Redazione

MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, CON SOS TORNADO E TROMBE D’ARIA CRESCE EMERGENZA PIANTE PERICOLANTI; DA PNRR 446MILA ALBERI ENTRO IL 2024.

Con l’arrivo del maltempo ed il vento forte ad aprire l’autunno 2022 aumenta il rischio di provocare danni con la caduta degli alberi dopo oltre 20 tornado e trombe d’aria che hanno caratterizzato l’estate segnata da siccità grave e precipitazioni più che dimezzate. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, a seguito dell’ultima ondata di maltempo con i cambiamenti climatici ed il moltiplicarsi di eventi estremi che si  abbattono su una situazione diffusa di degrado dovuto alla mancanza di manutenzione del verde pubblico che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco in Puglia per ben 2322 emergenze per la presenza di alberi pericolanti nelle città, sulla base del rapporto 2021.

Considerando il numero di interventi ogni 10mila abitanti, la Puglia conta una media di 5,8 interventi dei vigili del fuoco. Le piante – evidenzia Coldiretti – cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità.

Ma i cambiamenti climatici hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che – continua la Coldiretti Puglia – ha conseguenze catastrofiche sul verde, ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi. Una situazione sulla quale occorre intervenire con una gestione professionale, che preveda il ricorso alla figura del manutentore del verde con idonea qualifica, anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai Comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini.

Con le risorse del PNRR saranno piantati 446mila alberi entro il 2024 nella città metropolitana di Bari – 41 comuni in cui vivono più di 1.224.756 di abitanti – per contrastare – spiega Coldiretti Puglia - l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, oltre alla necessità di far rifiorire in tutta la Puglia città, giardini, aree pubbliche e private per combattere lo smog e gli effetti dei cambiamenti climatici.

Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia -  ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano che nella maggior parte delle città non supera i 10 metri quadrati per abitante con una situazione preoccupante per i grandi centri dove si oscilla dai 9,2 di Bari ai 9 di Foggia, dai 14,4 metri quadrati di Taranto ai 9,6 di Lecce fino agli 11,9 metri quadrati a Brindisi, secondo l’Istat.

Il criterio ispiratore del lavoro è “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali e puntando esclusivamente su piante e fiori Made in Italy, con le aziende florovivastiche italiane che vanno sostenute dopo l’esplosione dei costi energetici che ha investito un settore cardine per l’economia italiana con un valore di oltre 2,57 miliardi di euro con il coinvolgimento di 27.000 aziende florovivaistiche attive in Italia su 30mila ettari coltivati che garantiscono il lavoro di 200.000 persone a livello nazionale.

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Ci saranno dirigenti, staff e giocatori dell’Happy Casa Basket Brindisi alla cena di beneficenza organizzata da Fondazione San GiorgioAlce NeroApulia Diagnostic,

Rotary Club Brindisi Appia Antica e APS Coloriamo Il Mondo che si terrà martedì 27 settembre, alle ore 19.00 presso Tenuta Moreno di Mesagne,

Il ricavato della cena di beneficenza verrà devoluto per sostenere il progetto dal titolo “Un medico per Amico: un percorso sicuro tutto per me!”.

Il progetto è rivolto ai soggetti con diagnosi di disturbi dello spettro autistico per assicurare l’accesso all’assistenza medica, abbattendo le barriere

organizzativo-gestionali con cui attualmente le famiglie si scontrano nel momento in cui necessitano di prestazioni sanitarie sia di primo livello che specialistiche.

Molti di questi ostacoli possono essere gestiti e superati garantendo spazi, strumenti e soprattutto personale specializzato all’interno di strutture sanitarie qualificate.

La cena, realizzata con prodotti Alce Nero, sarà curata da Simone Salvini noto Chef di cucina vegetariana, vegana e ayurvedica e comprenderà un menù composto da 4 portate, dall’antipasto al dessert.

