Redazione
Celebrato il 155° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia Locale. Oggi, 20 gennaio 2023, si è svolta la cerimonia presso la Cattedrale per il 155° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia Locale in occasione dei festeggiamenti in onore di San Sebastiano.
Una ricorrenza che diventa spazio di riflessione ed analisi dell’operato del corpo della Polizia Locale per l’anno che si è da poco concluso. Dopo la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Monsignor Domenico Caliandro si sono succeduti il saluto del sindaco Riccardo Rossi e l’intervento del comandante Antonio Orefice.
“Ringrazio le donne e gli uomini della Polizia Locale che affiancano quotidianamente il compito dell’amministrazione comunale a servizio della comunità, per il rispetto della legalità e il supporto nelle emergenze che il nostro tempo ci porta ad affrontare – dichiara il sindaco Riccardo Rossi -. Guidati dal comandante Orefice gli agenti non si sono mai sottratti alle responsabilità e ai numerosi e nuovi compiti a cui sono chiamati, come quello dell’istituzione del Nucleo di Polizia giudiziaria di Brindisi a supporto della Procura che ha subito prodotto risultati nel contrasto all’abusivismo. Ringrazio il comandante per le nuove sfide con cui fa crescere i suoi collaboratori e per l’attenzione continua alla formazione e alle moderne tecnologie a supporto della sicurezza”.
“I festeggiamenti in onore di San Sebastiano sono sempre un momento in cui fare un bilancio di un anno di intensa attività di un settore importante e prioritario per il Comune come quello della Polizia Locale. È il lavoro più prossimo ai cittadini che ci permette di monitorare il territorio, di far rispettare le regole, di garantire la sicurezza della nostra comunità – racconta il vice sindaco e assessore con delega alla Polizia Locale Elena Tiziana Brigante -. Ogni anno proviamo a portare delle novità e ad investire pur nei limiti delle possibilità delle risorse comunali. Per l’anno 2022 cito l’installazione dei photored all’incrocio dei semafori dove avvengono più incidenti e l’avviso pubblico per le nuove assunzioni e la formazione dopo anni di una graduatoria. Tutto questo è possibile anche grazie al dialogo continuo con il comandante Orefice con cui collaboriamo in maniera proficua e stimolante”.
“Agenti professionalizzati, che operino con rispetto e gentilezza: è questo il compito che ci siamo prefissati come Polizie Locali ed è quello su cui lavoriamo ogni giorno – dichiara il comandante Antonio Orefice, presidente del Comitato provinciale di Brindisi, durante la celebrazione di San Sebastiano -. L’attività di collaborazione e formazione, con iniziative che partono dal basso e si sviluppano nelle maglie della Legge quadro n. 65 e della legge regionale n.37, sono quelle che, auspichiamo, possano favorire la crescita del personale che ogni giorno si relaziona con i cittadini”.
In particolare, nel corso del 2022, per le violazioni al Codice della strada sono stati elevati oltre 31mila verbali e, solo attraverso i photored, ne sono stati emessi 5.335. Un dato significativo soprattutto alla luce del fatto che si riferisce al periodo da agosto a dicembre e che evidenzia la necessità di rigore a fronte dei rischi che possono derivare da queste violazioni. Gli incidenti stradali, infatti, nel corso dell’anno sono stati ben 813, di cui 7 mortali. È stato necessario rimuovere 51 auto e 22 sono le patenti ritirate. Le richieste giunte alla Sala operative sono state 8.865 e 89 i verbali elevati dal servizio Ecologia-Ambiente in zone videosorvegliate.
“Ringrazio l’Amministrazione comunale di Brindisi, in particolare nelle persone del sindaco Riccardo Rossi e dell’assessore Elena Tiziana Brigante – prosegue il comandante Orefice -, che nonostante le insormontabili difficoltà finanziarie e di organico, ha tracciato un percorso di scelte basate sulla legalità, che costituisce la pre-condizione per costruire una città più solida sotto il profilo civile e sociale. Un ruolo fondamentale riveste, in quest’ambito, la Polizia Locale, il cui potenziamento – come dimostra l’esperienza di questi ultimi anni – costituisce un vero e proprio investimento”.
Un’importante attività, infatti, è stata svolta anche dal Nucleo di Polizia giudiziaria che ha sequestrato 15 alloggi occupati abusivamente ed effettuato 134 accertamenti su abitazioni comunali e di Arca Nord Salento, e 45 informative di reato. Il Nucleo Commerciale ed Annonario ha rilevato un totale di 610 violazioni amministrative che hanno portato all’emissione di sanzioni per 220mila euro.
