Redazione
Amnesty International Italia, la direttrice Ileana Bello a Mesagne sui diritti umani
Amnesty International Italia, la direttrice Ileana Bello a Mesagne sui diritti umani. Nell’ambito del programma “Germogli di legalità, coltiviamo rispetto”, la città di Mesagne si prepara ad accogliere la direttrice di Amnesty International Italia, Ileana Bello sarà in città il 21 e 22 maggio per incontrare la cittadinanza e le scuole. Martedì prossimo l’iniziativa si svolgerà a partire dalle ore 20:00 in piazza Sant’Anna dei Greci, presso la sede di Officine Ipogee, dove associazioni e cittadini si ritroveranno per un momento di confronto sulle campagne di sensibilizzazione che Amnesty sta conducendo in tema di diritti e pace.
All’incontro, organizzato in collaborazione con l’Associazione Scintilla e MBC-Mesagne bene comune, interverranno i rappresentanti della Cooperativa Rinascita di Mesagne, di Emergency di Torre Santa Susanna e l’avvocato Nicola Lonoce, componente del direttivo della Camera Avvocati Immigrazionisti pugliesi. Nella mattinata di mercoledì 22 maggio si terrà l’incontro con le classi prime e seconde della scuola secondaria di I grado “Materdona – Moro”, un appuntamento che segna la continuità dei progetti didattici che negli ultimi anni scolastici hanno visto gli studenti protagonisti dei percorsi di approfondimento della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, anche attraverso la consegna del materiale informativo Amnesty Kit ragazzi.
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I carabinieri provinciali pronti a prevenire gli incendi
I Carabinieri Forestali, con un bagaglio di competenze ed esperienze ultradecennale, pongono come sempre la massima attenzione alla verifica delle misure di prevenzione, quale migliore strumento per difendere le aree boscate del territorio dagli effetti devastanti degli incendi estivi.
In provincia di Brindisi, in particolare, il Gruppo Carabinieri Forestale, con i dipendenti Nuclei di Brindisi, Ceglie Messapica ed Ostuni, ha pianificato, a partire dal 1° giugno, un pattugliamento capillare del territorio, in particolare all’ interno e lungo il perimetro delle superfici forestali, per accertare eventuali violazioni.
La Legge Regionale n. 38 del 2016, infatti, fissa al 31 maggio il termine ultimo per realizzare le opere di difesa sul campo; pertanto, proprietari e conduttori di terreni incolti ed arborati, sono tenuti ad effettuare le cosiddette “precese”, cioè lavorazioni del terreno lungo tutto il perimetro, e per una larghezza di almeno 15 metri, al fine di ripulirlo da vegetazione erbacea spontanea, potenziale veicolo di propagazione di fiamme.
La stessa scadenza vale anche per la realizzazione di fasce di protezione nei terreni a pascolo (almeno 5 metri di larghezza), lungo il perimetro delle superfici boscate, e per la manutenzione dei viali “tagliafuoco” all’ interno delle stesse, nonché per le scarpate stradali e ferroviarie, sponde di canali e di tracciati di acquedotto.
Gli obblighi (con “precese” di almeno 15 metri) ricadono anche sui proprietari e gestori di villaggi residenziali turistici e campeggi, ove, dal rischio potenziale di incendi si passa al pericolo concreto per l’ incolumità dei turisti, numerosi soprattutto lungo le località del litorale.
Inoltre, sempre per la stessa norma, dal 1° giugno al 30 settembre vige il divieto di dare fuoco ai residui vegetali rivenienti da attività agricole; le sanzioni, se pagate entro 60 giorni, sono pari a 833 euro per omessa realizzazione di fasce di protezione e di 1.600 euro per abbruciamento di residui vegetali nel suddetto periodo, ivi comprese le stoppie dopo la mietitura in terreni cerealicoli.
Si sottolinea che, nel caso che dal focolaio si verifichi un incendio boschivo, propagatosi per la mancata effettuazione dei lavori di prevenzione, il proprietario o gestore insolvente risponde, a titolo di colpa, del reato di incendio boschivo, punito, ai sensi dell’ articolo 423-bis del codice penale, con la reclusione da 2 a 5 anni (da 6 a 10 in caso di dolo), pena inasprita l’ estate scorsa (particolarmente nefasta a livello nazionale), per effetto del decreto legge del 10 agosto 2023, n. 105.
