operatori socio sanitari, la proroga dei contratti a termine del personale in scadenza, in modo da garantire la possibilità di ferie e riposi a tutti i lavoratori; migliori condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, anche adottando coraggiosamente modelli organizzativi innovativi, come quelli proposti per il forte momento di crisi dell’emergenza urgenza. Abbiamo chiesto un’analisi e conseguente implementazione dei posti letto destinati alla nostra Asl come da DM 70 e nuovo piano di riordino, abbiamo chiesto maggiore attrattività contrattuale per il personale medico e di comparto, per porre fine alla fuga dei sanitari nelle altre asl pugliesi, come è di recente avvenuto, ad esempio, per i tecnici di radiologia. Abbiamo chiesto di fare un passo indietro in merito alla revoca dell’avviso pubblico per OSS, profilo socio sanitario fortemente carente nella nostra Azienda. Disponibilità accordata in parte dal Commissario Straordinario dell’Asl di Brindisi, motivo per cui i Sindacati sospendono, non revocano, l’indizione dello sciopero per 15 giorni.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Porto Savelletri. Amati: “Arriva autorizzazione ambientale per dragaggio. Al più presto i lavori per completare opera avviata nel 2011” 

Dichiarazione del Presidente della Commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Il dragaggio del porto di Savelletri può cominciare. È stata rilasciata dalla Regione Puglia l’autorizzazione ambientale per la realizzazione delle opere stimate in 3,5 milioni di euro. 

"I lavori di dragaggio completeranno definitivamente le opere portuali di ampliamento e messa in sicurezza, finanziate durante il mio mandato di assessore regionale, cominciate nel 2011 e terminate nel 2014. 

"Spero che ora comincino al più presto i lavori, per rendere fruibile definitivamente l’opera di ampliamento. L’opera portuale di Savelletri rientra a pieno titolo in un programma di opere pubbliche realizzate a Fasano negli ultimi 12 anni, con l’ideazione, il supporto o la collaborazione della Regione. 

"Ringrazio tutti i protagonisti politici e tecnici del Comune di Fasano, impegnati nell’eseguire le opere finanziate, nelle due amministrazioni Di Bari e Zaccaria.”

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Il comune di Mesagne ha rinunciato alla collocazione delle fototrappole per individuare gli sporcaccioni che abbandonano i rifiuti per strada, e nell’agro, e si è affidata ai servizi svolti dagli ispettori ambientali. Una scelta che porterà alle casse comunali un risparmio sul servizio di circa 8mila euro. Infatti, il Comune ha pagato ben 18mila euro per un anno del servizio di fototrappole. Purtroppo, le contravvenzioni elevate nei confronti degli sporcaccioni non hanno assolutamente coperto i costi del servizio. Così, il Comune ha cambiato strategia ed ha affidato la prestazione agli ispettori ambientali di “Wardapark” di Locorotondo, spendendo per un anno la somma di 10mila euro. Al termine della convenzione, che ha la durata di 12 mesi, si tireranno le somme e si saprà se questo cambio di convenzione ha funzionato.