“Dai vertici del governo nazionale arrivano numerose dichiarazioni inerenti la riforma della Polizia Locale: sostanzialmente una presa d’atto di quanto già viene espletato quotidianamente sul territorio. Ci sono, però, segnali discordanti su come questo debba avvenire, come attribuire maggiori poteri all’organo politico locale a discapito di una disciplina che, riteniamo, dovrebbe avere invece un’impronta e linee guida univoche e uniformi su tutto il territorio nazionale.
Anche i vari disegni di legge in discussione in Parlamento evidenziano come la riforma del Titolo V della Costituzione abbia serie e concrete difficoltà applicative, soprattutto in quest’ambito. In una dialettica polarizzata tra chi auspica maggiore autonomia degli enti locali e chi vuole uno Stato centrale più forte, il risultato è un reale immobilismo che mette in difficoltà chi opera quotidianamente.
Basterebbe assicurare, intanto, il potenziamento degli organici, semplicemente attenendosi a quanto le norme vigenti e, aggiungo, il buon senso richiedono: è veramente improbo garantire i servizi che ogni giorno ci vengono richiesti con circa il 40% del personale di cui dovremmo disporre.
Restiamo in attesa che si concretizzino in atti normativi queste idee, esigenze e desiderata, non solo a favore della categoria, ma anche dei cittadini destinatari delle ricadute di tali aspetti organizzativi”, conclude il comandante Orefice.
‘ Lo sviluppo è bellezza’, sarà Brindisi ad ospitare l’evento annuale del Ministero della Cultura sul PON ‘ Cultura e Sviluppo 2014-2020’
Dopo l’edizione 2021 a Napoli, il Ministero della Cultura ha scelto la città di Brindisi nel 2023 per l’evento annuale del Programma Operativo Nazionale (PON) “Cultura e Sviluppo” 2014-2020 , lo strumento con il quale l’Italia contribuisce alla realizzazione della Politica di Coesione dell’Unione Europea rivolgendosi a favore delle “regioni in ritardo di sviluppo” (Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia) con l’obiettivo prioritario di valorizzare il patrimonio culturale attraverso interventi di conservazione dei beni culturali, di potenziamento del sistema dei servizi turistici e di sostegno alla filiera imprenditoriale collegata al settore. L’Italia è l’unico Paese dell’Unione Europea ad avere un programma interamente dedicato alla cultura e allo sviluppo gestito dal Ministero della Cultura che ha avuto in dotazione un fondo pari a circa 500milioni di euro dei quali in Puglia sono stati destinati circa 70milioni di euro divisi in 28 interventi.
L’evento, dal titolo ‘ Lo sviluppo è bellezza’, organizzato dal Segretariato Generale del Ministero della Cultura, si terrà mercoledì, 25 gennaio, a Forte a Mare di Brindisi, dalle ore 14.30 alle ore 18.00. Ad aprire i lavori saranno l’arch. Maria Piccarreta, Segretario regionale del Ministero della Cultura per la Puglia, e il dott. Nicola Macrì, dirigente del Servizio V del Segretariato Generale del Ministero della Cultura.
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l pomeriggio si dividerà in due sessioni con relative tavole rotonde moderate dal giornalista Raffaele Gorgoni: la prima parte verterà sul tema ‘La rete dei Castelli in Puglia: la gestione dei monumenti e lo sviluppo dei territori’ , mentre la seconda avrà come tema ‘Nuovi orizzonti per il patrimonio culturale’ ( si allega il programma completo dell’evento e l’elenco dei relatori).
Per il pubblico che volesse partecipare ai lavori del pomeriggio è obbligatoria la prenotazione a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. fino a esaurimento posti. Per informazioni è possibile contattare il numero 379 2653244. Si comunica che è stato organizzato un servizio navetta gratuito in partenza alle ore 14.00 da piazza Crispi (stazione ferroviaria).
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il COBAS dichiara lo stato di agitazione e sarà sotto il comune di Brindisi mercoledì mattina
Servizi di assistenza domiciliare ADI/SAD e del Polo: il COBAS dichiara lo stato di agitazione e sarà sotto il comune di Brindisi mercoledì mattina.
Il Sindacato COBAS dichiara lo stato di agitazione dei servizi ADI e SAD e del Polo e sarà sotto al comune di Brindisi la mattina di mercoledì 25 gennaio dalle ore 9:00.