Lo Chef proporrà la sua filosofia culinaria impreziosendo le materie prime vegetali provenienti da un’agricoltura che si prende cura della salute del nostro Pianeta e del benessere delle persone, quella biologica.

Lo Chef ha creato un rapporto indissolubile con la terra e con i suoi prodotti dando vita ad una cucina che diviene stupefacente alla vista e al palato grazie all’abbinamento di prodotti biologici e di stagione ed alla scelta di una lavorazione essenziale che consente di non alterare i sapori.   

Chef Salvini sceglie i prodotti Alce Nero perché è un marchio che raccoglie agricoltori e trasformatori biologici impegnati dal 1978 nella produzione di cibi buoni, frutto di un’agricoltura che rispetta la terra e la sua fertilità, e nella valorizzazione delle eccellenze provenienti da tutto il territorio italiano e quindi anche dalla nostra Puglia.

L’appuntamento del 27 settembre, oltre ad avere uno scopo nobile, è anche un’occasione per rivalutare l’importanza dell’artigianalità, di una cucina che punta a ridurre al massimo gli sprechi e a valorizzare i prodotti, soprattutto quelli più “poveri”.

Il cibo diventa protagonista!                                                                  

 

La “CENA IN BLU – INSIEME PER L’AUTISMO” è un ulteriore iniziativa promossa della Fondazione San Giorgio, insieme a dei partner di eccellenza, che ha lo scopo di raccogliere fondi per la realizzazione

del progetto “Un medico per Amico: un percorso sicuro tutto per me!” e contribuire alla crescita del territorio e alla promozione della prevenzione, del corretto stile di vita e dell'educazione alla salute.

Un particolare ringraziamento va fatto a chi offrirà la propria professionalità durante lo svolgimento della serata:

Ray Campa e Giuseppe Pica per l’intrattenimento musicale

Maria Di Filippo per la conduzione della serata

Gianmarco De Pascalis di “Video Images - De Pascalis Storyteller” per il servizio fotografico

                       

COSTO DEL BIGLIETTO

  • Il costo del biglietto per partecipare alla cena è di € 60,00 a persona e comprende bevande e intrattenimento musicale.
  • DRESS CODE: Casual Blue

                                                

  • Sono ben accette donazioni durante il corso della serata evento oppure a mezzo bonifico bancario sulla Banca Etica della Fondazione San Giorgio

- IBAN: IT27O0501804000000016820490 con causale: Erogazione liberale – “CENA IN BLU – INSIEME PER L’AUTISMO”

Prevendita Biglietti presso Apulia Diagnostic

Via Brindisi snc – Mesagne (BR)

Per informazioni

08311970111 o 800894100

PARTNER DELLA SERATA:

  • Fondazione San Giorgio
  • Alce Nero
  • Apulia Diagnostic
  • Rotary Club Brindisi Appia Antica
  • APS Coloriamo il Mondo

 

CON IL CONTRIBUTO DI:

-       Tenuta Moreno

-       Cantine Due Palme

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1^ giornata di andata Leverano. - Mesagne Calcio 2-3.

Reti:
Quarta (L) 1 pt
Morelli (M) 18 pt rigore 
Mazzotta (L) 42 pt
Difino (M) 46 st rigore
Morelli (M) 1 st
 
1° Tempo:
1 gol Leverano con Quarta
Pronti via e il Leverano passa subito in vantaggio con Quarta, che si presenta tutto solo davanti al portiere e realizza
7 Punizione di De Michele da posizione angolata, para centrale Schettino 
8 Occasione per il Mesagne, Difino si presenta davanti al portiere ma il numero uno del Leverano copre bene la porta e devia in angolo 
12 Pallonetto di Birtolo da fuori area, ma la conclusione è imprecisa
14 punizione alta di Puscio
18 rigore per il Mesagne per un fallo commesso su Difino 
Si presenta sul dischetto Morelli che realizza il gol del pareggio 
27 Carrozzo si libera elegantemente, va alla conclusione ma è alta
28 cross di Morelli per la testa di Difino, conclusione che termina di poco fuori alla sinistra del portiere 
30 cross di Schirinzi esce con i pugni Bruno, la palla arriva sulla testa di Birtolo ma la conclusione è di poco alta sopra la traversa 
38 punizione da lontano di De Michele respinta con i pugni dal portiere gialloblù 
42 gol del Leverano con Mazzotta
L'arbitro non fischia un fallo netto su Borromeo consentendo così al Leverano di far ripartire l'azione e trovare il gol con Mazzotta
45 rigore per il Mesagne realizzato da Difino che spiazza Bruno 
È stato lo stesso Difino che si è procurato il rigore, portando un difensore del Leverano a commetere un fallo di mano 
Il primo tempo termina in pareggio per 2 a 2.
 
