Redazione
Violazione amministrativa per il titolare di un esercizio commerciale che non osserva le norme di contenimento del virus Covid–19.
Francavilla Fontana. Violazione amministrativa per il titolare di un esercizio commerciale che non osserva le norme di contenimento del virus Covid–19. A Francavilla Fontana, i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Ispettorato del Lavoro Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno contestato una violazione amministrativa nei confronti di un imprenditore, titolare di un esercizio commerciale del luogo, per non aver osservato le norme di contenimento del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.
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Ostuni. Controlli agli stabilimenti balneari, denunciato il gestore di un lido. A Ostuni, il personale della locale Stazione Carabinieri unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi e alla Stazione Carabinieri Forestale di Ostuni hanno denunciato in stato di libertà il gestore di uno stabilimento balneare sito in località Pilone al quale sono stati contestati: il mancato avvio di un dipendente alla prescritta visita medica, con conseguente ammenda, l’impiego di un dipendente in “nero”, la rimozione del documento di valutazione del rischio dal luogo di lavoro, con sanzione amministrativa.
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FERRAGOSTO: COLDIRETTI PUGLIA, SOLD OUT VACANZE GREEN
Il caldo africano, con il ciclone Lucifero che non cede, spinge la fuga dei pugliesi nelle campagne con le vacanze green da sold out tra campi, parchi e oasi naturalistiche con il massimo delle presenze in corrispondenza del Ferragosto per il turismo di prossimità. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, anche se l’incremento dei vacanzieri nazionali arriva solo parzialmente a compensare l’assenza degli ospiti stranieri, bloccati a causa della risalita dei contagi e dal diffondersi delle varianti nonostante il green pass.
Grande protagonista delle vacanze verdi è l'agriturismo dove, dopo le difficoltà causate dalle chiusure - sottolinea la Coldiretti regionale - ha ripreso a pieno ritmo la ristorazione, assieme all'accoglienza, grazie alla maggiore capacità di garantire il distanziamento sociale anche a tavola con la disponibilità di ampi spazi all’aperto. Basti ricordare che appena lo 0,3% delle denunce di infortunio da Covid-19 al lavoro registrate dall’Inail in Italia riguarda l’agricoltura.
La spinta verso un turismo “sicuro” e di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, ha portato gli agriturismi ad incrementare l’offerta di attività, dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, ma c’è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio o sulle balle di fieno nell’aia o ha organizzato cene romantiche tra i vigneti. Proposte che vanno ad aggiungersi servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness.
A disposizione dei turisti ci sono – sottolinea la Coldiretti Puglia - oltre 900 aziende agrituristiche presenti in Puglia che sono in grado di offrire un potenziale di più di 262mila posti letto e 462 mila coperti per il ristoro, oltre a 11.600 mila piazzole per l’agricampeggio e a oltre 1500 attività di fattoria didattica per i più piccoli. L’agriturismo è apprezzato anche per gli acquisti dei souvenir alimentari delle vacanze in frantoi, malghe, cantine, aziende agricole dove sono offerti prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori.
“L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post Covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento. Gli agriturismi spesso situati in zone isolate in strutture familiari, dove le distanze si misurano in ettari - con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi più sicuri dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”, dice Filippo de Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti. Molte aziende agrituristiche quindi – continua la Coldiretti regionale – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.
Il turismo in Puglia impatta per 6,5 miliardi sui consumi finali, pari al 12,3% sui consumi totali – insiste Coldiretti Puglia – una ricchezza straordinaria a cui contribuisce il turismo esperienziale negli agriturismi, come dimostrato dalla quota percentuale di soddisfazione nel rapporto con il territorio. Ai primi posti di gradimento c’è l’offerta di olio di qualità all’85%, di prodotti agroalimentari all’83%, paesaggi e colori per il 75%, l’ospitalità al 72% e l’offerta vitivinicola al 70%, continua Coldiretti Puglia.
Il consiglio è di rivolgersi – spiega la Coldiretti – a siti come www.campagnamica.it che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana. Il vademecum della Coldiretti per il relax nel verde consiglia di verificare il possesso dell’autorizzazione comunale o dei relativi permessi per l’esercizio dell’attività agrituristica ed è preferibile scegliere gli agriturismi in cui il lavoro agricolo è visibile e dove l’accoglienza sia di tipo cordiale e curata direttamente dall’imprenditore agricolo o dalla sua famiglia. Ma poiché per la maggioranza degli ospiti l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione è determinante – sottolinea la Coldiretti – controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, il tipo di azienda e i prodotti coltivati direttamente ed accertare che nel menu offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. Vanno preferite le aziende che aderiscono a una associazione come Terranostra e che presentano le garanzie di accreditamento offerte da Campagna Amica. Infine prima di partire vale sempre la pena di prendere contatto con l’imprenditore agricolo per informazioni dettagliate su cosa offre l’azienda e sui prezzi, sul modo per raggiungerla e sulla distanza da altre mete interessanti ma anche per verificare quali attività ricreative e culturali ma anche servizi (ospitalità animali) sono offerte e comprese nel prezzo.
