in piazza Primo Maggio, il pronto intervento di una pattuglia della Polizia di Stato del Commissariato di Mesagne ha salvato la vita ad un giovane aspirante suicida che, senza spiegare la natura e i motivi alla base del suo insano gesto, voleva farla finita. Una donna ha allertato le forze dell’ordine telefonando al centralino del Commissariato per chiedere l’intervento di una volante per cercare di salvare il giovane di 28 anni che si era già cosparso il corpo di un liquido infiammabile. Aveva in mano un accendino ed era pronto a darsi fuoco. Quando ha visto gli agenti di polizia, li ha minacciati intimando loro di non avvicinarsi perché era intenzionato a darsi fuoco. Aveva già detto a tutti, amici e parenti, che l’avrebbe fatta finita. Mentre si gettava sui vestiti altro alcool, due agenti con grande tempestività si sono gettati addosso, lo hanno immobilizzato, e subito gli hanno tolto dalle mani l’accendino e l’alcool etilico. Dopo averlo tranquillizzato, hanno chiamato il 118 che ha provveduto a trasportarlo all’ospedale Perrino di Brindisi per essere sottoposto agli accertamenti del caso. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Determinante è stato l’operato della Polizia di Stato di Mesagne. La tragedia è stata scongiurata grazie alla prontezza di riflessi e alla professionalità dei due agenti che hanno bloccato e tranquillizzato il giovane in evidente stato di alterazione psichica. Circa un anno fa il giovane aveva nuovamente tentato di suicidarsi.
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