2° Tempo:
1 gol del Mesagne con Morelli 
Gran palla lavorata al limite da Difino che serve Morelli e realizza con un diagonale 
6 punizione decentrata di De Michele, finisce alta
7 esce D'Ippolito entra Miccoli che fa il suo esordio con la maglia gialloblù 
9 punizione centrale di Pasculli che termina fuori 
13 punizione di Lotito che attraversa tutta l'area ma nessun giocatore del Mesagne impayta6sul pallone 
14 azione del Mesagne costruita da un gran lancio di Morelli, il pallone arriva sui piedi di Miccoli ma il suo diagonale è impreciso 
21 grande parata di Schettino
Tiro di Quarta, il pallone sbatte su un giocatore del Mesagne, ma Schettino è bravo a non farsi sorprendere e riesce a deviare in angolo 
23 gran palla messa al centro da Miccoli per la testa di Birtolo ben posizionato in area ma termina di poco alto 
31 punizione di De Michele sulla barriera
33 gol annullato a Quarta del Leverano per fuori gioco 
41 occasionissima per il Mesagne 
Birtolo in contro piede si invola verso la porta, arriva in area ma la sua conclusione è deviata in angolo dal portiere 
44 colpo di testa impreciso di Birtolo 
46 Leverano resta in 10, viene espulso Pasculli per un fallo commesso lontano dalla palla
47 punizione di Conte sulla barriera
Dopo7 minuti di recupero finisce con la vittoria del Mesagne per 3 a 2.
Domenica prossima il Mesagne giocherà in casa contro il Melendugno. 
 
Formazioni e  Tebellino della gara:
 
Formazione LEVERANO 
1) Bruno 
2) Sperti Francesco 
3) Marzano
4) Commendatore
5) De Giorgi
6) Pasculli
7) Puscio
8) Ancora 
9) Quarta
10) De Michele (K) 
11) Mazzotta 
________________________
12) Raganato
13) Erroi
14) Sperti Samuele 
15) Caputo
16) Spedicato
17) Leo
18) Ratta
19) Valentino 
20) Conte
 
Allenatore : 
Verdesca
 
CAMBI LEVERANO 
1) ESCE  il n 4 ENTRA il n 16 al min 19 st       
2) ESCE  il n 11 ENTRA il n 19 al min 19 st
3) ESCE  il n 10 ENTRA il n 18 al min 39 st
4) ESCE  il n 8 ENTRA il n 20 al min 43 st
 
AMMONITI LEVERANO 
4, 1, 9,5
 
ESPULSI  LEVERANO 
Pasculli
 
Formazione MESAGNE CALCIO 
1) Schettino
2) Carrozzo 
3) Schirinzi 
4) Lotito (K) 
5) Borromeo 
6) Camisa 
7) D'Ippolito
8) Difino 
9) Birtolo 
10) Morelli 
11) Nyah 
_______________________
12) Caccetta
13) De Luca
14) Reddavide 
15) Stranieri 
16) Galasso 
17) Cazzolla
18) Miccoli
19) Sacco
20) Di Santantonio 
 
Allenatore : 
Ribezzi 
 
CAMBI MESAGNE CALCIO 
1) ESCE  il n 7 ENTRA il n 18 al min 7 st       
2) ESCE  il n 11 ENTRA il n 14 al min 24 st
3) ESCE  il n 8 ENTRA il n 16 al min 36 st
 