Brindisi, pur essendo l’ ultima provincia d’ Italia in termini di superficie boscata relativa, presenta tuttavia importanti testimonianze (con la presenza eccezionale di querce da sughero, unica nel versante adriatico) di quella che secoli fa era una grande foresta che ricopriva la pianura fino al litorale. Proprio nel territorio del capoluogo si trovano le aree naturali protette dei boschi di Preti, dei Lucci, di Santa Teresa e di Cerano, che negli ultimi anni sono stati oggetto di episodi incendiari. Tuttavia, la puntuale azione di controllo sulla prevenzione, operata dai Carabinieri Forestali, ha fatto sì che nell’ arco di tutto il 2023, a Brindisi ed in provincia, si siano registrati solo 10 eventi di incendio boschivo, un notevole risultato che si vorrebbe ancora migliorare nell’ imminente estate.
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I carabinieri nel pomeriggio di oggi hanno arrestato un 45enne che alla vista della gazzella dell'Arma si è allontanato velocemente gettando nel cortile di un'abitazione del rione Paradiso di Brindisi una bustina. I militari lo hanno bloccato e ammanettato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente. La droga, del tipo cocaina, è stata recuperata e posta sotto sequestro.
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Ha avuto luogo stamani, nella Sala “Gino Strada” di Palazzo Nervegna, a Brindisi, la conferenza stampa di presentazione del Campionato Italiano di Vela d’Altura “Edison Next” che si svolgerà a Brindisi dal 24 al 29 giugno 2024.
All’evento, moderato dal giornalista Antonio Celeste, erano presenti il Presidente della Federazione Italiana Vela Francesco Ettore, il Presidente del Circolo della Vela Brindisi (organizzatore dell’evento) Gaetano Caso, il Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, L’AVV. Francesco Mastro per la Regione Puglia, il Vice Presidente vicario della Camera di Commercio Brindisi/Taranto Franco Gentile ed altre autorità civili, militari e sportive.
Il Campionato Italiano di Vela d’Altura “Edison Next” è uno dei più importanti eventi velistici che si svolgono nel 2024 a livello nazionale ed a cui parteciperanno imbarcazioni cabinate tra 9 e 16 metri, di nazionalità italiana, in possesso di un valido certificato di stazza ORC International.
Le regate si svolgeranno nelle acque a nord del porto di Brindisi dal 26 al 29 giugno 2024 e si correranno su percorsi tecnici a bastone la cui lunghezza sarà come da Normativa per la vela d’altura 2024.
“Il Circolo della Vela di Brindisi – ha affermato il Presidente Caso – sta compiendo grandi sforzi organizzativi per creare le condizioni ideali richieste da un appuntamento velistico di tale importanza. In quei giorni saranno presenti in città centinaia di velisti ed i loro accompagnatori e non a caso si è reso necessario bloccare per tempo una adeguata disponibilità alberghiera. Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno della Regione Puglia, del Comune di Brindisi, degli altri enti del territorio e di sponsor privati”.
“Sul grande attaccamento della città di Brindisi allo sport della vela – ha affermato il Presidente della Fiv Ettorre – non abbiamo mai avuto dubbi, ma il prossimo campionato italiano di vela d’altura sta dimostrando anche una grande capacità organizzativa del Circolo della Vela che ha fortemente voluto che questo appuntamento si svolgesse proprio a Brindisi”.
Il Sindaco Marchionna, l’avv. Mastro per la Regione Puglia, il Presidente dell’ente portuale Patroni Griffi e il vice Presidente dell’ente camerale Franco Gentile, invece, hanno sottolineato le grandi potenzialità di una città come Brindisi che guarda al suo mare con sempre maggiore interesse.
Il Campionato Italiano ha come title sponsor della Fiv “Edison Next”, mentre gli sponsor ufficiali del Circolo della Vela sono “Intesa San Paolo” e “Consorzio Build”.
“Essere a fianco di questa manifestazione rappresenta la costante attenzione di Intesa Sanpaolo verso i valori dello sport, fondamentali per la crescita e la formazione delle nuove generazioni – afferma Alessandra Modenese, direttrice regionale Puglia, Basilicata e Molise di Intesa Sanpaolo –. Una occasione per testimoniare ulteriormente il forte legame del nostro Gruppo al territorio e il concreto sostegno verso iniziative che favoriscano l’inclusione, al centro delle iniziative sociali che la Banca promuove”.
