le indagini tese all'identificazione di un ignoto malfattore che ha messo in atto un tentativo di truffa ai danni di un'anziana donna, commerciante del luogo. In particolare, la signora mentre era all'interno della sua attività commerciale è stata avvicinata da un soggetto (di giovane età, alto circa 1,80 m. e corporatura magra) qualificatosi come "Carabiniere", il quale le ha intimato, per non incorrere in un verbale, di consegnargli i monili in oro indossati al fine di custodirli in caserma. Al rifiuto della vittima, l'uomo si è allontanato a bordo di un'autovettura di colore scuro. Il Comando Provinciale Carabinieri segue con particolare attenzione il fenomeno delle truffe agli anziani e ha attuato l'intensificazione di mirati servizi volti al contrasto di questi incresciosi reati e organizzato la distribuzione di un vademecum presso gli uffici postali dei Comuni della provincia. Suggerimenti e consigli Continuano ad essere segnalati episodi di truffe ad anziani commesse da finti appartenenti a Forze di Polizia o Enti Pubblici. i Carabinieri invitano, pertanto, a porre la massima attenzione per non rimanere vittima di tali odiosi episodi. I modi per raggirare le vittime sono vari, ma tutti mirano ad ottenere somme di denaro in contanti o altri oggetti di valore. Nella maggior parte dei casi le truffe sono realizzate tramite telefonate con le quali le vittime vengono raggirate da persone che si qualificano come avvocati o tutori dell'ordine, rappresentando situazioni spiacevoli (per lo più incidenti stradali), nelle quali sarebbero coinvolti i figli o altri stretti congiunti delle vittime stesse. dopo la conversazione telefonica, nel corso della quale viene comunicato alle vittime l’impellente necessità di pagare una somma di denaro (più o meno 5 mila euro) per evitare la carcerazione del proprio caro, si presenta un’altra persona a casa dell’anziano con il compito di ritirare il denaro o altri oggetti di valore. È importante, per non cadere nella rete dei tanti truffatori che continuano a prendere di mira le fasce più deboli della popolazione, prestare sempre la massima attenzione e seguire questi semplici consigli: - interrompere immediatamente comunicazioni telefoniche sospette del tipo di quelle sopra descritte e richiedere subito l’intervento dei Carabinieri; - non aprire la porta a sconosciuti e, comunque, nei casi dubbi richiedere l’intervento di una pattuglia; - non consegnare mai somme di denaro: nessun ente pubblico o privato invia proprio personale a domicilio per ritirare contanti per il pagamento di "fatture"; - non fare mai riferimento al possesso di libretti postali, conti correnti, etc.. Oltre al 112, numero di emergenza unico, è possibile contattare la Stazione Carabinieri del posto di residenza
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