AMMONITI MESAGNE CALCIO 
5, 3, 6, 8, 4
 
ESPULSI MESAGNE CALCIO 
Nessuno 
 
ARBITRO:
Specchia di Casarano 
 
PRIMO ASSISTENTE:
Lanubile di Taranto 
 
SECONDO ASSISTENTE:
Spinelli di Taranto

Della Porta (Flai Cgil): «Rincari dell'energia, condizioni insostenibili, occorre combattere la precarizzazione del lavoro». 

«Lavorare come bracciante agricola, da sempre precaria, lottando anno dopo anno per potersi garantire almeno 51 giornate lavorative, precarie per antonomasia, ti rende debole sotto ogni punto di vista, personale e familiare. La frustrazione di raggiungere a breve la pensione, avendo cominciato a 14 anni, ti svilisce e ti mette di fronte ad una nuova fatica: quella di dover sopravvivere con un reddito povero, cercando di quadrare il bilancio familiare, privando me stessa delle stesse cose di cui ci si priva durante la vita lavorativa. Chi ci governa e fa le leggi dovrebbe venire con noi quando lavoriamo con 40 gradi nei campi».
 
Sono le parole con cui la nostra delegata Flai Cgil dello stabilimento Conserve Italia di Mesagne, Rosetta D'Oria, ha conquistato la platea di Bologna in occasione della grande Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati della Cgil, dove la Cgil ha lanciato il decalogo delle priorità per lo sviluppo del Paese. 
 
Parole sentite, frutto dell'esperienza di una vita e che impongono una seria riflessione sulla direzione in questo Paese e questa provincia stanno andando e ci dicono chiaramente che c'è un problema tra i problemi da risolvere: la precarizzazione del lavoro, presente in tutti i settori ma in maniera ancora più marcata nel lavoro agricolo dove la sfida diventa sempre più difficile date le condizioni sempre più insostenibili. E che l'aumento dei costi dell'energia stanno aggravando ancora di più.
 
Nel mercato del lavoro agricolo il posto fisso non è mai esistito, il lavoro è stagionale o addirittura giornaliero. E bisogna mettere in fila faticosamente un giorno dopo l'altro per riuscire a tirare a campare con paghe basse e redditi che vengono erosi sempre di più in questa morsa infernale prodotta dall'aumento dell'inflazione e dallo spaventoso rincaro dei costi dell'energia, che mettono in crisi le aziende e soprattutto i lavoratori.
 
Come Flai Cgil Brindisi combatteremo sempre il lavoro precario e in quest'ottica siamo perfettamente d'accordo col nostro Segretario generale nazionale Maurizio Landini e con le rivendicazioni scaturite dalla grande Assemblea di Bologna con cui, tra l'altro si chiede di aumentare i salari e difendere i redditi da lavoro e da pensione dall'inflazione, di rafforzare la contrattazione e la riforma del fisco. Ma in primo luogo, come Flai Cgil Brindisi siamo schierati nella lotta alla precarietà, in settori come quello agricolo o della pesca – comparti fondamentali per la nostra economia -, dove questo fenomeno è spinto al massimo. Settori che rischiano di essere travolti se non si interviene con leggi ad hoc per tutelare i salari, integrare il trattamento economico e la cassa integrazione, creando lavoro stabile e mettendo un tetto ai costi dell'energia.
 
Dice bene la nostra Rosetta D'Oria: Chi ci governa e fa le leggi dovrebbe venire con noi quando lavoriamo con 40 gradi nei campi»
 
 
Brindisi 18.9.2022
 
Cosimo Della Porta
Segretario Generale
Flai-Cgil Brindisi
 

Al via il 40° Trofeo “Dino De Guido” sui campi del C.T. Mesagne. 

