Uiltec: Non si riesce a impedire la violenza contro le donne e contro il diritto alla vita
L’officina, lo stabilimento, l’opificio, la sartoria sono luoghi in cui ogni giorno si esprime il genio creativo, l’impegno e la solidarietà di ogni lavoratore: sono luoghi in cui la vita è presente in molti modi e forme e toglie il fiato apprendere che questa mattina, proprio su questo luogo, la vita di una donna sia terminata ancora una volta a causa di uno tra i delitti più odiosi quale la violenza omicida di genere.
Giuseppina, la vittima del femminicidio di Villa Castelli di stamani, stava per entrare a lavoro in una piccola azienda Tessile che la nostra Organizzazione Sindacale ben conosce in quanto segue nel dettaglio la vita e le fatiche di molti suoi colleghi. Il suo omicida l’ha attesa qui, sul luogo di lavoro, nel posto della vita, per toglierle la vita.
Saranno gli inquirenti a stabilire le ragioni alla base dell’efferato gesto e gli esperti indagheranno i malesseri che possono portare un uomo a degenerare fino a tanto per un «amore» malato. A noi rimane l’ingrato compito di esprimere la nostra vicinanza ai figli, ai parenti ed ai colleghi di Giuseppina e ricordare quanto sia fondamentale mantenere sempre molto alta la guardia sul tema della prevenzione attiva ad ogni forma di violenza sulle donne.
La nostra Organizzazione Sindacale da tempo contribuisce a tenere accesi i fari sul tema. Il Coordinamento Pari Opportunità e Politiche di Genere è previsto ad ogni livello, in ogni articolazione ed in ogni contesto del Sindacato, con il compito di diffondere la cultura di genere attraverso la promozione e l’elaborazione di politiche ed azioni positive. Fra queste l’Osservatorio Nazionale sulle Politiche di Genere, la diffusione di Buone Pratiche ed il convinto sostegno e promozione della Convenzione ILO contro la violenza sulle donne sui luoghi di lavoro e la violenza di genere per «Donne libere dalla violenza nel lavoro».
Tuttavia su queste tematiche l’impegno del Sindacato e di tutta la Società Civile non è mai sufficiente: occorre insistere a partire dalle nuove generazioni nel diffondere la cultura del rispetto dell’altro, della donna in modo particolare, e della vita umana e creare la più ampia rete di supporto che possa aiutare le donne vittime di passioni degenerate a non sentirsi sole ed a chiedere aiuto prima che la follia compia il disastro.
«Non ci sono parole – ha dichiarato Daniela Piras Segretaria Generale Aggiunta della Uiltec Nazionale e Responsabile del settore Tessile e Moda - per commentare tragedie come questa. Si continua ad assistere, senza riuscire ad impedirla in alcun modo, alla violenza contro le donne e contro il diritto alla vita di cui, come fosse un'emorragia inarrestabile, vengono private. Il mondo del lavoro deve essere un luogo sicuro dove potenziare la rete di protezione di queste vittime che in solitudine continuano ad andare incontro ad un destino terribile. Ci stringiamo, ancora una volta affranti, al dolore della famiglia di questa donna, lavoratrice e vittima di una violenza che niente ha a che fare con l'amore».
La Uiltec di Brindisi parteciperà con una propria rappresentanza alle esequie di Giuseppina ed il nostro impegno continuerà in modo ancora più forte nel suo ricordo e di quello di tutte le vittime di violenza.
Brindisi, 1° settembre 2022
Il Segretario Generale Territoriale |
La Responsabile Coordinamento Pari Opportunità e Politiche di Genere
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Carlo Perrucci |
Annarita Gianniello |
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