Redazione

L’ufficio Ecologia e Ambiente della città di Mesagne informa: nella giornata di oggi, mercoledì 31 luglio, l’intero territorio comunale sarà interessato dagli interventi di disinfestazione larvicida e adulticida contro mosche e zanzare.

L’intervento adulticida sarà eseguito a partire dalla tarda serata e fino alle prime ore di domani, si consiglia pertanto di mantenere chiuse porte e finestre con affaccio diretto su strada; non lasciare animali domestici e biancheria nei giardini e sui balconi delle abitazioni; non conservare all’esterno frutta, verdura o altri generi alimentari.

Tutto ciò in via precauzionale, in quanto il prodotto che verrà utilizzato è un insetticida che nelle concentrazioni usate è innocuo per persone e animali domestici.

Estate mesagnese, gli appuntamenti di venerdì 2 agosto

In piazza Orsini il Concerto bandistico “Fasano – Leo”, ospite il cantautore Franco Fasano; nel Chiostro di palazzo dei Celestini il libro “Come fioroni in giugno”

 

  •          Presentazione del libro “Come fioroni in giugno” di Angelo Raffaele Grande, mesagnese che vive da anni in Lombardia. L’incontro si svolgerà presso l’atrio del Comune, in via Roma, a partire dalle ore 19.30. Ingresso libero. Giorgio Tovaglia, commercialista e docente di economia aziendale nell’istituto alberghiero “Dubini” di Brucillo, sbuccia e sguscia il proprio recente vissuto, rievocando fatti che sbocciano e si esauriscono nelle inquietudini dei personaggi che li alimentano. Dal fascino delle incertezze all'illusione delle certezze, tutti scoprono di essere fragili, quanto basta. Resta la delizia dell'attesa e il sapore dei fioroni che ogni anno, in giugno, allietano il palato. L’iniziativa – a cura della “Fidas Mesagne” – è patrocinata dall’Amministrazione comunale nell’ambito della programmazione degli eventi estivi.
  •           Concerto bandistico “Fasano – Leo”, ospite il cantautore Franco Fasano

        Concerto per l’estate della Banda cittadina “Fasano – Leo”, in programma a partire dalle ore 21 in piazza Orsini del Balzo a Mesagne, evento gratuito.Lo spettacolo musicale ospiterà il cantautore Franco Fasano, autore e interprete di successi indimenticabili – “E quel giorno non mi perderai         più”, “Da fratello a fratello”, “E mò e mò”, “Ti lascerò”, “Regalami un sorriso” tra questi -  alcuni dei quali saranno eseguiti durante la serata con l’accompagnamento dell’Orchestra di fiati diretta dal M° Francesco Poci.

“Il riconoscimento Unesco della via Appia Antica dovrà avere una ricaduta geo-economica sui territori che attraversa. Ieri come oggi”. A dirlo sono stati in primis gli esperti che per anni hanno studiato la “Regina viarum” per realizzare il dossier che è stato presentato all’Unesco, ma, soprattutto, lo ha detto Angelo Maci, presidente del Consorzio Brindisi Dop e presidente delle Cantine Due Palme di Cellino San Marco. In pratica l’idea di Maci è di associare alla dizione ministeriale “Brindisi Dop” quello di “Appia antica”. Attualmente i vini che possono fregiarsi della denominazione di origine protetta «Brindisi» devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti ubicati in agro di Brindisi e Mesagne. “L'origine della denominazione Dop Brindisi è da attribuirsi ad alcuni produttori storici presenti nel comprensorio di produzione, rappresentato dai comuni di Brindisi e Mesagne, i quali già a partire dai primi anni del secolo scorso producevano vini rossi e rosati a base di Negroamaro e Malvasia Nera”, ha spiegato il presidente Maci.

Nel 1976, grazie anche all’affermazione di tali vini su mercati nazionali e internazionali, è stata istituita la Denominazione di Origine Brindisi. Per assicurare la linearità di produzione “le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a Denominazione di origine protetta devono essere quelle tradizionali della zona di produzione e comunque atte a conferire alle uve ed ai vini derivati le specifiche caratteristiche di qualità. I sesti d'impianto, le forme di allevamento ed i sistemi di potatura devono essere quelli generalmente usati o comunque atti a non modificare le caratteristiche delle uve o dei vini”, ha proseguito il presidente. Le rese massime di uva per ettaro in coltura specializzata per la produzione dei vini devono essere al massimo 150 quintali per ettaro mentre i titoli alcolometrici naturali minimi delle relative uve destinate alla vinificazione possono avere un grado zuccherino minimo di 18 Babo. Insomma, si tratta di un disciplinare ben rigido che garantisce ai consumatori finali il massimo della qualità. Per caratterizzare maggiormente questo vino in ambito nazionale e internazionale il presidente Maci ha pensato che alla dizione classica riconosciuta dal ministero delle politiche Agricole e Forestali potrebbe aggiungersi la dizione “Appia Antica” che va a qualificare maggiormente il territorio vocato alla viticoltura.