E’ iniziato il 17 settembre sui campi in terra rossa del C.T. “Dino De Guido” di Mesagne, il 40° Trofeo “Dino De Guido” abbinato quest’anno al torneo nazionale Open con i tabelloni di singolare maschile e femminile. 
Per l’edizione 2022 il trofeo è stato anticipato rispetto al tradizionale appuntamento di fine ottobre per consentire ai numerosi turisti e visitatori che in questo periodo affollano la città di Mesagne, di poter assistere a un evento sportivo di alto livello tecnico che attira ogni anno oltre 100 tennisti provenienti da diverse regioni d’Italia.
La manifestazione, per questa edizione, godrà del sostegno della Regione Puglia grazie alla partecipazione al bando ai sensi della L.R. 33/2006 che prevede incentivi alla promozione del turismo sportivo.
Oltre 100 tennisti si sfidano per la conquista del 40° prestigioso trofeo “Dino De Guido” che beneficerà di un ragguardevole montepremi di 5.000 €.
Fra gli iscritti si può segnalare la presenza di due tennisti palermitani, classificati 2.1, Giacalone (ex 327 Atp), Campo e altri seconda categoria come l’italo-argentino Juan Iliev che sicuramente contribuiranno a mantenere alto il livello tecnico della manifestazione. 
Giudice arbitro del torneo Roberto Paiano, coadiuvato dagli assistenti Marcello Morobianco e Deborah Volpe; il torneo si concluderà giovedì 29 settembre con la disputa delle finali e la cerimonia di premiazione dei vincitori.
Il trofeo è dedicato al ricordo di Dino De Guido, giovane, brillante avvocato, assistente di Criminologia nell’Istituto di Diritto Penale della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari diretto dal prof. Renato Dell’Andro, tra i soci fondatori e primo vice presidente dello storico club mesagnese la cui nascita risale al 9 febbraio 1974. La sua giovane esistenza, vissuta intensamente, si concluse tragicamente a soli 28 anni il 17 Marzo 1976 in seguito ad un tragica fatalità,
 mentre si accingeva a raggiungere Lecce per indossare la toga nel Tribunale di quella città. Il Circolo Tennis Mesagne, nell’Assemblea Ordinaria dei Soci del 2 Ottobre 1976, con affettuosa sensibilità, deliberò all’unanimità di intitolare il sodalizio a Dino De Guido che da allora si sarebbe chiamato Circolo Tennis “Dino De Guido” Mesagne.
Il 14 Maggio 1978 il Consiglio Direttivo del Circolo Tennis “Dino De Guido” deliberò all’unanimità di istituire il Trofeo “Dino De Guido”.
Fu proprio il 29 maggio 1978 che fu disputata la prima edizione del trofeo. Purtroppo, in questi lunghi anni, alcune edizioni non si sono tenute, altrimenti dovremmo parlare di edizione n.45. Nel 1978 si giocava con le racchette in legno e le marche più diffuse erano Wilson, Spalding, Dunlop, Maxima Torneo, Head, Donnay e pesavano mediamente 400 gr. L’evoluzione dei materiali per la realizzazioni delle racchette e l’adeguamento dei regolamenti di gioco, hanno mutato la storia del tennis moderno. 
Nel 1976 Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli con Nicola Pietrangeli capitano non giocatore, ci facevano sognare vincendo in Cile la Coppa Davis, unica volta nella storia del tennis italiano: un miracolo sportivo degli anni ’70 che si spera ritorni con l’avvento delle ultime generazioni che annunciano una gloriosa rinascita.
A 45 anni di distanza da quella prima edizione del trofeo “Dino De Guido” abbiamo assistito a modificazioni sensibili legati allo scorrere inesorabile del tempo; il progresso ha mutato le nostre esistenze, ma non il dovere della memoria: il ricordo di Dino De Guido va restituito integro alle nuove generazioni come testimonianza di sportività, lealtà, profondo impegno sociale e umana sensibilità.
 