“Quando il Circolo della Vela ce lo ha proposto – ha affermato il legale rappresentante del Consorzio Build Contessa – abbiamo accolto ben volentieri la proposta di sponsorizzazione perché siamo consapevoli dell’importanza di sostenere tutto ciò che serve a valorizzare il nostro mare ed il nostro porto, anche alla luce degli interventi in corso per un suo potenziamento infrastrutturale”.
In qualità di partner ufficiale del Circolo della Vela per il Campionato italiano vi è Confindustria Brindisi, a cui si aggiungono numerosi sponsor tecnici.
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Al termine di un lungo lavoro di progettazione e acquisizione pareri obbligatori, il Sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha firmato insieme al Commissario straordinario, Massimo Ferrarese, il primo Masterplan che stanzia e mette nella concreta disponibilità del comune di Fasano 2 milioni e 700.000 euro per i Giochi del Mediterraneo.
Con questo finanziamento vengono realizzati il parcheggio del Palazzetto per 350 posti auto, due nuove rotatorie e una pista ciclabile in sede propria.
«Un’opera che rende pienamente funzionale il Palazzetto dello Sport - dichiara il Sindaco - e lo prepara ad ospitare i tornei di Pallamano dei Giochi del Mediterraneo, che si terranno a Taranto dal 21 agosto al 3 settembre 2026. Un altro fondamentale tassello per completare la realizzazione del Palazzetto e migliorare la viabilità sull’asse mare/collina per il quale ringrazio gli assessori Cisternino e Galeota, che in tempi e con responsabilità diverse hanno contribuito a raggiungere quest’ulteriore risultato e la struttura dei lavori pubblici guidata da Rosa Belfiore, per il sempre puntuale ed efficace supporto tecnico».
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A Brindisi "Salviamo la fantasia"
Tutte le volte che leggiamo un libro la nostra mente costruisce nuovi mondi e viaggia attraverso paesi sconosciuti, osserva volti ignoti, entra nelle case, percorre strade e vite che sono lontane dalla nostra, a volte lontanissime.
Ogni volta che leggiamo una storia ci emozioniamo, anche se non è la nostra vita che viene raccontata, eppure la nostra ragione si arrende e sprofonda in una realtà parallela. Nella magia.
I libri creano magia. Percorrono mondi lontani. Vivono vite.
È proprio per questo che, nella storia della letteratura, molto spesso una delle proiezioni distopiche più inquietanti è rappresentata dalla possibilità che i libri non esistano più o che la loro lettura venga proibita per impedire la conoscenza. E così dopo “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury e “Borders” di Giuliana Facchini, solo per citarne alcuni, arriviamo alla favola che l’Istituto Comprensivo Commenda metterà in scena il prossimo 21 maggio presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi.
Si tratta dello spettacolo dal titolo “Salviamo la Fantasia. Storia di come i bambini salvarono i libri”, incentrata proprio sul tentativo di un gruppo di piccoli lettori che, cresciuti con l’odore della carta stampata, e costretti in un mondo in cui un re controlla i propri sudditi con gli schermi e vieta la lettura di libri, si trincera dietro un fortino di libri tentando in tutti i modi di resistere e contrastare gli obiettivi del cattivo sovrano.
La manifestazione rappresenta la terza edizione dello spettacolo realizzato dagli alunni dell’IC Commenda dal titolo “Μουσική Κομμενδα” (Mousiké Commenda) e sarà presentata dal giornalista Antonio Celeste. La manifestazione, inoltre, patrocinata dal Comune di Brindisi e dalla Provincia di Brindisi, si svolgerà in occasione della chiusura di numerosi Progetti che hanno avuto come temi il teatro, la danza e la musica. Questi progetti fanno parte del Programma Operativo Nazionale (PON) del Ministero dell’Istruzione e del Merito e sono stati attivati presso l’Istituto nel corso dell’anno scolastico. Al centro della sperimentazione dei ragazzi il teatro, la danza, la musica, il doppiaggio, le riprese video, la fotografia, sotto la guida di esperti le cui competenze sono riconosciute sul territorio nazionale quali Roberto Chiga, Federico Dell'Olivo, Claudia Giubilo, Mimmo Greco, Antonio Marra, Alessandro Monteduro, Mino Profico, Marco Rollo e coadiuvati dai tutor Loriana Caniglia, Katia Cursano, Valeria Farina, Mariagrazia Francioso, Gianna Giarratano, Rosa Palmiotti, Patrizia Papadia,
Alessandra Perrone, Roberta Petrone e Assunta Ricci.