Le strategie che gli ispettori ambientali adoperano per individuare gli abbandoni dei rifiuti all'interno del territorio comunale sono il pattugliamento dello stesso, l’ispezione di rifiuti e di aree per l'acquisizione di elementi che possano portare all'individuazione del trasgressore, il montaggio di foto trappole in autonomia o in ausilio alla polizia locale, l’attività di controllo del randagismo in ausilio alla polizia locale, il controllo del chip dei cani condotti nel centro urbano e del possesso obbligatorio delle buste di raccolta deiezioni. Salvo poi vedere dove depositarle poiché i cassonetti delle deiezioni sono pieni di spazzatura indifferenziata. Ed ancora gli ispettori dovranno controllare il corretto conferimento dei rifiuti presso le aree urbane e il controllo ecologico del centro storico e l’organizzazione periodica di eventi per la promozione delle buone norme ecologiche. Gli ispettori impegnati nel servizio utilizzeranno i mezzi di proprietà dell'associazione e precisamente un’autopattuglia con livrea riconoscibile e un’autopattuglia per il servizio in borghese. La prestazione si svolgerà due giorni la settimana.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Continua a mietere successi la mostra “Caravaggio e il suo tempo – Tra naturalismo e classicismo” allestita nelle sale del castello Normanno-Svevo di Mesagne. In sei giorni la collezione preparata da Pierluigi Carofano in collaborazione con Tamara Cini è stata visitata da oltre mille persone. Un vero successo della collezione artistica che ha voluto fissare il percorso del grande genio lombardo a partire dalla sua prima formazione fino agli anni della sua maturità. E dell’importanza di investire in cultura è ritornato a parlarne il sindaco della cittadina messapica, Toni Matarrelli. “La Cultura - ha spiegato - è un campo d’azione vasto, ben rappresentato dall’ambizione con cui Mesagne si è candidata a diventare Capitale della Cultura italiana 2024. Essere arrivati tra le prime dieci città finaliste non ha costituito un punto di arrivo, ma un trampolino di lancio: quella prova ci ha resi orgogliosi anche di fronte al Paese. Siamo consapevoli che il risultato era già scritto nel valore che la città ha via via maturato e definito, passando anche per i canali oscuri della nostra storia.

Quell’esperienza – ha proseguito - ci ha sollecitato a continuare a percorrere la strada intrapresa: tutti noi abbiamo ben compreso come la cultura sia uno dei più efficaci strumenti a nostra disposizione, come possa essere elemento di riconciliazione con sé e con gli altri, mai inutile, sempre opportuno”. La cultura, dunque, come salvezza dalle proprie paure, dai limiti, dalle secche dell’impotenza. “E’ una Cultura che apre agli altri e costruisce legami e ponti. Che dà voce a chi nella vita aveva creduto di non averne, perché aveva esaurito il coraggio o la forza per cambiare. Che trasforma le vite di ciascuno e di tutti in un luogo variegato e fertile che è gratificante abitare. La Cultura come consapevolezza, per combattere con armi pacifiche, ma poderose la battaglia contro le diseguaglianze sociali e le povertà educative e materiali. La Cultura della solidarietà e dei servizi, che non toglie, ma anzi arricchisce il tessuto sociale rendendolo accogliente. E che sa tendere la mano a coloro che, per un frangente o per tutta la vita, hanno bisogno di essere sostenuti o accompagnati”, ha precisato Matarrelli. Una trasformazione culturale di Mesagne che le ha permesso di essere nominata “Capitale della Cultura di Puglia 2023”. “Con questo spirito la città di Mesagne ha aperto le porte alla mostra “Caravaggio e il suo tempo”. Mesagne, dunque, è ormai riconosciuta come città emancipata dal peggiore passato e libera di proiettarsi nell’immediato futuro con pari dignità rispetto alle altre.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Domani sera alle ore 21, nel chiostro di Palazzo San Francesco in Ostuni, per la 27ª edizione di “Un’emozione chiamata libro”, evento realizzato dal Comune di Ostuni e affidato per il secondo anno consecutivo all’associazione “Una valle di libri”, un'altra presentazione-evento da non perdere.

Patrizia Rinaldi, autrice dei romanzi che ispirano la serie televisiva BLANCA, presenta il suo romanzo “Guaio di notte” (Rizzoli), dialogando con Anna Maria Romano. Come di consueto in questa 27ª edizione di “Un’emozione chiamata libro”, il dialogo tra Rinaldi e Romano. Prossimi appuntamenti con la kermesse, venerdì 28 luglio con Antonio Caprarica e sabato 29 luglio con Stefano Veneruso e il suo tributo al grande Massimo Troisi.

IL LIBRO

Tra giallo e commedia nera, scivoleremo in uno spassosissimo intreccio degli equivoci, dove nessuno è davvero chi dice di essere e, come nella vita vera, chiunque indossa una maschera per celare ossessioni e desideri inespressi.

