Redazione

Appuntamento  in Piazza Orsini del Balzo, lunedì 5 agosto a partire dalle ore 21.30, con lo Stupor Mundi Festival, la New Music Promotion in collaborazione con il Comune di Mesagne presenta una tappa del tour di Cristiano De Andrè. L’ingresso è con biglietto acquistabile su Ticketone e Ticketmaster.

Il cantautore ligure propone una nuova lettura delle canzoni del padre attraverso un’interpretazione che tra le sue dita e con la sua voce diventano una cosa nuova. Unico vero erede del patrimonio musicale “deandreiano”, porterà sul palco il meglio di un indimenticabile repertorio impresso nella memoria collettiva ed ancora di grande attualità. A 25 anni dalla scomparsa dell’indimenticabile cantante di “Bocca di rosa”, De Andrè figlio si accompagnerà nello spettacolo agli inseparabili musicisti Osvaldo Di Dio alle chitarre e Davide Pezzin al basso; alle tastiere sarà affiancato da Luciano Luisi e alla batteria da Ivano Zanotti. Cristiano stesso, abile polistrumentista, suonerà la chitarra acustica e classica, il bouzouki, il pianoforte e il violino, guidando lo spettatore in un percorso che attraversa e affronta la grande opera di Fabrizio.

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Nella mattinata del 3 agosto 2024, nella Casa Circondariale di Brindisi, Lecce e Napoli Secondigliano, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Lecce – Ufficio del GIP - Dott.ssa Giulia PROTO – su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce - Direzione Distrettuale Antimafia - Dott.ssa Carmen RUGGIERO – nei confronti di 5 persone, indagate a vario titolo per i reati di “associazione di tipo mafioso” con l’aggravante dell’essere una associazione armata, tentata estorsione, porto e detenzione di armi da fuoco, danneggiamenti con esplosivi. Il gip del Tribunale di Lecce ha disposto l' applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per i 4 indagati, di seguito indicati, già in custodia cautelare dal 22 u.s. a seguito di decreto di Fermo di indiziato di delitto del Pubblico Ministero, emesso dalla medesima Procura della Repubblica, convalidato dal gip del tribunale di Brindisi che applicava altresì ai medesimi la misura della custodia in carcere: DE SIMONE Omar; FELLINI Carmine Antonio; POSO Daniele; DE MICHELE Antonio. Il gip del tribunale di Lecce, in accoglimento della richiesta della Direzione Distrettuale antimafia di Lecce, disponeva altresì con la medesima ordinanza cautelare la misura della custodia in carcere anche nei confronti di Tarantino Cristian, detenuto presso la casa circondariale di Napoli Secondigliano, gravemente indiziato di essere il capo e promotore della associazione di tipo mafioso, già affiliato di RENNA Raffaele nonché mandante di gravi episodi di danneggiamento con esplosivo ed estorsione. L’indagine, è stata avviata a seguito di gravi atti intimidatori ad alcuni esercizi commerciali, verificatisi in San Pietro Vernotico (BR) sin dall’ottobre 2022, e ha consentito quindi di documentare l’esistenza di un sodalizio criminale riconducibile a un’associazione di tipo mafioso operante in San Pietro Vernotico, di cui il capo promotore è TARANTINO Cristian, affiliato all’organizzazione mafiosa denominata Sacra Corona Unita, il quale, ancorché detenuto, impartiva direttive e ordini all’organizzazione riguardo attività illecite, controllo del territorio, gestione della cassa comune, mantenimento dei partecipi e delle loro famiglie. Nonostante fosse ristretto presso una struttura detentiva avrebbe di fatto diretto, promosso e costituito il sodalizio mafioso, esercitando l’azione di controllo del territorio, per il tramite di propri sodali, a cui riusciva a impartire le direttive, facendo uso di dispositivi mobili o personal computer illecitamente detenuti, relative all’organizzazione ed esecuzione delle attività illecite di detto clan, adottando ogni decisione e pianificando interventi punitivi, intimidatori ed estorsivi, nei confronti di imprenditori di San Pietro Vernotico e dei loro familiari; In particolare, comunicava con DE SIMONE Omar che ricopre il ruolo di organizzatore del gruppo criminale investigato, il quale ricevute disposizioni, coordinava e impartiva all’occorrenza ordini ai vari soggetti ritenuti partecipi dell’associazione mafiosa, i quali ricevute le disposizioni operative ponevano in esser come materiali esecutori plurime azioni delittuose, tutte consumate nel territorio di San Pietro Vernotico e provvedeva altresì a raccogliere il “pensiero” che i sodali e terzi erano costretti a corrispondere al detenuto capo promotore. Sul conto dei soggetti gravati a vario titolo dai reati contestati con l’odierna ordinanza sono state documentate nel corso delle attività d’indagine: gravi elementi di reità, circa l’appartenenza alla citata organizzazione mafiosa, e alle dinamiche improntate al controllo del territorio da parte del clan, facendo ricorso anche all’uso di armi ed esplosivi a scopo intimidatorio; svariate tentate estorsioni in danno di imprenditori locali; collaudati meccanismi intimidatori posti in essere dal detenuto, anche nei confronti della ex moglie rivendicati attraverso mezzo Social Network, poiché ritenuta responsabile di aver instaurato un nuovo legame sentimentale; azioni di delegittimazione nei riguardi del Comandante della Stazione di San Pietro Vernotico, attuate tra settembre e ottobre 2023, messe in atto dall’organizzazione mafiosa e dal capo promotore del sodalizio detenuto, per ottenere il trasferimento del Comandante della Stazione, ritenuto particolarmente attivo nel contrasto alle condotte illecite del clan a San Pietro Vernotico, attuato mediante le attività di servizio svolte dall’Arma sul territorio, e per screditarne la sua immagine considerato che il Comandante avrebbe testimoniato in un processo a carico del capo clan.

