Polizia: operazione antidroga, 1 persona denunciata

Aprile 29, 2017 1721

droga nov 2016 poliziaNei giorni scorsi, una nuova attività operativa è stata attuata congiuntamente

dagli investigatori delle Sezioni Antirapina ed Antidroga della Squadra Mobile di Brindisi con l’ausilio delle unità cinofile messe a disposizione dall’Ufficio di Polizia di Frontiera di Brindisi. In particolare, nella mattinata del 27 aprile appena trascorso, gli operatori della Squadra Mobile sottoponevano a perquisizione, nel quartiere cittadino di Sant’Elia, l’abitazione di un arrestato domiciliare sorpreso in compagnia di soggetti con precedenti di polizia. Agli agenti non veniva immediatamente aperto l’uscio dell’abitazione del soggetto da perquisire e, dopo il ripetuto bussare e suonare in campanello nonché il qualificarsi del personale come appartenenti alla Polizia di Stato, si sentiva addirittura, e per ben due volte, lo scarico del bagno che veniva messo in funzione. Penetrati all’interno di quel domicilio, i poliziotti trovavano nel water, immerso nell’acqua, un piccolo taccuino con annotazioni dare/avere riferite a “grammi” e seguiti da cifre, bustine di cellophane del tutto similari a quelle impiegate per confezionare la droga in dosi, un taglierino e due coltelli (uno che presentava la punta piegata e la lama annerita e l’altro con tracce di una sostanza chiara). A quel punto gli investigatori provvedevano ad esaminare i pozzetti di ispezione degli scarichi fognari posti alla base del palazzo ove insiste l’abitazione perquisita e qui rinvenivano 4 involucri di cellophane (dosi) con all’interno sostanza al narcotest poi risultata stupefacente del tipo cocaina (del peso complessivo di 5 grammi) e un altro involucro di cellophane avvolto ad altra sostanza scura risultata poi hashish del peso di 2,5 grammi. Nel corso dell’operazione, poi, in casa del soggetto perquisito si presentavano, uno dopo l’altro, due individui, uno dei quali con in mano una banconota da 20 Euro e una siringa. In ragione di quelle evidenze e di quanto rinvenuto (che veniva debitamente sequestrato), si rendeva necessario, anche a garanzia del perquisito, informarlo della facoltà di nominare un difensore di fiducia in quanto sarebbe stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di due diversi generi. La descritta attività di P.G. trovava quindi conclusione con la redazione dei necessari atti e l’ultimazione delle formalità di rito a carico dell’interessato, un brindisino di ventuno anni.