PASQUARIELLO Gaetano Pio classe ‘94 con precedenti penali contro il patrimonio
PASTORE Nicola classe ‘58c on precedenti penali contro il patrimonio
MASCIOPINTO Oscar classe ‘81 con pregiudizi di polizia
PERCOCO Maria classe ’64, incensurata
In particolare, alle ore 15:30 giungeva una segnalazione di un’auto sospetta, una Volkswagen Passat, con tre persone a bordo, tra cui una donna, che si aggirava tra le auto degli invitati ad un matrimonio, in sosta nel parcheggio di una nota struttura ricettiva mesagnese. La pattuglia di volante giungeva presso la struttura, prendeva contatti con il richiedente l’intervento, il quale comunicava che l’auto si era allontanata, probabilmente perché disturbata dalla presenza di troppe persone “vigili”. Gli operatori, sulla base della segnalazione, intuivano che se di malviventi si trattava, gli stessi non si sarebbero scoraggiati e che, con molta probabilità, avrebbero raggiunto qualche altra struttura ricettiva dove poteva esserci un matrimonio in corso, per portare a termine la loro azione criminosa.
L’intuito investigativo si rivelava vincente poiché, raggiunta un’altra struttura, gli operatori notavano un’Audi A3 con gli sportelli anteriori aperti parcheggiata vicino ad una Lancia Y, un uomo accovacciato nei pressi dello sportello anteriore lato guida di quest’auto, che armeggiava ed un altro uomo accanto a lui. Appena si accorgevano della presenza della volante, i due uomini, con scatto repentino, salivano a bordo dell’Audi A3 e richiudevano gli sportelli. Ciò permetteva di vedere che di fronte a detta auto ve ne era un’altra, la Passat di cui aveva riferito il richiedente l’intervento dell’altra struttura ricettiva, con a bordo una donna ed un altro uomo che fungevano da palo. I due operatori di volante, richiedevano rinforzi in Sala Operativa, scendevano dall’auto e si portavano uno verso la Passat e l’altro verso l’Audi A3. In pochi istanti giungeva personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato che accertavano il danneggiamento dello sportello dell’autovettura Lancia Y e dunque la sua apertura. La proprietaria, infatti, dichiarava di aver lasciato il predetto chiuso a chiave e che evidenti erano i danni. Verificava che, dall’interno, non fosse stato asportato nulla atteso che sul sedile posteriore era poggiata una borsa contenente le buste con il denaro in regalo per gli sposi.
Uno degli invitati riusciva, altresì, a riconoscere le due auto ed i soggetti a bordo tra coloro che erano presenti vicino alla chiesa ove si era celebrato il matrimonio e che avevano seguito il corteo delle auto per arrivare al ristorante. La perquisizione sui veicoli consentivano di rinvenire numerosissimi attrezzi idonei allo scasso che venivano sequestrati, così come venivano sottoposte a sequestro penale le due auto che erano già state ripetutamente segnalate da vari uffici di polizia, anche del barese, quali auto utilizzate per commettere reati contro il patrimonio e la persona. Il magistrato di turno, informato, disponeva la traduzione in carcere, pertanto, dopo le formalità di rito, i tre uomini venivano condotti presso la casa circondariale di Brindisi e la donna presso quella di Lecce.