A Napoli un guaio molto brutto si dice “guaio di notte”, perché di notte qualsiasi imprevisto si complica. Succede quando la Signora, alla guida di un suv dai vetri oscurati, raccoglie Andrea dalla strada, malmenata e rotta. Due sconosciute che si annusano, e si riconoscono: entrambe devono ricomincia-re da capo. La Signora, segnata da mille cicatrici, è napoletana, porta con eleganza i suoi sessantotto anni e, ora che il marito è morto, sta scoprendo i suoi neri segreti. Come parziale risarcimento per le offese della vita ha scelto una Glock 17. Andrea, lineamenti asiatici, è una ragazza bellissima dal corpo androgino. Sotto i vestiti da uomo nasconde il proprio passato.Le due viaggiano verso Nord, in fuga da tutto, forse anche da se stesse. Approdano, per rifocillarsi, in un lussuoso albergo nelle campagne toscane. Ma la quiete dura poco: in una delle pozze termali vicino all’hotel viene ritrovato il cadavere di uno degli ospiti. La polizia è in alto mare, così la Signora e Andrea, a corto di soldi, si reinventano detective private e si lanciano a risolvere il caso. I guizzi geniali e la natura camaleontica si riveleranno armi potenti, che però potrebbero non bastare. Patrizia Rinaldi porta in scena una storia che sembra fondere Holmes & Watson con Thelma & Louise.

L’AUTRICE

Patrizia Rinaldi è un'autrice italiana nata a Napoli nel 1960. È laureata in filosofia e si è specializzata in scrittura teatrale. Dal 2010 partecipa a progetti letterari presso l'Istituto penale minorile di Nisida. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la graphic novel Adesso scappa (Sinnos 2014), Federico il pazzo, vincitore del premio Leggimi Forte 2015 e finalista al premio Andersen 2015 (Sinnos 2014), Mare giallo (Sinnos 2012), Rock sentimentale (El 2011), Piano Forte (Sinnos 2009). Per E/O Edizioni ha pubblicato, inoltre, Tre, numero imperfetto (2012), Blanca (2013), Rosso caldo (2014) Ma già prima di giugno (2015) e La danza dei veleni (2019).

“Tra giallo e commedia nera, scivoleremo in uno spassosissimo intreccio degli equivoci, dove nessuno è davvero chi dice di essere e, come nella vita vera, chiunque indossa una maschera per celare ossessioni e desideri inespressi”, spiegano gli editori in una nota, mentre in copertina leggiamo “Una signora napoletana e una ragazza che si finge uomo sono in fuga dal passato. Storie diverse, stesse ferite”.

“A Napoli un guaio molto brutto si dice ‘guaio di notte’, perché di notte qualsiasi imprevisto si complica – riferisce ancora la nota -. Succede quando la Signora, alla guida di un suv dai vetri oscurati, raccoglie Andrea dalla strada, malmenata e rotta. Due sconosciute che si annusano, e si riconoscono: entrambe devono ricominciare da capo. La Signora, segnata da mille cicatrici, è napoletana, porta con eleganza i suoi sessantotto anni e, ora che il marito è morto, sta scoprendo i suoi neri segreti. Come parziale risarcimento per le offese della vita ha scelto una Glock 17. Andrea, lineamenti asiatici, è una ragazza bellissima dal corpo androgino. Sotto i vestiti da uomo nasconde il proprio passato. Le due viaggiano verso Nord, in fuga da tutto, forse anche da se stesse. Approdano, per rifocillarsi, in un lussuoso albergo nelle campagne toscane. Ma la quiete dura poco: in una delle pozze termali vicino all’hotel viene ritrovato il cadavere di uno degli ospiti. La polizia è in alto mare, così la Signora e Andrea, a corto di soldi, si reinventano detective private e si lanciano a risolvere il caso. I guizzi geniali e la natura camaleontica si riveleranno armi potenti, che però potrebbero non bastare. Patrizia Rinaldi porta in scena una storia che sembra fondere Holmes & Watson con Thelma & Louise”.

