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20 Novembre 2022 XXXIII Giornata internazionale dei Diritti dei Bambini
Il 20 novembre si celebra la giornata dei diritti dei bambini e delle bambine, la data coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale dell’ONU adottò la dichiarazione dei diritti del fanciullo. I bambini non solo godono dei diritti fondamentali, ma sono protetti e tutelati. L’Italia non è un paese per bambini. Nella nostra nazione, quasi un milione e quattrocentomila vivono in povertà assoluta, la pandemia ha amplificato l’intreccio tra disuguaglianze e salute, dalla nascita all’adolescenza. A questo si aggiungono i tagli all’istruzione, ai servizi di prima infanzia, e molto altro con un peggioramento della situazione con la pandemia. Si dice che la civiltà di un popolo si misura dall’attenzione delle istituzioni verso l’infanzia… bisogna riconoscere e ammettere che siamo messi male.
Per tornare nella nostra cittadina, candidata a capitale della cultura, ci saremmo aspettati che il 20 novembre fosse ricordata con delle iniziative (mostre, lavori fatti dai bambini, giochi ecc.. ma …. ..niente); per la verità è da parecchi anni che non si celebra questa giornata. Come sono lontani i tempi in cui Mesagne era sulla bocca di tutti per le attenzioni verso l’infanzia, tanto da essere chiamata la Bologna del sud per i servizi verso i minori che offriva, con i servizi socio-educativi per l’infanzia coordinati dall’indimenticabile prof. Lorenzo Caiolo dislocati in ogni quartiere della nostra cittadina, dalla “Città dei Sogni “, alla “Freccia Azzurra “ , al “Semaforo Blu” poi chiamato “Isola felice” alla “Biblioteca ragazzi” alla ”Ludoteca” a “Trovamici”, e come dimenticare le molteplici iniziative come “La città dei ragazzi” le iniziative con gli anziani, i centri estivi ecc ecc..
Grave anche l’assordante silenzio del cosiddetto terzo settore con i vari enti, cooperative che si occupano dell’infanzia, che avrebbero potuto fare “rete” e organizzare qualcosa. E’ deprimente dirlo, ma ormai si fa tutto sui social, si vive ormai in modo virtuale, facendo mancare ai ragazzi momenti di convivialità, di incontri, di scontri, confronti per scambiarsi esperienze diverse che avrebbero contribuito a far crescere i nostri ragazzi. Peccato, un’occasione persa, si spera l’anno prossimo si possa far vivere la giornata dedicata all’infanzia, magari nell’atrio del Comune, in modo da ricordare a tutti, in modo particolare ai politici che ci sono anche loro, i ragazzi, e che hanno bisogno di attenzioni, di risorse, oppure in piazza Iqbal Masik per ricordare un bambino simbolo della lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Iqbal fu colpito a morte dalla "Mafia dei Tappeti"all'eta' di 12 anni.
Gino Stasi
Educatore
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