Le operazioni di ricerca sono state condotte all’interno dell’abitazione, delle sue pertinenze e del terreno circostante, con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Modugno, di personale delle Aliquote Artificieri dei Comandi Provinciali di Lecce e Taranto, utilizzando anche una pala meccanica. L’attività ha consentito di rinvenire e sequestrare:
- un fucile mitragliatore “kalashnikov – AK47”, con matricola, munito di silenziatore, nascosto in un tubo pvc incastonato in un muretto a secco;
- un ordigno esplosivo di manifattura artigianale, contenente gr. 340 miscela esplosiva, innesco pirotecnico con attivazione elettrica mediante ricevitore radiofrequenza e radiocomando, posto interno di un tubo pvc occultato sulla tettoia del ripostiglio;
- un manufatto cilindrico contenente kg 1 esplosivo da cava, riposto all’interno di un tubo pvc occultato anch’esso sulla tettoia del ripostiglio;
- un serbatoio monofilare per pistola, celato all’interno del magazzino;
- sette artifizi pirotecnici IV categoria, cui n. 3 tipo “supermagnum” e n. 4 tipo “atomic di blasio elio”, occultati interno magazzino;
- sette accenditori di fattura artigianale, realizzati con lampadine auto/moto ed esplosivo da lancio, posti in recipiente in plastica interrato;
- 25 kg. di esplosivo tipo “tritolo”, allo stato solido in grani di varie pezzature, occultato in taniche in plastica abilmente interrate.
L'esplosivo, previa pesatura e campionatura, è stato distrutto a cura degli artificieri presso una locale cava autorizzata. L'arma, i campioni di esplosivo e il materiale vario sono stati sottoposti a sequestro.
Al termine delle operazioni le manette sono scattate ai polsi delle seguenti persone: PARISI Damiano, classe 1959, MANELLI Donatella, classe 1964, BIGI Rocco, classe 1995, e PARISI Catia, classe 1986, tutti di Francavilla Fontana. Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, dopo le formalità rito, PARISI Damiano e BIGI Rocco sono stati tradotti presso la casa circondariale di Brindisi, MANELLI Donatella è stata condotta nel carcere di Taranto e PARISI Catia presso la sua abitazione, in regime di arresti domiciliari.