L’attività investigativa ha consentito altresì di: arrestare in flagranza di reato un soggetto minorenne per porto e detenzione di materiale esplosivo; il minore veniva fermato e arrestato nel mentre era intento a collocare presso un esercizio commerciale di quel Centro cittadino, un ordigno esplosivo artigianale contenente polvere pirica del tipo micidiale del peso di circa 900 grammi; arrestare in flagranza di reato un soggetto resosi responsabile dei delitti di porto e detenzione di armi clandestine con matricola abrasa, con il contestuale sequestro di un’arma da guerra del tipo AK 47 Kalashnikov; denunciare in stato di libertà un soggetto resosi responsabile dei delitti di detenzione di arma da fuoco e materiale esplodente; nel corso di perquisizione domiciliare veniva rinvenuta e sequestrata un’arma lunga clandestina munita di silenziatore e un ordigno esplosivo artigianale del tipo “candelotto” del peso di gr.60; sequestrare in due circostanze differenti un telefono cellulare e un computer portatile completo di caricabatterie, mouse e la relativa borsa di trasporto, rinvenuti nel corso di perquisizione delegata dalla DDAA di Lecce, da personale della Polizia Penitenziaria in servizio presso il luogo di detenzione, nella cella del capo promotore dell’associazione mafiosa investigata, nella sua diretta disponibilità; arrestare in flagranza di reato un soggetto resosi responsabile dei delitti di detenzione di materiale esplosivo (nella fattispecie due candelotti) e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (sequestrato stupefacente del tipo “Marijuana” per circa gr. 411 e del tipo Hashish circa gr. 187 e vario materiale di confezionamento); Alla luce degli elementi probatori raccolti nel corso dell’indagine e valutata la pericolosità delle attività illecite compiute e degli stessi autori, che nelle ultime settimane avevano intensificato le attività intimidatorie a San Pietro Vernotico, i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno eseguito questa mattina l’ordinanza emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Lecce.

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Il centro di San Donaci si prepara ad accogliere la 21ª edizione di "Antichi Sapori Fest", l'evento che celebra l'incontro tra tradizione e innovazione, esaltando i prodotti tipici e la cultura enogastronomica di un territorio rinomato per i suoi vigneti d’eccellenza. Martedì 6 agosto, il cuore pulsante del paese salentino brulicherà di uomini e donne pronti a condividere la loro passione per i cibi tradizionali e i vini pregiati del territorio.