L’AUTRICE

Patrizia Rinaldi è un'autrice italiana nata a Napoli nel 1960. È laureata in filosofia e si è specializzata in scrittura teatrale. Dal 2010 partecipa a progetti letterari presso l'Istituto penale minorile di Nisida. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la graphic novel Adesso scappa (Sinnos 2014), Federico il pazzo, vincitore del premio Leggimi Forte 2015 e finalista al premio Andersen 2015 (Sinnos 2014), Mare giallo (Sinnos 2012), Rock sentimentale (El 2011), Piano Forte (Sinnos 2009). Per E/O Edizioni ha pubblicato, inoltre, Tre, numero imperfetto (2012), Blanca (2013), Rosso caldo (2014) Ma già prima di giugno (2015) e La danza dei veleni (2019).

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

“Finalmente un po’ di chiarezza! Oggi durante la conferenza dei capigruppo il Sindaco Marchionna, così come chiesto dal Partito Democratico, ha relazionato in merito all’incontro con Snam per gli eventuali investimenti per opere di urbanizzazione primaria che la stessa vorrebbe fare sulla contrada di Torre Rossa a Tuturano. Il sindaco ha riferito che la Snam farà le opere che non saranno a compensazione, così come fortemente voluto nella scorsa consiliatura all’unanimità, ma saranno di carattere e con finalità di responsabilità sociale. La vera, amara, sorpresa sarà invece per i residenti a cui erano state promesse tutte le opere necessarie alla ‘normalizzazione’ della loro contrada e che si troveranno con soli 400mila euro di risorse che al massimo serviranno per la realizzazione di circa 200 metri di strade asfaltate. Una vera e propria sciagura per il mantenimento del consenso di qualcuno che in questi anni, e soprattutto nel periodo elettorale, ha millantato la realizzazione di tronconi di acqua e fogna, strade e illuminazione. Nulla di tutto questo: i residenti dovranno, ancora una volta, fare i conti solo con le false promesse elettorali. Per questo abbiamo chiesto al Sindaco di attivarsi immediatamente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per richiedere i fondi che spetterebbero a questo territorio così come sancito dai vari governi degli scorsi anni, per l’insediamento del gasdotto Tap e le opere Snam”.

Francesco Cannalire capogruppo consiliare Partito Democratico

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Leoci su Consorzio di bonifica Arneo : ringrazio Pentassuglia per l' incontro con la delegazione dei manifestanti Cobas 

Nota del consigliere regionale Alessandro Leoci:

"Oggi la protesta dei Cobas sull'Arneo è giunta ai cancelli del Consiglio regionale.

"Dopo aver ascoltato le istanze della rappresentazione sindacale delle Province di Brindisi e Lecce, vessati dal tributo in questione,

"insieme abbiamo incontrato l'assessore regionale all'agricoltura, Donato Pentassuglia e il presidente della Commissione Agricoltura, Francesco Paolicelli.

"L'assessore ha illustrato quanto fatto in due anni di assessorato, in primis i piani di classifica e poi l'attivazione del comitato consultivo sui consorzi. 

"Un comitato previsto dalla legge ma mai prima d'ora attivato, che potrà coinvolgere attivamente gli stessi sindacati e associazioni sulle problematiche connesse ai consorzi di bonifica. 

"Ribadendo che non è facoltà della Regione annullare il tributo, Pentassuglia ha dato disponibilità per l'accoglimento di richieste di chiarimento di casi specifici e con atti alla mano per verificarne la legittimità, per quanto di competenza della Regione stessa.

"Ringrazio l'assessore Pentassuglia per l'ascolto e la fattiva collaborazione, nonché la delegazione dei Cobas e tutti i partecipanti alla manifestazione che stamani hanno sfidato il caldo torrido per far sentire la propria voce".