Un’esperienza composita che, come nelle scorse edizioni, permette di creare degli scenari particolarmente suggestivi per lo spettatore che viene completamente rapito dalla rappresentazione.
“Siamo molto contenti - afferma la Dirigente Scolastica dell’IC Commenda, Patrizia Carra – di proporre per il terzo anno consecutivo uno spettacolo di grande effetto e di enorme suggestione. Le scorse edizioni hanno dimostrato che la creatività dei ragazzi non ha limiti e riesce a comporre scenari inediti che prendono lo spettatore per mano e lo portano attraverso un viaggio emozionante e totalizzante.” “Mousiké sta diventando un appuntamento atteso dai nostri ragazzi, che lavorano in sinergia per raggiungere un prodotto finale di qualità. Tutti lavorano con entusiasmo, e questa emozione percorre le tavole del palcoscenico e arriva allo spettatore dritta e precisa al cuore”.
L’appuntamento è per le 19.
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MESAGNE. a Lab Creation il format unscripted per i social e la Tv con Antonio Tocci, autore di importanti produzioni iconiche di Mediaset e Sky
Partirà tra poche ore a Mesagne presso gli studi di Lab Creation un corso professionale importantissimo con un esperto di eccezione. Il corso è di scrittura di format unscripted per i social e la Tv mentre l’esperto è Antonio Tocci, autore di importanti produzioni iconiche di Mediaset e Sky come Battiti Live, Io Canto Generation, Lo Show dei Record, Scherzi a parte, solo per citarne alcuni.
Il corso ha la durata di tre giorni, dal 21 al 23 maggio 2024, dalle ore 18,30 alle ore 20,30, ed ha l’obiettivo di insegnare a concepire un format e svilupparlo fino alla sua realizzazione, con una esplorazione virtuale del mondo dell'autore e del content creator. Ogni corsista svilupperà il suo stile attraverso un metodo innovativo, dinamico e pratico, con un focus sulla scrittura di format, scalette e incontri con professionisti del settore. Il progetto si inserisce all'interno di Galattica Rete Puglia Giovani, del Nodo di Mesagne gestito dall'Associazione Collettivo Music’Arte ed ha visto la sua realizzazione grazie al contributo di idee e di dedizione del consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili, Vincenzo Sicilia, e del sindaco Toni Matarrelli. Questo laboratorio, unico nel suo genere, si preannuncia come un faro di creatività e di opportunità per i giovani del territorio e oltre. La costruzione di questa rete di collaborazioni rappresenta un passo avanti verso la valorizzazione del talento giovanile e la creazione di uno spazio in cui l'innovazione e l'arte trovano terreno fertile per crescere e prosperare.
A partire sono già pronti i primi 18 giovani provenienti da tutto il Sud Italia entusiasti a vivere un’esperienza professionale grazie agli insegnamenti di Antonio Tocci che farà vedere anche tutto ciò che ruota intorno alla figura dell’autore televisivo.
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Melissa Bassi e il dovere del Ricordo
Quest’anno con l’approssimarsi del 12° anniversario dalla tragedia che colpì Melissa Bassi, e tutta la comunità scolastica dell’I.P.S.S.S. F. L. Morvillo Falcone , Gioventù Nazionale Brindisi deporrà un fascio di fiori in sua memoria per celebrarne il ricordo.
Come ogni anno in questa ricorrenza riaffiorano alla mente i tragici ricordi di quel 19 maggio di dodici anni fa, ricordi che mai dovranno cadere nell’oblio del tempo, e rappresentano ancora oggi una ferita aperta per tutta la città.
È opinione comune che quanto accaduto fu un attacco al cuore della Comunità Cittadina, colpita in uno dei luoghi più sacri, la scuola, tempio del sapere dove si formano le giovani generazioni per farne i futuri cittadini.