Sull’antica via Appia, infatti, transitavano i mercanti che da Brindisi imbarcavano le anfore piene di vino per l’Oriente. “L’Unesco con la decisione di inserire la via Appia Antica nel suo patrimonio mondiale ha dato, soprattutto, una potenziale svolta socio-economica ai nostri territori – ha sottolineato il presidente Maci – sempre che le istituzioni sappiano gestire bene questo riconoscimento. Ecco perché la mia proposta è di utilizzare al meglio questo riconoscimento nel nostro settore enologico. Da parte mia ho già dato mandato ai nostri tecnici di interfacciarsi con il ministero alle Politiche Agricole e Forestali per concordare l’eventuale procedura da seguire per l’integrazione di denominazione di origine controllata”.

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I Finanzieri nelle ultime ore hanno sequestrato 5 acquascooter: 2 in provincia di Brindisi, 2 a Bari e 1 a Lecce. In particolare presso la sala operativa dell GdF sono giunte diverse segnalazioni che gli acquascooter scorrazzavano nei pressi della costa lì dove i bagnanti facevano il bagno rendendo l'area insicura. Immediatamente sono scattati i controlli, via mare e via terra, che hanno permesso alle Fiamme gialle di sequestrare 5 moto d'acqua per carenza di documentazione e varie irregolarità. Sono state elevate delle contravvenzioni mentre in altri casi si stanno valutando provvedimenti di carattere penale. 

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E’ guerra dell’acqua in Puglia, con le cabine di erogazione della Diga del Locone che sono state divelte, lasciando a secco l’agro di Minervino, un blitz partito ad orologeria alla notizia di un razionamento di acqua in tutta l’area servita dalla Diga che, se non piove, si aggraverebbe fino alla totale sospensione. A denunciare i sabotaggi è Coldiretti Puglia, alla notizia di tubi, erogatori, sportelli delle cabine divelti per inibire l’erogazione di acqua nell’agro di Minervino, lasciando a secco oliveti e vigneti nel periodo più critico dell’anno, evidentemente per avvantaggiare altre aree rurali.

“E’ una situazione insostenibile – tuona Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Bari – che mette a repentaglio la tenuta stessa delle aziende agricole. Ma si deve andare anche oltre l’emergenza, perché a causa delle reti colabrodo va perso 1 litro di acqua su 2, uno spreco che non ci si può permettere, dall’efficientamento delle reti di adduzione e scolo al completamento impianti incompiuti, dalla manutenzione straordinaria degli impianti irrigui collettivi, pozzi compresi e delle reti di distribuzione di acqua potabile nelle aree rurali al rinnovo degli accordi con le Regioni Basilicata e Molise, dall’ampliamento e messa a regime di impianti idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale alla questione annosa dei consorzi di bonifica commissariati”, insiste Piccioni.

“Serve una stretta sulla gestione dell’acqua in Puglia, dove i campi e le stalle sono stretti nella morsa dell’emergenza siccità, a partire dalla mancanza delle manutenzioni ordinarie e straordinarie per cui comunque agli agricoltori vengono recapitate le cartelle pazze, ma lo stesso vale per le opere irrigue di cui molte sono incomplete, spesso in stato precario, con perdite non più sostenibili e anche gli invasi realizzati hanno necessità di essere riqualificati, ampliati e resi idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale”, conclude il direttore Piccioni.

La Puglia, tra l’altro, ha il triste primato nazionale di essere la regione d’Italia dove piove meno, ma quando piove in maniera anche violenta, l’acqua non viene raccolta per la mancanza di invasi utili a conservarla, ma il fatto che la Puglia conviva da sempre con la siccità – conclude Coldiretti Puglia -  con oltre il 57% del territorio a rischio desertificazione, impone di non sottovalutare e minimizzare il problema, piuttosto di correre ai ripari una volta per tutte sfruttando le risorse del PNRR anche per far fronte allo stato di emergenza cronica che la nostra regione sopporta, con costi enormi a carico di tutti i settori produttivi e della popolazione stessa.

