Prosegue azione di prevenzione e controllo della Polizia di Stato brindisina

Maggio 14, 2017 1358

2017-05-14 144130Come sottolineato in altre comunicazioni analoghe, le frequenti azioni dinamiche di controllo del territorio attuate dalla Squadra Mobile secondo le direttive impartite in merito dal Questore di Brindisi Dr. Maurizio Masciopinto hanno recentemente permesso di conseguire non pochi risultati operativi di varia natura come l’arresto di presunti spacciatori ed estorsori, il rinvenimento di veicoli rubati e subito restituiti ai legittimi proprietari, la denuncia in stato di libertà di soggetti ritenuti responsabili di ricettazione, riciclaggio, possesso di arnesi atti allo scasso, truffe ed altro.

Nei giorni scorsi, un nuovo ed apprezzabile risultato è stato conseguito dagli investigatori della Sezione Antirapina della Squadra Mobile.

In particolare, nella tarda mattinata del 12 maggio appena trascorso, gli operatori della Squadra Mobile, nel corso di attività dinamiche di perlustrazione del territorio cittadino, procedevano al controllo d’identità di un giovane il quale, non appena a contatto con gli agenti, cercava di disfarsi di un sacchetto di cellophane che gettava sotto un’auto in sosta nei pressi del posto in cui gli operatori gli avevano richiesto le generalità personali.

Il gesto non sfuggiva agli investigatori dell’Antirapina i quali recuperavano l’involucro e constatavano che all’interno di esso vi erano ben 19 piccole bustine contenenti sostanza erbacea che poi, al narcotest, risulterà essere del tipo marijuana. Più nello specifico si trattava di 19 piccole bustine di cellophane a chiusura ermetica contenenti singole “dosi” di stupefacente. Il peso complessivo della sostanza che veniva sequestrata era di grammi 26.

Indosso al ragazzo venivano poi rinvenute 80 Euro in banconote di vario taglio mentre nella sua abitazione il personale della Squadra Mobile recuperava altre bustine a chiusura ermetica del tutto simili a quelle costituenti le dosi di droga precedentemente gettate sotto l’auto in sosta nonché, tra i rifiuti, un bilancino elettronico di precisione. Trattandosi di minorenne degli anni diciotto, ad immediata garanzia dello stesso, oltre a rendere edotto della cosa uno dei genitori, ne veniva data notizia alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.

In ragione delle evidenze raccolte, si provvedeva alla nomina del difensore ed alla comunicazione dei diritti e le facoltà riconosciute dalle leggi vigenti alle persone indagate ed anche agli esercenti la potestà genitoriale. Procedendo con segnalazione in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, la descritta attività di P.G. trovava quindi conclusione con la redazione dei necessari atti a carico dell’interessato.

Ultima modifica il Domenica, 14 Maggio 2017 14:46