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Mesagne. Incidente con una donna ferita
Un incidente stradale si è verificato nella mattinata a Mesagne sul ponte che dalla città conduce nella zona industriale. Qui due auto, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrate. Una di esse si è ribaltata trattenendo al suo interno la conducente che è rimasta ferita. Sul posto sono giunte due ambulanze del 118 i cui operatori hanno estratto la donna e l’hanno condotta in ospedale poiché politraumatizzata. Non è in pericolo di vita. Sul luogo dell’incidente sono arrivate pattuglie di polizia e vigili urbani che hanno fatto intervenire una squadra di vigili del fuoco per la rimozione del mezzo ribaltato. Il traffico è rimasto bloccato il tempo necessario per sgombrare la carreggiata dai mezzi e rilevare il sinistro. L’incidente si è verificato intorno alle ore 10,30 quando due auto, una Ford Kuga e una Audi, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrate presso l’incrocio dove è presente l’uscita per la Statale 7 in direzione Taranto. La Ford Kuga bianca si è ribaltata finendo la corsa pochi metri più avanti rispetto al luogo dell’impatto. L’auto era guidata da una mesagnese, C.S., e procedeva dal centro commerciale verso la città di Mesagne. La donna è rimasta ferita all’interno del mezzo.
È stato lanciato l’allarme e sul posto sono giunte due ambulanze del 118 dell’ospedale “De Lellis” di Mesagne. I soccorritori hanno estratto la signora dal mezzo e l’hanno stabilizzata. Infine, l’hanno trasferita presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici e strumentali dai quali sono emersi alcuni traumi, facciali, tipici dei sinistri stradali. Tuttavia, non versa in pericolo di vita. Alla guida dell’Audi, che proveniva dalla Statale 7, c’era un padre con i figli originari di Statte, in provincia di Taranto. Per loro non sono state necessarie le cure dei sanitari. Oltre alle ambulanze sul ponte sono intervenuti pattuglie di polizia e vigili urbani oltre una squadra di vigili del fuoco. Le indagini sono state affidate ai vigili urbani che stanno ricostruendo il sinistro al fine di individuare le rispettive responsabilità.
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Mesagne. Controlli e contravvenzioni agli indisciplinati
“Tanto tuonò che alla fine piovve”. Non è un titolo di un film o un proverbio bensì il risultato di una vibrante protesta da parte di molti cittadini mesagnesi che, da tempo, lamentano uno scarso controllo della città da parte degli organi preposti che sfocia in un dilagante atteggiamento di inciviltà. In poche parole la polizia locale, nella serata di giovedì, ha dato il via a un blitz per controllare il mancato rispetto del codice della strada e sanzionare i trasgressori con le relative contravvenzioni. Per la verità questa volta sono state solo una dozzina poiché il comando ha preferito far precedere la repressione dalla prevenzione. In pratica le multe di giovedì sono solo un assaggio di ciò che potrà avvenire nei prossimi giorni se gli automobilisti non rispetteranno i dettami di legge.
In questo modo L’Amministrazione comunale sta cercando di bloccare il diffondersi di comportamenti incivili poco inclini a una città che si erge a divenire esempio di civiltà e cultura in Italia. Dunque, giovedì notte gli agenti della polizia locale hanno monitorato gran parte del centro storico di Mesagne e delle vie limitrofe dove spesso sono commessi abusi, delle vere e proprie violazioni al codice della strada, che incidono pesantemente sulla vita dei residenti. Come, ad esempio, posteggiare davanti ai passi carrabili, sulle strisce pedonali o, addirittura, sugli stalli riservati ai disabili.
