Cavallo di ritorno a Brindisi. Polizia arresta giovane ritenuto coinvolto in azione estorsiva

Settembre 27, 2017 1346

squadra mobile logoEfficiente ed immediato contrasto – da parte della Polizia di Stato – ad azioni vessatorie ed intimidatorie nei confronti dei brindisini. Tutto inizia nei giorni scorsi allorquando ad una ditta brindisina che opera nel campo degli impianti termo-idraulici vengono sottratti nottetempo attrezzature, materiali e ben tre mezzi aziendali furgonati.

Trascorse alcune ore dall’episodio delittuoso anzidetto, giungeva richiesta, formulata da ignoti interlocutori, di versare una cospicua somma di danaro per rientrare in possesso di mezzi e materiali asportati. Veniva inoltre prospettata la totale perdita di mezzi, attrezzature e materiali, che sarebbero stati dati alle fiamme, qualora la richiesta non fosse stata accettata. Il week-end trascorreva con un susseguirsi di comunicazioni tra gli ignoti e le parti, finalizzate a trattare i termini per la migliore risoluzione della vicenda.

A questo punto, gli operatori delle Sezioni Antirapina ed Antidroga della Squadra Mobile, appreso dell’iniziativa estorsiva in corso, si adoperavano per sottoporre ad osservazione diretta tutti quei luoghi dove poteva aversi l’eventuale epilogo della trattativa. Nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, 25.09.2017, gli investigatori assistevano ad un incontro che avveniva nella via Aldo Moro tra un giovane individuo, subito riconosciuto per i precedenti di polizia annoverati, e le vittime del reato. Attesa la fine di quel colloquio, non appena il giovane lasciava i suoi interlocutori, veniva immediatamente bloccato e trovato in possesso del danaro che gli era stato consegnato dalle persone offese dal reato allo scopo di riottenere la consegna dei veicoli aziendali sottratti nei giorni precedenti.

Condotto in ufficio e compiutamente identificato per MUOLO Jonathan classe 1993, veniva tratto in arresto per l’ipotesi di reato di concorso con persone allo stato ignote in azione estorsiva consistente nella partecipazione ad un’ingiusta pretesa di danaro. Peraltro, mentre erano in corso i servizi di osservazione che avrebbero poi portato all’arresto del MUOLO, altri equipaggi della Squadra Mobile incaricati di perlustrare il territorio con particolare riferimento ad alcuni luoghi ove spesso vengono abbandonati o temporaneamente nascosti i veicoli rubati, riuscivano autonomamente ad individuare e rinvenire due dei tre veicoli oggetto di furto ai danni della ditta brindisina di impianti termo-idraulici. Dopo la redazione dei necessari atti ed il rituale avviso al Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, ilMUOLOveniva tradotto presso la locale Casa Circondariale per ivi essere mantenuto a disposizione della menzionata Autorità Giudiziaria inquirente.

Ultima modifica il Mercoledì, 27 Settembre 2017 13:30