Questa sera alle ore 21,30 i mesagnesi saranno tutti incollati allo schermo televisivo per seguire la trasmissione di Mediaset che va in onda su Canale 5: “Scherzi a parte”. Infatti, tra gli autori della divertente serie televisiva c’è il mesagnese Antonio Tocci. Giovanissimo regista e autore, Antonio Tocci, di 26 anni, appena un lustro fa è partito da Mesagne per Milano, con una valigia piena di sogni, dove si è laureato in Comunicazione, Media e pubblicità.

Grazie ai suoi sacrifici e a un talento innato è riuscito a imporsi nel mondo televisivo mettendo in attivo diversi cortometraggi e documentari di cui ha curato la regia. Poi è entrato a far parte della squadra di Mediaset. Diversi gli scherzi messi a segno dagli autori ai danni di alcuni vip. Tra l’altro uno scherzo è stato girato proprio a Mesagne e andrà in onda in questa stagione. La protagonista-vittima è una nota show girl. Nello scherzo hanno partecipato come comparse diversi mesagnesi che attendono con ansia di vedersi nel piccolo schermo. Su questo scherzo c’è il massimo riserbo ma da alcune indiscrezioni dovrebbe trattarsi di un finto sport pubblicitario commissionato dalla Regione Puglia girato a Mesagne. Inoltre, nello spot ha partecipato anche la banda cittadina che ha musicato la sigla del programma televisivo.

Lo scorso anno Antonio Tocci è stato autore di “Battiti Summer Trend”, lo spin-off di “Battiti Live”. Nel 2016 ha prodotto e curato la regia del documentario “La mia Mesagne”, portato in concorso alla 45° edizione del Giffoni Film Festival. Il documentario della sua città natia, presentata attraverso gli occhi degli abitanti, fu realizzato grazie alla collaborazione degli attori mesagnesi Giancarlos Stellini, Giampiera Dimonte e della Pro Loco di Mesagne e riportò un notevole successo anche alla Triennale di Milano del 2016.

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Dati del giorno: 18 settembre 2022

585
Nuovi casi
6.657
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 200
Provincia di Bat: 23
Provincia di Brindisi: 52
Provincia di Foggia: 54
Provincia di Lecce: 156
Provincia di Taranto: 84
Residenti fuori regione: 10
Provincia in definizione: 6
10.328
Persone attualmente positive
118
Persone ricoverate in area non critica
10
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.467.410
Casi totali
12.619.599
Test eseguiti
1.448.027
Persone guarite
9.055
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 472.573
Provincia di Bat: 126.769
Provincia di Brindisi: 138.603
Provincia di Foggia: 207.755
Provincia di Lecce: 301.734
Provincia di Taranto: 199.512
Residenti fuori regione: 15.465
Provincia in definizione: 4.999

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San Vito dei Normanni. Servizio straordinario di controllo del territorio. Segnalate 2 persone all’Autorità Amministrativa per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.

A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito dai reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni nel Comune di Carovigno, i Carabinieri hanno segnalato all’Autorità Amministrativa, per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale:

-​ ​ ​ ​ ​ ​ ​un 23enne di San Vito dei Normanni, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 4,7 grammi di hashish;

-​ ​ ​ ​ ​ ​ ​un 50enne cittadino marocchino residente in Latiano, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di un grammo di marijuana.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Durante il servizio sono stati controllati vari automezzi e identificate numerose persone.

Venerdì scorso è stata scritta, a Mesagne, una delle più tristi pagine di politica locale.

"Una vergogna!" - così larga parte dell'opinione pubblica ha etichettato la serata show di Emiliano alla presenza del PD locale per la presentazione dei candidati alle prossime elezioni.​
 
Senza pudore il Presidente della Regione Puglia si è presentato ai mesagnesi anticipando ed auspicando, anche nella nostra realtà, la realizzazione di disegni trasformistici funzionali solo ai suoi interessi.​ ​
 
Quello stesso Presidente, pochi anni fa, umiliava le scelte politiche compiute dal Partito Democratico di Mesagne che si batteva per la “normalità democratica”.
 