Per due motivi: il primo riguarda la sospensione del servizio a causa dei mancati pagamenti delle compartecipazioni delle rette per avere accesso all’ assistenza domiciliare e il secondo perché le lavoratrici e i lavoratori del Polo dei servizi territoriali e dello sportello sociale sono stanchi delle continue vessazioni che ogni giorno subiscono sul loro posto di lavoro da parte del Dirigente dei Servizi Sociali.
La decisione del comune di Brindisi di sospendere i servizi di assistenza domiciliare, oltre a generare effetti collaterali negativi sul personale addetto, potrebbe generare anche gravi ripercussioni su decine e decine di famiglie brindisine con disabili gravi a carico che hanno difficoltà economiche.
La sospensione del servizio a chi non paga la retta è l’effetto di una politica miope dei servizi sociali che pur di badare a far quadrare i conti non si è mai preoccupata delle ricadute devastanti sugli utenti dei servizi di assistenza ma soprattutto non ha pensato di mettere in sicurezza economica e contrattuale le operatrici che loro malgrado, per effetto di questa sospensione del servizio, si vedono diminuire le ore di lavoro addirittura al di sotto del loro contratto di lavoro.
Il COBAS ha sempre puntato il dito nei confronti di una gestione “ragionieristica” dei servizi sociali in quanto il comune di Brindisi, per far fronte al dissesto economico, ha pensato bene di fare la cosa più semplice, ovverosia di tagliare i fondi ai servizi sociali.
Nel frattempo, abbiamo chiesto formalmente un incontro urgente al Consorzio per avere chiarimenti in merito e chissà se avremo la fortuna di essere convocati.
Nella iniziativa che faremo mercoledì sotto al comune chiederemo la rimozione immediata dall’incarico dell’attuale Dirigente dei Servizi Sociali perché lo riteniamo inadeguato al ruolo e chiederemo il ripristino immediato del servizio ADI e SAD a prescindere dal regolamento della compartecipazione che deve essere necessariamente e profondamente rivisto.
Siamo fortemente convinti che se continuano a permanere queste condizioni il Consorzio dell’Ambito BR1 farà molta fatica a stare al passo della gestione virtuosa degli altri Ambiti della provincia di Brindisi.
Invitiamo a partecipare tutti, lavoratrici e lavoratori dei servizi ADI/SAD e del Polo, le famiglie interessate alle quali è stato sospeso il servizio di assistenza domiciliare e i cittadini indignati.
La situazione non è più tollerabile!
Cobas Brindisi
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Punta del Serrone: partono nuovi lavori per migliorare la visita del parco. Prosegue l’attività di rilancio del Parco Punta Penne - Punta del Serrone con un nuovo cantiere appena partito che prevede opere per migliorare la fruizione complessiva del parco, per i cittadini e per il turismo sostenibile, con diversi interventi per la tutela e la valorizzazione delle aree verdi e costiere.
Il progetto del Comune di Brindisi in partenariato con il Consorzio della Riserva di Torre Guaceto è beneficiario del finanziamento di 55 mila euro da parte del GAL Alto Salento nell’ambito dell’avviso pubblico “Ripristino di habitat naturali costieri e marini”.
Il cantiere prevede la manutenzione dei percorsi di visita e la rimozione di pavimentazioni in asfalto e cemento per migliorare l’accessibilità e la fruizione dei percorsi. Interventi naturalistici di consolidamento della vegetazione autoctona, con la messa a dimora di circa 2.000 piante tipiche della macchia mediterranea, fra queste circa 100 esemplari di Sarcopoterium spinosum, annoverata nella lista rossa delle specie botaniche a rischio e vulnerabili della Puglia, e pertanto considerata di notevole importanza per la sua salvaguardia e tutela.
Verrà inoltre realizzata la nuova segnaletica turistica per facilitare la conoscenza del parco e l’orientamento dei visitatori anche in considerazione del fatto che l’area è attraversata dai percorsi della via Francigena del Sud e dal Cammino Materano.
Sono inoltre previsti la rifunzionalizzazione e il potenziamento del sistema di videosorveglianza dell’area per prevenire e limitare la vandalizzazione. Questo, insieme alla chiusura di varchi di accesso liberi, permetterà di ridurre ulteriormente fenomeni di accesso indiscriminato all’area ai non autorizzati.