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La magia dell'estate salentina è esplosa nella serata di apertura della stagione 2024 del concorso di bellezza Miss Summer Salento, svoltasi presso il rinomato Lido Gogò di Campo di Mare lo scorso 28 luflio capitanato da Enzo Buttazzo. La serata, che ha visto la partecipazione di volti noti e talenti emergenti, ha segnato l'inizio di un'avventura imperdibile verso la finale di quest’anno.

Sotto i riflettori di una giuria d’eccezione, composta dal Senatore della Repubblica Pietro Iurlaro, dal Vicesindaco di San Pietro Vernotico Piero Solazzo, dall’Assessore al Bilancio Riccardo Montanile, dalla modella Elisabetta Rampino e dall’Insegnante di PoleDance Luana Schilardi, sono state annunciate le prime protagoniste di questa edizione scintillante del concorso. La serata, magistralmente immortalata dal fotografo Giuseppe Belloroma di Squinzano, ha visto l'elezione di Desirèe Costa da Cursi (Fascia Miss Summer Salento 2024 Beach), Rebecca Parisi da Brindisi (Miss Summer Salento 2024 Lido Gogò) e Ludovica Tasso da Brindisi (Fascia Sponsor Giuseppe Belloroma Art Photography 2024), che hanno brillato per eleganza e carisma, guadagnandosi un posto in finale.

Accanto a loro, altre cinque talentuose giovanissime hanno conquistato il diritto di accedere alla semifinale, promettendo di regalare emozioni e sorprese durante il percorso che le condurrà verso l'epilogo di quest’edizione.

La conduzione della serata è stata affidata alla modella icona di bellezza e fascino Sharon De Luca, nota per le sue conduzioni sulla emittente teleisiva Sportitalia, ex concorrente dello stesso concorso di bellezza, che ha saputo incantare il pubblico con la sua presenza magnetica e il suo innato charme.

A rendere ancora più speciale l'evento, le esibizioni di due scuole di danza locali hanno incantato gli spettatori con performance di alto livello. La Scuola di ballo "Cuori Danzanti", guidata dalla maestra Simona De Giuseppe, ha presentato uno spettacolo suggestivo di danze orientali, mentre la "Dance Experience Lab", diretta da Vincenzo D’Anna, ha offerto uno show travolgente di Hip Hop Old School e New Style, oltre a danze caraibiche, tra cui Salsa cubana e Salsa portoricana.

Con la stagione 2024 in pieno fermento, i preparativi sono già in corso per i due eventi più attesi: la semifinale e la finale, che promettono di essere all’altezza delle aspettative e di regalare momenti indimenticabili. La finale è prevista per il 28 agosto, in una location che verrà presto svelata, e sarà l’occasione per incoronare la reginetta di Miss Summer Salento 2024.

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C'è grande attesa a Mesagne per la Santa Messa che sarà trasmessa su RaiUno il prossimo 25 agosto 2024 alle ore 10,55 dalla chiesa Madre di Mesagne. Celebrerà l'arciprete, don Gianluca Carriero, mentre la regia è di Gianni Epifani. Il commentatore è Orazio Coclite. In questi giorni la troupe della Rai è in città per girare le immagini che manderanno in onda pochi minuti prima della celebrazione. Molti momenti della vita liturgica e dell’esperienza religiosa sono oggi oggetto di trasmissioni televisive e radiofoniche e vengono diffusi anche attraverso le reti informatiche con grande utilità per l’esperienza religiosa di tante persone. Occorre operare «per il continuo perfezionamento contenutistico e tecnico di queste trasmissioni ». L’impatto e il ruolo dei mezzi della comunicazione sociale vanno valutati con attenzione, soprattutto in presenza di celebrazioni sacramentali, dove risultano fondamentali la sobrietà delle immagini e la pertinenza del commento. 

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Nel pomeriggio di oggi nel rione Casale di Brindisi si è verificato uno scontro tra due moto. Nello scontro tutti e 4 i ragazzi sono caduti sul selciato. Sul posto sono giunte varie ambulanze del 118 che hanno condotto i feriti in ospedale. Qui sono stati sottoposti ad accertamenti e terapia. Sul posto la polizia locale ha rilevato l'incidente. 

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 Il corretto svolgimento della raccolta differenziata e di conseguenza il raggiungimento di alte percentuali di RD passano da un lavoro sinergico di contrasto agli abbandoni indiscriminati dei rifiuti tra azienda, cittadini e istituzioni. In queste settimane, infatti, gli operatori di AVR per l’Ambiente quotidianamente sono impegnati per le strade cittadine alfine di contrastare questo fenomeno che danneggia la città e il suo territorio. Oggi più che mai è necessaria un’alleanza tra le parti proprio per dimostrare che Brindisi può FARE MEGLIO ed essere annoverata tra i Comuni Ricicloni della Puglia.                                    

Come azienda siamo fermamente convinti che tutto questo è possibile e crediamo nell’impegno che i cittadini di Brindisi ci stanno mettendo quotidianamente. Ovviamente come ogni cambiamento all’inizio non è facile, ma con un lavoro congiunto e comune potremmo arrivare alla riduzione delle quantità di indifferenziato che purtroppo oggi conta e pesa sulla raccolta totale in maniera considerevole.

Un esempio lo possiamo vedere monitorando insieme in modo chiaro e trasparente i dati di raccolta e conferimento del secco residuo/indifferenziato che vengono raccolti settimanalmente per la Città di Brindisi. In particolare, è interessante notare come purtroppo si è costretti a dover raccogliere una grande quantità di chilogrammi di indifferenziato anche fuori dai giorni regolari di conferimento. Vogliamo, infatti, specificare che per abbandoni si intende anche tutti quei sacchetti lasciati fuori le abitazioni non rispettando i giorni di conferimento del calendario.

Dato dall'22 Al 28 Luglio 2024

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

Totale raccolto in 1 settimana

   

Raccolta Secco prevista da calendario

     

Raccolta Secco prevista da calendario

 

INDIFFERENZIATO RACCOLTO (KG)

60720

118740

42100

65540

40420

160040

487.560

 

 

 

 

 

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Una bellissima serata quella vissuta  a Mesagne (BR), giovedì 25 luglio, in occasione delle premiazioni delle fasi territoriali dei Campionati Nazionali CSI 2024 e la festa per gli 80 anni del Centro Sportivo Italiano. 

Ad aprire la serata l’inno nazionale cantato dalla prof.ssa Marcella Diviggiano accompagnata al pianoforte dal  Maestro Federico Dell’Olivo. Presenti il Sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli,  Vittorio Bosio,  Presidente Nazionale del Centro Sportivo Italiano,  Marco Calogiuri Vice Presidente Nazionale, Serafina Grandolfo Consigliere Nazionale, Don Pietro De Punzio Vicario Foraneo e già Assistente CSI, Enrico Pellino Presidente CSI Campania, Dario Murra Presidente del Collegio dei Probiviri e tanti amministratori locali e dirigenti CSI  che hanno voluto far festa insieme agli amici del comitato brindisino.  
A portare il saluto istituzione Il Sindaco di Mesagne e Presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, che ha voluto ribadire, oltre a confermare  il suo grazie,  al CSI Brindisi e Puglia, nelle persone di Angelo Taurisano Presidente Provinciale e di Ivano Rolli Presidente Regionale, l’importanza della promozione dello sport e soprattutto l’importanza dell’attività che il CSI ha svolto, svolge e continuerà a svolgere promuovendo valori sportivi, sociali ed educativi alle varie generazioni. 
Il Presidente Vittorio Bosio ha ritenuto sottolineare l’importanza del lavoro che si svolge sui territori grazie all’impegno di tanti uomini e donne del CSI che dedicano il loro tempo per il bene del CSI. Il ricordo di Sandro Diviggiano per le sue qualità e l’impegno profuso per la crescita dell’associazione. 
Insieme a Presidente Regionale Ivano Rolli, il Presidente Bosio, ha consegnato una targa ricordo a coloro che negli anni hanno svolto il ruolo di Presidente Provinciale. Da Cosimo Meca, a Antonio Marzo, Carmelo Perrucci, Francesco Maizza e Angelo Taurisano che guida ancora tutt’oggi il Comitato. Un momento commemorativo con una targa alla memoria, consegnata alla famiglia,  è stato dedicato al caro Sandro Diviggiano,  che ha dedicato la sua vita per la promozione dello sport e dei valori del CSI. 
Un'altra targa invece è stata consegnata a Raffaele Montanaro, Angelo Molfetta, Cosimo Pasimeni, Italo Longo e Maurizio Asparra per aver negli anni promosso i valori educativi dello sport a Mesagne e oltre.
All’Arbitro Valeriano Roma invece è stato assegnato il premio 2024 “Ivan Lenzoni”, arbitro di pallacanestro prematuramente scomparso nel 2023.  
22 le società sportive premiate, partecipanti alle 15 fasi territoriali dei Campionati CSI Brindisi, 44 squadre nelle varie discipline di calcio a 5, calcio a 7, pallavolo e pallacanestro. 

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