Dalla tipologia delle contravvenzioni elevate è stato notato uno spiccato senso di strafottenza degli automobilisti che, pur di non trovare uno stallo regolamentare un po' più lontano dalla loro meta, posteggiano dove gli pare. Fregandosene dei danni che possono arrecare agli altri con questi loro comportamenti scorretti. “Si tratta, ad esempio, di cittadini in seria difficoltà a entrare o uscire dai propri domicili posti a piano terra perché bloccati da auto in sosta irregolare”, ha precisato Teodoro Nigro, comandante della polizia locale. Nella stessa serata in villa comunale sono stati bloccati dei ragazzini che scorrazzavano in bici facendo lo slalom tra la gente. Il tutto in un’area pedonale frequentata da famiglie con bimbi a seguito. I ciclisti sono stati diffidati e allontanati dalla villa comunale.
I vigili hanno avvisato le famiglie degli atteggiamenti scorretti dei loro figlioli. Infine, sono stati fermati due autoarticolati che transitavano in pieno centro districandosi tra i pedoni e le auto. “Quella dei tir, in libera circolazione in pieno centro, è un problema vetusto che si osserva a prescindere dal completamento della circonvallazione e sul quale, sicuramente, si avrà modo di interessare l'assessore al ramo per valutare alcuni divieti di transito da adottare quanto prima per mettere in sicurezza l’area centrale della città dal passaggio dei grossi mezzi”, ha concluso il comandante Nigro.
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Sbarca a Torre Guaceto PatrioTurtle: la tartaruga che protegge gli animali marini dalla plastica
Non un semplice atto dimostrativo o un’azione di comunicazione, PatrioTurtle, la tartaruga mangia plastica, è il simbolo della lotta all’inquinamento dei mari e da oggi proteggerà gli animali marini, trattenendo le bottiglie usa e getta. A Torre Guaceto si fa sensibilizzazione anche in spiaggia, tra i bagnanti.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 281 i casi positivi di cui 6 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 12 agosto 2021
Dati complessivi
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Pronto soccorso. “Siamo al collasso perché la sanità in Puglia insegue le emergenze e vive alla giornata”
Nota del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.
“Siamo al collasso dei Pronto Soccorsi perché manca nella Sanità pugliese la capacità di saper guardare oltre e di programmare per tempo anticipando gli eventi e non inseguendo le emergenze. In una sola parola: si vive alla giornata.
Non si possono chiudere ospedali senza investire sulla medicina territoriale, coinvolgendo la medicina di base e pretendendo, anzi, di affrontare le urgenze e le emergenze negli ospedali rimasti aperti con gli stessi organici, negli stessi spazi e con le stesse attrezzature. Questo già in tempo pre-COVID doveva essere l’obiettivo del presidente Emiliano, ma ancor più doveva essere previsto perché la vaccinazione di massa sprigiona libertà di azioni e movimenti, incrementi di spostamenti e turismo, aperture al lavoro, al gioco e allo sport e al tempo libero e tutto questo determina un maggiore afflusso ai pronto soccorso che d’estate sono già ad organico più ridotto.
Possibile che i pugliesi non si rendano conto che con Emiliano non c'è attenzione per la collettività ma solo per la cerchia ristretta dei fedelissimi o, peggio, per le spropositate ambizioni politiche personali che lo portano a cercare ‘affiliazioni’ con politicanti e portatori di voti camuffati da civici che di civico non hanno proprio nulla? Fino a quando Emiliano abuserà della pazienza dei pugliesi?”.
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“La Puglia è una discarica, i pugliesi pagano una Tari fra le più alte d’Italia, ma Grandaliano viene premiato con 30mila euro”
Nota del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo
“Il direttore dell’AGER, Gianfranco Grandaliano, due traguardi li ha sicuramente raggiunti: i 50 anni di età (e gli auguriamo di festeggiarne almeno altri 50, ma a spese sue) e il premio di 30mila euro per aver raggiunto gli obiettivi che gli erano stati fissati lo scorso anno (2020).
Quindi, mentre noi chiedevamo all'assessore Maraschio di valutare l'operato di Grandaliano, come direttore dell'AGER, la risposta è stata già data dallo stesso Grandaliano. Infatti, con propria determinazione del 10 agosto scorso il dott. Grandaliano ha preso atto che ha superato tutti - ma proprio tutti, nessuno escluso- gli obiettivi assegnati nel 2020 e si è liquidato il premio di 30mila euro. Il problema non è la cifra del premio in sé ma come possa aver raggiunto tutti -e ripeto proprio tutti- gli obiettivi con la situazione che viviamo in Puglia nella gestione dei rifiuti. Ci chiediamo: con quali criteri e chi ha valutato il raggiungimento degli obiettivi e se gli obiettivi assegnati sono coerenti con i bisogni della collettività? Sicuramente non corrispondono alle esigenze dei pugliesi che pagano supertasse per un territorio regionale che di fatto è stato convertito a discarica per rifiuti. Non solo, ma la valutazione che chi ha permesso il ‘premio’ tiene conto della contestazione dell’autorità competente sulle tantissime consulenze dell’Agenzia? E della multa dell'Autorità Nazionale Anticorruzione per non aver attivato, in AGER, il sistema di prevenzione e controllo della corruzione? E dei concorsi per titoli e colloquio per dirigenti - che anche all'AGER (come in Regione) sono stati fatti - la Maraschio crede che sia possibile diventare dirigente, dall'oggi al domani, anche per chi non appartiene al cerchio magico?
