nonché dalla volontà di attenzionare le aree agricole di competenza nell’ottica di una capillare azione di prevenzione, un dipendente equipaggio del Commissariato, notava lungo la provinciale Ostuni-Ceglie, alcune tracce di pneumatici di grosse dimensioni che conducevano all’interno di una stradina interpoderale adiacente ad un cantiere edile. Avendo intuito che si stesse consumando un furto, ci si addentrava potendo ascoltare il rumore del motore di un camion acceso nonché di un autovettura che, di colpo si interrompevano, avendo i manigoldi percepito di essere stati scoperti. Così, sfruttando l’estesa campagna, il buio della notte, si dileguavano non portando a compimento quanto programmato nei minimi dettagli. Di fatti, l’immediato sopralluogo, permetteva di appurare che il cancello di accesso al cantiere era stato forzato e il lucchetto tranciato nonché dall’interno era stata già caricata sul cassone di un camion munito di sponda, una Pala meccanica cingolata, pronta per essere portata via. Si appurava inoltre che il camion era stato appena asportato all’interno del Comune di San Michele Salentino e che sul posto dell’intervento, era stata anche abbandonata un utilitaria rubata all’inizio del corrente mese in Martina Franca avente, all’interno del vano motore, una centralina decodificata collegata per poterla mettere in moto. L’autovettura veniva rinvenuta dai poliziotti con tutti e quattro gli sportelli aperti a testimonianza di una rapita fuga dei malviventi. Il bilancio, dunque, è di una Pala meccanica, di un camion con sponda, di un autovettura e di una centralina decodificata, recuperati, oltre all’ingente furto tempestivamente sventato. La refurtiva, di un valore superiore ai 30 mila euro, dopo gli accertamenti di rito, è stata restituita, con somma soddisfazione dei proprietari.
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