Mesagne. Conflitto a fuoco nella stazione di carburanti In evidenza

Marzo 24, 2017 2955

POLIZIA Q8Malviventi in azione a Mesagne con conflitto a fuoco

con il gestore presso l’impianto di benzina Q8 di via Latiano. La sparatoria sarebbe avvenuta questa notte intorno all’una. Il responsabile dell’impianto di carburanti di via Latiano si era recato sul posto per un controllo al sistema di videosorveglianza. Quando è giunto nel piazzale del distributore si è reso conto della presenza di un malvivente che molto probabilmente era intento a manomettere la colonnina del self service. Alla vista del proprietario il criminale avrebbero esploso alcuni colpi di pistola ad altezza uomo. Il proprietario ha risposto al fuoco facendo fuggire il malvivente nelle campagne circostanti. Complessivamente sono stati sparati 6 colpi, 3 per parte. Fortunatamente non c’è stato nessun ferito. Alcuni residenti della zona avrebbero sentito chiaramente i colpi di pistola. In via Latiano sono arrivati immediatamente la Polizia, i Carabinieri e un’ambulanza del 118 per prestare i primi soccorsi al proprietario visibilmente impaurito.  

Aggiornamenti:

stazione servizio q8 via latianoConflitto a fuoco tra un malvivente e il gestore della stazione di carburanti Q8 di Mesagne. Uno scambio di colpi nel quale, fortunatamente, non ci sono state vittime o feriti. Il malvivente è fuggito nelle campagne circostanti ed è attivamente ricercato da polizia e carabinieri sopraggiunti poco dopo sul posto. I colpi sparati dal bandito sono stati esplosi ad altezza d'uomo, con il chiaro obiettivo di colpire il gestore, e si sono conficcati nello sportello dell'auto. Sul luogo della sparatoria è giunta la polizia scientifica per delimitare la scena e avviare gli accertamenti. Probabilmente i malviventi stavano per mettere in atto un disegno criminoso nei confronti della cassaforte del self service oppure, cosa ancor più grave, volevano svuotare i serbatoi di carburante. Il giovane gestore è rimasto a lungo in uno stato di shock. Sono al vaglio degli investigatori le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. Le indagini sono condotte dalla polizia al comando del commissario Rosalba Cotardo. L'episodio è stato accolto in città con una certa preoccupazione proprio per la determinatezza e l'efferatezza con cui i malviventi hanno reagito all'arrivo del gestore. L'episodio si è verificato poco dopo l'una della scorsa notte in via Guglielmo Marconi, estrema periferia della città, lungo la via per Latiano dove c'è la stazione di servizio della famiglia Guarini. Il gestore si è recato presso la sua attività per un controllo di routine. Mentre era nel piazzale ha scorto, con una certa circospezione dietro a una siepe, la sagoma di un uomo che cercava di nascondersi. Ha gridato per farlo uscire mentre contemporaneamente si è abbassato per prendere la sua pistola, una 357 magnum regolarmente detenuta, a scopo precauzionale quando al suo indirizzo sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco, calibro 7.65, che si sono conficcati nello sportello del guidatore. Impaurito il giovane si è nascosto dietro la sua auto ed ha esploso tre colpi con la sua pistola. Probabilmente la reazione che ha avuto non era stata calcolata dal malvivente che ha saltato un muretto di recinzione ed è fuggito dalla parte retrostante attraversando anche la linea ferroviaria. Intanto il gestore, tremante e scioccato, ha composto il numero del 113 ed ha chiesto assistenza. In breve tempo alcune pattuglie di polizia e carabinieri sono arrivati sul posto della sparatoria e hanno dato supporto al giovane. Le forze dell'ordine hanno setacciato l'intera area in cerca sia del malvivente sia di eventuali complici non riuscendo a trovare nessuno. Sul posto è giunta un'ambulanza del 118 i cui sanitari hanno visitato il giovane trovandolo visibilmente scioccato. Dopo essere stato sentito dagli investigatori ha chiesto di tornare a casa dalla sua famiglia. E' stato ascoltato nuovamente nella mattinata di ieri. Bocca cucita da parte degli investigatori che stanno raccogliendo una serie di elementi utili alle indagini. Quasi sicuramente si tratta di gente giunta da fuori città.

Ultima modifica il Sabato, 25 Marzo 2017 08:19