Il massimo dell'indecenza l'ha raggiunto quando ha presentato il suo vassallo politico locale come "uno di noi".
 
Noi chi?
 
In realtà, il Sindaco di Mesagne è uno dei "suoi", di cui si serve per presentare la Puglia come laboratorio del civismo nazionale e Mesagne come laboratorio della Puglia.
 
Senza vergogna, mentre presentava il nostro candidato locale, in realtà annunciava che il Sindaco di Mesagne, già pluripremiato con incarichi regionali e provinciali, “non vede l'ora” di inglobare nella sua maggioranza anche il PD locale.
 
Chi ha accettato di partecipare a questa sceneggiata, peraltro già anticipata sui social dal Sindaco, ha offeso il proprio elettorato, ha avallato le scelte amministrative compiute in questi quattro anni dall’attuale maggioranza ed ha indignato tutti coloro che si sono battuti nel Consiglio comunale e nel paese per costruire un'alternativa a questo sistema di potere.
 
Sistema che, in tanti, a viso aperto, abbiamo combattuto in campagna elettorale sul piano morale, perché si reggeva sulla base di continui tradimenti ai danni di idee e persone e che, in seguito, si è tradotto in ostentato paternalismo, meschino opportunismo, pericoloso clientelismo, premi per i fedeli e bacchettate per gli infedeli.​
 
Se è questa l'analisi pregressa e attuale di questa esperienza amministrativa, la domanda che ci poniamo come cittadini, come democratici, come uomini di sinistra e come antifascisti è solo una: cosa è cambiato da consentire di poter aderire al passaggio dall’improvvisata "accozzaglia" di ieri, alla meditata "Grande Ammucchiata" di oggi?
Ci auguriamo che una spiegazione arrivi prima del 25 settembre, in modo da consentire a tutti gli elettori di scegliere con serenità chi votare.
 
Un eventuale silenzio corre il rischio di essere interpretato, da molti, come “politica della furbizia”, quella che ha spinto e spinge tanti elettori, sia a livello nazionale che locale, ad astenersi dal voto.​
 
Tutte le operazioni trasformistiche sono sempre accompagnate da una pseudo-giustificazione politica.
 
Anche in questa occasione si fa appello “all’unità”, chiedendo alla “comunità di riferimento” il cosiddetto voto utile per battere le destre.
 
Si ignora, però, che proprio queste operazioni stanno regalando l’Italia alla peggiore destra, facendo sentire orfana quella comunità che della lealtà, della coerenza e della dignità ha fatto la propria bandiera.
 
Ai giovani candidati che, in questo contesto, sono in campo in prima persona ricordiamo che la normalità democratica si costruisce insieme a chi professa gli stessi valori, gli stessi principi, gli stessi ideali, e non con chi li piega alle circostanze del momento.​
 
E poi, a proposito di giovani: qual è l'esempio che viene dato alle nuove generazioni alle quali si chiede un impegno politico?
 
Non sono forse la coerenza e la lealtà i capisaldi di una Democrazia partecipata che potrebbero chiamare a raccolta le nuove generazioni?
 
Michele Graduata - Movimento Libero e Progressista

Dati del giorno: 17 settembre 2022

684
Nuovi casi
8.041
Test giornalieri
5
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 242
Provincia di Bat: 36
Provincia di Brindisi: 59
Provincia di Foggia: 74
Provincia di Lecce: 154
Provincia di Taranto: 106
Residenti fuori regione: 11
Provincia in definizione: 2
10.468
Persone attualmente positive
116
Persone ricoverate in area non critica
10
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.466.825
Casi totali
12.612.942
Test eseguiti
1.447.302
Persone guarite
9.055
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 472.373
Provincia di Bat: 126.746
Provincia di Brindisi: 138.551
Provincia di Foggia: 207.701
Provincia di Lecce: 301.578
Provincia di Taranto: 199.428
Residenti fuori regione: 15.455
Provincia in definizione: 4.993