Noi ragazzi, all’epoca poco più che bambini quando si verificò quell’atto disonorevole, vogliamo in questo modo preservare il ricordo di Melissa, e quello delle sue amiche ferite nell’attentato, consci che in tutti noi resta una ferita che non si rimarginerà.
Al “mondo dei grandi”, impegnati in tante celebrazioni che durano solo un giorno, chiediamo che l’attenzione resti alta verso il mondo dei ragazzi, dalla scuola alle strade, per aiutarci a vivere e crescere in un mondo sempre migliore, affinché le nuove generazioni possano crescere e maturare nel migliore dei modi in attesa che arrivi il loro turno di assumersene la responsabilità e farsene carico a loro volta.
Coordinatore Cittadino Gn Brindisi
Giuseppe Blasi
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I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari presentano i risultati dell’attività operativa relativa all’anno 2023
Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari presentano i risultati dell’attività operativa relativa all’anno 2023.Nel 2023 il Nucleo Carabinieri TPC di Bari, nell'ambito delle diverse attività concluse nelle regioni di Puglia e Basilicata, ha recuperato e restituito al patrimonio culturale italiano un totale di 8076 beni culturali a rischio di definitiva dispersione sul territorio internazionale.L’attività operativa evidenzia, nel 2023, una graduale diminuzione dei reati che aggrediscono il patrimonio culturale, anche alla luce delle innovazioni legislative (Legge 9 marzo 2022 n.22) che hanno inasprito il sistema sanzionatorio, rendendo più efficace l’attività repressiva. Nel corso dell’anno, sono state infatti eseguite 25 misure cautelari e deferite all’Autorità Giudiziaria un totale di 100 persone per i reati di ricettazione, esportazione illecita di beni culturali, violazioni in materia di ricerche archeologiche, contraffazione di opere d’arte, violazioni in danno del paesaggio ed altre tipologie di reato previste dal Codice penale e dei beni Culturali e del paesaggio.Sono state eseguite 60 perquisizioni domiciliari e locali che hanno consentito il recupero di cui 18 beni culturali di tipo antiquariale, archivistico e librario, 6495 reperti archeologici, 941 reperti paleontologici e 506 opere d’arte false, per un valore economico stimato in circa € 4.000.000 di euro, qualora immessi sul mercato.Particolare impulso è stato dato al traffico internazionale di reperti archeologici e alla sorveglianza delle archeologiche disseminate su tutto il territorio delle due regioni di competenza. Provengono da queste due regioni, del resto, gran parte dei reperti archeologici nazionali (spesso di inestimabile valore storico-culturale) che vengono sovente illecitamente trasferiti e venduti all’estero, in particolare in nord Europa.
In tale quadro, nel 2023, sono state adottate misure tese all’identificazione sia dei diretti responsabili degli scavi clandestini che dei fruitori dei beni archeologici estirpati dal territorio. Le investigazioni sul particolare fenomeno hanno consentito il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 21 persone per lo specifico reato di scavo clandestino ma anche, attraverso l’attento monitoraggio delle piattaforme e-commerce, ormai divenuti canali preferenziali per la compravendita di oggetti d’arte, il recupero di 142 reperti archeologici databili III e V sec. a.C..2Altro settore a cui è stato dato importante impulso è stato quello relativo ai reati in materia di tutela del paesaggio, dove sono state incrementate le attività finalizzate a perseguire la realizzazione di opere edilizie abusive o realizzate in difformità rispetto ai progetti approvati in centri storici o comunque in aree sottoposte a vincolo. In tale contesto sono state denunciate 30 persone.In termini di attività preventiva e controllo, sono state eseguiti:− 40 controlli a esercizi commerciali, mercati e fiere di oggetti antiquariali;− 25 verifiche alla sicurezza anticrimine di musei, biblioteche ed archivi con la finalità di individuare i punti di criticità dei sistemi difensivi;− 120 controlli nelle aree archeologiche ritenute potenzialmente più esposte alle aggressioni criminali, svolti congiuntamente al personale delle Soprintendenze, del 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dell'Arma Territoriale;− 75 controlli ad aree tutelate da vincoli paesaggistici;− 150 controlli di beni culturali nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti.Tra le attività investigative più significative dell’anno è sicuramente da rimarcare, per l’importanza e l’impatto sulle dinamiche criminali che aggredisco il patrimonio culturale/archeologico nazionale, l’operazione convenzionalmente denominata “CANUSIUM” che ha consentito, alle prime ore del 24 maggio 2023, ai Carabinieri del Nucleo TPC di Bari di eseguire, in diverse regioni d’Italia, con la collaborazione con il R.O.S. di Roma, dell’Arma territorialmente competente e dello Squadrone eliportato Carabinieri “Cacciatori Puglia”, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, nei confronti di 21 soggetti, tutti a vario titolo ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata allo scavo clandestino, furto, ricettazione ed esportazione illecita di reperti archeologici e numismatici. Contestualmente sono state svolte decine di perquisizioni disposte dall’ufficio giudiziario inquirente tranese. L’ordinanza costituisce il risultato degli elementi d’indagine.