La manifestazione, curata dalla Pro Loco Locale in collaborazione con l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giancarlo Miccoli, prenderà il via alle ore 19:30 con il taglio del nastro, alla presenza di importanti istituzioni regionali e provinciali. Seguirà un talk dal titolo: “Wine lover, una destinazione possibile”. Durante l’incontro verranno sviluppati i temi del turismo, dell’accoglienza e della valorizzazione del paesaggio. Il focus, moderato dal giornalista Cosimo Saracino, vedrà la partecipazione di Pierangelo Argentieri, Presidente Federalberghi Brindisi; Sen. Dario Stefàno, manager e docente universitario; Fabio Mollica, editore di Amazing Puglia e Alfredo Polito, sommelier e autore del libro “La guerra del vino”.

Alle 20:30, l'apertura degli stand gastronomici e dei banchi d’assaggio, curati dall'AIS Lecce, darà il via ufficiale alla festa. I visitatori avranno l'opportunità di seguire un percorso gastronomico itinerante lungo il centro storico, dove potranno degustare piatti tipici preparati con ingredienti locali e vini d'eccellenza, espressione autentica del patrimonio vitivinicolo di San Donaci.

Il punto culminante della serata sarà il concerto popolare di Antonio Castrignanò, il cui ritmo travolgente è capace di animare le piazze di tutta la Puglia. Le sue esibizioni, caratterizzate da un battere tribale che sembra emergere dalle profondità della terra, promettono di regalare emozioni intense e di coinvolgere il pubblico in una danza collettiva.

"Antichi Sapori Fest" non è solo un evento gastronomico, ma una vera e propria celebrazione della cultura locale. I produttori locali, che hanno sapientemente coltivato i loro vigneti con tecniche tradizionali come l'alberello pugliese per Negroamaro, Primitivo e Aleatico, e a spalliera per varietà come Montepulciano, Chardonnay e Syrah, saranno presenti per condividere la loro passione e competenza.

La manifestazione si svolge come appendice delle festività patronali in onore di Santa Maria Assunta, verso cui la cittadinanza è profondamente devota. Da 21 anni, "Antichi Sapori Fest" attira una moltitudine di visitatori e diventa un’occasione di ritorno per i sandonacesi emigrati, riaffermando il forte legame con le proprie radici.

L’intreccio tra gastronomia, vino e cultura musicale promette di offrire un'esperienza indimenticabile, capace di esaltare i sensi e celebrare la ricchezza delle tradizioni locali. Vi aspettiamo numerosi per vivere insieme questa festa di sapori e tradizioni.

Due pirati della strada a Mesagne. Uno si autodenuncia il giorno dopo il fattaccio l’altro è tutt’ora ricercato per aver investito un pedone. Nel primo caso le indagini sono state svolte dalla polizia nel secondo caso dalla polizia locale che non appena lo identificherà dovrà rispondere di omissione di soccorso oltre a quello di fuga. Il primo caso si è verificato lungo la provinciale che collega Mesagne a San Pancrazio, dove un giovane alla guida di un’auto, giunto alla contrada Guardiano lì dove c’è il Resort dei Messapi, ha investito alcune auto appartenenti ai clienti del ristorante che fortunatamente si intrattenevano al di fuori di esse ed hanno assistito terrorizzati all’investimento e successiva fuga. Nella giornata di giovedì mattina l’investitore si è presentato presso il commissariato di polizia di Mesagne e si è autodenunciato per i fatti accaduti la notte precedente davanti al resort. Tutte le parti in causa hanno deciso di conciliare il sinistro e l’investitore pagherà i danni causati alle auto dei clienti.

