Il comandante Bartolomeo Fantasia ha inviato una lettera riservata al sindaco Pompeo Molfetta con la quale ha comunicato le intenzioni di dimettersi dall'incarico dirigenziale. O meglio ha chiesto al sindaco di revocargli il mandato. Il tenente Fantasia, tuttavia, resterà nel corpo dei vigili svolgendo la sua "eterna" funzione di vice comandante. Alla base della richiesta ci sarebbero dei motivi strettamente personali. Nessuna conflittualità, insomma, con i suoi sottoposti. Il sindaco, al momento, si è riservato di fornire una risposta. Lo farà tra qualche settimana non appena convocherà un incontro di maggioranza durante il quale leggerà la nota di Fantasia e aprirà un dibattito tra i partiti che lo hanno eletto e tutt'ora lo sorreggono con estrema convinzione e senza nessuna conflittualità. Al momento sia il sindaco Molfetta sia l'assessore alla Polizia municipale, Antonio Marotta, non intendono rilasciare nessuna dichiarazione se non prima comunicano i fatti ai partner di maggioranza. Dopo questa ennesima defaillance ritorna nuovamente all'attenzione dell'Amministrazione le problematiche legate alla gestione del corpo della polizia locale. Più volte negli anni i cittadini e le forze politiche hanno messo in evidenza la scarsa presenza dei vigili in città. Più volte negli anni si sono registrate vertenze sulle spettanze, alcune delle quali sono ancora pendenti. Più volte sono state denunciate situazione di lassismo. Tuttavia, le varie Amministrazioni che si sono succedute a Palazzo dei Celestini hanno sempre ammesso questi gap senza riuscire a porvi nessun rimedio. Da quando il comando è stato spostato dalla sede municipale di via Roma all'attuale sede di via Luigi Galvani i problemi sono aumentati, probabilmente, a causa della distanza dal centro città. Negli ultimi anni con le passate legislature il comando era stato assunto a tempo sia dal comandante Tito Ragusa sia dal capitano Donato Mancino. I due, per la verità, avevano dato un giro di vite alla pianificazione dei servizi e gli agenti si vedevano spesso in strada. Con la scadenza del loro mandato tutto era ritornato come prima. In ogni modo c'è da dire che il comando è sottodimensionato di vigili, quelli assunti negli ultimi due concorsi, e residenti fuori città, sono quasi tutti andati via, non c'è un vice comandante e ha solo un maresciallo. Forse una maggiore attenzione al corpo della polizia municipale con un investimento in termini di uomini e operatività potrebbe dare la svolta alla funzionalità che la città attende tra troppi anni.
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