“Parco del Serrone è un parco marino costiero con caratteristiche uniche in Puglia, con elevate potenzialità culturali e turistiche. L’area è molto vasta, stiamo gradualmente e concretamente realizzando gli interventi programmati, dagli attrattori culturali all’area verde, con l’obiettivo che diventi un’area sempre più attrattiva per escursioni ed eventi. Oltre questo nuovo intervento, il prossimo passo dell’operazione riguarderà l’avvio dei lavori per il nuovo info point del parco, la Casa dell’Ammiraglio”, racconta l’assessore al Turismo Emma Taveri.
“In questo programma, abbiamo redatto un progetto di ingegneria naturalistica per potenziare il nostro centro recupero fauna selvatica, che inaugureremo a breve a pochi passi dalla torre, e dedicato una parte del piano ad interventi da realizzare presso il parco di Punta del Serrone, come chiesto dal Comune di Brindisi – ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, perché riteniamo doveroso, per il bene dell’ambiente e della nostra comunità, mettere al servizio del territorio le competenze tecnico scientifiche che abbiamo sviluppato negli anni”.
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La FPCGIL chiede la stabilizzazione anche dei precari
La FPCGIL chiede la stabilizzazione anche dei precari aventi diritto esclusi dalla procedura di contrattualizzazione in essere, assunti da manifestazione d’interesse a pronta disponibilità durante il periodo Covid.
I lavoratori del ruolo sanitario e del ruolo sociosanitario assunti a seguito di “avviso pubblico per manifestazione d’interesse a pronta disponibilità”, hanno pari diritto alla stabilizzazione degli altri colleghi che hanno operato durante il periodo covid.
Tanto è acclarato dalla normativa vigente e dalle illuminate decisioni assunte da Asl Foggia e Asl Bari che hanno già proceduto ad immettere nelle graduatorie anche il personale che sia stato assunto ai sensi dell’art 2 ter del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27(Misure urgenti per l'accesso al Servizio sanitario nazionale).
Inoltre, proprio la normativa richiamata al comma 3 del medesimo articolo, ha previsto che tutto il personale assunto con la procedura semplificata Covid potrà beneficiare di un titolo preferenziale nelle procedure concorsuali (3. Le attività professionali svolte ai sensi dei commi 1 e 2 costituiscono titoli preferenziali nelle procedure concorsuali per l'assunzione presso le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.) Di contro Asl Br non solo non usa preferirli ma li discrimina illegittimamente portandoli ad una immotivata quanto illegittima esclusione.
Pertanto, al fine di evitare discriminazioni fra personale che ha maturato i requisiti per la stabilizzazione, ma viene illegittimamente discriminato da scelte che confliggono con la ratio della normativa e con la normativa stessa che vorrebbe porre i professionisti del periodo Covid in una situazione preferenziale si invita la Asl Brindisi a provvedere senza indugio alla rettifica della graduatoria sul personale da stabilizzare immettendo in elenco anche coloro che hanno raggiunto i requisiti seppur assunti per selezione semplificata durante il periodo Covid.
Infine, per quel personale del ruolo sanitario e del ruolo sociosanitario che ha operato durante la pande
mia e ad oggi non ha raggiunto i requisiti utili alla stabilizzazione, si chiede, la proroga dei contratti e/o il rinnovo al fine di permettere il raggiungimento dei termini per la stabilizzazione. Queste sono le richieste espresse in termini di tutele rappresentate a garanzia delle stabilizzazioni di tutta la platea avente diritto dei lavoratori precari della Asl Brindisina, nessuno escluso!
La Segretaria Provinciale Chiara Cleopazzo
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Termina oggi il progetto di educazione motoria e minibasket“Mens Sana a Scuola” organizzato dall’Associazione sportiva Mens Sana Mesagne presso il locale secondo Circolo didattico. Sono state coinvolte le prime, le seconde e le terze classi dei plessi “Giovanni XXIII” e “Falcone” per un totale di circa 300 alunni. L’istruttore federale Fabio Mellone e l’assistente Francesca Tortorella, hanno coinvolto bambine e bambini proponendogli il gioco della pallacanestro. Il progetto è stato attuato senza oneri per la Scuola e le famiglie. Un ringraziamento particolare è rivolto alla dirigente scolastica Prof. Ornella Manco e al corpo docente del secondo circolo per la collaborazione.
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Melissa Maci riconfermata alla guida di Cantine Due Palme
Melissa Maci riconfermata alla guida di Cantine Due Palme. Si è riunita ieri, nella consueta cornice della sala Selvarossa, l'assemblea dei soci Due Palme, chiamata all'approvazione del 33mo bilancio d’esercizio e al rinnovo delle cariche sociali.