Il secondo incidente si è verificato sempre a Mesagne in via Indipendenza, dove una Fiat 500, per cause ancora in fase di accertamenti, ha investito un pedone. L’investitore anziché fermarsi e prestare aiuto è fuggito facendo perdere le sue tracce. Il pedone è stato soccorso da alcuni residenti che hanno allertato il 118 e la polizia locale. I soccorritori giunti sul posto hanno constato le condizioni dell’uomo e lo hanno trasferito, in codice giallo, presso il pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi, dove è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali dal quale sono emersi i traumi riportati nell’investimento. Il pedone non è in pericolo di vita. In viale Indipendenza sono giunti gli agenti della polizia locale che hanno rilevato il sinistro e avviato le indagini. I vigili hanno setacciato l’intera zona alla ricerca di telecamere di sorveglianza che possano aver ripreso il passaggio della Fiat 500. Il pirata della strada una volta individuato risponderà dei reati di lesioni, omissione di soccorso e fuga. Per la sola omissione di soccorso la pena è la detenzione da sei mesi a tre anni oltre che la sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni. Alla luce di queste pene forse per alleviare le responsabilità l’investitore farebbe bene ad autodenunciarsi.

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n qualità di Vice Presidente Nazionale Fenailp, denuncio in prima persona l'indifferenza dell'Amministrazione Comunale di Ostuni verso le istanze della nostra associazione, che rappresenta circa 150 aziende associate nella città di Ostuni.
Recentemente, ho riportato nella chat del gruppo Fenailp di Ostuni i contenuti della discussione avuta con il Sindaco Arch. Angelo Pomes riguardo alla ZTL del centro storico. Questo resoconto derivava da un incontro preliminare con l'Assessore Laura Greco, responsabile per le attività produttive, agricoltura, fiere e mercati, demanio, tutela degli animali, viabilità e parcheggi, e formazione delle risorse umane e Enrico Turi consigliere Comunale con delega gestione e fruizione del Porto Turistico di Villanova, i punti trattati erano menzionati nel documento di richiesta di incontro e organi di stampa.
 In quell'occasione, avevamo discusso delle possibili soluzioni per le problematiche legate alla ZTL, ricevendo anche rassicurazioni sulla conformità dei dispositivi coinvolti, in merito alla eventuale soluzione avevamo comunque notato piena disponibilità da parte loro, spiegandoci anche di una delibera pronta solo da definire.
Nonostante tali rassicurazioni, la successiva riunione con il Sindaco, l'Assessore e l'associazione dei residenti del centro storico di Ostuni, si è rivelata deludente. Le proposte e le rassicurazioni precedentemente discusse erano state completamente ignorate, creando un clima di chiusura e ostilità.
È importante sottolineare che, come rappresentanti delle aziende, abbiamo il dovere di informare i nostri associati su quanto discusso senza fare ostruzionismo con nessuno. In seguito all'incontro, ho condiviso un resoconto trasparente nella chat del gruppo Fenailp, senza alterare i fatti.
Purtroppo, l'Amministrazione Comunale ha interpretato la nostra trasparenza come un affronto e scorrettezza, cessando di rispondere alle nostre comunicazioni ufficiali. Questo comportamento non danneggia solo me come rappresentante provinciale e nazionale, ma soprattutto le aziende che rappresentiamo nella stessa città Bianca.
Constato con rammarico che non riceviamo più risposte alle nostre PEC e, pertanto, siamo costretti a utilizzare la stampa per comunicare quanto necessario. Questa decisione arriva dopo un lungo periodo di paziente attesa, durante il quale abbiamo sempre evitato di ricorrere a tale metodo con le amministrazioni precedenti.
Vogliamo ricordare all’Amministrazione Comunale che la Fenailp è un'associazione riconosciuta a livello nazionale e provinciale ed ha sempre partecipato alle attività di confronto con tutte le amministrazioni passate, sempre in modo costruttivo.

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Nei giorni scorsi, nel cuore del centro storico di Carovigno, in Via Cattedrale, sono state accese le luminarie che danno luce e lustro ai versi di una celebre canzone, “Paisu Nuestru”, del cantautore e poeta carovignese Pinuccio Calò. Questi versi racchiudono tutto l’amore per il nostro territorio e la bellezza della nostra città, valori che ogni cittadino deve custodire gelosamente e condividere con i visitatori e gli ospiti di Carovigno, immersi in questa meravigliosa poesia.