L’attività era stata avviata nel 2022 a seguito dell’individuazione, nell’agro di Canosa, a seguito di sorveglianza aerea su quel territorio, di diversi scavi clandestini in atto. L’inchiesta, sviluppata e ampliata, anche sul piano internazionale, supportata da attività tecniche, dinamiche e telematiche, ha consentito di individuare un’organizzazione criminale composta dal classico repertorio strutturato di soggetti che compongono la filiera tipica del fenomeno delinquenziale del traffico internazionale di reperti archeologici, strutturata nel modo seguente: tombaroli, ricettatori di zona (1° livello) e areali (2° livello), nonché da trafficanti internazionali. Il sodalizio, con basi operative nella provincia di B.A.T. ma con diramazioni in Basilicata, Campania, Lazio e Abruzzo e il resto della Puglia, aveva avviato un fiorente canale commerciale di monete archeologiche che, frutto di scavi clandestini eseguiti in Puglia e Campania, venivano poi cedute dai vari ricettatori ai diversi trafficanti internazionali, i quali provvedevano a immetterle sul mercato illecito globale, attraverso Case d’asta estere (inglesi e tedesche). Nel corso delle investigazioni sono state recuperate e sequestrate diverse migliaia di reperti archeologici, tra ceramiche e monete archeologiche in oro, argento e bronzo, 60 tra metal detector e arnesi idonei allo scavo clandestino, nonché documentazione contabile attestante le transazioni illecite in Italia e con l’estero.3Nell’ambito della tutela paesaggistica è stata inoltre condotta, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, un’ampia attività di verifica sugli usi di aree pubbliche tutelate e sulle attività edilizie riguardanti immobili (aree ed edifici) d’interesse storico-architettonico di Isola San Nicola delle Tremiti, svolgendo un’azione di controllo - avviata già nei primi mesi del 2022 - avente la finalità di riscontrare la compatibilità delle forme di utilizzo e degli interventi riguardanti beni culturali e paesaggistici con la loro destinazione culturale, salvaguardando i valori storici e ambientali espressi dall’Isola, che rappresenta il nucleo antico dell’arcipelago. I numerosi sopralluoghi, svolti unitamente a funzionari della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di BAT e Foggia, con acquisizione di copiosa documentazione presso gli uffici tecnici del Comune di Isole Tremiti e riscontri catastali presso gli uffici della Direzione provinciale di Foggia dell’Agenzia delle Entrate, hanno evidenziato una serie di inosservanze delle misure di protezione e conservazione di beni culturali, nonché di gestione dei beni immobili soggetti a tutela paesaggistica, oltre ad irregolarità nelle modalità di concessione in uso di aree demaniali protette dalla legge. Le indagini hanno consentito - fino ad oggi - di individuare e segnalare all’Autorità Giudiziaria 18 persone, fra cui gestori di attività commerciali ubicate in aree di pregio paesaggistico-ambientale, privati proprietari di immobili sottoposti a vincoli monumentali ed architettonici e tecnici incaricati della redazione dei progetti e della direzione dei lavori, ritenuti responsabili - a vario titolo - di aver violato le norme di tutela del patrimonio culturale e delle aree naturali protette, di occupazione di aree demaniali marittime in assenza di titoli di legittimazione e dell’esecuzione di opere edili in mancanza delle autorizzazioni e/o dei pareri4obbligatori e vincolanti della competente Soprintendenza, modificando gli aspetti morfologici della costa, compromettendo la visione estetica e panoramica dei luoghi ed alterando bellezze naturali.