Ci piacerebbe che l'assessore Maraschio rispondesse a tutte le nostre domande, perché la speranza è che almeno lei possa avere un'attenzione doverosa su tutto ciò che accade all'AGER e nella gestione dei rifiuti in Puglia”.
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CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, PERSO GIÀ IL 20% DEL POMODORO
Il 20% del pomodoro è andato già perso in Puglia a causa del caldo torrido e della paralisi dei trasporti che sta facendo marcire il prodotto in campo mettendo a rischio una filiera di eccellenza del Made in Italy la quale esporta poco meno di 2 miliardi di euro di pummarola, passata e sughi in tutto il mondo. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Puglia con l’assenza di camion disponibili per trasportare miliardi di chili di pomodoro da conserva alle industrie di trasformazione proprio mentre l’afa assedia le campagne con temperature che sfiorano i 50 gradi.
Intere distese di pomodori ‘cotti’ dal sole, mentre sono schizzati i costi di gestione – insiste Coldiretti Puglia - in una regione dove non piove da oltre 3 mesi e i pozzi freatici non hanno più acqua, mentre dai pozzi artesiani c’è il rischio di emungimento di acqua salmastra.
In questo scenario, sono venuti infatti improvvisamente e inspiegabilmente a mancare – sottolinea Coldiretti Puglia – i mezzi e i conducenti necessari a trasferire il raccolto negli stabilimenti di lavorazione della Puglia verso le industrie di trasformazione della Campania. Il timore è che dietro le difficoltà – aggiunge la Coldiretti regionale - si possano anche nascondere manovre speculative per abbassare i prezzi pagati agli agricoltori, che rischiano di finire sotto i costi di produzione. Non a caso alcune industrie di trasformazione hanno già comunicato l’intenzione di abbassare le quotazioni rispetto a quanto pattuito.
“Continua a mancare la vigilanza sulla filiera del pomodoro da industria per rendere più equilibrata e coerente la distribuzione del valore lungo la filiera per contrastare pratiche commerciali sleali che strangolano gli agricoltori con prezzi al di sotto dei costi di produzione”, denuncia Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia.
La Puglia detiene la quasi totalità della produzione del pomodoro all’interno di una filiera del Sud Italia, ricorda Coldiretti Puglia, con 15.527.500 quintali di pomodoro da industria su una superficie di 17.170 ettari prodotti in Puglia, mentre in Campania 2.490.080 quintali su una superficie di 3.976 ettari.
La provincia di Foggia è leader indiscussa del mercato e rappresenta il maggiore bacino di produzione nazionale – conclude Coldiretti Foggia - con una superficie media annua di 15.000 ettari e con una produzione di pomodoro da industria che si aggira intorno ai 14.250.000 quintali (1,4 milioni di tonnellate).
Ma c’è anche il pericolo di aprire la strada all’arrivo di prodotto dall’estero con le importazioni di derivati del pomodoro che sono più che raddoppiate (+103%) nei primi quattro mesi del 2021, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat.
Dinanzi a questa situazione Coldiretti è pronta a mobilitare i trattori per organizzare il trasporto del pomodoro, in una vera e propria corsa contro il tempo per evitare che l’intero raccolto vada perso o comunque deteriorato, peraltro in una annata già resa difficile dalla pandemia e dalle gelate dei mesi scorsi. Con la vita delle imprese agricole a rischio c’è il primato dell’Italia che è il primo produttore europeo di pomodoro davanti a Spagna e Portogallo e il secondo a livello mondiale subito dopo la California, con una filiera che coinvolge circa 7.000 imprese agricole, oltre 90 imprese di trasformazione e 10.000 addetti.
I derivati del pomodoro sono il condimento più apprezzato dagli italiani che ne consumano circa 30 chili a testa all’anno a casa, al ristorante o in pizzeria secondo le stime della Coldiretti. Ad essere preferiti, sono stati nell’ordine – conclude la Coldiretti – le passate, le polpe o il pomodoro a pezzi, i pelati e i concentrati.
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