Ricorderemo per sempre il suo impegno costante nella crescita culturale della nostra città, una persona perbene, sempre disponibile, a volte critica, ma sempre mosso da un amore smisurato per la nostra terra e per Carovigno.

"L’Amministrazione Comunale," afferma il sindaco Massimo Lanzilotti, "ha voluto omaggiare Pinuccio Calò con questa installazione permanente nei vicoli del centro storico, in Via Cattedrale, attraverso i versi della sua canzone. L'accensione è avvenuta alla presenza della famiglia, del gruppo sbandieratori e musici della ‘Nzegna, di tanti amici e curiosi che hanno affollato la piazza e il centro storico. Una grande iniziativa," conclude il sindaco, "che si è conclusa con una passeggiata verso il castello sotto le parole e i versi illuminati, accompagnata dalla diffusione della canzone e poesia 'Paisu Nuestru'."

Questa installazione non è solo un omaggio a Pinuccio Calò, ma anche un invito a tutti i cittadini e visitatori a riflettere sulla bellezza e il valore del nostro patrimonio culturale, mantenendo vivo il ricordo e l’insegnamento del nostro amato poeta.

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La New Virtus Mesagne non si ferma più ed aggiunge un altro pezzo pregiato al suo roster: la forte guardia Fabrizio De Ninno é un nuovo giocatore gialloblu.

De Ninno, scugnizzo napoletano nato a Maddoloni il 16 Giugno 1997, 193 cm, nonostante la giovane età vanta un curriculum di tutto rispetto: cresciuto cestisticamente tra Loano e Latina, fa il suo esordio in Lega2 proprio con la maglia della squadra laziale a soli diciassette anni. Nel 2015 passa alla Pallacanestro Moncalieri in Serie B, categoria che lo vedrà protagonista per ben tre anni fino all’esperienza vincente con la Virtus Cassino, squadra con cui conquista la vittoria del campionato. In Serie A2, sempre con Cassino, nella stagione 2018/2019 colleziona ben 15 presenze e 2.2 punti di media.

Il suo legame con la Puglia nasce l’anno successivo, quando veste la casacca del Basket Francavilla in serie C Gold per poi passare nel 2020 nelle fila della Pavimaro Molfetta in Serie B.
Dopo le stagioni con Caserta e Mazzano, lo scorso anno ritorna a Francavilla da protagonista, come dimostrano i 14 punti di media nel campionato di C Unica disputato.

Molto forte fisicamente, De Ninno é un elemento tecnicamente validissimo, il cosiddetto giocatore completo che riesce sia ad attaccare il ferro in penetrazione che ad essere pericoloso nel tiro dal perimetro.

“Sono molto carico e motivato per questa nuova stagione”. Si presenta così Fabrizio, che aggiunge: “Ho apprezzato davvero tanto la fiducia che mi è stata manifestata dalla società e dal coach. Sono certo che ci divertiremo e assicuro che daremo il massimo come gruppo”. Soddisfatto dell’operazione anche il direttore sportivo messapico, Fabrizio Campagnoli, che dichiara: “Innanzitutto bisogna ringraziare la società ed il presidente Guarini per l’ennesimo sforzo economico fatto in questo mercato. Io e lo staff siamo molto contenti dell’arrivo di De Ninno. Lo abbiamo inseguito sin dall’inizio del mercato e siamo stati bravi ad aspettare il momento giusto per garantirci la sua firma. È un giocatore che non ha bisogno di grosse presentazioni, le sue caratteristiche saranno utilissime al nostro modo di giocare”.