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Arca Brindisi, Amati: “La politica è un ascensore per ottanta persone, anche anziani e disabili. Grazie” 

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Finalmente l’ascensore al condominio di Piazza Osvaldo Licini a Brindisi. 
Si tratta del primo ascensore realizzato dall’ARCA nord Salento nell’ambito di un recente programma provinciale per 11 ascensori e 6 rampe d’accesso, al servizio di 14 condomini, per una spesa totale prevista di euro 812.335, composti da euro 245.000 di finanziamento regionale e euro 567.335 dal bonus per detrazioni d’imposta previsti dalla legge statale di bilancio 2022.
È certamente politica intesa come bene quotidiano, senza grandi frasi infiammate, un ascensore in un condominio di ottanta persone, molti anziani e pure disabili, dopo tanti anni di attese, illusioni e promesse tradite. 
Ringrazio il commissario dell’Arca del Nord Salento, Cosimo Casilli, il personale, i tecnici e le imprese coinvolti, anche per incoraggiarli a completare al più presto il programma e assicurarli del nostro sguardo di simpatia per il loro lavoro.
I condomini interessati dal provvedimento sono: Ceglie Messapica in Via R. Livatino n. 7 (ascensore e rampa); Latiano in Via Carbone n. 40 sc. C (ascensore); Brindisi in Piazza Tiepolo n. 5 (ascensore); Ostuni in Piazza Avv. Nacci n. 2 (ascensore); Brindisi in Piazza O. Licini n. 53 (ascensore); Brindisi in Via T. Cremona n. 6 (rampa); Brindisi in Via L. Da Vinci n. 12 (ascensore); Brindisi in Piazza Filippo de Pisis n. 4 (ascensore); Ceglie Messapica in Via Emilio Notte n. 44 (ascensore e rampa); Latiano in Via Chicco Maggio sp 5 (rampa); Ceglie Messapica in Via Emilio Notte n. 72 (ascensore e rampa); Brindisi in Via Pace Brindisina n. 12 (ascensore e rampa); Brindisi in Piazza Zandomeneghi, n. 7 (rampa); Brindisi in Via P. Elia n. 1”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Restano immutate la posizione e le valutazioni di Confesercenti della provincia di Brindisi sugli orari serali in cui è possibile irradiare musica e emissioni sonore in genere negli esercizi commerciali deputati a ristorazione e somministrazione di bevande nel centro urbano del capoluogo.

L’Associazione Confesercenti, non condivide quanto decretato dal Tar Puglia – sezione Lecce, con sentenza n.00765/2023, con cui si annulla, in parte, l’ordinanza del sindaco di Brindisi n.31 del 6.07.2023, relativamente alla parte in cui il provvedimento va in deroga alla L. 447/1995 e alla L.R. 3/2002 e al Piano di zonizzazione acustica del Comune di Brindisi, consentendo l’intrattenimento musicale e la diffusione di musica, tutti i giorni, fino all’una di notte. Di fatto, il decreto del Tar riporta indietro alla mezzanotte il limite orario per le diffusioni sonore nel centro urbano di Brindisi, dal 7.07.2023 al 11.09.2023, così come richiesto nel ricorso proposto da alcuni residenti. Gli esercenti, dopo un incontro urgente tenuto presso la sede di Confesercenti Brindisi, hanno manifestazione pieno sostegno all’ordinanza del comune e ove ne ricorreranno i presupposti si costituiranno nel giudizio di opposizione al decreto di cui sopra.

“Restiamo poi fortemente colpiti– afferma il presidente provinciale Confesercenti, Michele Piccirillo - sui tempi e sulle modalità di emissione del decreto de quo, che accoglie in meno di 24 ore un ricorso presentato nel pomeriggio di venerdì 21 luglio con sentenza del giorno successivo, sabato 22 luglio, impedendo di fatto, al comune all’asl di brindisi, la possibilità di costituirsi in giudizio. Una celerità che si spera sia replicata, ce lo auguriamo, per altre vicende giudiziarie importanti. Questa scelta, condizionata all’esigenza di alcuni residenti, si rischia che le città diventino “dormitorio estivo”, invece di incentivare la propensione turistica del territorio, come accade in altre realtà. La conseguenza è che i nostri giovani saranno continuamente sulle strade per trovare adeguato divertimento in città limitrofe”. 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci