Mesagne. Tenta di entrare in casa del sindaco, rispedito a Milano

Agosto 23, 2017 1859

commissariato di mesagne con auto sequestrataIl ragazzo di colore fermato lunedì pomeriggio a Mesagne

da parte della polizia è stato trasferito a Milano dove è stato schedato per la prima volta. I poliziotti dopo averlo ascoltato e verificato che aveva il regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciato dalla questura di Milano l'ha trasferito presso l'ufficio Immigrazione della questura di Brindisi. Gli agenti dopo aver espletato tutti gli accertamenti necessari gli hanno rilasciato un biglietto ferroviario per Milano. In stazione è stato accompagnato dai poliziotti che lo hanno fatto salire sul primo treno per il capoluogo lombardo. Se ci arriverà non è dato saperlo. Intanto il sindaco Pompeo Molfetta ha spiegato la vicenda che lo ha visto, suo malgrado, protagonista. «Il ragazzo di colore - ha raccontato il sindaco - ha ripetutamente tentato di aprire la mia abitazione con un mazzo di chiavi restando a lungo fermo sul ballatoio nonostante l’evidenza della nostra presenza in casa e nonostante l’intimazione da parte di alcuni ragazzi lì presenti ad allontanarsi». Dopo un primo momento di spavento e dopo che il ragazzo si è allontanato «dalla mia abitazione - ha continuato a raccontare Molfetta - sono uscito ed ho cercato di avvicinarlo e scambiare con lui alcune battute dalle quali risultava a me evidente che il ragazzo vagava in uno stato di smarrimento e frustrazione e non ho ravvisato in lui alcuna volontà di compiere furti o azione violente. Tuttavia, avendo avuto contezza che l’episodio si era ripetuto anche nel circondario ho ritenuto, comunque, di allertare le forze dell’ordine». L'episodio si era verificato lunedì pomeriggio, intorno alle ore 16, quando un giovane di colore con in mano un grosso mazzo di chiavi ha iniziato ad armeggiare davanti gli ingressi di diverse abitazioni del quartiere Sant'Antonio. Ben presto il suo gesto è stato notato da alcuni residenti che hanno telefonato ai centralini delle forze dell'ordine segnalando il suo anomalo comportamento. Intanto lo stesso individuo è giunto davanti a un appartamento di edilizia popolare. Ha aperto l'ingresso con le chiavi ed è entrato dentro. Solo che in casa c'erano i proprietari che hanno iniziato a gridare tanto da fare scappare il giovane. Per niente intimorito dall'essere stato scoperto l'extracomunitario si è recato presso un altro appartamento e ha cercato di aprirlo con le chiavi che aveva con se. Era l'abitazione del sindaco Pompeo Molfetta. Intanto, era stato lanciato l'allarme e dopo un po' il ragazzo era stato individuato dagli agenti del commissariato di Mesagne in via San Donaci. Dopo averlo fermato lo avevano prima condotto in commissariato e poi in questura per le formalità di rito. Infine, accompagnato in stazione e fatto partire per Milano. 

Ultima modifica il Mercoledì, 23 Agosto 2017 08:15