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Si arricchisce il parco Giocatrici in casa Biancazzurra,c'è un ritorno di fiamma nella piazza Brindisina, una vecchia conoscenza,si tratta di Rebecca Spinelli,opposta mancina classe 99.Una Brindisina in piu quindi in casa Aurora che dopo aver calcato diversi campi di serie C torna nella sua Città.Altro tassello importante per Mister Polimeno che si aggiunge già ad un Roster competitivo per la categoria,"Ringrazio la società prima di tutto per aver creduto in me, il mister per aver riposto fiducia per il prossimo campionato. Con entusiasmo ed orgoglio tornerò ad indossare i colori e la maglia della mia città. Contentissima di far parte di questo progetto e di conoscere le mie compagne di squadra per cominciare a lavorare sodo e per raggiungere insieme gli obiettivi prefissati' conclude Rebecca entusiasta e pronta per questa sfida. La società intanto sempre attiva sul mercato dichiara: "Siamo contenti per questa operazione per il valore tecnico e morale sicuramente,ma siamo ancora più contenti perché abbiamo riportato a casa un altro pezzo Brindisino,questa operazione ci rende felici e ci fa Onore,penso che per una giocatrice vestire la maglia della propria città sia il massimo"conclude il Vice Presidente Daniele De Leonardis. 

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 GRAZIE A S.E. IL PREFETTO RAGGIUNTO UN ACCORDO PER I LAVORATORI SIR.  DECISIVE LE LOTTE E L’IMPEGNO UIL CON I LAVORATORI
NELL’ASSENZA DELLE ISTITUZIONI LOCALI

Nell’incontro convocato ieri in Prefettura le oltre settanta maestranze SIR e le loro famiglie hanno potuto tirare un sospiro di sollievo dopo settimane angosciose che li hanno visti protagonisti di gesti di protesta a tratti eclatanti. Per molti di loro inizia ad intravedersi uno spiraglio. La UIL conosce da tempo le loro condizioni ed i pericoli annunciati verso cui andavano incontro da mesi con la chiusura repentina della Centrale Enel di Cerano. Lo abbiamo denunciato pubblicamente con continui appelli ai rappresentanti ed alle Istituzioni locali e nazionali. Nessuno ha preso sul serio il nostro grido d’allarme. Il silenzio delle Istituzioni è stato l’ennesimo colpo al cuore per questi lavoratori, abbandonati da tutto e da tutti al loro destino di servitori non più utili. Per loro non sembravano esserci soluzioni possibili se non licenziamento e qualche tempo di cassa integrazione.

La lotta del Sindacato e l’intervento di S.E. il Prefetto – con la grande collaborazione e sensibilità di S.E. il Questore – ha dato ai lavoratori l’ascolto ed il lavoro di mediazione necessario ad intravedere una via d’uscita. Un compito non di certo fra le missioni primarie di una Prefettura eppure preso in carico da S.E. in modo certosino, diplomatico, costante, eccellente; una modalità che mai osserviamo nei nostri rappresentanti istituzionali, arresi dopo il primo tentativo di dialogo.

Gli accordi di mediazione fra parti sociali sono stati da sempre prerogativa della politica e solo qui a Brindisi sono portati avanti oramai in perenne supplenza delle Istituzioni Statali chiamate a garantire ordine e sicurezza. Un lavoro straordinario, compiuto in modo impeccabile, per il quale il Sindacato è fortemente grato e riconoscente. Allo stesso tempo prendere atto che tale risultato sia stato raggiunto dal Prefetto in persona e non da tutte le Istituzioni della politica messe assieme è il segnale più evidente del fallimento totale delle rappresentanze istituzionali locali.

Ci aspettiamo di più, molto di più da tutti gli attori sociali, economici, imprenditoriali ed istituzionali di Brindisi. Vorremmo impegno, determinazione e cuore per questa terra. La UIL rilancia ancora una volta la necessità di fare rete e sistema per Brindisi, come da mesi stimoliamo con i nostri interventi pubblici. Il Sindacato è troppo spesso solo non già a programmare ed immaginare il futuro ma a difendere l’esistente ed i lavoratori, protetti solo dall’ultimo baluardo di Stato S.E. il Prefetto. Brindisi merita di più, i brindisini meritano di più. A partire dalla prossima, imminente, vertenza.

IL COORD. PROV. UIL BR
Fabrizio Caliolo

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Pubblichiamolefoto inviateci dai nostri lettori in cui si notano le condizioni in cui si trova la strada. Ognuno tragga le proprie considerazioni. 

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