in via Gian Pietro Zullo per riportare alla luce le vecchie chianche e riconsegnare un tassello di storia alla città di Mesagne. Un progetto di recupero voluto dai cittadini e sostenuto con determinazione dal sindaco, Pompeo Molfetta, e dall'assessore ai Lavori pubblici, Palma Librato. I lavori di restauro sono stati accolti positivamente anche dai social, i cui giudizi sono quasi sempre critici, che, una volta tanto, si sono complimentati con l'Amministrazione per i lavori di ripristino. Da parte sua l'assessore Librato sta incassando i complimenti, gongola, e promette che proseguirà su questa strada per il resto del suo mandato. «Via Gian Pietro Zullo al termine dei lavori verrà come via Borgo antico - ha spiegato l'assesora - ma con il basolato laterale lasciato a spina di pesce. L'importanza del rinvenimento è tale da imporre il meraviglioso mantenimento. Inoltre la parte centrale della carreggiata sarà in asfalto perché li sotto non ci sono basole. Ovviamente nessuna decisione è e potrà essere presa arbitrariamente, ma piuttosto sentendo la Soprintendenza ai Beni Storici che seguirà i lavori per quanto di sua competenza. Il cantiere è a cielo aperto per cui si possono vedere le lavorazioni in corso». Soddisfatto dei lavori anche il "pungolo" degli amministratori, lo storico Mimmo Stella, che su questa ristrutturazione è rimasto piacevolmente soddisfatto tanto da pensare di proporre, nel prossimo futuro, altri interventi conservativi per la città. Intanto sui social i commenti si sprecano con naviganti che hanno invitato il Comune a restaurare le chianche di vico Zambelli e altre zone del centro storico dove la viabilità pedonale, a causa delle chianche scoscese, molte volte è a rischio cadute.
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