All'unanimità i presenti hanno riconfermato Melissa Maci come presidente. Una relazione intensa la sua, con chiari riferimenti al suo esordio: «Prendere il timone di un’azienda come la nostra e solcare rotte tracciate da una figura di riferimento come mio padre, non è stata certo un’impresa semplice. Quando mi è stato proposto questo incarico, non vi nascondo di aver nutrito sentimenti contrastanti di paura e felicità, mi sono chiesta più volte se ne fossi stata all’altezza, se fossi stata in grado di coniugare questo prestigioso ruolo alla mia figura di donna e madre». Non sono mancati i ringraziamenti all'operato del Fondatore e vice - presidente Angelo Maci: «Sono cresciuta nell’esempio di mio padre, della sua dedizione, della sua ambizione e, insieme a questo ruolo determinante, sento la responsabilità di dare continuità a questi valori e, soprattutto, di trasmetterli a voi soci, il vero volano di questa azienda. Ho deciso di accettare questa sfida in nome della forza e della determinazione che mi hanno da sempre contraddistinto e a conferma della bontà di questa scelta coraggiosa, ci sono tutti gli attestati di stima e di fiducia che mi avete rivolto, in maniera unanime ed incondizionata».
Passaggi fondamentali sono stati quelli relativi alla crisi mondiale determinata dal covid, prima, e dalla guerra in Ucraina successivamente: «nonostante molte aziende si siano fermate, noi abbiamo continuato in maniera caparbia, e non senza difficoltà, a credere nelle potenzialità di questo settore non interrompendo mai la produzione e salvaguardando così posti di lavoro e remunerazione per i nostri soci».
Due i vice – presidente nominati, alla storica figura del Fondatore Angelo Maci si affianca anche quella dell’avv. Novella Pastorelli, già membro del CdA e Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. Un’altra donna che saprà offrire la propria professionalità e abnegazione alla cooperativa.
Cambiano i mercati e l'interesse dei consumatori verso il mondo del vino; questo si evince dalle relazioni di Antonella Di Fazio e Adriano Sicuro, rispettivamente Italy Sales ed Export Manager. Gli amanti del vino sono sempre più attenti e preparati, obbligando le aziende produttrici ad investire sempre più in sostenibilità e qualità delle bottiglie messe sul mercato.
Uno sguardo rivolto anche al futuro; il neo rieletto presidente Melissa Maci ha ricordato alla platea che, nei primi due anni di mandato, ha raggiunto moltissimi degli obiettivi prefissati. Un successo che è merito di un'azione corale che evidenzia le professionalità presenti in azienda: collaboratori che nel segno della formazione, elemento imprescindibile per il presidente Maci, hanno saputo diventare veri e propri professionisti del settore vinicolo donando la propria esperienza e competenza alla causa aziendale.
Infine, nella relazione del Presidente, è facile scorgere la particolare attenzione che Due Palme rivolge all'evoluzione di sé stessa, guardando all'enoturismo e alle wine experience come elementi fondamentali per la crescita del settore vinicolo. Villa Neviera ne è testimonianza e punto di partenza dal quale l'azione di promozione turistica ed enologica prevista dall'area events e marketing guidata da Antonella Maci, deve partire alla conquista di quei turisti sparsi per il mondo, alla ricerca di una vera e propria esperienza nel nostro territorio, tra le nostre tradizioni, con le nostre produzioni.
Enorme l’entusiasmo manifestato dai tantissimi soci presenti che con i loro interventi si sono detti soddisfatti del lavoro fatto e soprattutto fiduciosi del futuro che attende l’azienda della quale rappresentano la spina dorsale e la risorsa più importante.
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DONNE DEL VINO PUGLIA: RENATA GAROFANO È LA NUOVA DELEGATA
DONNE DEL VINO PUGLIA: RENATA GAROFANO È LA NUOVA DELEGATA.
Circuito per la corsa campestre a Francavilla Fontana
L’area destinata al nuovo Fermi comincia a rinascere grazie allo sport. Il terreno di circa 35 mila metri quadrati, ceduto dall’Amministrazione Comunale alla Provincia di Brindisi per la costruzione del nuovo campus scolastico, su proposta della ASD Imperiali Atletica si è trasformato in un circuito dedicato alla corsa campestre e all’attività fisica all’aria aperta.
