che non si riesce a estirpare. Ne sanno qualcosa i pedoni che spesso e volentieri devono districarsi tra le auto per giungere alla loro meta. Il nucleo centrale di Mesagne, compreso il centro storico, è quello maggiormente congestionato. Su tale problematica, ancora una volta si è alzata la voce di operatori e cittadini verso l'Amministrazione comunale cui hanno chiesto un intervento deciso e non altalenante. Purtroppo, sempre più spesso, i cittadini sono scoraggiati dai risultati. «Puoi parlare e impegnarti quanto vuoi per la tua città e il suo centro storico ma finché non cambierà la mentalità di alcuni mesagnesi tutto rimarrà uguale», ha chiosato Marco Profilo, guida turistica e componente dell'associazione "Promocultura". Per "afferrare l'attimo" è stata scattata una foto in via Castello dove si vedono in bella mostra quattro auto stabilmente parcheggiate in area vietata. «Questi automobilisti che hanno parcheggiato abusivamente hanno capito tutto», ha concluso provocatoriamente Profilo. Secondo Stefano «La mentalità si cambia facendo applicare le regole», per Giancarlo Facecchia la soluzione sta «nella chiusura del centro storico. Soluzione impopolare per i politici che meglio che perdere voti preferiscono perdere la storia», o la faccia. C'è chi, come Giancarlo Stellini, chiama in ballo i vigili urbani e si chiede «Ma i vigili dove sono?». Tra i tanti cittadini c'è chi si è rassegnato alla situazione, come Franco Gatti, che ha chiosato «tanto ormai». Il rispetto delle regole è la colonna sonora un pò dei vari cittadini che si sentono vessati da queste situazioni di inciviltà. Così, Claudio, ha detto che «fino a quando nessuna autorità preposta farà rispettare le regole, anzi il più delle volte le autorità fanno finta di non vedere o evitano di passare, ci sarà sempre chi si farà le regole da solo a sfregio della collettività». La situazione, per la verità, è all'attenzione dell'Amministrazione comunale che ha varato un progetto del comando della polizia locale, per un importo di 7 mila 600 euro, derivanti dai proventi delle contravvenzioni, caratterizzato da aspetti operativi a forte impatto esterno, ossia finalizzato ad un costante controllo dell’ambito territoriale. In particolare il servizio è stato approvato fino al 31 dicembre 2017 e interesserà «una nuova articolazione oraria con la chiusura del centro storico nei fine settimana prevedendo il prolungamento dei servizi e il potenziamento di quelli solitamente svolti, nonché l'attivazione di nuovi servizi, in occasione delle celebrazioni per i defunti, la fiera di novembre, le festività natalizie e le festività infrasettimanali», ha precisato il comandante Bartolomeo Fantasia.
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