Gli accertamenti dei Carabinieri del TPC proseguono con il supporto dalla locale Stazione Carabinieri di Isole Tremiti e in sinergia con gli organi ministeriali preposti alla tutela, competenti sull’avvio delle procedure finalizzate all’imposizione degli interventi di ripristino dello stato dei luoghi alterati, nel comune obiettivo di restituire alla pubblica godibilità i luoghi e i siti tutelati, assicurando la conservazione e l’integrità del patrimonio d’interesse culturale.Nel settore del contrasto alle attività illecite riguardanti il patrimonio archeologico, il Nucleo TPC di Bari ha altresì condotto un’attività investigativa scaturita da una verifica amministrativa sulla Collezione archeologica già denominata “Martini-Carissimo”, storicamente legata al Castello Svevo di Oria (BR), da cui sono emerse criticità sull’osservanza delle misure di protezione e conservazione della importante Collezione privata, costituita da circa 800 reperti di pregevole fattura, oggetto di attività illecite che hanno procurato anche il danneggiamento di alcuni esemplari.Le verifiche, condotte in sinergia con la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, hanno consentito di rilevare le generali condizioni di inadeguatezza delle modalità di custodia dei beni culturali archeologici - rimossi dal luogo di destinazione in assenza delle dovute autorizzazioni - e di rinvenire circa 50 pezzi (fra cui reperti ceramici e bronzei), non inclusi nell’elenco della decretazione di vincolo della Collezione e detenuti in violazione delle norme che disciplinano i rinvenimenti e il possesso di beni archeologici.L’attività ha consentito di sottoporre a sequestro i beni culturali di provenienza illecita e di deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi due persone per i reati, in concorso, di opere illecite su beni culturali, danneggiamento di patrimonio archeologico e ricettazione di beni culturali.
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L’amministrazione comunale omaggia i cinque hotel fasanesi premiati con le prestigiose Chiavi Michelin
FASANO – La Guida MICHELIN ha svelato i nuovi riconoscimenti: Una, Due e Tre Chiavi per gli hotel italiani più straordinari. Frutto di innumerevoli e approfondite valutazioni da parte degli ispettori MICHELIN, come le “Stelle” per i ristoranti, le “Chiavi” individuano l’eccellenza nell’esperienza alberghiera.
Cinque i criteri con cui sono stati selezionati gli hotel: architettura e interior design, autenticità, qualità del servizio, rilevanza della struttura nell’ambito della località in cui si trova, e coerenza tra prezzo ed esperienza offerta.
Cinque le strutture fasanesi classificate nella categoria “Una Chiave – Soggiorno speciale”: Borgo Egnazia, Masseria Calderisi, Masseria Torre Coccaro e Masseria Torre Maizza a Savelletri e Canne Bianche Lifestyle Hotel a Torre Canne.
A questo proposito, nella giornata di oggi, il Sindaco Francesco Zaccaria e l’Assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi hanno incontrato a Palazzo di Città i management delle strutture e si sono congratulati di persona per il prestigioso conferimento della Chiave MICHELIN, ringraziando proprietà, direzioni e personale per l’infaticabile lavoro quotidiano di promozione del territorio testimoniato dalla loro eccellenza.
«Accogliamo con fierezza un nuovo riconoscimento per il settore dell’hotellerie del territorio di Fasano – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Sono ben cinque le strutture alberghiere fasanesi premiate in questo 2024 dalla Guida Michelin con la “una Chiave”, e questo ci riempie di orgoglio e ci spinge a proseguire il cammino virtuoso che la nostra Città ha ormai intrapreso in questo importantissimo settore economico della nostra comunità».
«Siamo orgogliosi e felici per il riconoscimento conferito a queste eccellenze dalla prestigiosa Guida Michelin - spiega l’Assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi - Il pregio imprenditoriale e la qualità dell'ospitalità che Fasano è in grado di offrire contribuiscono enormemente allo sviluppo di questo territorio e alla sua promozione in tutto il mondo. L’industria turistica offre a Fasano e alla Puglia opportunità e prospettive e lo fa grazie ad un patrimonio umano straordinario di competenze ed esperienze».
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