Ragazzi e sportivi francavillesi da alcuni giorni hanno a disposizione un percorso da 1 km delimitato da un tracciato in terra battuta lontano da automobili e traffico.
In base all’accordo stipulato con l’Amministrazione Comunale, Imperiali Atletica si occuperà della manutenzione dell’area e potrà utilizzare il terreno sino a quando la Provincia non avrà necessità di entrare in possesso dell’area per gli adempimenti connessi all’avvio del cantiere.
“La proposta di ASD Imperiali Atletica – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – ha incontrato subito il nostro interesse. Per tutto il tempo necessario alla Provincia per il reperimento delle risorse e l’avvio dei lavori per la nuova scuola, prende il via di fatto la riqualificazione di una ampia area al momento libera che potrà ospitare giovani, appassionati di corsa e semplici cittadini alla ricerca di un luogo dove passeggiare in sicurezza lontano dai gas di scarico.”
Il circuito ospiterà venerdì 20 gennaio a partire dalle 8.00 le ragazze e i ragazzi delle scuole francavillesi per lo svolgimento della fase comunale dei Campionati studenteschi.
“Finalmente – conclude l’Assessora allo Sport Maria Angelotti – la nostra Città ha uno spazio pubblico dedicato alla corsa campestre. Insieme ad Imperiali Atletica siamo felici di accogliere il 20 gennaio ragazze e ragazzi appassionati di sport che esprimeranno tutto il proprio talento in una giornata dedicata a loro.”
Dopo anni di declino demografico finalmente a Mesagne la popolazione residente è in aumento. Il dato ufficiale, che lo certifica, è dell’Istat che ha messo in evidenza che dal 2020, nonostante gli esiti letali dovuti alla pandemia da Covid, la popolazione mesagnese è in netto aumento. E per il 2022 il trend è in ulteriore crescita. A Mesagne si nasce di più e ci si trasferisce per vivere. Evidentemente le condizioni sociali, politiche e culturali hanno permesso questa inversione di tendenza. Dunque, solo pochi giorni fa l’Istat ha diramato i dati demografici sulla popolazione italiana. E a sorpresa si è scoperto che a Mesagne al 31 dicembre 2021 vi erano 26mila 114 residenti. Basti pensare che al 31 dicembre 2019 i mesagnesi residenti erano 25mila 878, aumentati a 25mila 964 nel 2020 con una crescita di 86 unità. Anno in cui considerando il saldo negativo tra nuovi nati e decessi, 159 nati e 288 deceduti, la popolazione è cresciuta di 86 persone. Ma è nel 2021 che l’incremento dei residenti rispetto all’anno precedente è ancora più significativo.
A certificarlo è sempre l’Istat che al 31 dicembre 2021 ha constatato la presenza di 26mila 114 mesagnesi con un saldo positivo di 150 unità. Il calcolo è derivato sempre dalla differenza tra i nati, 159, e le persone decedute, 324, pertanto complessivamente i residenti nel 2021 sono 26mila 114 con un saldo positivo di 300 persone che hanno deciso di trasferirsi in città. Un trend in controtendenza rispetto al passato quando, sempre l’Istat, aveva certificato il saldo negativo di ben oltre 100 persone l’anno. Nel solo 2018 la popolazione residente aveva avuto un calo preoccupante con meno 863 residenti. Il dato Istat, come ci si immaginava, è stato accolto con favore dal sindaco Toni Matarrelli. “Sono risultati che ci lusingano – ha dichiarato il primo cittadino – anche perché questo trend sembra confermato, anche se al momento solo ufficiosamente, per il 2022. Devo dire che per ottenere questi risultati, in controtendenza confronto agli ultimi 15 anni, abbiamo lavorato intensamente. Evidentemente Mesagne è tornata ad attrarre non solo per quei mesagnesi che ritornano nella loro città, ma anche per altra gente che ha deciso di trasferirsi qui per vivere”. Tuttavia, Matarrelli sa bene che per mantenere questi dati bisogna lavorare sodo. “L’Amministrazione comunale che guido si sente responsabile di questi risultati ed è chiamata a portare a termine diverse opere pubbliche che miglioreranno le condizioni di vita della nostra città rendendola ancora più interessante di come lo è in questo momento storico”. Infine, il sindaco ha concluso: “La crescita demografica è per me motivo di orgoglio e posso assicurare che ogni giorno lavoro e mi impegno affinché questo trend positivo si consolidi nel tempo”.